Controllo di accettazione del calcestruzzo PDF

Title Controllo di accettazione del calcestruzzo
Author Anonymous User
Course Scienza Delle Costruzioni (mod. a) C.i. Scienza Delle Costruzioni (mod. b)
Institution Università del Salento
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Controllo di accettazione del calcestruzzo Controllo di accettazione del calcestruzzo: come effettuare un prelievo in maniera corretta e come eseguire i controlli di accettazione di tipo A e tipo B con cenni teorici ed esempi pratici Secondo le norme tecniche per le costruzioni il calcestruzzo va prodotto effettuando opportuni controlli di qualità, con lo scopo di garantire il rispetto delle prescrizioni definite in sede di progetto. Il controllo di qualità del calcestruzzo si articola nelle seguenti fasi:  valutazione preliminare della resistenza: serve a determinare, prima dell’inizio della costruzione delle opere, la miscela per produrre il calcestruzzo con la resistenza caratteristica di progetto  controllo di produzione: riguarda il controllo da eseguire sul calcestruzzo durante la produzione del calcestruzzo stesso  controllo di accettazione: riguarda il controllo da eseguire sul calcestruzzo prodotto durante l’esecuzione dell’opera, con prelievo effettuato contestualmente al getto dei relativi elementi strutturali  prove complementari: sono prove che vengono eseguite, ove necessario, a complemento delle prove di accettazione In questo articolo ci concentriamo sul controllo di accettazione del calcestruzzo. I controlli sul calcestruzzo sono a carico del direttore dei lavori, che ha la completa responsabilità dell’accettazione dei materiali. Per effettuare i controlli sul calcestruzzo è necessario effettuare in maniera corretta il prelievo.

Modalità di effettuazione del prelievo Per effettuare correttamente un prelievo di un campione di calcestruzzo bisogna rispettare le seguenti indicazioni:  obbligo della presenza del Direttore dei Lavori o di persona di sua fiducia  prelievo dagli impasti, al momento della posa in opera, di una quantità di calcestruzzo necessaria per il confezionamento di un gruppo di 2 provini  prescrizione di ulteriori prelievi, da parte del direttore dei lavori, rispetto al numero minimo ogni qual volta che variazioni di qualità e/o provenienza dei costituenti dell’impasto possano far presumere una variazione di qualità del calcestruzzo, tale da non poter più essere considerato omogeneo Il calcestruzzo deve essere gettato in appositi contenitori detti casseforme o cubiere, che possono essere metalliche, in PVC e in polistirolo. È opportuno che le superfici interne delle casseforme siano pulite e ricoperte, quando la natura del materiale con cui le stesse sono formate lo richieda, con un sottile strato di agente disarmante. I provini devono essere compattati almeno in due strati, ma nessuno strato deve avere spessore maggiore di 100 mm. L’assestamento del calcestruzzo nelle casseforme deve essere eseguito preferibilmente mediante vibrazione. Scopo fondamentale di un costipamento corretto è realizzare la massima densità possibile per l’impasto dato. Ottenuto il costipamento del calcestruzzo si provvede a rasare la superficie superiore. La maturazione del provino deve avvenire in ambiente controllato, proteggendoli da urti, vibrazioni e disidratazione.

Una volta rimossi dalle casseforme, i provini devono essere conservati, fino al momento della prova, in acqua o in ambiente a umido. Di seguito proponiamo gli step per la corretta esecuzione della prova di compressione Le prove di compressione devono essere effettuate dai laboratori di cui all’art. 59 del dpr 380/2001 (testo unico edilizia). Di seguito proponiamo una foto di un cubetto di calcestruzzo dopo la prova di compressione:

Il controllo di accettazione è di due tipologie: 

Controllo di Tipo A: si applica per calcestruzzi omogenei per quantità fino a 1500 mc. Ogni controllo deve essere sempre composto da almeno 3 prelievi (6 provini).



Controllo di Tipo B: si applica per calcestruzzi omogenei per quantità oltre 1500 mc. Ogni controllo deve essere sempre composto da almeno 15 prelievi (30 provini)

Nel caso in cui si utilizzino quantità inferiori a 100 mc di miscela omogenea di calcestruzzo dovranno essere eseguiti 3 prelievi (6 campioni) equivalenti a un controllo di accettazione di tipo A, senza l’obbligo del prelievo giornaliero. Nel caso in cui si utilizzino oltre 100 mc di miscela omogenea di calcestruzzo per un controllo di accettazione di tipo A dovranno essere eseguiti 3 prelievi (6 provini), di cui un prelievo (2 campioni) ogni 100 mc e, per ogni giorno di getto, almeno un prelievo (2 provini). Il numero di prelievi dovrà essere sempre multiplo di 3 (6 provini) in quanto ogni controllo di tipo A è composto da 3 prelievi.

Caso 1 getto di 265 mc di cls omogeneo RcK 30: 1 prelievo (2 provini) per i primi 100 mc 1 prelievo (2 provini) per i secondi 100 mc 1 prelievo per i rimanenti 65 mc

Se il getto dovesse avvenire in numero di giorni maggiori di 3 si procederà al’ulteriori prelievi giornalieri, per i giorni eccedenti i primi 3, con un numero totale di prelievi multipli di 3.

Caso 2 getto di 480 mc di cls omogeneo RcK 30: 1 prelievo (2 provini) per i primi 100 mc 1 prelievo (2 provini) per i secondi 100 mc

1 prelievo (2 provini) per i terzi 100 mc al termine ulteriori 3 prelievi (6 provini) per i rimanenti 180 mc rispettando l'obbligo di eseguire un altro controllo di accettazione costituito da 3 prelievi (6 provini) Quindi in totale si eseguiranno 2 controlli di accettazione di tipo A costituiti da 6 prelievi per un totale di 12 provini. Caso 3 getto di 2.300 mc di cls omogeneo RcK 30: 23 prelievi (46 provini) che pertanto costituiscono un controllo di accettazione di tipo B. Se il getto avviene in numero di giorni maggiori di 15 si procederà ad eseguire ulteriori prelievi giornalieri, tanti quanti sono i giorni in eccesso a 15.

Esempio di controllo di accettazione del calcestruzzo (controllo di accettazione di tipo A) Si vuole effettuare il controllo di qualità del calcestruzzo di una struttura in c.a. con caratteristiche C25/30, consistenza S3, inerti 2 mm ed una miscela omogenea pari 310 m3.  Volume miscela omogenea: 310 m³  Numero di giorni di getto: 5 gg, cosi suddivisi:  giorno 1: 120 m³ 

giorno 2: 80 m³



giorno 3: 15 m³



giorno 4: 80 m³



giorno 5: 15 m³

Analizzando le prescrizioni normative, sono necessari i seguenti prelievi minimi: OBBLIGO PRELIEVO GIORNALIERO     

giorno 1: 2 prelievi (obbligo di prelievo giornaliero e quantitativo gettato maggiore di 100 m³) giorno 2: 1 prelievi (obbligo di prelievo giornaliero) giorno 3: 1 prelievi (obbligo di prelievo giornaliero) giorno 4: 1 prelievi (obbligo di prelievo giornaliero) giorno 5: 1 prelievi (obbligo di prelievo giornaliero)

Stando alle prescrizioni sull’obbligo giornaliero, occorrerebbero 6 prelievi (12 cubetti). PRESCRIZIONI SUL CONTROLLO TIPO A 

1 controllo di tipo A ogni 300 metri cubi ⇒ 2 controlli di tipo A

Stando alle prescrizioni sul numero di controlli di tipo A, sono necessari 2 controlli di tipo A. In definitiva, sono già sufficienti i prelievi derivanti dall’obbligo giornaliero. Dopo la maturazione dei provini, questi vengono sottoposti a prova di compressione (schiacciamento). Dal certificato di laboratorio, per ciascun provino, vengono fuori i seguenti valori: Giorno

Prelievo

Rcubo 1

Rcubo 2

(N/mm2)

(N/mm2)

1

33

34

2

34

35

2

3

33

35

3

4

32

33

4

5

33

33

5

6

32

34

1

Si definiscono le seguenti resistenze dei prelievi: Controllo 1 Indichiamo con Rpi la resistenza del prelievo i-esimo. 1. RP1 = 33,5 N/mm² 2. RP2 = 34,5 N/mm² 3. RP3 = 34 N/mm² Verifiche controllo 1 tipo A  R1 = 33 N/mm² > 26,5 N/mm²  Rm = 34 N/mm² > 33,5 N/mm2 Controllo 2 1. RP4 = 32,5 N/mm² 2. RP5 = 33 N/mm² 3. RP6 = 33 N/mm² Verifiche controllo 2 tipo A  R1 = 32 N/mm² > 26,5 N/mm²  Rm = 32,83 N/mm² < 33,5 N/mm2 Il controllo n.2 è negativo poiché non è soddisfatta la disequazione: Rm ≥ Rck + 3,5 N/mm² anche se risulta: R1 ≥ Rck – 3,5 N/mm² Per calcolare la Rck del calcestruzzo gettato si applicano le formule inverse:  Rck = Rm – 3,5  Rck = Rmin +3,5 Il più piccolo tra i due valori dà la resistenza caratteristica pari a: Rck = 29,33 N/mm² È necessario consultare il progettista strutturale ed il collaudatore statico per poter effettuare tale declassamento. Ordinariamente è necessario procedere a prove complementari.

Esempio di controllo di accettazione del calcestruzzo con controllo di accettazione di tipo B Si vuole eseguire il controllo di qualità del calcestruzzo di una struttura in c.a. con una miscela omogenea (caratteristiche C25/30, consistenza S3, inerti 2 mm) pari a 1650 m3.  Volume miscela omogenea: 1650 m³  Numero di giorni di getto: 22 gg, cosi suddivisi:  giorno 1: 210 m³ (occorrono 3 prelievi) 

giorno 2: 250 m³ (occorrono 3 prelievi)



giorno 3: 90 m³



giorno 4: 90 m³



giorno 5: 120 m³ (occorrono 2 prelievi)



giorno 6: 120 m³ (occorrono 2 prelievi)



giorno 7: 70 m³



giorno 8: 80 m³



giorno 9: 30 m³



giorno 10: 30 m³



giorno 11: 20 m³



giorno 12: 80 m³



giorno 13: 20 m³



giorno 14: 70 m³



giorno 15: 40 m³



giorno 16: 30 m³



giorno 17: 70 m³



giorno 18: 50 m³



giorno 19: 20 m³



giorno 20: 30 m³



giorno 21: 50 m³



giorno 22: 80 m³ (3 prelievi – v. dopo)

Nei casi in cui il getto supera i 100 m³ occorrono 2 prelievi giornalieri; nei casi in cui il getto supera i 200 m³ occorrono 3 prelievi giornalieri. Stando alle prescrizioni sull’obbligo giornaliero, occorrerebbero 28 prelievi (56 cubetti). Tuttavia, trattandosi di un volume di miscela omogenea pari a 1650 m³, è necessario prevedere almeno 2 controlli di tipo B e quindi 30 prelievi (60 cubetti). Dopo la maturazione dei provini, questi vengono sottoposti a prova di compressione (schiacciamento). Dal certificato di laboratorio, per ciascun provino, vengono fuori i valori di resistenza indicati in tabella.

Giorno

Prelievo

Rcubo 1 (N/mm2)

Rcubo 2 (N/mm2)

Giorno

Prelievo

Rcubo 1 (N/mm2)

Rcubo 2 (N/mm2)

1

32

34

10

16

34

35

2

38

35

11

17

37

35

3

35

34

12

18

36

34

4

38

35

13

19

36

34

5

35

34

14

20

33

33

6

38

35

15

21

37

35

3

7

35

34

16

22

36

36

4

8

35,5

35

17

23

34

36

5

9

35

34

18

24

35,5

33

10

37

36

19

25

35

34

11

33

37

20

26

35

36

12

35

34,5

21

27

36,5

36

7

13

32,5

35,5

28

34,5

35

8

14

34

36

29

33

35

9

15

38

34

30

34

35

1

2

6

22

Si definiscono le seguenti resistenze dei prelievi: Controllo 1 Procediamo al primo controllo di tipo B effettuato su 15 prelievi (30 cubetti). Per il controllo di accettazione, costituito da 15 prelievi, si ha che le 15 resistenze di prelievo sono le seguenti (media delle resistenze di cubetti): 1. RP1 = (32+34)/2 =33 N/mm² 2. RP2 = (38+35)/2 = 36,5 N/mm²

3. RP3 =(35+34)/2 = 34,5 N/mm² 4. RP4 = (38+35)/2 = 36,5 N/mm² 5. RP5 = (35+34)/2 = 34,5 N/mm² 6. RP6 =(38+35)/2 = 33,5 N/mm² 7. RP7 = (35+34)/2 = 34,5 N/mm² 8. RP8 = (35,5+35)/2 =35,25 N/mm² 9. RP9 = (35+34)/2 = 34,5 N/mm² 10. RP10 =(36+37)/2 = 35 N/mm² 11. RP11 = (33+37)/2 = 35 N/mm² 12. RP12 = (35+34,5)/2 = 34,75 N/mm² 13. RP13 =(32,5+35,5)/2 = 34 N/mm² 14. RP14 = (34+36)/2 = 35 N/mm² 15. RP15 =(38+34)/2 = 36 N/mm² Si calcola la Rm relativa alle 15 resistenze di prelievo sopra considerate: Rm (33+36,5+34,5+36,5+34,5+33,5+34,5+35,34+34,5+35+35+34,75+34+35+36)/15 = 522,59/15= = 34,84 N/mm² Si calcola lo scarto s i rispetto alla Rm delle 15 resistenze di prelievo: s i = Rm – Ri 1. s1 = (34,84-33) = 1,84 N/mm² 2. s2 = (34,84-36,50) = -1,66 N/mm² 3. s3 = (34,84-34,5) = 0,34 N/mm² 4. s4 = (34,84-36,5) = -1,66 N/mm² 5. s5 = (34,84-34,5) = 0,34 N/mm² 6. s6 = (34,84-33,5) = 1,34 N/mm² 7. s7 = (34,84-34,5) = 0,34 N/mm² 8. s8 = (34,84-35,25) = 0,59 N/mm² 9. s9 = (34,84-34,5) = 0,34 N/mm² 10. s10 = (34,84-35) = – 0,16 N/mm² 11. s11 = (34,84-35) = – 0,16 N/mm² 12. s12 = (34,84-34,75) = 0,09 N/mm² 13. s13 = (34,84- 34) = 0,84 N/mm² 14. s14 = (34,84-35) = – 0,16 N/mm² 15. s15 = (34,84-36) = – 1,16 N/mm² Si calcola dunque lo scarto quadratico medio: s = √ (Σni=1 si2/n) ² ² ² ² ² ² s = √(1,84 + 1,66 + 0,34 + 1,66 + 0,34 + 1,34 + 0,34²+ 0,59²+ 0,34²+ 0,16²+ 0,16²+ 0,09²+ 0,84²+ 0,16²+ 1,16²)/15 = √(3,38 + 2,75 + 0,11 + 2,75 + 0,11 + 1,79 + 0,11 + 0,35 + 0,11 + 0,025 + 0,025 + 0,0081 + 0,70 +0,025 + 1,34)/15= √(13,58 /15) = 0,95 N/mm² Verifiche controllo 1 tipo B Il controllo è positivo poiché sono verificate tutte e 3 le seguenti disequazioni:  R1 > Rck – 3,5  33.00 MPa > 26,5 MPa  Rm > Rck + 1,4 s  34,84 MPa > 30 + 1,4 x 0,95 ⇒ 30 +1,33 ⇒ 31,33 MPa  s / Rm < 0,3  0,95 / 34,84 ⇒ 0,027 < 0,3 Controllo 2 Per il controllo di accettazione n. 2 si procede con le stesse modalità del controllo n. 1....


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