Giovanni Verga vita e opere riassunto PDF

Title Giovanni Verga vita e opere riassunto
Author Paride Ioan
Course Letteratura italiana 
Institution Università degli Studi di Udine
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Verga nacque a Catania nel 1840 e una volta terminati gli studi si trasferì a Firenze nel '65 dove conobbe Capuana. Pochi anni più tardi si spostò a Milano, il maggiore centro culturale. Nella sua produzione si distonguono tre fasi: – la fase preverista, caratterizzata da romanzi durante il suo soggiorno a Firenze che trattano di argomenti storici legati all'epoca risorgimentale ma anche romanzi a stampo sentimentale. La novella Nedda è un'opera spartiacque tra la fase preverista e quella verista ma non può essere considerata tale visto che nella narrazione il poeta esprime il suo punto di vista. Narra la storia di una ragazza siciliana raccoglitrice di olive che conosce una ragazzo e resta incinta. Poco dopo muoiono sia la madre che il fidanzato e Nedda è costretta ad affrontare da sola le difficoltà della vita prima di veder morire anche la figlia. – la fase verista, che si apre con il racconto Rosso Malpelo, un ragazzo costretto a vivere in condizioni disumane e a lavorare in miniera; il racconto è caratterizzato da un linguaggio semplice e popolare. In questa fase troviamo le opere di maggior rilievo come Vita dei Campi, una raccolta di otto novelle ambientate nella rurale e umile Sicilia ottocentesca. Le novelle rusticane, una raccolta di novelle su argomenti socio-economici della Sicilia di un tempo. (La roba) Il ciclo dei vinti, con l'intento di rappresentare un quadro sociale di tutte le classi. Dei 5 romanzi previsti vennero pubblicati solo i Malavoglia e Mastro Don Gesualdo. PRINCIPI DELLA POETICA VERISTA I prinicpi della sua poetica sono stilati in tre opere: fantasticheria, l'amante di gramigna e nella prefazione ai malavoglia. In fantasticheria Verga rappresenta la vita dei pescatori di Aci Trezza, costretti a vivere in un ambiente duro ma che accettano la loro vita e non si arrendono. Inoltre espone il concetto della religione della famiglia, che spinge la gente a restare attaccata ad essa e utilizza l'ideale dell'ostrica che se si accontenta di vivere su uno scoglio rimane protetta. Nell'amante di gramigna afferma che il racconto deve rappresentare un fatto realmente accaduto e che deve contenere il canone dell'impersonalità, cioè il poeta non esprime i suoi sentimenti e opinioni. Infine nella prefazione ai Malavoglia, prende come personaggi i vinti, cioè coloro che sono stati sconfitti dalla vita nel tentativo di arricchirsi e inoltre utilizza sempre il canone dell'impersonalità. TECNICHE NARRATIVE Verga utilizza quattro tecniche narrative che trovano applicazione principalmente nei Malavoglia – l'eclissi dell'autore, il narratore non interviene nella vicenda e lascia raccontare i fatti ai personaggi che esprimono emozioni opinioni per far immergere il lettore a pieno nel racconto. – La regressione, è una conseguenza dell'eclissi dell'autore in quanto l'autore si abbassa al livello del popolo per narrare i fatti. – Lo straniamento, consiste nel descrivere ciò che sembra normale in modo anormale o viceversa. E' usata nel brano La Lupa in quanto Verga descrive una ragazza bella e affascinante come fosse una strega. – Il discorso indiretto libero, gli avvenimenti vengono presentati dal punto di vista del personaggio e si nota per l'assenza di punti interrogativi, di verbi come dire e pensare e per l'uso della terza persona.

VITA DEI CAMPI Raccolta di otto novelle che sanciscono il suo approdo al verismo. Sono ambientate in luoghi rurali e umili della Sicilia ottocentesca e descrivono personaggi costretti a vivere nella miseria ad esempio Rosso Malpelo costrettro a lavorare in miniera. Verga abbandona la figura del narratore onniscente e da spazio all'impersonalità, cioè lascia narrare i fatti a un personaggio interno alla vicenda. La Lupa Era una donna così chiamata per il suo forte temperamento e che ha una figlia, Maricchia. La lupa si innamora di Nanni che però è attratto dalla figlia. Dopo qualche tempo la lupa si presentò da Nanni e gli propose di sposarsi con sua figlia offrendogli anche la sua casa. La lupa però continuava a perseguitare Nanni e i due iniziarono una relazione segreta. Il giovane farà di tutto pur di allontanarla fino ad ucciderla. Fantasticheria E' una lettera scritta ad una sua amica proveneniente dalla classe aristocratica, dopo aver trascorso qualche giorno assieme ad Aci Trezza. Nel racconto è ben sottolineata la distanza abissale tra il mondo della donna e quello dei pescatori. Le spiega l'importanza di farsi piccoli regredendo a un livello popolare per capire meglio come sono realmente i fatti. In contrapposizione al pensiero della donna, Verga annuncia l'ideale dell'ostrica. Rosso Malpelo Malpelo era un ragazzo dai capelli rossi e secondo la tradizione a causa del colore era considerato malvagio. Egli veniva disprezzato dalla famiglia tranne che dal padre con cui lavorava assieme in miniera. Il padre però morì in miniera e Malpelo da quel giorno divenne un ragazzo ribelle. Poco dopo conobbe un ragazzo, Ranocchio così chiamato perchè aveva problemi ad una spalla, e con il quale instaurò uno strano rapporto d'amicizia. Malpelo infatti lo picchiava e lo frustrava solamente per prepararlo alla vita ma anche Ranocchio morì a causa di una malattia. Malpelo adesso è completamente solo, e dalla disperazione accetta di svolgere i lavori più rischiosi in miniera fino a scomparire durante un'esplorazione. I MALAVOGLIA La vicenda è ambientata ad Aci Trezza dopo l'unità d'Italia e narra la storia della famiglia Toscano soprannominata Malavoglia. La famiglia possiede una casa (la casa del nespolo) e una barca (la provvidenza) ma ad uncerto punto si trovano a vivere una serie di vicissitudini che segnano negativamente la loro esistenza, infatti 'Ntoni è costretto a partire per il servizio militare e quell'anno fu una difficile annata per la pesca. Quindi padron 'Ntoni compra a credito un carico di lupini dall'usuraio per poi rivenderli ma la barca che li trasportava naufraga in mare e Bastianazzo muore. La famiglia non riesce a pagare il debito e la casa viene pignorata. Anche la madre Maruzza muore e 'Ntoni, tornato dal servizio militare, inizia a fare il contrabbandiere e viene arrestato. Uscito di prigione ritorna a casa ma non viene accettato e sparisce per sempre. In questo romanzo, Verga ha una forte visione pessimistica della vita che la vede come una lotta per la sopravvivenza dove è sempre il più forte a prevalere sui deboli. La famiglia malavoglia

il primo capitolo si apre con la descrizione dei personaggi partendo dal più vecchio e saggio padron 'Ntoni. Suo figlio si chiama Bastianazzo perchè è alto e grosso ed è sposato con Maruzza detta la longa nonostante sia bassa e passa le giornate a tessere e a salare le acciughe. La coppia ha 4 figli: 'Ntoni (il più grande ed è ribelle con la famiglia), Luca (il lavoratore), Mena e Lia. Dopo una grave crisi economica, padron 'Ntoni acquista dall'usuraio dei lupini da vendere poi a Riposto. Nel tentativo di arricchirsi la famiglia cade in disgrazia.

MASTRO-DON GESUALDO Gesualdo Motta è un muratore dedito al lavoro e che da sempre ha come unico scopo quello di arricchirsi. Una volta arricchitosi, da Mastro diventa Don, e si sposa con Bianca Trao proveniente da una famiglia nobile decaduta. Il suo rapporto ne con la moglie ne con la figlia Isabella fu dei migliori e venne disprezzato a causa delle sue umili origini....


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