L\'allevamento dei vitelli e lo svezzamento PDF

Title L\'allevamento dei vitelli e lo svezzamento
Author Giuliana Riccio
Course Tecnologie di allevamento
Institution Università degli Studi di Napoli Federico II
Pages 1
File Size 43.3 KB
File Type PDF
Total Downloads 49
Total Views 158

Summary

L’allevamento del vitello a livello individuale garantisce un adeguato sviluppo dell’animale e l’espressione del potenziale genetico; a livello di mandria influenza il miglioramento genetico aziendale condizionando il potenziale di selezione.
Lo svezzamento è la dieta che accompagna il vitell...


Description

ATA 13 Vitelli

L’allevamento del vitello a livello individuale garantisce un adeguato sviluppo dell’animale e l’espressione del potenziale genetico; a livello di mandria influenza il miglioramento genetico aziendale condizionando il potenziale di selezione. La mortalità dei vitelli e delle vitelle riducono il potenziale di selezione cioè la possibilità di scelta dei riproduttori da parte dell’allevatore. Nel vitello neonato è presente una plica muscolare, la doccia esofagea, che convoglia il latte dall’esofago all’abomaso per evitare la caduta del latte nel rumine perché causerebbe meteorismo e diarrea. Con la crescita del vitello avviene lo sviluppo dei prestomaci che presentano un accrescimento Isometrico proporzionale a quello del corpo, mentre il Rumine ha un accrescimento allometrico 4 volte superiore a quello del corpo. Durante lo svezzamento si modifica il metabolismo energetico dell’animale perché passa da uno alimentato da lattosio a uno alimentato da AGV assenti inizialmente ma che diventeranno la principale fonte di energia. Il colostro è un liquido giallastro secreto dalla ghiandola mammaria nei primi giorni dopo il parto. Ricco di peptidi e fattori di crescita, costituisce il primo alimento che il vitello deve assumere dopo la nascita con principale funzione immunitaria. Alla nascita infatti il vitello è axenico, privo di difese immunitarie. Gli anticorpi gli sono trasmessi attraverso il colostro derivanti dal circolo sanguigno materno e rispecchiano le malattie e i microrganismi a cui è stata esposta la madre. È di importanza vitale perciò l’assunzione di colostro nelle prime ore di vita. Viene così somministrato 2 litri di colostro subito dopo la nascita ed altri 2 litri entro 12. Deve essere cremoso e non contenere tracce di sangue, ottenuto da vacche pluripare che vivono in azienda da lungo tempo vaccinate durante l’asciutta di circa 60 gg e che non hanno mostrano perdite di colostro prima del parto e non hanno infezioni in atto. È ottenuto nella prima mungitura: il surplus di colostro prodotto da alcune bovine va

congelato e somministrato come pool di colostro proveniente da diverse vacche. Lo svezzamento è la dieta che accompagna il vitello al metabolismo dei poligastrici: quello naturale che dura 6-8 mesi con cui i vitelli destinati alla produzione da carne principalmente crescono con la madre e quando il latte materno è inferiore ai fabbisogni essi iniziano spontaneamente a consumare alimento solido; oppure quello artificiale con una graduale sostituzione della dieta liquida di latte ricostituito a solida e dura 20 settimane. Gli alimenti utilizzati come mangime da svezzamento sono appetibili, altamente digeribili e rispondenti ai fabbisogni energetici con densità energetica > di 1UFL/kg SS come cereali, cruscami, melassi e farine di estrazione. La restrizione di latte ricostituito favorisce il consumo di alimenti solidi. Inizialmente tale latte è distribuito al vitello tramite un secchio individuale con tettarella rispondente alle caratteristiche anatomiche del vitello in un’apposita gabbia, oppure con lo svezzatore automatico programmato per fornire il dosaggio ideale in funzione dello stadio di sviluppo. Dopo lo svezzamento le vitelle diventano a 6 mesi manzette e a 12 manze. A tali animali il mangime di accrescimento va fornito ad libitum per limitare la competizione. L’obiettivo dell’allevatore è il raggiungimento della pubertà e del primo parto per avere la produzione e abbattere i costi di mantenimento. L’Insorgenza della pubertà non è funzione dell’età ma della taglia infatti la prima inseminazione avviene a 65% del peso adulto. Nel periodo pre-svezzamento l’accrescimento del tessuto adiposo e del sistema circolatorio della mammella è isometrico a quello corporeo; nel periodo prepuberale c’è una crescita allometrica per la formazione del parenchima mammario. Razioni ad elevata concentrazione energetica determinano un minore sviluppo del parenchima con conseguente riduzione della produzione di latte a causa di un maggior accumulo di grasso. Razioni deficitarie determinano ritardato raggiungimento del BCS ideale per la fecondazione e un allungamento del periodo improduttivo. L’alimentazione UNIFEED di una miscela di silomais, fieno medica di alta qualità, paglia e concentrati al 25% di PG è per manze e manzette una razione bilanciata, anche se penalizza lievemente le manzette le cui esigenze sono maggiori perciò è possibile aggiungervi concentrato. La miscela si può utilizzare anche per le bovine in asciutta, aggiungendo foraggio....


Similar Free PDFs