Civiltà Terramare e villanoviane PDF

Title Civiltà Terramare e villanoviane
Course Letteratura cinese
Institution Università telematica e-Campus
Pages 2
File Size 204.8 KB
File Type PDF
Total Downloads 53
Total Views 148

Summary

riassunto breve civiltà terramare...


Description

Civiltà Terramare

Le terramare erano villaggi sviluppatesi tra il XVII e XIII secolo a.C. , ovvero durante la cosiddetta “età del bronzo” , dapprima nei territori della pianura padana e successivamente nel resto d’Europa. Tali villaggi erano costituiti da palafitte ovvero abitazioni di forma quadrangolare poggianti su pali infissi sulla terraferma e vicine a corsi d’acqua. Queste costruzioni ingegnose erano realizzate semplicemente con del legno di frassino, canne, travi di pioppo , rami di nocciolo e argilla. I terramare si dedicavano ad attività come la caccia , la pesca , l’agricoltura e possedevano notevoli abilità nell’ambito della metallurgia ( ascia e scalpello erano gli oggetti più usati). Essi inoltre avevano costruito diversi canali sia a scopo difensivo che per irrigare i campi , i quali erano resi particolarmente fertili dai resti organici di queste palafitte una volta abbattute; proprio per tale motivo questa terra fu chiamata marna , cioè fertile. Dal punto di vista religioso i terramare erano politeisti e bruciavano i loro defunti durante cerimonie sacre e le ceneri venivano conservate in vasi di terracotta che venivano posti nelle necropoli.

Civiltà villanoviana

La civiltà villanoviana comparve tra i secoli XI e X a.C. , dunque durante la prima età del ferro, nelle regioni centro-settentrionali dell’Italia e in maniera particolare in Emilia Romagna e in Toscana . Il nome “villanoviana” venne attribuito in seguito alla scoperta dell’archeologo Giovanni Gozzadini nel 1853 dei resti di una necropoli e di quasi 200 tombe a incinerazione e inumazione , nei pressi di Villanova in provincia di Bologna. I villanoviani vivevano in capanne di forma circolare o rettangolare , le cui pareti erano costruite con argilla cruda , mentre il tetto era fatto con delle travi di legno e delle canne di palude. Anch’essi come la civiltà dei terramare usavano bruciare i corpi dei defunti e depositavano le ceneri in vasi di terracotta. Oltre che popoli crematori i villanoviani erano però anche popoli inumatori , ovvero seppellivano i cadaveri in delle fosse scavate all’interno della necropoli , che si sarebbero poi decomposti progressivamente; ai defunti inoltre era realizzato un corredo funerario composto da bracciali, collane, utensili e armi. Con tale civiltà si affermerà nella penisola italiana quella che in epoca romana diventerà la struttura gentilizia in cui gruppi a base familiare si riconoscevano in un capostipite ed erano legati gli uni agli altri dalla terra o da vincoli religiosi. Questi villaggi detti anche proturbani per l’avanzata struttura cittadina , sorsero nelle località in cui sarebbero affermati gli Etruschi....


Similar Free PDFs