Il lettore Google - Paola Italia, saggio. PDF

Title Il lettore Google - Paola Italia, saggio.
Author martina crecchi
Course Filologia italiana
Institution Università di Pisa
Pages 3
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Summary

Riassunto del saggio di Paola Italia, vantaggi e criticità dei testi in rete: "quale libro per quale lettore?"...


Description

Volontà d’autore non è criterio valido x stabili edizione unica: le volontà d’autore sono tante e quindi si possono creare tante edizioni diverse >>> nessuna di questa ha a priori più autorità dell’altra quando per il lettore. Tra le edizioni bisogna distinguere anche tra 2 tipi di edizione: > edizione x lettore specialista = colui che decifra note e apparati > edizione x lettore comune = colui che ha bisogno di una lettura semplificata. Ecco dunque 2 posizioni diverse x fare ed. critica: > posizione Massimalista = semplificare testo critico distorcendolo nella lingua, fonetica, grafia… > posizione Minimalista = togliere apparati e note e lasciare al lettore la difficoltà di interpretare il testo. La ricostruzione dell’ed.critica può avere dunque un “doppio sguardo” (Cadioli): da una parte quello del filologo verso l’autore (AUTHOR ORIENTED > Filologia) dall’altra quello dell’editore verso il lettore (READER ORIENTED > Editoria) con il solo scopo di vendere di più. La posizione Minimalista apre però a un grande problema = si vendono testi sciatti, senza indicazioni testuali, senza indicazioni di provenienza, poco curati ma che il lettore accetta di leggere comunque! Ultimamente c’è però qualche inversione di tendenza: Filologia Author Oriented + Editoria Reader Oriented possono collaborare!! >>> la collaborazione è necessaria x restaurare le lezioni, x ricostruire la storia del testo, x rappresentare le varianti in ordine diacronico… La collaborazione inizia nel momento in cui si passa dal cartaceo > digitale = i nuovi “lettori Google” cercano testi da leggere e la qualità e quantità dei testi in rete cambia Ma QUALI SONO I TESTI IN RETE? E che TIPO DI LETTORE E’ IL “LETTORE GOOGLE”? - x analizzare e certificare i testi che circolano in rete si tiene di conto di alcuni “PARAMETRI DI CIRCOLAZIONE” (Shillingsburg) = 1 > chi è l’autore = testo deve riportare nome autore 2 > che testo leggo = testo deve indicare titolo 3 > che edizione leggo = testo deve indicare l’edizione messa a testo + rimando all’edizione cartacea + nome dell’editore + rimando a criteri usati dall’editore x fare edizione 4 > quali sono i criteri di marcatura = sempre chiari per evitare obsolescenza in futuro 5 > chi può leggere il testo = layout deve essere “user friendly” quindi usabile da tutti. Sul web tenendo di conto di questi parametri si trovano testi più o meno affidabili: il Livello Minimo (in cui si hanno solo 1-2) sono i testi FAST FOOD – il Livello Massimo sono i testi DIGITAL SCHOLARY EDITIONS: in cui si ha tutto l’iter elaborativo del testo e tutti i livelli analizzabili separatamente quindi si ottengono testi perfetti come oggetto di studio. Nel livello intermedio ci sono i PORTALI GENERALI che hanno i CORPUS: contengono una raccolta ordinata dei testi della letteratura italiana (es. biblioteca italiana) ma il lettore Google non li usa mai perché sono testi x studio, non adatti a lettura rapida: preferisce testi che Google fornisce più rapidamente anche se meno affidabili! Sono in mezzo ai due livelli estremi perché di solito hanno i punti 1-2-5 ma mancano di indicazioni approfondite sull’edizione, sono solo superficialmente informative. Quindi si può dire che oggi ci sono tanti progetti di digitalizzazione ma sono tutti scollegati, non ci sono metodi condivisi e nessun modello x le digitalizzazioni successive >>> risultato: ci sono edizioni eccellenti magari x opere minori e edizioni pessime x opere maggiori E SE IL LETTORE GOOGLE VOLESSE CERCARE SUL WEB UN TESTO “CERTIFICATO”? >>> GROSSO PROBLEMA!! = vediamo esempio PROMESSI SPOSI Promessi Sposi è un caso complicato: > lo riguardano problemi linguistici > ha funzione sia scolastica che amatoriale > ha tante edizioni commentate

Digitandolo sul web otteniamo un’infinità di testi pronti alla lettura ma i testi “certificati” sono solo una decina, tutto il resto è “fast food”! L’esempio è già nel titolo: si trovano 6 combinazioni diverse per un unico titolo (alcuni con articolo, alcuni con maiuscole, alcuni con minuscole…). Vediamo alcuni siti non troppo affidabili: non rispettano tutti i parametri ma solo 1-5 : > letteraturaitaliana.net: mette testi x scopo didattico. C’è titolo corretto ma si dice poco sull’edizione: si dice che è quella di Marchese dell’85 ma non si sa se è stata pubblicata l’edizione princeps ’27 o quella illustrata del ’40. Il lettore dovrebbe recuperare l’edizione Marchese e confrontarla con la Ventisettana e Quarantana x capirlo ma è ovvio che non lo fa!! > liberliber.it + Letteratura Italiana Einaudi = ha un corpus consistente: 4 versioni ma nell’e-book si indica che l’ed. di riferimento è quella di Marchese ’85 quindi nella prima edizione digitale fatta da Einaudi non è stato preso il testo ricavato dalle più recenti edizioni scientifiche e filologiche ma quello già presente on-line di Marchese che è stato solo impaginato secondo il nuovo layout di Letteratura Italiana Einaudi > classicitaliani.it = si dice che si è preso a riferimento “Promessi Sposi 1840” ma ancora l’info è vuota: non si sa quale edizione è stata usata a modello, non si sa nulla sull’esemplare e su la biblioteca di consultazione, in oltre la Quarantana è stata fatta assemblando un grande numero di fascicoli con tante varianti quindi servirebbe una lavoro filologico di collatio molto approfondito > wiki-source = testi trascritti da ed. cartacee che sono state digitalizzate = a sx. c’è il testo trascritto in digitale e a dx. il testo cartaceo: sembra ci sia massimo grado di affidabilità perché abbiamo testo cartaceo a fronte! Il metodo è ok ma qui il problema sta proprio nelle fonti cartacee: non si prende mai l’ed. scientifica più affidabile perché gli utenti non hanno competenze filologiche per farlo: si rischia di prendere a modello un testo cartaceo contraffatto e inattendibile!! Es. > PROMESSI SPOSI = ed. Ventisettana e ed. Quarantana sono note a tutti > si trascrivono ma non si dà nessuna indicazione sulla provenienza del testo usato x la trascrizione: l’edizione perde ogni tipo di affidabilità > si parla di “parafilologismo” Es.2 > OPERE (Manzoni) = lontani da ogni principio filologico!: utenti scelgono come fonte cartacea ed. “Opere complete, Napoli 1860” ma è una stampa di nessun valore: è in rete solo perché Google aveva iniziato a digitalizzare testi di biblioteche inglesi e americane e le biblioteche inglese hanno testi troppo approssimativi. X scegliere fonte cartacea a fronte che sia certificata il metodo migliore è quello “SOLUZIONE TEDESCA” = viene messa a fronte l’EDIZIONE PIU’AUTOREVOLE ma il metodo non è usato da utenti Wikisource perché lungo e faticoso. Infatti gli utenti Wikisource preferiscono la SOLUZIONE ANGLOSASSONE = abbinare opere a pagina di disambiguazione che rimanda a tutte le varie edizioni disponibili, questo però fa si che si leggano testi poco affidabili.

Tra i siti affidabili x i Promessi Sposi invece ci sono: > Biblioteca italiana = è affidabile però c’è problema che presenta: testo provvisorio Chiari-Ghisalberti ’54 e non aggiornato agli ultimi studi + un esemplare della Quarantana digitalizzato da Google Book ma senza dichiarazione su biblioteca di provenienza (solo Oxford). Ci sono poi commenti di utenti che valutano testo senza mai averlo letto falsando il “rating” del volume. Seconda digitalizzazione affidabile dice la biblioteca di provenienza (Taylor Institution) + alcune cassature per fare percorso a ritroso e capire quale sia il modello usato che è stato messo in digitale = esemplare in folio della collezione italiana dei testi del 1840. Quindi x concludere: se si vuole leggere i Promessi Sposi si hanno tanti risultati su Google ma i più sono poco affidabili perché non riportano informazioni esaustive sul modello. X trovare edizione affidabile va fatta un’indagine precisa: > identificare segnatura = collocazione manoscritto nella biblioteca > rintracciare le 2 edizione nella biblioteca di Oxford > capire quale delle 2 ha ancora il timbro leggibile e individuarla nel OPAC della Bodleiana Alla fine si leggono con cognizione di causa le riproduzioni fatte nel 2006 e 2007 Il problema è che il lettore Google non ha né tempo né voglia per fare questo lavoro lungo e quindi si accontenta di edizioni approssimative e inaffidabili!...


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