IL Diritto Umano DI Dominare PDF

Title IL Diritto Umano DI Dominare
Author Alice Edelvais
Course Psicologia clinica di comunita'
Institution Università degli Studi di Milano-Bicocca
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Summary

le definizioni contenute nel libro legate tra loro in base al delinearsi del ragionamento principale...


Description

IL DIRITTO UMANO DI DOMINARE Dominazione: rapporti di assoggettamento in cui si fa uso della forza e della coercizione Tutte le forme di dominazione sono violente. Non tutte le forme di violenza sono una manifestazione di dominazione. Tutte le forme di mobilitazione dei diritti umani che favoriscono la dominazione sono funzionali alla riproduzione della violenza. I diritti risultano strumenti suggestivi, poiché evocarli permette di porre i propri giudizi di valore dalla parte della ragione, invece che predilezioni soggettive. Per questo motivo, negli ultimi anni si è assistiti ad una diffusione del linguaggio dei diritti umani, del quale si sono appropriate anche le ONG conservatrice. Si è assistito, dunque, a fenomeni di convergenza e rispecchiamento tra ONG che perseguono obiettivi divergenti. Convergenza: reciproco consenso (da parte di organizzazioni con obiettivi divergenti) su temi fondamentali, quali l’autorità della legge, il ruolo decisivo dei tribunali nei conflitti e il fatto che il linguaggio dei diritti umani sia il più adeguato nella discussione delle prove, il tipo di dati che costituiscono prove. Rispecchiamento: impiego delle medesime strategie da parte di ONG che perseguono obiettivi divergenti, quali la formulazione dei discorsi da presentare nei tribunali, il riferimento alle leggi internazionali, il tipo di campagne utilizzate e perfino l’iconografia. Il discorso sui diritti umani ha il potere di plasmare categorie morali e legali, quali carnefici e vittime. Questo permette di inquadrare gli eventi in termini legali e morali e legittimare determinate interpretazioni. I diritti umani hanno, dunque, funzione epistemica. Politica dei diritti umani: scegliere di utilizzare il discorso dei diritti umani come linguaggio di lotta e interpretazione degli eventi, al posto di altri discorsi politici sulla giustizia. L’adozione del discorso dei diritti umani in un contesto concreto li plasma. Articolare in base al contesto locale diritti che si presentano come universali (permette di ricontestualizzare come universali i diritti di un gruppo). Il ruolo dello stato è fondamentale: i diritti umani legittimano lo stato, lo stato attua i diritti umani mediante le leggi. Stretto legame tra diritti umani, stato e dominazione. Esempio del paradosso dei diritti umani nel dopoguerra: diritti umani annunciati come strumenti contro stati nazionali violenti e oppressori, agli ebrei oppressi viene riconosciuto il diritto di uno stato nazionale di matrice coloniale. Diritti umani necessitano di Stato per essere tutelati e attuati, ma stato non è mai universale, quindi interpreta i diritti umani li traduce in modo tale da perseguire politiche specifiche che, talvolta, coincidono con l’assenza di diritti e la dominazione. Inizialmente diritti umani usati per legittimare dominazione e proteggere stato da perpetua minaccia esistenziale Processo Eichmann  Ignorate violazioni nei confronti dei non ebrei, diritti umani fatti coincidere con diritti degli ebrei  Reterritorializzazione della minaccia: favorì proiezione della minaccia del genocidio sul presente di Israele. Minaccia di atroci violazioni ricollocata da contesto europeo a

mediorientale, progressiva equiparazione europei responsabili delle violazioni passate a attuali popolazioni arabe del Medio Oriente. Ricollocazione spazio-territoriale Olocausto in Medio-Oriente attuale per giustificare espropriazioni popolazione indigena. 1987 Prima Intifada: Palestinesi iniziano ad usare discorso dei diritti umani, violazioni di Israele per la prima volta interpretate come violazioni dei diritti umani. ONG per i diritti umani aiutarono singoli casi, senza effetto sulla struttura di occupazione, sulla quotidianità della dominazione. Presa di distanza dalla critica delle basi strutturali di dominazione si palesa tramite: - Formulazione della violazione come un caso, appello allo Stato affinché corregga - Formulazione della violazione come routine da affrontare secondo gli standard dei diritti umani - Riduzione della violenza del potere coloniale a sintomi Seconda Intifada, emerge discorso clinico del trauma, rischio: attenzione a sintomi psichici prodotti, senza attenzione a cause politiche di fondo. Successivamente Stato attacca diritti umani perché lottano per superare l’identificazione tra soggetto umano e soggetto nazionale Rapporto Goldstone: rapporto condotto da ONU per interpretare conflitto Israele-Palestina NGO Monitor: analizza rapporti e comunicati stampa di ONG e svolge ricerche su loro finanziatori Illusione di autenticità: convinzione che diritti umani esistano a priori e siano esterne dai rapporti sociali empirico-storici. L’apparente natura apolitica dei diritti umani, la loro universalità e la convinzione che non rappresentino interessi particolari vengono considerati fonte della loro legittimità. Invece l’uso dei diritti umani è scelta politica, tramite cui determinate situazioni storico-politiche diventano oggetto di dibattiti che hanno il potere de determinare quali siano gli attori morali e quali immorali. Guerra giuridica: uso del diritto come guerra con altri mezzi. Es. diritto umano considerato tale quando attacca stati che si sentono inattaccabili da esso (es Israele) Spesso i diritti umani utilizzati per civilizzare e legittimare forme di uccisione: ONG per i diritti umani e forze armate concordano sull’impiego dei diritti umani come quadro interpretativo morale ed epistemico per valutare cosa può significare uccidere in un determinato contesto. Avvocati coinvolte in scelte belliche e strategiche. Si sono sviluppati modi legali di uccidere. Convergenza tra eserciti e ONG (vedi corsi di formazione e consulenze): adozione logica umanitaria eserciti e uso razionalità militare ONG.-> Cultura della violenza etica. Uccisione morale coincide con diritti umani in due modi: - Uccisione non deve violare Diritto Internazionale Umanitario e diritti umani (categorico) - Uccisione deve promuovere diritti umani (non categorico) Esempio: il Diritto Internazionale Umanitario permette solo l’uso di armi di precisione in grado di distinguere obiettivi militari e civili. Favorire dominanti che possono averle, ponendo maggiore rilevanza a intenzione piuttosto che effettivi numeri di vittime. La clausola degli scudi umani permette l’uccisione di civili, purché il danno non sia eccessivo rispetto al vantaggio militare. Gli stati coloniali uccidevano senza violare il Diritto Internazionale Umanitario perché i colonizzati erano considerati esterni alla sfera di applicazione del DIU.

Oggi DIU favorisce gli stati high-tech. Il DIU è strutturato per favorire i dominanti, coloro che hanno il potere di definirne i criteri e la sua applicazione. Quando soggetti al discorso legalistico, il massimo che i diritti umani possono fare è pretendere una riduzione delle vittime di civili, l’erogazione di compensazioni economiche e la garanzia che i futuri omicidi rispettino le leggi. Usando cause legali e campagne legalistiche, le ONG per i diritti umani mitigano gli eccessi della struttura senza contestarla. L’impiego di diritti umani in conformità alla legge produce la convinzione che esista un sistema imparziale in grado di fungere da arbitro neutro tra le parti e rettificare le storture, escludendo la critica costitutiva del sistema, questo porta all’impoverimento dei diritti umani e facilito lo sviluppo di un diritto a dominare. Per riappropriarsi dei diritti umani occorre uscire da una prospettiva legalistica, poiché spesso la legislazione internazionale sui diritti umani e il diritto umanitario rafforzano la dominazione. Diritti umani dovrebbero essere usati come critica della legge quando accresce la dominazione. Oggi la politica dei diritti umani si struttura tramite la creazione di classi privilegiate di intellettuali cui è riconosciuta l’autorevolezza e maggiore legittimità di parlare (anche rispetto a chi è soggetto a violazioni). Queste differenze di classe devono essere abolite sia democratizzando le ONG, sia fondando associazioni diverse più allineate ai movimenti sociali di base....


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