Donato Bramante a Roma PDF

Title Donato Bramante a Roma
Author SARA NERI
Course Storia dell'architettura moderna
Institution Politecnico di Torino
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E. Piccoli, A. Spila

STAM – Storia dell’architettura moderna

21/10/2019

Donato Bramante BRAMANTE A ROMA Cappella Portinari, Tribuna di Santa Maria delle Grazie Ricorda la Sacrestia Vecchia, primo ambiente a pianta centrale nella storia dell’architettura occidentale, riproposta con alcune varianti, l’altare in questo caso viene sostituito da un coro absidato in profondità e preceduto da elemento quadrato e cupolato. Presenza di un altro tamburo, che bramante aveva già inserito nella Cappella Portinari, con oculi che danno luce. Non è cupola estradossata come quelle brunelleschiane, la tradizione milanese era quella tardo gotica del tiburio, che viene continuata da bramante. ROMA, FINE 400 Stato pontificio, famiglie baronali: Colonna, Orsini, della Rovere… Papato dura circa 15-20 anni. Il rinascimento viene fatto coincidere con l’arrivo del papato di Martino V (1417-1431). Pio II fu il primo vero papa umanista, fondazione della città di Pienza. Paolo II importante papa di famiglia veneziana, Palazzo Venezia, in contatto con Leon Battista Alberti. Sisto IV della famiglia della Rovere, inizia un importante intervento urbanista a Roma Palazzo Venezia, Roma Vero elemento rinascimentale sta nel cortile, paternità non riconosciuta effettivamente. Arco su pilastro nel viridario, appropriazione linguaggio romano corretto, si vede nell’incisione Prevedari di Bramante. Soluzione angolare positiva, volta cassettonata a botte in calcestruzzo come Pantheon per soluzione costruttiva Sotto Niccolò V vengono a Roma importanti artisti, tra cui Beato Angelico che affresca Cappella Nicolì, Melozzo da Forlì, Piero della Francesca, affreschi poi demoliti da Raffaello nell’affresco delle stanze vaticane. A cominciare da Niccolò V poi Sisto IV e poi Alessandro VI bene per il rinascimento. Palazzo dei Santi Apostoli Ninfeo di Genazzano: Teoria che sia stata riprodotta dall’incisione Prevedari in forma di Rovina, Hyperotomachia Poliphili 1499 la battaglia amorosa fatta in sogno, di autore ignoto come pseudonimo Francesco Colonna, ninfeo di Genazzano fatto da Bramante su modello della sua incisione. Santa Maria della Pace, chiostro 1500-1504 Piano terra Ordine maggiore IONICO sussidiario TUSCANICO e piano secondo Ordine maggiore COMPOSITO sussidiario CORINZIO Tempio di San Pietro in Montorio (di Bramante) Chiesa che si trova nel luogo del martirio di San Pietro. Modelli: tempio di Vesta a Tivoli, tempio di Vesta a Roma, studi di Bramante su questi tempi. Nel tempio di San Pietro Bramante ripropone il tempio di Vesta a Tivoli con alcune variazioni. Si ha davvero la sensazione di entrare in un edificio dell’antica Roma.

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E. Piccoli, A. Spila

STAM – Storia dell’architettura moderna

21/10/2019

Rapporto tra Bramante e Giulio II, nel 1503 Della Rovere sconfigge i Borgia. Giulio II è un papa terreno e guerriero, ambizioso, voleva perseguire l’opera del Renovati Impero incominciata da Niccolò V, aveva a modello gli imperatori romani. Cortile del Belvedere - dal 1503 Giulio II incontra in Bramante il suo architetto preferito, rapporto di fiducia che scalza Giuliano da Sangallo. Il desiderio di Giulio II è quello di collegare i palazzi vaticani con la villa di Innocenzo VIII, dislivello Villa. Ne parla Plinio il Giovane. Prime ville rinascimentali sono quelle medicee realizzate da Michelozzo, altro non erano che edifici esistenti di carattere di fortificazione, ingentiliti da forme non tanto rinascimentalizzanti ma da intonaci, portali … Villa di Cafaggiolo, medicea Villa Careggi 1427, medicea, elemento classico loggia, non rapportabile alle descrizioni di Plinio. Giuliano da Sangallo, villa i Poggio a Caiano, prototipo villa rinascimentale. Errore nel modello, aver scambiato una villa all’antica per un tempio. Le ville non erano ancora state portate alla luce, villa Adriana ancora non era stata scoperta. Hortus conclusus, giardino delimitato dal muro. Giulio II intenzione grande giardino chiuso da grandi bracci di fabbrica. Ispirazione dal Santuario della fortuna primigenia (sistema di edifici. Che al suo interno aveva un tempio e una serie di edifici annessi, connessi al culto e non, anche attività commerciali, altro santuario famoso è quello di ercole vincitore a Tivoli) a Palestrina. Ninfeo e 4 rampe. Intuizione di Giulio II è quello di destinare quest’ambiente a feste e eventi, come tornei, naumachie, spettacoli, per anche riprendere i numi dell’antica roma, sorta di circo. Progetto di Bramante. Vera novità: soluzione della scala elicoidale con pozzo al centro, rampa in muratura e calcestruzzo, all’interno colonne con ordine architettonico diverso a seconda dei giri di rampe. Toscanico, dorico, ionico, composito: gerarchia. Ninfeo: edifico da giardino, con contante realizzate all’interno di grotte con decorazioni a concrezione, stucco per simulare la roccia, tartarino, si sviluppa molto nel manierismo. Ordine rustico: portale, ordine architettonico inframezzato da bugne rustiche, decorazione che usavano anche i romani, esempi della porta maggiore a Roma Palazzo Caprini 1501-1510

La nuova basilica di San Pietro Dal 1505. Proporranno progetti da fuori come Fra Giocando, verranno interpellati non solo architetti ma anche teologi e personaggi della curia, massimo tempio della cristianità. Bramante propone a Giulio II di demolire la vecchia San Pietro paleocristiana e di forme costantiniane per sostituirla con una nuova san Pietro a pianta centrale. Stravolgere i concetti liturgici. Disegno autografo PIANO DI PERGAMENA. Neoplatonismo, Marsilio Ficino, la pianta centrale può mettere in connessione le forme ideali implicite nell’uomo terreno

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E. Piccoli, A. Spila

STAM – Storia dell’architettura moderna

21/10/2019

Santa Maria degli Angioli, ispirata ai martiri cristiani (Roma, Mausoleo di Santa Costanza). Leon Battista Alberti: VII libro del De Re Aedificatoria, edifici sacri devono essere a pianta centrale. Il modello albertiano di tempio cristiano è ubicato in posizione rialzata fuori dalle mura cittadine e impostato su pianta rettangolare o centrica suddivisibile nei due generi degli edifici: circolari e poligonali. Leonardo Da Vinci: entra in contatto con Bramante a Milano, relizza schizzi in cui propone variazioni sul tema delle piante centrali delle chiese, riproposta modularmene da scala minore a scala maggiore, forma dìche deve essere riproposta il più possibile. Santa Maria della Consolazione - 1508, Todi Edificio pianta centrale non sappiamo chi l’abbiamo progettato. Pianta quadrata, ciò che si avvicina di più alle idee di Leonardo. Poi Chiesa della madonna di San Biagio a Montepulciano di Antonio da San Gallo il Vecchio, Siena. Presenta molte contaminazioni. Santa Maria delle Carceri, risponde ai dettami di Alberti, quadrato che sviluppa 4 lobi come sagrestia vecchia. Facciata in parte completata da un restauro di Camillo Boito. Medaglia commemorativa 1506: posa della prima pietra

1513: elezione di Papa Leone X - Altare al centro, sopra la tomba di san Pietro, piano di pergamena rappresenta la parte absidale. Palazzo dei Tribunali Altro delirio di Giulio II per Bramante, doveva accogliere diversi uffici, scala esorbitante riprende idea di filerete per questi grandi edifici urbani. Torrioni ai lati, cortile all’interno che in linea retta porta alla cappella pianta centrale. Unica parte costruita è bugnato di basamento + panca di via. Palazzo Castellesi Palazzo Riario (Cardinale Raffaele Riario ai tempi di Giulio II), poi requisito da Leone X e diventato Palazzo della Cancelleria

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