Flaiano UN Marziano A ROMA PDF

Title Flaiano UN Marziano A ROMA
Author Serena Toppi
Course Letteratura italiana
Institution Università degli Studi dell'Aquila
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Summary

RIASSUNTO INTEGRATO CON GLI APPUNTI PRESI A LEZIONE....


Description

UN MARZIANO A ROMA Libro che guarda soprattutto alla Roma borghese degli anni 60. Un’’ marziano a Roma ‘’ di Ennio Flaviano è del 54, racconto che bene o male parla della stessa epoca di ‘’una vita violenta’’ di Pasolini e cioè tra la metà degli anni 50 e inizi degli anni 60. ‘’Un marziano a Roma’’ è il libro di una Roma intellettuale e borghese (Pasolini parla della Roma proletaria) che si trova in una raccolta di racconti e aforismi nel ‘’DIARIO NOTTURNO’’ di Ennio Flaviano. Ennio personaggio rappresentativo di questi anni. Nato a Pescara lavorò a Roma è stato uno sceneggiatore,scrittore,giornalista,umorista,e grande drammaturgo italiano. Simpatizzante antifasciste negli anni del regime,anche se non comunista ma anche lui conservatore e moderato, molto interessante perché è un personaggio che più di qualunque altro si muove tra cinema e letteratura. Acquista prestigio e affermazione con un romanzo molto bello in cui parla anche dell’episodio del colonialismo,fascismo,la campagna in Etiopia. Comincia come scrittore e per far fronte ad una condizione economica e per assicurare benessere alla famiglia Flaviano comincia a lavorare con il cinema. Diventa uno sceneggiatore importante nel cinema italiano negli anni 50,alcuni popolari come con Totò ad esempio e altri capolavori come ‘’La dolce vita’’ sceneggiato da lui,Fellini,e Pasolini. Flaviano ha scritto sceneggiature,romanzi,racconti,aforismi,diari e quindi anche opere non narrative (gli aforismi che sono sentenze,frasi importanti,è un genere a sé). UN MARZIANO A ROMA è un racconto breve. Immagina che a Roma a villa borghese un giorno atterri un disco volante da cui arriva un marziano,extraterreste che si chiama KUMT e che viene da Marte. Questo è alto,biondo e subito con l’arrivo c’è molta impressione negli uomini. Flaviano vuole far vedere il passaggio tra il grande stupore e l’interesse per questo arrivo fino al progressivo disinteresse,oblio e disprezzo del marziano che viene integrato nella società. Quindi è un racconto Satirico di cui tema è il cinismo ossia il modo in cui Roma riesce a distruggere qualsiasi cosa con il proprio cinismo e disinteresse. Roma desiste assolve e distrugge anche le cose più moderne tecnologiche. È quindi il periodo del miracolo economico e scritto durante l’arrivo del benessere in Italia. Mette in scena la consistenza,fragilità del moderno. Kumt sembra uno svedese (la modernità viene dal nord) che identifica il moderno. Questa storia ha preso spunto da un film fantascientifico degli Stati Uniti ‘’ULTIMATUM ALLA TERRA’’ di Robert Wise della collana Urania presente ancora oggi. La fantascienza è un genere letterario del boom infatti parla di progresso, ipertecnologia e ci proietta in scenari futuri. Einaudi( casa editrice molto schierata a sinistra) nel 59 pubblica un antologia di fantascienza ‘’MERAVIGLIE DEL POSSIBILE’’ con Letteo e Lucentini che fu molto considerata la consacrazione della fantascienza. Fantascienza con Einaudi diventa letteratura prima invece utilizzata in particolare nel cinema. ALIEN > extraterrestre cattivo e il soggetto è stato completamente copiato da un film di Mario Bavia negli anni 60 ‘’terrore dallo spazio ’’ a sua volta copiato dal film americano con molti effetti speciali. In ‘’Ultimatum alla terra ’’ succede che negli USA scende un disco volante da cui esce un robot che si chiama GORT e un extraterrestre KLAATU. È da notar che nella maggior parte dei film di fantascienza degli ani 50 gli extraterrestri erano rappresentati cattivi,pericolosi e questo perché siamo negli anni della guerra fredda che porta a conflitti tra due super potenze Stati Uniti e Impero Sovietico. Dagli anni 40 fino agli anni 80 la situazione era di conflitto non combattuto o combattuto indirettamente. La fantascienza è un genere che venne usato come propaganda Russa e

Sovietica per rappresentare la guerra fredda. I Russi identificavano come marziani cattivi i sovietici,e i Sovietici i Russi. Klaatu di ‘’Ultimatum alla terra ’’ è invece buono,arriva sulla terra a dare messaggio di pace e invitare gli uomini a smettere di combattere altrimenti la confederazione galattina,un ente per la tutela della pace, provvederà a invadere la terra. Onde convincere le autorità della gravità della situazione l'extraterrestre dà una dimostrazione preventiva dei suoi poteri interrompendo, per un breve periodo, l’energia elettrica in tutto il mondo. Cercano di sparargli,perseguitarlo e il film poi si conclude con la sua morte. Prima di morire da istruzioni al robot che lo accompagna di risparmiare la terra e non distruggerla. Prima di ripartire per il suo pianeta il robot lo fa risorgere. La storia della creatura che viene dal cielo per portare sulla terra un messaggio di pace e che viene perseguitato dagli uomini che poi viene ucciso e dopo 3 giorni risorge ci fa pensare all’impostazione CRISTOLOGICA al protagonista (idea anche di Pasolini). In Flaviano questo torna in modo del tutto satirico,Sergio Donati amico di Flaviano disse ‘’penso che Flaviano abbia preso l’ispirazione da Robert Wise e poi dalla vicenda di cronaca (di cui se ne parla anche nella dolce vita) e ossia la vicenda di FARUQ un re egiziano che arrivò a Roma in esilio con tutta la sua corte,tesori,cortigiano. Colpì molto il suo arrivo provocò tensioni e rispetto e fu al centro dell’immaginario romano poi quando dopo 2 mesi si era integrato viene deriso.’’ Questa è la modernità a Roma. 6 DICEMBRE: prima volta in cui il narratore vede il marziano in via veneto. Una caratteristica del racconto è che parla molto della Roma intellettuale e fa nomi autentici,veri come Faruk ma anche giornalisti e protagonisti dell’epoca (es Pierino). L’andamento del racconto: grande stupore iniziale e infine al suo rifiuto Inizialmente si rispettano i canoni del racconto fantascientifico si parla subito del fatto ed ossia l’arrivo del marziano. Ce molta tensione,enfasi per qualcosa che sembra anche pericolosa. L’arrivo del marziano porta la speranza di credere che qualcosa possa cambiare la speranza della democrazia,la libertà. Riferimento a Fellini (questa è una situazione felliniana di folle surreali) amico di Flaviano che dice che l’ha incontrato e Fellini pensava fosse surreale l’aver visto il marziano. Ha pianto abbracciandolo. Ironia,sarcasmo presente nelle prime pagine = i veri protagonisti sono intellettuali che si eccitano facilmente ma poi si stancano molto velocemente

TRAMA Kunt, un alieno proveniente dal pianeta Marte, atterra con la sua astronave a Roma, nei pressi di Villa Borghese. Allo stupore dei romani si accompagna subito una enorme curiosità. La sua presenza infatti desta, almeno inizialmente, grande scalpore tra i cittadini e nei media: tutti desiderano vederlo, salutarlo, parlargli, intervistarlo. Kunt viene anche ricevuto in udienza dal papa in Vaticano. Passato tuttavia un po' di tempo e svanito un po' alla volta l'effetto della novità, i romani si abituano a vederlo e iniziano a ignorarlo. Ormai nessuno gli bada più e il marziano si aggira solitario e malinconico per le vie della città. La gente ormai lo sbeffeggia, convincendolo a ripartire.

Il registro iniziale è tripartito: c’è il terrore per l’arrivo del Marziano, ci sono le aspettative per ciò che di innovativo porterà il marziano ed è satirico. Il racconto ha una struttura eterogenea. Nella prima pagina, 12 Ottobre, si descrive l’arrivo di questo marziano e c’è la reazione dei

romani a questo arrivo. Tra queste reazioni c’è quella di Fellini. Tutti i nomi in questo racconto sono autentici, Flaiano unisce qui la massima referenzialità e autenticità nell’utilizzo dei nomi, luoghi precisi e reali, che sono anche luoghi che lui frequentava a Roma, in una cornice della fantascienza. L’ispirazione per questo racconto viene da un film di fantascienza molto famoso “Ultimatum alla terra” (’51) di Robert Wise il quale a sua volta era tratto da un racconto, in un periodo in cui esplode la fantascienza in Italia e ancora di più negli Stati Uniti, quindi qui Flaiano inserisce in quella cornice fantascientifica, qualcosa di realistico cioè i suoi amici e le persone che frequentava (Fellini, Russo, Mazzarella, Pannunzio ecc...). L’inizio è all’insegna della paura e del desiderio, della paura del marziano ma anche la speranza che questo arrivo possa cambiare il mondo. Questo sentimento di speranza e rivoluzione nella satira è anche un modo di alludere al sentimento e desiderio tipico degli anni ‘50/’60, cioè il desiderio di compiere quel cambiamento economico e sociale che si era intravisto alla fine della guerra ma che era rimasto incompiuto. Questo desiderio di rivoluzione socialista e comunista, in un marziano a Roma torna sottoforma del marziano in quanto si spera che lui sia colui che porterà alla rivoluzione. lui è abbastanza scettico all’idea della rivoluzione e del cambiamento quindi il modo in cui lui vedeva la società intellettuale del suo tempo è essenzialmente satira che è al centro di questo racconto. Questo desiderio così forte e puro molto presto comincia a fare i conti con la realtà di Roma, il marziano è fantascientifico, sta dalla parte dell’innovazione e della tecnologia ed è nordico e Roma è ritratta come Roma arcaica; quindi c’è l’opposizione di una Roma arcaica e il marziano rivolto al cambiamento....


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