Lezione 8 Storia Della MODA pdf PDF

Title Lezione 8 Storia Della MODA pdf
Author Giusy Andrea Caggia
Course Storia Della Moda
Institution Istituto Europeo di Design
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appunti lezione storia della moda IED Milano...


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LEZIONE 8 STORIA DELLA MODA! Moda e totalitarismi, moda e guerra: gli anni Quaranta; la rinascita della Haute Couture in Francia dopo la Seconda Guerra Mondiale - ! Cristian Dior! Passaggio importantissimo è quello dal mondo durante la seconda guerra mondiale al mondo dopo la seconda guerra mondiale.! In questo periodo vi è un problema importantissimo: ovvero il problema della moda francese tagliata fuori dal resto del mondo. Dal 1600 fino alla seconda guerra mondiale Parigi è sempre stata il centro del mondo della moda. all’improvviso, con la seconda guerra mondiale, Parigi viene occupata dai nazisti, quindi la moda parigina viene tagliata fuori dal mondo. Ma succede che i nazisti vogliono appropriarsi della moda Francese, e portarla in Germania. Dopo la seconda guerra mondiale c’è il problema della ricostruzione, perchè in questi anni l’America si era fatta da sola ed è difficile riappropriarsi del commercio americano. Allora dal 1947 in poi si diffonde il New Look di Dior.! Foto realizzata per Vogue nell’edizione Britannica, 1941. Si chiama ‘’Fashion Is Indestructible’’, cioè la moda è indistruttibile, ed è stata fatta dal fotografo Cecil Beaton, uno dei più importanti del ‘900. È molto importante anche per aver realizzato i costumi per il teatro e il cinema. ! In questa foto c’è una modella, che posa in mezzo alle rovine dell’edificio, a causa della guerra. ! La foto ha un doppio significato: da una parte quello di far vedere che l’abito è in vendita, dall’altra parte è quello di dare coraggio alla popolazione inglese attaccata dai nazisti, perchè la modella sta guardando un edificio su cui è scritto (nella targa) che l’edificio era già stato distrutto e ricostruito; quindi vuol dire che non importa se Londra è stata attaccata dai nazisti, perchè noi ce la faremo. Infatti lo dice anche il titolo ‘’la moda è indistruttibile’’, quindi ci può essere la gurerra, ci possono essere i nazisti, però ce la faremo lo stesso. E quindi questa è una delle foto più iconiche della seconda guerra mondiale. ! Quindi, per quando riguarda Parigi, c’è il problema che i nazisti vogliono prendere tutta la produzione di moda francese e spostarla in Germania, questo avrebbe portato al collasso l’economia francese, ma grazie a Lucien Lelong non accade. ! Lucien Lelong era il presidente dell’associazione che si occupa della moda francese, e lui riesce a convincere i nazisti che non è possibile spostare la moda francese al di fuori della Francia, e così salva la moda francese, promettendogli che produrranno in esclusiva solo per i tedeschi. Così cercò di tenere buono il nemico. Ma alcuni accuseranno Lelong e la moda francese di collaborazionismo, cosa assurda perchè Lelong stava cercando di aiutare tutti i dipendenti della moda francese, ed evitare un collasso economico, invece lo accusano. ! Sia gli abiti di Lelong che quelli di Fath (come quello a sinistra), hanno la stessa silhouette, quindi una vita non troppo sottolinea, spalle grandi e una gonna corta, poiché con la crisi della guerra non si poteva utilizzare molto tessuto. Inoltre in questo completo ci sono delle tasche, che fino ad allora non si vedevano nei completi femminili. $

Abiti da sera, Lelong.! Presentano le spalle larghe, punti iconici di questo periodo. ! Le acconciature del momento hanno dei grandi volumi sulla parte frontale del viso, e scendo lisci allargandosi con dei ricci alla fine. In questo periodo le donne non possono andare dal parrucchiere per problemi economici, e quindi iniziano ad andare di moda questi capelli più lunghi. ! Già nel 1942 andranno di moda le gonne più larghe, quindi Dior con il New Look riprenderà questo stile. ! Dopo la guerra, a causa di questi grandi abiti, gli atelier sono stati criticati, vedendolo come una sorta di spreco e collaborazionismo, ma in realtà era tutto l’opposto. ! Uno degli atelier ancora aperti era quello di Madame Grès, che proseguiva il suo studio della moda alla greca, con drappeggi molto drammatici. In questo momento lei è la regina del drappeggio e della piega. ! ! In germania, in una rivista del 1937, viene rappresentata una donna non indipendente, appunto tradizionale, bionda che coglie i fiorellini, con un abito romantico e un cappello con decorazioni di fiori, la donna perfetta per i nazisti che si oppone alle donne troppo emancipate dei francesi. ! ! Grande problema: non ci sono materiali per realizzare abiti, perchè il tessuto serve per fare le uniformi e i paracaduti. Quindi in Inghilterra e i n F r a nc i a a v v i e n e un s i s t e m a d i razionamento con i punti. Se si vogliono comprare degli abiti bisogna usare dei punti che vengono dati ogni anno, senza sgarrare con i numeri, per famiglie con bambini era davvero difficile, quindi si inizia a parlare di ‘’make do and mend’’ cioè ‘’fallo tu e ripara’’; sono dei piccoli libretti che venivano dati in Inghilterra per cercare di aiutare le donne a capire come riutilizzare gli abiti vecchi, quindi un abito vecchio si può riutilizzare per fare un abito per il bambino, oppure due abiti vecchi si possono unire per farne uno nuovo.! In questo momento iniziano ad essere popolari le pubblicazioni che aiutano a creare maglioni e altri indumenti di lana, per esempio questa è una rivista venduta in Inghilterra in cui davano i modelli per fare i maglioni. $

Altro problema, c’è il rischio in questo modo di far collassare la vendita di abiti inglesi, quindi si cerca di fare le ‘’utility suit’’, ovvero si cerca di far vedere che anche vestirsi seguendo le leggi sulle restrizioni dei tessuti può essere comunque alla moda. Le leggi erano molto severe e impedivano, per esempio, di fare gonne molto larghe, di usare troppo materiale, cioè per ogni tipo di abito si era detto la quantità di tessuto giusta da utilizzare. Allora si chiede ad alcuni dei creatori più importanti inglesi di creare dei prototipi, e con questi prototipi si poteva far vedere che ci si poteva vestire alla moda seguendo le leggi, i prototipi potevano essere acquistati come cartamodelli oppure come abiti in varie tipologie di qualità, in base a quanti soldi il cliente poteva spendere. Questi prototipi dovevano essere anonimi, ma qualcuno ha conservato lo stesso l’etichetta all’interno dei capi, ad esempio questo abito è stato realizzato da ‘’Victor Stiebel’’.! L’unica concessione alla decorazione è la cintura in vita, per il resto è un abito semplicissimo.! Questi abiti vengono mostrati con delle mostre alle donne ‘’operaie’’, perchè dovendo prendere il posto degli uomini nelle fabbriche sono impegnate a lavorare. Nella foto infatti ci sono delle donne in tenuta da lavoro che osservano uno degli abiti ‘’utility’’.! ! Chiaramente anche l’uomo deve indossare questi comple ti, infa tti indo ss a dei pantaloni stretti, immaginati come nuovo criterio della utility suit, inoltre non indossa il panciotto, ma un maglioncini, e la giacca è modellata sul corpo. ! P e r q ua nt o r i g u a r d a l e uniformi da guerra, quella che ha avuto più fortuna nel mondo della moda è quella del l’ ae ro na uti ca ingl es e. Indossano dei giacconi di pelle, che ancora oggi vanno di moda. ! ! Una figura mitica in questo periodo è la ‘’Pin Up’’. ! Mentre gli uomini sono in guerra, c’è bisogno di qualcosa che li possa motivare, quindi dato che non possono vedere le proprie fidanzate o le loro mogli, l’unica cosa che possono tenersi con loro sono le pagine strappate dalle riviste, i disegni delle ‘’Pin Up’’ (attaccare al muro). Sono delle illustrazioni di donne molto allegre che servono a far dimenticare la guerra, molto sexy con grandi sexy e grandi fianchi, e servono a tirare su il morale agli uomini durante la guerra. Questo disegno in particolare è stato disegnato da Alberto Vargas, e ha un vago ricordo militare perché la donna indossa un cappellino militare, la maglia aderente e i pantaloncini. !

Rimanendo sul mondo femminile, c’è una pressione sulla figura della donna, durante la seconda guerra mondiale.! Ad esempio queste sono alcune delle donne soldato, perchè anche loro partono per la guerra. Le uniformi dell’esercito ausiliario americano, vengono considerate fra le più belle fra quelle femminili usate per le donne della seconda guerra mondiale. ! ! L’immagine della donna soldato è usata addirittura da Elizabeth Arden, che produce prodotti di bellezza. E quindi usa l’immagine della guerra per pubblicizzare e vendere i propri prodotti. In questo caso, nella pubblicità, inserisce l’immagine di una donna in divisa con accanto la scritta ‘’Beauty Marches on…’’ ovvero ‘’la bellezza va in marcia’’. Questo ci ricorda la vita della donna di questo periodo, perchè doveva lavorare al posto dell’uomo, mandare avanti la famiglia ed essere bella per tirare su il morale al proprio marito che era in guerra. !

pantaloni e la calzetta. !

Un problema delle donne dell’epoca per mantenere la propria bellezza e continuare ad essere alla moda erano le calze. Perchè a causa della crisi non potevano permettersi di acquistare un set di calze per tutto l’anno, perchè nessuna donna usava i propri coupon per acquistare le calze. Quindi per rimediare si coloravano le gambe; la Max Factor, addirittura, aveva prodotto delle matite per creare la cuciture della calze sul dietro delle calze. Alcune, addirittura, usavano colorare l’intera gamba, ma bastava una goccia di pioggia perchè si sciogliesse tutto il colore. Altrimenti chi preferiva non colorarsi le gambe indossava

Le donne americane al lavoro: indossano i calzini, scarpe da uomo, pantaloni a zampa di elefante e fascia che coprono e reggono i capelli. In questo caso sono due donne che lavorano su un bombardiere. Il ruolo della donna è quindi cambiato totalmente rispetto a prima.! ! Questa immagine di donna diventerà iconica grazie a questo manifesto, il famoso ‘’we can do it!’’, anche se oggi questo manifesto viene utilizzato per il femminismo. Questa immagine è ispirata alle donne che lavorano, come quelle dell’immagine precedente. Questo manifesto era stato realizzato per la compagnia ‘’Westinghouse Electric Corp’’ nel 1943. $

Nuova sfaccettatura della moda americana:! venendo a mancare la moda francese, perchè pur essendo disponibile era troppo costosa, inizia ad avere grande sviluppo la moda già fatta, ready to wear, americana.% In questo momento, l’industria arriva ad una di ffusione maggiore. Aumentando la qualità di questi si viene a conoscenza dei creatori di moda di questi prodotti che prima erano anonimi. Quindi una delle prime creatrici è Claire McCardell, che ha realizzato questi due abiti. Quello a sinistra è un abito molto semplice a livello di costruzione sartoriale, immaginato appunto per una vita pratica e attiva, diversa dalla moda francese che sempre rimane più complicata a livello sartoriale. Sempre la moda Americana si differenzia da quella francese per la sua praticità e semplicità. ! Quello a destra è uno degli abiti più iconici di Claire, ovvero un abito con abbinato il guanto da forno, dove la decorazione del guanto è ripresa nella tasca.! Per tirare su il morale nel periodo della seconda guerra mondiale, Hollywood diventa un mezzo importante. Una delle icone di Hollywood dell’inizio degli anni 40 è Katherine Hepburn, con il famoso film ‘’scandalo a Filadelfia’’. La silhouette dell’abito presenta delle grandi spalli e l’acconciatura prevede che i capelli incornicino il viso scendendo ondulati e morbidi. Il costume è di Adrian.! Ma la vera icona del momento è la famosa ‘’Veronica Lake’’, famosa per la sua acconciatura, con questi capelli che scendevano morbidi ai lati del viso e con morbide onde e ricci. Questo tipo di acconciatura era copiata da tutte le donne, perchè no n pot evano an dare da l partrucchiere, ma questa acconciatura fece scandalo perchè c’era il pericolo che i ca p e l li s i po t e s s ero i nc as t r a re ne i macchinari dove lavoravano. ! È stata costretta a farsi fotografare mentre le si impigliano i capelli e alla fine li dovette tagliare. Da quando lei si tagliò i capelli perse la sua immagine e il suo successo. ! !

Ma al posto suo, altre dive mantennero il capello lungo, ad esempio una delle più celebri è Rita Hayworth, che nel 1946, aveva ancora i suoi morbidi capelli lunghi che le incorniciavano il viso. $

il completo ‘’Zoot’’ è una subcultura, perchè è un completo che serviva a connotare l’appartenenza di una persona al gruppo degli afroamericani o messicani che vivevano in america, quindi questo abito connota il far parte di questo gruppo. Sono completi che gioca sui colori sgargianti e sulle forme abbondanti, infatti vi sono pantaloni molto larghi giacche larghe e lunghe. L’accoglienza del pubblico dell’epoca rispetto a questi abiti f u s c a nd a l os a , p e rc h è ut i l i z z a v a no moltissimo tessuto, e in un periodo del razionamento del tessuto andare in giro con questi abiti veniva visto come antipatriottico. Quindi vi furono degli scontri fra i soldati e le persone che indossavano questi abiti.! Ma questo non accadeva solo in america. In Francia, per esempio, c’erano dei gruppi giovanili che si o p po nev a no anche es t e ri or me nte all’occupazione nazista, con il loro cinismo, la loro mancanza di coinvolgimento e anche con i loro abiti. Sono i cosiddetti ‘’ZAZOU’’, che ascoltavano musica americana, come lo swing. Anche le acconciature erano molto esagerate, portano i affetti stretti, i pantaloni corti e la giacca grande, che derivano da quelle degli zoot, porta calzini bianchi e porta sempre, anche di sera, gli occhiali da sole. ! Questa immagine dell’epoca ci spiega come erano gli uomini e le donne ‘’Zazou’’, o come li chiamavano loro ‘’Swing’’. Quindi l’uomo indossa pantaloni stretti, le giacche possono essere anche a quadri, porta l’ombrello, i capelli sparati in alto, i caffettini e la donna porta anche lei questi tessuti a quadri, delle gonne molto ampie a pieghe, e i capelli molto ampi. Gli zazou non piacevano quasi a nessuno, perchè ai nazisti sembrano quasi degli oppositori, ai partigiani comunisti sembravano persone troppo disimpegnate, alle persone normali sembravano persone che non volevano fare niente in generale perché erano molto giovani. Quindi non erano ben visti in generale. Si riunivano per ascoltare musica americana, ballavano, ma hanno avuto anche atteggiamenti visibili di presa di posizione contro i nazisti. Quando i nazisti hanno imposto agli ebrei di indossare la stella gialla, loro hanno iniziato ad indossare la stella gialla, pur non essendo ebrei, con scritto sopra ‘’swing’’. Alcuni di loro erano anche omosessuali. !

Ritornando a Parigi, l’unica cosa che si poteva fare senza problema era quella di decorare i cappellini, perchè si potevano decorare con qualsiasi cosa, carta, ritagli di tessuto.e in questo periodo le francesi ostentano dei cappelli grandissimi, decorati molto, con fiori e altro. In seguito alla guerra, la donna vestiva abiti corti, scarpe con le zeppe, cappelli grandi e capelli sciolti. !

! Dato che non c’erano moltissime possibilità di andare dal parrucchiere, vanno di moda i turbanti, perchè così la donna si può coprire totalmente la testa, e anche perché i turbanti si possono fare anche con gli scarti dei tessuti, o comunque non bisogna usare mitissimo tessuto. !

! Abito di smobilitazione a Londra. Si creavano molti di questi anni, di molte taglie, in modo che tutti potessero indossarlo, ma a non tutti stava bene.!

Problema della moda francese, alla fine della seconda guerra mondiale. ! Perchè finendo la seconda guerra mondiale gli atelier parigini non avevano più quel materiale extra che gli veniva dato dai nazisti. Inoltre, da questo momento, non c’è più il cliente americano, perchè l’America ha tanti razionamenti e sta nascendo una solida base industriale di alta moda americana. ! Quindi si è immaginato di fare il cosiddetto ‘’Theatre de la Mode’’. ! Prima della nascita della stampa della moda, era normale far conoscere le nuove mode e i nuovi modelli tramite delle bambole, chiamate ‘’Pan Doe’’ (?). queste bambole erano vestite bene e facevano vedere alle donne dei paesi stranieri come erano vestite le donne eleganti francesi. Portando avanti questa tradizione, Parigi immagina una grande esposizione con scenari che riproducono parigi e situazioni della vita quotidiana con delle piccole bamboline, vestito esattamente come le modelle. Quindi non potendo fare delle sfilate con modelle, realizzano delle miniature di questi abiti. E queste bamboline con questi abiti vengono fatti vedere in tutta l’Europa e in America, come mezzo di pubblicità. A questa mostra lavorano tutte le case di moda parigine: Lelong, fate, Madame Gres, Schiaparelli, tutti lavorano per realizzare queste esposizioni. ! L’iniziativa viene replicata una seconda volta, usando le stesse bambole, gli stessi scenari, ma cambiando i vestiti. In America sono conservate molte di queste bambole. Queste collezioni sono davvero uniche, perchè non esiste nessun posto nel mondo in cui si possa rappresentare in tutte le sfaccettature possibili la moda francese di un determinato anno. Le scarpe, i capelli, gli abiti, i cappelli, i gioielli, sono tutti dello stesso periodo. Sia le scarpe che gli accessori, venivano realizzati allo stesso modo di quelli per i clienti, quindi c’era il lavoro di artigiani praticissimi.! Per la mostra venivano creati anche i gioielli da gioiellieri come Cartier, Lesage e Chaumet.!

Esempi di abiti da sera, di Patou e Ca li xt e. (1° ab it o), silhouette aderente al corpo, tipica in seguito del new look. !

Uno degli abiti più belli di questa mostra fu quello realizzato da Balenciaga. Abito rosso, totalmente ricoperto da applicazioni, vita stretta e gonna ampia. $

Completo da giorno nero di Balenciaga, usava molto il colore nero, decorato solo da un grande fiocco in vita. ! E, a destra, un abito estivo colorato realizzato da Dior. Ma in questo momento Dior è uno dei collaboratori di Lelong. ! Dior ha avuto una vita molto travagliata e lunga, all’inizio del 900 nasce in una famiglia di alta borghesia, elegante, sua madre era una donna molto raffinata, suo padre un industriale, e la famiglia vorrebbe che lui continuasse con l’attività del padre, ma ha dei desideri più inclini al mondo dell’arte, infatti apre una propria galleria d’arte, poi però a causa di problemi economici, nella seconda guerra mondiale, per vivere deve vendere i propri disegni, ed è così che diventerà famoso, diventando creatore di moda. Dior sapeva disegnare molto bene, ma non sapeva cucire, allora inizia a lavorare per la maison Lelong.! Ma succede qualcosa nel mercato americano, che è quello che fa la differenza per la moda francese, fino al 1947 il mercato americano, ha delle restrizioni per quanto riguarda l’uso di tessuti, quindi non è il momento adatto per occuparsi di vendita di moda, però in questo momento viene meno il veto americano sull’uso di tessuto in modo normale, allora si decide, in questo momento, di lanciare sul mercato un nuovo prodotto, ovvero la maison Dior, un’industriale tessile vuole creare questa casa di moda e mette a capo Christian Dior.! Quindi nel 1947 ci sarà la prima sfilata di Christian Dior, con la collezione ‘’Corolle’’ e ‘’En Huit’’. Di solito per ogni sfilata, Dior, prevede due differenti silhouette, con Corolle s intende che la forma dell’abito è simile ad una corona di un fiore, infatti è una donna molto romantica.! 1947, Questo è il completo più famoso in assoluto di Dior, il completo ‘’Bar’’, è formato da una giacca strutturata e da una gonna a pieghe, formata da molto tessuto, inoltre la lunghezza della gonna non è fino al ginocchio ma scende sotto il ginocchio, qualcosa di nuovo per l’epoca. l’ispirazione di questa nuova moda è il ‘800, si punta su questi anni perchè è il periodo d’oro della moda francese, con il periodo di Worth. Quindi se la moda francese non è più al centro del mondo, perchè lo è quella americana, l’idea è puntare sull’immagine della moda francese negli anni in cui era molto più favorita. Puntando su cavalli di battaglia come la crinolina e la belle epoque, periodi di massimo successo della moda francese. Inoltre Dior crea l’immagine di una donna non indipendente, perchè inizia di nuovo ad in dosare delle strutture per m modellare il proprio corpo, che veste abiti complicati, molto pesanti, che esaltano l’idea di ricchezza e di lusso, qualcosa adatto alle principesse e alle r...


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