IL Vampiro - Appunti tutte PDF

Title IL Vampiro - Appunti tutte
Course Letteratura inglese
Institution Università degli Studi della Tuscia
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25 Ottobre 2018 John William Polidori è figlio di un esule trasferitosi in Italia. Nato in Inghilterra, studia all' università di Edinburgo (sede degli studi di anatomia più famosa). Nel maggio del 1816 Claire Clairmont, sorellastra di Mary Shelley, divenne amante di Lord Byron. La coppia si stabilì a Villa Diodati, vicino Ginevra, e fu presto raggiunta dai coniugi Shelley. Byron aveva bisogno di un aiuto medico e scelse Polidori, il quale prendeva appunti sulla vita di quest'ultimo. Ed è proprio dal diario di quest’ultimo che apprendiamo come il tempo piovoso e le giornate plumbee costringessero il gruppo in casa. P. voleva esaltare nella vita letteraria, B. era un tipo riservato e non sopportava il suo medico. Polidori era sottovalutato da Byron, a settembre del 1816 fu licenziato, nel 1821 si suicidò. Vampiro: figura che rappresenta la trasformazione per antonomasia. Polidori scrive di vampiri in un contesto letterario narrativo per primo. 1 Aprile 1819 pubblicato per la prima volta a firma di Lord Byron: questo fece diventare famoso il libro. Sette edizioni in due o tre mesi, poi iniziarono le traduzioni, gli adattamenti teatrali. Nel giro di un anno diventa un fenomeno transeuropeo. Ambientazione contemporanea. Il vampiro è un Lord frequentatore dei migliori salotti di Londra, accanito giocatore d'azzardo, è enigmatico, seducente (molto probabilmente si è inspirato a Lord Byron). Fa due vampirizzazioni e sparisce nel nulla, e per 20 (delle trenta pagine), non viene rivelato che è un vampiro.è un seduttore incallito, ama le vergini e attraverso il gioco d'azzardo vuol far perdere agli uomini il patrimonio. Ha uno sguardo di ghiaccio, vede tutto ma non gli interessa di nulla (chi è al suo cospetto si sente intimorito, come se fosse capace di leggere nell'inconscio). Il protagonista di questo breve romanzo è il giovane gentiluomo inglese Aubrey, ingenuo e intriso di ideali di onore e purezza. Orfano di entrambi i genitori egli è erede, insieme all’amata sorella minore, di una cospicua fortuna. La vita di Aubrey si incrocia con quella del misterioso e aristocratico

Lord Ruthveln che appare improvvisamente, durante un inverno, nei salotti più eleganti di Londra. Di oscuri natali, Lord Ruthven è un uomo pieno di fascino, gran seduttore, brillante conversatore, fortunato giocatore e di modi stravaganti: dona tutto ciò che vince ai viziosi che tendono poi a precipitare sempre più nell’infamia. Soprattutto egli conquista e soggioga con il suo sguardo magnetico e per i suoi occhi grigi capaci di stregare qualsiasi donna. Aubrey e Lord Ruthven stringono amicizia e il giovane, che si appresta a compiere come ogni ricco gentiluomo il Grand Tour, offre all’amico di accompagnarlo nel suo viaggio. La meta è la Grecia , uno dei paesi in cui la credenza dei vampiri ha maggior diffusione. A Roma, una delle tappe del tour, L Ruthven seduce una giovane donna e Aubrey, deluso dal comportamento scioccamente libertino del giovane, prende atto che il viaggio di formazione è naufragato e si separa da Aubrey che prosegue da solo il suo viaggio verso Atene. Atene non è una sceta casuale nel racconto di Polidori: per gli intellettuali e gli artisti del romanticismo è la città simbolo della civiltà, della bellezza e dell’equilibrio formale della cultura classica. La grecia viene mitizzata nel racconto di molti autori neoclassici e romantici, da Canova a Foscolo, da David a Lord Byron, che partecipò anche attivamente alla guerra per l’indipendenza greca dall’Impero ottomano. Ad Atene il giovane conosce la bella Lanthe, una fanciulla somigliante ad una ninfa, profondamente spirituale che gli racconta storie di vampiri. Quando la ragazza muore in circostanze poco chiare la gente del posto è convinta che la morte della giovane sia da attribuire ad un vampiro. (IMPORTANTE L'ARMA CHE VIENE TROVATA NELLA SCENA DEL DELITTO, LA STESSA CHE LORD BYRON AVEVA NELLA VITA REALE). In Grecia Aubrey ritrova Lord Ruthven con il quale riallaccia. Decide così di proseguire il viaggio con l’amico ritrovato ma un gruppo di briganti uccide Lord Ruthven che in punto di morte si fa promettere da Aubrey di non rivelare a nessuno e per nessun motivo la sua fine. Il mattino seguente il corpo senza vita di Lord Ruthvel è scomparso. Tornato a Londra Aubrey scopre con orrore e sgomento che l’amico continua a frequentare tranquillamente gli eleganti salotti della società e che sta per sposare la sua amata sorella. Ma a causa della promessa Aubrey non può rivelare a nessuno di aver visto morire l’amico. Non può farne parola nemmeno alla sorella che viene trovata

morta il giorno dopo il matrimonio. Il racconto si chiude con la morte di Aubrey per lo shock subito. Il vampiro assume aspetti particolari. In primo luogo la storia ha ben poco a che vedere con il fatto concreto di succhiare il sangue: l’argomento pressochè esclusivo è il sesso. Il Vampiro di Polidori è chiaramente ricalcato sulla figura di Lord Byron, dotato di un fascino nero e perverso. I danni che arreca sono più che altro provocati da forme convenzionali di seduzione e disonore. Tuttavia egli non è responsabile del disastro che causa; coloro che sono rovinati dalle sue attenzioni sono in realtà vittime della propria debolezza interna. Ruthven trasgredisce le regole sociali ma lo fa con la collaborazione delle sue vittime, egli funge semplicemente da catalizzatore delle tendenze represse perché vengano alla luce. Lord Ruthven è un uomo estremamente attraente e, cosa assai più interessante, un prodotto della fantasia. Per la vittima il vampiro sembra onnipotente, irresistibile, ipnotico eppure ciò può anche essere visto come un trasferimento di responsabilità. Quando il giovane Aubrey incontra per la prima volta Lord Ruthven era intenzionato a seguire il prodotto della sua fantasia piuttosto che la persona dinanzi a lui. Il rapporto tra il vampiro e il sogno sono molto forti; sono entrambi fenomeni notturni che svaniscono alla luce del giorno e, proprio come nel sogno, il vampiro può fornire una liberazione sessuale. La figura di Lord Ruthven divenne un modello per il vampiro inglese: si tratta di un aristocratico e c’è un ovvio legame tra questo particolare e il potenziale sessuale. Ciò che Lord Ruthven esercita sulle vittime è una sorta di droit de seigneur, un privilegio sessuale assoluto correlato al potere sociale. Ruthven non è la rappresentazione di un individuo mitizzato ma di una classe mitizzata; egli è morto e tuttavia non lo è, così come il potere dell’aristocrazia all’inizio del XIX secolo. Lord Ruthven esige sangue perché il sangue è l’occupazione dell’aristocrazia, il sangue sparso in guerra e il sangue di famiglia. Il vampiro di Polidori è una figura fondamentalmente antiborghese, antesignano del “Dracula” di Bram Stoker, è elegante, ben vestito, un maestro nell’arte della seduzione, un cinico, una persona esente dai

codici sociomorali predominanti. Fatto significativo, il vampiro di Polidori è capace di vincere mentre nella versione di Stoker, quasi un secolo dopo, il vampiro è sconfitto dalla forza della scienza e dal razionalismo. Il vampiro è un vero essere mostruoso, ma simile a noi, ha un titolo nobile, è ben amalgamato nella società, è un viaggiatore, seduttore e il suo essere vampiro non si trasferisce nelle vittime. Lega Aubrey con una promessa vincolante, che impedisce a lui di trovare spiegazioni. L'elemento fantastico convive con quello realistico; il dark romanticism tocca aspetti umani non accettabili, inquietanti....


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