Letteratura Russa - Appunti lezioni PDF

Title Letteratura Russa - Appunti lezioni
Course Letteratura Russa
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Tolstoj: Dalla seconda metà del 1800 in cui vi è una prima svolta sociale, culturale e politica, la concezione generale della Russia è incarnata nell’epoca di Alessandro II che procede in una serie di riforme non molto efficaci ma con influenza fondamentale. A queste seguiranno due monarchie di reazione, due zar molto conservatori che tenteranno di annullare quella che era stata la stagione delle riforme e che porterà alla concezione di qualcosa che non si arresterà più fino al 1917: il popolo non è disposto più a delegare le necessità allo zar. Tolstoj assisterà a tutto questo. Sarà una guida, un filosofo, un economista e avrà un’influenza molto pesante sull’OPINIONE PUBBLICA. Quando muore (in una stazione di posta) si svilupperà un pellegrinaggio di intellettuali e politici. Tolstoj prenderà posizioni contrastanti contro le istituzioni, sarà autore di pesanti richieste e petizioni contro lo ZAR, sarà portavoce e fondatore di una nuova religione, il TOLSTOISMO. Viene espulso e scomunicato dalla chiesa ORTODOSSA. Sarà accusato di parlare solo di nobili, in realtà però parlerà della parte di società che conosce meglio ma si prenderà anche cura dei contadini (ALFABETIZZAZIONE DELLA CLASSE CONTADINA) e simpatizzerà le posizioni di protesta alle quali assisterà al cambio del secolo. TOLSTOJ: “Когда в литературе есть Толстой, то легко и приятно быть литератором.” Tolstoj è per la letteratura russa il punto di riferimento per quanto riguarda la PROSA non perché è il primo prosista, (quello è Puškin, il padre della letteratura russa), ma perché è un intellettuale a 360 gradi. Diventerà il punto di riferimento anche della cultura mondiale. Tolstoj sarà colui che si “sporcherà le mani”con la terra e la sua tenuta sarà il mondo a cui lui tenderà e si sentirà fuori luogo in città nonostante godesse della stima dei suoi colleghi. Egli è più attratto dalla solitudine della campagna che dal mondo degli intellettuali. Farà qualcosa di concreto per il mondo rurale come le teorie per l’emancipazione dei contadini, l’alfabetizzazione dei contadini e sarà promotore di iniziative concrete dopo periodi di carestia, provvederà a sue spese ad aiutare la classe contadina. Gli sono state mosse delle critiche secondo le quali nei suoi scritti parlava solo della classe nobile. Tuttavia egli è uno dei primi a mettere i contadini al centro della propria letteratura, ma bisogna creare una distinzione tra i grandi romanzi, i racconti, le novelle e le altre opere minori. Nei romanzi parla spesso della nobiltà perché è la classe che conosce da vicino ed è la classe in cui si possono osservare tutti i tipi di comportamenti umani. Sarà dominato per tutta la vita dalla dipendenza sul SESSO e questa dipendenza sarà alla base della sua concezione della FIGURA FEMMINILE. Le donne sono sempre inserite in un rapporto, un dialogo con gli uomini, nelle società, nelle istituzioni e Tolstoj aveva una concezione molto severa del MATRIMONIO e del RUOLO DELLA DONNA nella società. Sia nel primo periodo che dopo la crisi spirituale non vedrà mai la donna come assestante, come un personaggio che possa decidere della sua vita nonostante il fatto che lui avesse avuto rapporti con donne determinate e determinanti. Inoltre soprattutto nel suo contesto culturale (generazione anni 60) vedrà la figura femminile molto EMANCIPATA (diverse donne TERRORISTE che verranno celebrate dalla letteratura che si discostano dalla vecchia figura della donna in famiglia). LA VITA Nasce il 9 settembre 1828 nella sua proprietà. Molto giovane perde i genitori (la madre muore quando lui ha 4 anni), insieme ai fratelli e le sorelle si trasferisce diverse volte e sarà allevato sia da una serie donne (parenti) che da estranei al nucleo familiare. La sua educazione è il risultato di diverse influenze, infatti condurrà una vita quasi parallela: i suoi comportamenti saranno in adolescenza fuori dagli schemi della morale (dipendenza dal mondo femminile) , ma parallelamente non smetterà mai di intraprendere la ricerca interiore filosofica, religiosa, morale che lo porterà allo sviluppo della propria concezione del mondo, della religione e dei rapporti umani. Momento importante: il fratello NICOLAJ si arruola e viene inviato nel CAUCASO. Il CAUCASO è nella letteratura sempre un TOPOS a parte, sono quelle regioni (come Urali e Siberia) che non solo evocano dei sentimenti spontanei e di unione con la natura e con le sensazioni che essa trasmette, ma sono regioni che in diversi momenti politici assumono dei significati particolari. Durante il periodo zarista infatti il Caucaso è per Tolstoj e Puškin una sorta di PRIGIONE RIVELATRICE. Per Puškin il Caucaso esprime un sentimento di alienazione e soffocamento, per Tolstoj invece il Caucaso rappresenta il primo incontro con il concetto della MORTE che sarà fondamentale in quanto lo troveremo fino alle ultime opere, con un atteggiamento e una visione diversa. Il Caucaso segna nella sua poetica il primo grande tema. Qui scriverà I RACCONTI DI SEBASTOPOLI (Севастопольские рассказы) (1854-55), che sono una serie di racconti in cui Tolstoj parla della vita dei SOLDATI in relazione al loro rapporto con la MORTE. Parla di come i soldati si pongono davanti alla morte e qui si rivela tutto il suo genio. La corte rimarrà impressionata e i grandi nomi della letteratura (Turgenev) consacreranno Tolstoj come uno di loro (Tolstoj in questo momento ha 26 anni.) Nel frattempo prima dei racconti di Sebastopoli, Tolstoj aveva iniziato la sua ricerca interiore e aveva scritto quella che sarà la trilogia autobiografica che aprirà le sue opere: INFANZIA, ADOLESCENZA, GIOVINEZZA (1852-54-57), una quarta novella non sarà mai portata a termine. Finita l’esperienza nel Caucaso va a san Pietroburgo dove entra nella cerchia dei LETTERATI, questi intellettuali in quel momento erano sostenitori dell’ARTE PER L’ARTE (non deve avere altri scopi se non quello di autocelebrarsi), questa

idea sarà completamente estranea a Tolstoj perché dovrà sempre comunicare qualcosa con la sua letteratura, un messaggio che va oltre il narrato. La sua letteratura non ha scopi politici. Tolstoj ha bisogno di comunicare e di rendere pubblica la sua ricerca, egli esprime se stesso nella letteratura, ciò che scrive riflette il momento autobiografico che stava vivendo, il pensiero di quel momento è ciò che lo porterà a rivedere molto criticamente i suoi scritti precedenti e quando arriverà la sua crisi spirituale, Tolstoj non si riconosce più in se stesso. Quando si trova a contatto con questo mondo intellettuale si trova fuori contesto e avrà forti SCONTRI con i colleghi, soprattutto con TURGENEB che non sopportava assolutamente l’ OSSESSIONE PER I DETTAGLI di Tolstoj (descrizioni quasi pittoriche delle scene che racconta). Un’altra esperienza fondamentale nella concezione di Tolstoj è quando si allontana da questo ambiente di intellettuali e compie due viaggi in EUROPA, vicini nel tempo; ogni volta che tornerà da questi viaggi scriverà qualcosa che ne riprende le conclusioni: dal primo viaggio scrive LE TRE MORTI (Три смерти) e FELICITÀ FAMILIARE (Семейное счастие). FELICITÀ FAMILIARE è il primo romanzo che affronta la questione del MATRIMONIO, sebbene sia il pubblico che Tolstoj stesso la ritenessero un’opera non ancora matura, non completa. Quando torna dal secondo viaggio sarà influenzato dalle teorie degli studiosi incontrati a BERLINO e sotto la loro influenza elabora una teoria per l’EDUCAZIONE DEI CONTADINI. (Nella sua vita farà diversi tentativi per prendersi cura dei contadini, teorie economico politiche, sociali per venire incontro alle esigenze e mancanze della classe contadina che però non è ancora pronta a questi cambiamenti, quindi ogni tentativo sarà un insuccesso). LEVIN in Anna Karenina è l’unico dei protagonisti che include nel proprio mondo anche i contadini, poiché Levin è l’ALTEREGO di Tolstoj. Nel 1862 all’età di 34 anni decide di prendere moglie, Sofja Bers. Tolstoj si sposa tardi per i canoni dell’epoca ma il suo matrimonio è un passaggio fondamentale perché da questo momento comincerà a parlare del matrimonio dall’INTERNO, il suo rapporto con la moglie sarà un rapporto di fortissima STIMA ed enorme COMPETIZIONE. Tolstoj si relaziona a sua moglie in modi completamente diversi: appena si conoscono le darà da leggere i suoi diari giovanili (il giorno prima del matrimonio) dove racconta tutti i suoi TORMENTI. Nella famiglia Bers credono che sposerà la sorella maggiore di Sofja, ma lui è stregato da quest’ultima. Lei ha una personalità fortissima. La lettura dei diari ha un doppio scopo: ATTESTAZIONE DI ENORME FIDUCIA e un’ ENORME PROVA. Lei ha un’ enorme crisi, ma nonostante tutto riesce a tenergli testa e riesce a portare avanti il suo compito. Riuscirà a gestire, soffrendo, tutti i vari passaggi nella concezione familiare di Tolstoj. CONFLITTI: nel momento in cui Tolstoj vorrà rinunciare ai diritti d’autore sulle proprie opere precedenti alla crisi spirituale, Sofja gli metterà un freno. Tolstoj cambierà sempre, non avrà sempre lo stesso pensiero nel corso della sua vita(come i suoi personaggi).Tolstoj acquista un terreno a SAMARA, in questo momento si verifica un’enorme CARESTIA e si occuperà con i propri FONDI di aiutare i CONTADINI. In questo periodo conclude GUERRA E PACE (Война и мир) (1864-1869) e inizia a lavorare su ANNA KARENINA (Aнна Каренина )(1873-1877). Ci saranno una serie di lavori preparatori per l’elaborazione di Anna Karenina. Tra le due opere vi è il TERRORE DI ARZAMAS (1869), primo episodio della crisi spirituale di TOLSTOJ: lui lo descriverà come la PRESA DI COSCIENZA DELLA MORTE E DELLA VITA ALLA SUA FINE, questo momento sarà l’inizio di una nuova ricerca spirituale: si getta nello studio della NATURA e della NATURA UMANA, vedendola con un altro spirito che lo porta a rielaborare le teorie sulla fede, sulla chiesa (nega i miracoli della chiesa ortodossa, si scontrerà infatti con l’autorità), parla della morale, dell’etica, di una serie di aspetti della vita quotidiana portandolo ad elaborare ciò che è conosciuto come TOLSTOISMO (1878). Il Tolstoismo si riduce ad una serie di NORME DI COMPORTAMENTO e al RIFIUTO DELLA PASSIVITÀ DI FRONTE ALLA VIOLENZA, ripensa al rapporto dell’uomo e dei cittadini riguardo allo stato: elabora uno scritto “NON POSSO TACERE” che condannerà la pratica della PENA DI MORTE. In questo momento inizia il PERIODO MOSCOVITA, è costretto a trasferirsi a MOSCA per seguire l’educazione dei figli (13 figli), mentre sarà a Mosca, la sua ricerca si concentrerà sugli STRATI POPOLARI URBANI della città. Sposta il punto di vista da quello RURALE a quello CITTADINO e dal 1878 elaborerà questa nuova concezione spirituale che si tradurrà nella pubblicazione di “CONFESSIONE”, dove descriverà la summa di tutta la sua ricerca morale ed etica. Il ripetersi di carestie, scarsi raccolti e difficoltà pratiche lo portano a tornare al mondo contadino e se ne occupa in due modi: nella pratica, continuando a occuparsi delle necessità pratiche dei contadini; mentre dal punto di vista intellettuale ci sarà questa sua CONDANNA, CRITICA alle condizioni della classe contadina russa dove dirà che le sofferenze dei contadini sono la diretta conseguenza dell’organizzazione della città. Era da poco tempo che nella letteratura si iniziava a parlare della figura dei contadini e se ne parlava come di un mondo in cui chi si trovava in queste condizioni non era sviluppato, non aveva un proprio pensiero o un sentimento di rivalsa che lo portasse ad emanciparsi da questa condizione. Tolstoj dice invece che è la società che non ha permesso ai contadini di diventare qualcos’altro rispetto a ciò che sono perché non pensano ad altro che alla LUSSURIA, al LUSSO e ai loro PIACERI MONDANI. Parla della nobiltà da un punto di vista CRITICO, erano alla base di tutti i problemi delle CLASSI INFERIORI. Gli anni 90 sono contraddistinti da questa idea che si concretizza nella “SONATA A KREUTZER” (Крейцерова соната) (1889), e successivamente in “RESURREZIONE”(Воскресенье)(1889-99). Tutte le elaborazioni di queste teorie lo portano ad essere escluso dalla CHIESA ORTODOSSA nel 1901 perché si sperava che questo provvedimento avrebbe portato Tolstoj a ritirare le teorie, mentre intorno a lui si raccoglievano sempre più seguaci nella loro tenuta erano sempre presenti i suoi adepti, in particolare il più fedele che influenzerà molto TOLSTOJ, portandolo continuamente a divenire più rigido nelle sue posizioni, e lo porterà nel 1901 a rinunciare a tutti i diritti sulle sue opere scritte in precedenza. L’esclusione lo porterà a scrivere racconti di stampo evangelico (passi delle sacre scritture dandogli una

visione tolstoiana), la sua idea è che l’uomo va indirizzato e guidato verso le VERITÀ MORALI che devono essere alla base della sua vita. Il 28 OTTOBRE 1910 una mattina Tolstoj scompare dalla sua tenuta, nessuno sa dove si trovi tranne una delle figlie e il suo “segretario particolare” (l’adepto). A Sofja viene recapitata una lettera in cui le viene chiesto di non cercarlo; TOLSTOJ vuole andare in un monastero nelle vicinanze della tenuta per far visita alla sorella, ma lungo la strada si sente male vicino alla stazione dove verrà soccorso e accolto; si diffonde in Russia la notizia che Tolstoj sta per morire, la stazione diventa meta di pellegrinaggio da tutto il mondo, compresi i rappresentanti del clero che tentano in un ultimo momento di riammettere Tolstoj nella CHIESA ORTODOSSA per la sua enorme influenza sul sentire popolare. Dopo quasi un mese, il 20 NOVEMBRE 1910 Tolstoj muore. IL PENSIERO TOLSTOIANO Aveva un’ossessione maniacale per i DETTAGLI, per lui è così importante descrivere in maniera minuziosa le scene dei suoi romanzi perché ha bisogno di creare una REALTÀ ALTERNATIVA, un mondo in cui è necessario che tutto sia dettagliato quanto basta per farlo sembrare vero. In questo mondo abitano tantissimi personaggi e INDIVIDUI, quello che caratterizzerà la sua letteratura è che ritrarrà dei TIPI UMANI UNIVERSALI, ogni personaggio sarà un determinato pensiero,atteggiamento. I lavori minori sono sempre o la preparazione o la prosecuzione delle grandi opere. La sua opera è un UNICO DISCORSO, un FILONE NARRATIVO ININTERROTTO. Ci saranno delle figure che rimarranno universali sia nella sua letteratura che nella letteratura generale. La sua idea è la ricerca di DIO attraverso l’UOMO, attraverso i comportamenti umani, le dinamiche che regolano i rapporti, ricerca la VERITÀ quindi è obbligato a descrivere personaggi REALI, per questo la sua biografia, e la sua esperienza personale saranno così importanti. Tolstoj ritiene che la sua letteratura sia valida fin quando i suoi personaggi si ritengono reali, Tolstoj scrive per i suoi CONTEMPORANEI, racconterà sempre ciò che sta succedendo nella società o ciò che è accaduto da poco. Si sforza di riflettere la sua CONTEMPORANEITÀ, ma il suo GENIO si traduce nel fatto che riportando in letteratura la CONTEMPORANEITÀ, riesce a ritrarre l’UNIVERSALITÀ. Tradizionalmente esistono TRE FILONI CRITICI che interpretano la letteratura di Tolstoj: 1. Considera TOLSTOJ definendolo un APOSTOLO DELLA CARNE in contrapposizione a DOSTOEVSKIJ che è definito APOSTOLO DELLO SPIRITO: Dostoevskij è concentrato sull’INTIMO, sulla PSICOLOGIA UMANA vista dall’interno. Anche TOSLOTJ parla della PSICHE UMANA, ma attraverso gli eventi, attraverso il mondo esterno. 2. È di stampo più politico ed appartiene a LENIN: quando i bolscevichi arrivano al potere, attraversano il rifiuto del mondo precedente, rinnegando tutte le pietre miliari della cultura russa, Tolstoj costituisce l’eccezione, diventa PATRIMONIO DI STATO, i suoi scritti sono tesoro della società. LENIN: “TOLSTOJ era un patriarca, ma della classe contadina”. Vi è uno spiccato spirito rivoluzionario, LENIN si vuole appropriare della sua figura. TOSLTOJ era contro il regime zarista, era andato contro l’istituzione delle istanze zariste e la vicinanza spirituale alle masse contadine era molto conveniente al discorso della rivoluzione, del sovvertimento dei valori e della società russa. 3. Apparterrà ai FORMALISTI, un gruppo di intellettuali che avrà il suo massimo esponente in Viktor Borisovič Šklovskij e domineranno gli anni 20. Si concentrano sulla forma letteraria e non sul contenuto, ma l’interpretazione che faranno della letteratura russa di Tolstoj è quella di uno scrittore che come scopo ha il suo successo personale, a partire dai suoi continui mutamenti delle forme. ANTROPOCENTRISMO: è concentrato sull’uomo e quindi non può dare né seguito all’idea dell’arte per l’arte né dare seguito alla PURA IDEA (per Tolstoj non esiste e non ha significato perché tutto deve essere declinato attraverso l’esperienza umana). Le idee devono nascere da un’esperienza concreta, è fondamentale che i suoi personaggi si percepiscano come vivi perché solo in quel momento potranno esprimere qualcosa di vero, di sentito. Tolstoj scrive per chi comprende tutto il discorso culturale che c’è dietro. Tutto ciò si esprime in maniera più completa nei grandi romanzi. Nelle opere minori è più un concentrarsi su un tema,un punto di vista, un tipo umano. Per Tolstoj è fondamentale la RICERCA DELLA VERITÀ e il concetto di VERITÀ coincide con il concetto di DIO (cercare la verità e cercare Dio è la stessa cosa), ma siccome una particella di Dio è rinchiusa nell’uomo, non si può cercare la verità se non attraverso l’uomo. GUERRA E PACE Le opere preparatorie del romanzo sono i racconti e le novelle legati agli avvenimenti storici contemporanei. Nessuna opera è fine a se stessa,è tutto un discorso unico. La Trilogia : infanzia,adolescenza e giovinezza è lo studio dell'uomo nelle varie età della vita. Quando inizia a scrivere Guerra e Pace la sua idea è di investigare l'uomo in relazione alla storia. Per Tolstoj esistono due tipi di storia : la storia fatta dai grandi personaggi,e la storia dell'umanità fatta dalle azioni delle singole persone. Gli avvenimenti narrati portano ad un continuo processo in evoluzione di conoscenza di se,dei problemi della vita (filosofici e terreni). Per questo i personaggi non sono stereotipati,non sono universali,non c'è nessun personaggio che non cambi. Ci sono circa 500 personaggi. Si dice che Guerra e Pace sia un affresco della società contemporanea. Quello che interessa a Tolstoj è porre la società di fronte ai dubbi universali. DUE TIPI DI

PERSONAGGI : STORICI E FANTASTICI. I personaggi storici sono rimodellati in senso fantastico,ovvero li adatta al suo pensiero,come gli fa più comodo. Tutti i personaggi inventati si scontrano con la storia,ognuno di loro avrà una parte della vita che si intreccia con i grandi avvenimenti storici. Tutto questo lo incastra in un mosaico di narrazioni e digressioni. DIGRESSIONI : FILOSOFICHE,STORICHE E DI TIPO MILITARE. Queste digressioni sono perfettamente coerenti con la linea narrativa,e riprendono il filo narrativo da dove l'avevano lasciato. Tolstoj racconta come i rappresentanti della società russa si relazionano con la storia nonostante i grandi avvenimenti. Prima di scrivere Guerra e Pace scrive un abbozzo sull'insurrezione decabrista (dicembre 1825,risultato di una cospirazione nata negli ambienti intellettuali,dovuta alle società segrete,messe poi fuori legge da Nicola). Questo abbozzo non gli riesce benissimo,però gli rimane l'idea di voler descrivere un uomo che viene attraversato dalla storia,e indagare su quanti segni questa ha lasciato nella sua vita. Il primo abbozzo di Guerra e Pace lo intitola ''Tre Epoche'' (riferendosi alla trilogia). Inizialmente la sua idea è partire dalle battaglie napoleoniche del 1812,arrivare alle rivolta decabrista,e finire con l'amnistia (ritorno dei condannati). Successivamente capisce che deve partire da prima delle battaglie napoleoniche,allora inizia dalla prima esperienza di guerra di quel periodo del 1805. La prima parte del romanzo,che voleva pubblicare separatamente,la intitola '' l'anno 1805''. In seguito l'opera si sviluppa così : le lotte con i francesi,il 1812,la battaglia di Borodinò,l'incendio di Mosca,la guerra partigiana (ritiro dei francesi) e si fermerà nel 1820 quando cominciano a diffondersi le società segrete. Non si arriverà mai alla rivolta decabrista. Agli avvenimenti storici si contrappongono le ricerche spirituali delle famiglie : queste sono importanti perchè è così che si può sviluppare la dinamica storica,perchè la storia viene fatta dai singoli. S...


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