LA Ginestra O IL Fiore DEL Deserto LEOPARDI PDF

Title LA Ginestra O IL Fiore DEL Deserto LEOPARDI
Author camilla riva
Course Letteratura Italiana quinto anno
Institution Liceo (Italia)
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Summary

APPUNTI E ANALISI SULLA POESIA LA GINESTRA DI GIACOMO LEOPARDI...


Description

“LA GINESTRA O IL FIORE DEL DESERTO” dai Cant Quando Leopardi scrive questa poesia si trova a Napoli dove il Vesuvio aveva eruttato e sepolto la città di Pompei. Nella prima strofa Leopardi insiste sull’opposizione deserto/ginestra. Il primo elemento dell’opposizione, il deserto, propone un paesaggio radicalmente antiidillico, rispetto ai paesaggi presentati in altre opere come in “A Silvia” e nelle “Ricordanze”. Le connotazioni dell’altro membro dell’opposizione, la ginestra, sono: è contenta dei deserti e li abbellisce, è gentile, in opposizione alla minaccia del vulcano e consola la desolazione del deserto con il suo profumo. La ginestra assume quindi un valore simbolico: rappresenta essenzialmente la pietà verso la sofferenza degli esseri perseguitati dalla natura. È possibile inoltre scorgere una identificazione tra il poeta e la ginestra: nel fiore Leopardi proietta la sua pietà per le vittime della natura; viene così anticipato nel simbolo del fiore il motivo della solidarietà tra uomini, che sarà spiegato più avanti. Dopo questa strofa ne seguono due di argomento polemico. Bersaglio della polemica è il ritorno di concezioni di tipo spiritualistico. Per Leopardi questo significa abbandonare la vita seguita dal pensiero moderno a partire dal Rinascimento fino all’Illuminismo, e tornare al Medioevo. Il poeta denuncia come in questa età si esalti il progresso, e si torni invece indietro alla barbarie; mentre solo il pensiero libero può guidare verso il meglio il destino della collettività umana. Leopardi crede che l’età attuale non abbia il coraggio di guardare in volto il vero, la sorte infelice assegnate all’uomo dalla natura e cerca di salvarsi aggrappando si agli inganni della religione. Leopardi ammette però una forma di progresso, all’idea di progresso diffusa dalle ideologie ottimistiche del suo tempo, contrappone quello che per lui è il progresso autentico, di tipo civile e morale. Esso si fonda non sulle ingannevoli opinioni ottimistiche intorno alla grandezza dell’uomo, ma sulla consapevolezza della tragica condizione dell’umanità. Se gli uomini avessero coscienza della loro condizione, sarebbero indotti a quali intarsi contro la nemica comune. Questo risolverebbe i legami sociali: invece di combattersi e sopraffarsi a vicenda gli uomini si unirebbero contro la natura. Nell’ultima strofa, ritorna in primo piano la ginestra che acquista vari significati nuovi: il fiore diviene infatti un modello di comportamento nobile ed eroico dell’uomo. La fragile pianta dovrà inevitabilmente piegare il capo davanti all’onnipotenza della natura distruttrice, ma la ginestra non ha mai piegato codardamente il capo a supplicare il l’oppressore, né lo ha mai eretto con folle orgoglio. La ginestra rappresenta anche la poesia e la sua funzione: la capacità di far cantare la propria sofferenza e in questo modo distaccarsi da essa. Nel fiore si proietta quindi l’immagine ideale della nobiltà dell’uomo, che il poeta aveva menzionato e spiegato nella terza strofa. La morale finale di questa poesia perché la sofferenza è la radice dell’esistenza umana....


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