LA LEGA Linguistica Balcanica PDF

Title LA LEGA Linguistica Balcanica
Course LINGUISTICA GENERALE
Institution Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
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LA LEGA...


Description

LA LEGA LINGUISTICA BALCANICA Una LEGA LINGUISTICA (dal tedesco SPRACHBUND) è un’area geografica caratterizzata dalla compresenza di diverse lingue non necessariamente imparentate geneticamente, che sviluppano, per contatto, una serie di convergenze strutturali. Una tipica area di questo genere è quella dei BALCANI, che vede coinvolte una serie di lingue parlate nel sud-est europeo. Per lo studio dei cosiddetti balcanismi, risultano essere particolarmente rilevanti le varietà e i dialetti delle rispettive lingue standard che si sono trovate a contatto per secoli: il greco, l’albanese, il macedone, il bulgaro, i dialetti serbi meridionali, il rumeno, l’arumeno e il megleno-rumeno. Va tenuto conto che, nonostante la posizione geopolitica marginale della Turchia nell’attuale area dei Balcani, il ruolo del turco è stato centrale nella storia recente della formazione della lega linguistica balcanica, anche se il suo influsso diretto è stato soprattutto relativo all’ambito lessicale. Sulla base di 12 TRATTI LINGUISTICI, LINDSTEDT ha costruito un INDICE DI BALCANIZZAZIONE, il cui valore massimo è raggiunto dal macedone. Lo studioso finlandese ha constatato che l’EPICENTRO dei balcanismi corrisponde all’area geografica della Macedonia sudoccidentale (attorno ai laghi di OCRIDA e di PRESPA), dove convergono il macedone, l’albanese, il greco, l’arumeno, che presentano delle caratteristiche che non ricorrono in altre lingue dello stesso gruppo genealogico. Alcuni tratti morfosintattici che contraddistinguono le lingue della lega balcanica, possono essere così sintetizzate: -

In

tutte

le

lingue

della

lega

balcanica,

fatta

eccezione

del

greco,

l’ ARTICOLO

DETERMINATIVO viene posposto al nome assumendo l’aspetto di un affisso. Nessuna delle lingue a loro imparentate condivide questa caratteristica: difatti, le lingue romanze prepongono l’articolo al nome, mentre in quelle slave l’articolo determinativo è del tutto assente o in fase di sviluppo (come in ceco). -

Alcune lingue della lega balcanica (come il neogreco, il bulgaro, il serbo-croato) sono prive della categoria morfologica dell’INFINITO, che è sostituito da SUBORDINATE ESPLICITE all’indicativo o al congiuntivo introdotte da congiunzioni con valore dichiarativo o finale;

-

In tutte le lingue della lega balcanica il tempo FUTURO viene formato analiticamente, usando un verbo corrispondente a ‘volere’, similmente all’inglese “will”. Si tratta di un tipico processo di GRAMMATICALIZZAZIONE piuttosto diffuso tra le lingue del mondo;

-

Nelle lingue slave meridionali, in rumeno e in albanese i numero da 11 a 19 vengono formati facendo riferimento a uno schema locativo, formato dalla sequenza “ x (unità) + sopra/su + 10”. Ad esempio, in bulgaro EDINNADESET corrisponde a 11, ed è costituito dalla sequenza: EDIN (1) + NA (sopra) + DESET (10).

-

Un altro tratto è la sostituzione delle forme SIN TETICHE degli aggettivi al grado comparativo con forme analitiche. Infine, le lingue balcaniche sono caratterizzate da numerose convergenze lessicali. 1...


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