Title | Lucidi primo modulo Teams |
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Course | Finanza aziendale (2 moduli) |
Institution | Università degli Studi di Bergamo |
Pages | 179 |
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
Corso di FINANZA AZIENDALE Modulo 1 Proff. Domenico Piatti, Peter Cincinelli, Elisa Giaretta a.a. 2021/2022
Argomenti trattati 1. Analisi della dinamica finanziaria 2. La valutazione degli investimenti: caratteristiche dei flussi di cassa e criteri di scelta 3. Il rischio degli investimenti 4. La teoria di selezione del portafoglio 5. Capital asset pricing model 6. La struttura finanziaria dell’impresa 7. Interazione investimenti/finanziamenti
Proff. Piatti, Cincinelli - Università degli Studi di Bergamo
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Testi relativi corso • Ross, Hillier, Westerfield. Jordan, Jaffe, Corso di finanza aziendale , McGraw-Hill, Milano, 2015… copia solo per l’Università di Bergamo (piattaforma Create).
• lucidi usati a lezione • L’eserciziario è nel libro di testo consigliato
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Struttura del corso
• Il corso vale 6 crediti. • Sono impartite 48 ore di lezione tra lezioni frontali ed esercitazioni • Sono previste ore di tutoraggio da definire
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Programmazione del primo modulo LEZIONE CONTENUTO Introduzione al corso Riclassificazione stato patrimoniale (criterio pertinenza 1 gestionale); aggregati patrimoniali di sintesi
Bibliografia Lucidi lezione + appunti
Riclassificazione conto economico a valore aggiunto
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3
4
5 6 7
Dalla visione economica a quella finanziaria: flussi contabili vs/flussi monetari Flussi di cassa in rapporto alle varie aree gestionali
Lucidi lezione + appunti
Rappresentazione della dinamica finanziaria Lucidi esercizi Riclassificazione stato patrimoniale e conto economico + appunti esercitazioni Ripresa di alcuni concetti di matematica finanziaria connessi alla DB Cap 4-5 capitalizzazione ed attualizzazione +Lucidi e Valutazioni obbligazioni appunti DB 8.1; 9.1 e 9.2 valutazioni azioni ed esercizi + lucidi Lucidi + appunti esercizi sui flussi e introduzione alla scelta degli investimenti + eserciziario DB 7.1; 7.2 Scelta degli investimenti Lucidi esercizi + appunti
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Inflazione e capital budgeting; effetto scudo fiscale dell’ammortamento; Investimenti alternativi con durate diverse: flusso di cassa equivalente Esercitazione Valutazione di convenienza economica nella scelta degli investimenti Criteri alternativi al VAN per le decisioni di investimento Pay-back period e discounted pay-back
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Tasso interno di rendimento Rendimento medio contabile Vantaggi e svantaggi dei criteri Scelta degli investimenti: analisi del valore att uale ed analisi di sensitività Esercitazione Esercizi di riepilogo del primo modulo
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lucidi Lucidi esercizi + appunti DB 6 + lucidi e appunti
Lucidi +DB 7.3 Lucidi esercizi
6
LEZIONE
Programmazione secondo modulo
CONTENUTO
Int roduzione al rischio. 1
Modello di Markowit z e f ront iera eff icient e
Port afoglio ot t imo per un invest it ore 2
3
Ipot esi del CAPM Capit al market line e secut iry market line Esercit azioni Rischio-rendiment o, det erminazione front iera eff icient e; crit eri di scelt a,
4
CAPM
5
Principi f ondament ali della st rut t ura f inanziaria
6
Esercit azioni Selezione port afoglio e CAPM
7
8
Principi f ondament ali della st rut t ura f inanziaria
Cost o del capit ale azionario Bet a e relat ivi det erminant i St rut t ura finanziaria
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Bibliograf ia Lucidi lezione + appunt i; RJW . Cap. 8-9 DASA cap. 10 Lucidi + appunt i+ RJW cap 8-9 DASA cap. 10
appunt i Lucidi + appunt i+ RJW cap 8-9 DASA cap. 10 Lucidi + appunt i RJW cap 11-1415 DASA Cap 17
Lucidi + appunt i RJW cap 4 par. 4-5-6 RJW cap 11-1415 DASA cap 11-1217 Lucidi + appunt i RJW cap 14 DASA cap. 1112
Esercit azioni
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Limit i all’uso del debit o ed int erazione invest iment i f inanziament i
11
Int erazione inevst iment i-f inanziament i e capit al budget ing
12
esercit azioni
RJW cap 15 e 16 RJW cap 16
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PROVE FACOLTATIVE
Sono previste 4 prove facoltative che consentiranno di totalizzare da 1 a 5 punti. Questi punti si aggiungeranno alla votazione finale dell’esame. Ogni prova si compone di 3 esercizi da 3 punti ciascuno + 3 esercizi veloci o da multiple choice di 1 punto ciascuno. Punteggio totale per ciascuna prova 12 punti. Ogni prova verterà sempre sul programma svolto dalla lezione 1 alla terz’ultima lezione prima della prova (in sostanza non comprenderanno gli argomenti svolti nelle 2 lezioni precedenti la prova facoltativa). Le prove si svolgeranno utilizzando la piattaforma moodle e le modalità operative vi verranno comunicate successivamente. è opportuno che facciate tutte e 4 le prove. Struttura dei punteggi finali: da 33-36 = 1 punto da 37-39 = 2 punti da 40-42 = 3 punti da 43-46 = 4 punti da 47-48 = 5 punti
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date delle prove previste: prova 1 = 19/3/2022 dalle ore 12,30 alle ore 13,00 prova 2 = 9/4/2022 dalla ore 12,30 alle ore 13,00 prova 3 = 7/5/2022 dalla ore 12,30 alle ore 13,00 prova 4 = 21/5/2022 dalla ore 12,30 alle ore 13,00 ogni prova durerà 20 minuti e una volta fatto un esercizio non potete più tornare indietro. Prova finale facoltativa – 31 Maggio 2022 alle ore 8,30 chi può usufruire dei punteggi sopra previsti? Coloro che sosterranno l’esame nella prova finale del 1 Giugno oppure nella sessione di giugno 2022. il punteggio sarà aggiunto a partire da una votazione d’esame minima di 15/30. Pertanto, chi nell’esame prende meno di 15/30 sarà comunque insufficiente anche se ha totalizzato 5 punti nelle prove facoltative. Inoltre, il punteggio in più sarà garantito agli studenti che svolgeranno la prova a giugno o a luglio una sola volta. In altri termini, se a giugno nell’esame prendete 22 e avete diritto a 3 punti (guadagnati nelle prove facoltative) prenderete come voto finale 25, ma se rifiutate il 25, dovrete rifare l’esame e a quel punto non aggiungeremo più i 3 punti. Il 30 e lode viene garantito, sempre, a chi svolge l’esame e lo finisce 15 minuti prima del tempo previsto (ovviamente deve essere tutto corretto) oppure a chi prende almeno 27 ma con i punti delle prove facoltative raggiunge il 31.
Struttura esame finale L’esame finale sarà così strutturato:
8 esercizi da 3 punti ciascuno + 3 esercizi da 2 punti Durata 70 minuti
NB: durante l’esame potete usare solo la calcolatrice e i fogli bianchi per gli esercizi. Non sono pertanto accettati errori di calcolo
Alcuni consigli … per superare l’esame COME TRARRE IL MASSIMO VANTAGGIO DAL CORSO a) Seguire, studiare e fare gli esercizi dell’eserciziario autonomamente, volta
per volta b) Studiare non significa imparare a memoria c) Sfruttare il corso per chiedere chiarimenti volta per volta. Non aspettare di chiarire i dubbi alla fine. Fare le prove facoltative d) Studiare partendo dagli esami è IL MIGLIOR MODO PER NON IMPARARE
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OBIETTIVI AZIENDALI E COMPITI DELLA FINANZA Si occupa di flussi monetari e non di flussi di reddito Si concentra sul futuro, il passato è importante solo a fini previsivi
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Agenda dei primi 3 cfu 1. 2. 3. 4. 5. 6.
Elementi fondamentali dell’analisi finanziaria Valutazione investimenti: capitalizzazione e attualizzazione Valutazione azioni e obbligazioni Capital budgeting Criteri alternativi al VAN Introduzione all’incertezza: analisi reticolare, analisi di sensibilità e analisi di scenario
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ELEMENTI FONDAMENTALI DELL’ANALISI FINANZIARIA (AF) RICLASSIFICAZIONE DI BILANCIO
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Riclassificazione dei dati di bilancio •
Il primo dei passi da compiere è costituito dalla riclassificazione dei dati contabili.
•
A che cosa serve ?
1. Sintetizza le voci di bilancio –numerose ed eterogenee- in alcuni raggruppamenti per classi; 2. Consente di calcolare indicatori espressivi di risultati parziali; 3. Coglie le relazioni tra gli indicatori
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RICLASSIFICAZIONE DEL C/ ECONOMICO • A cosa serve ? – Rende più approfondita la comprensione delle logiche di formazione del risultato d’esercizio (approccio “scalare”); – Consente di svolgere 3 diverse analisi riguardanti:
• l’attività produttiva; • l’attività caratteristica; • le attività aziendali diverse da quella caratteristica. – Permette di riaggregare i componenti di reddito secondo la loro pertinenza gestionale, evidenziando i risultati intermedi
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CONTO ECONOM. ex art. 2425 c.c.
N
PROVENTI E ONERI C FINANZIARI 15) Proventi da partecipazione 16) Altri proventi finanziari 17) Interessi e altri oneri finanz. TOT. PROVENTI E ONERI FINANZ. RETTIFICHE VALORE ATT. D FINANZ.
A VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi vendite e prestazioni 2) Variazione riman. prodotti 5) Altri ricavi e proventi TOT. VALORE PRODUZIONE B COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Per materie e merci 7) Per servizi 8) Per godim.beni di terzi 9) Per il personale
E
a) Salari e stipendi
20) Proventi 21) Oneri TOT. PROVENTI E ONERI STRAORD. RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 22) Imposte sul reddito d'esercizio 23) Utile (perdita) dell'esercizio
b) Oneri sociali c) TFR 10) Ammort. e svalutazioni a) Ammort.Immobil. Immat. b) Ammort.Immobil. Mat. d) Svalutaz.Crediti 11) Variaz. rimanenze materie 14) Oneri di gestione diversi TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE
DIFF. VALORE E COSTI PRODUZ. Proff. Piatti, Cincinelli - Università degli Studi di Bergamo
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AREE GESTIONALI GESTIONE
CARATTERISTICHE
TIPICA o Insieme di costi e ricavi originati dalle attività CARATTERISTICA ripetitive di acquisto, produzione e vendita tipiche di un’impresa industriale o OPERATIVA FINANZIARIA
Considera i costi/ricavi legati ad operazioni •di reperimento delle varie forme di finanziamento •di investimento di risorse liquide in eccedenza
ACCESSORIA
Considera costi/ricavi legati ad operazioni svolte con una certa continuità ma non appartenenti al core business
STRAORDINARIA FISCALE
Riguarda costi/ricavi con carattere di eccezionalità, che si manifestano una tantum IMPOSTE 18
CE: una prima riclassificazione RICAVI OPERATIVI - COSTI OPERATIVI = REDDITO OPERATIVO +/- RISULTATO GESTIONE FINANZIARIA +/- RISULTATO GESTIONE ACCESSORIA = RISULTATO GESTIONE ORDINARIA +/- RISULTATO GESTIONE STRAORDINARIA = REDDITO AL LORDO IMPOSTE - IMPOSTE = REDDITO ESERCIZIO Proff. Piatti, Cincinelli - Università degli Studi di Bergamo
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C/ ECONOMICO RICLASSIFICATO ricavi operativi GESTIONE CARATTERISTICA
- costi operativi GEST. OPERATIVA GEST. FINANZIARIA
GESTIONE EXTRA CARATTERISTICA
GEST. PATRIMONIALE o ACCESSORIA
= REDDITO OPERATIVO
- oneri finanziari + proventi finanziari - oneri patrimoniali e accessori
+/- proventi e oneri straordinari = RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
GESTIONE FISCALE
+/-RGF
+/- RGA
+ proventi patrimoniali e accessori = RISULTATO GEST. ORD.
GEST. STRAORDINARIA
= RO
= REgo +/- RGS = RAI
- imposte sul reddito = REDDITO NETTO
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= RE
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CE: riclassificazione A VALORE AGGIUNTO RICAVI OPERATIVI
VENDITE +/- Δ MAGAZZINO prod finiti, semil etc
VALORE DELLA PRODUZIONE - COSTI ESTERNI = VALORE AGGIUNTO
-COSTI OPERATIVI
ACQUISTI +/- Δ MATERIE prime e merci +COSTI PER SERVIZI + COSTO PERSONALE +AMMORTAMENTI
- COSTO PERSONALE = MARGINE OPERATIVO LORDO (MOL) - AMMORTAMENTI = REDDITO OPERATIVO
= REDDITO OPERATIVO Proff. Piatti, Cincinelli - Università degli Studi di Bergamo
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C/E A PRODUZIONE D’ESERCIZIO E VALORE AGGIUNTO Ricavi netti di vendita
V
+/- variaz.rimanenze prodotti finiti e in lavorazione + capitalizzazioni = VALORE DELLA PRODUZIONE - COSTO BENI E SERVIZI (= costi esterni) GESTIONE CARATTERISTICA o TIPICA o OPERATIVA
- acquisti materie e merci - costi per servizi +/- variaz.rimanenze materie e merci = VALORE AGGIUNTO
VA
- costo del personale = MOL (margine operativo lordo)
MOL
- ammortamenti - accantonamenti - svalutazione crediti = REDDITO OPERATIVO. Proff. Piatti, Cincinelli - Università degli Studi di Bergamo
RO 22
Continua…C/E A VALORE AGGIUNTO (parte identica per tutte le configurazioni) GESTIONE FINANZIARIA
- Oneri finanziari + proventi finanziari
GESTIONE PATRIMONIALE o ACCESSORIA GESTIONE EXTRA CARATTERISTICA
RGF
- oneri patrimoniali e accessori + proventi patrimoniali e accessori = RISULTATO GESTIONE ORDINARIA
GESTIONE STRAORDINARIA
RGA
REgo RGS
+/- proventi e oneri straordinari = RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
GESTIONE FISCALE
- imposte sul reddito
RAI IMP
= REDDITO NETTO
RE
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Conto economico a valore aggiunto PREGI
AGGREGAZIONI INTERMEDIE
Consente di indagare l’attività produttiva complessiva, a prescindere da quanto effettivamente venduto. Logica di aggregazione: stima del valore che l’impresa aggiunge al processo di trasformazione.
Produzione dell’esercizio Valore di tutto ciò che è stato prodotto nell’esercizio Valore aggiunto Quota di produzione imputabile all’attività svolta internamente all’impresa MOL Differenza tra ricavi e costi operativi monetari legati al processo di acquisto, produzione e vendita Reddito Operativo Risultato disponibile per remunerare il capitale finanziario. Misura la redditività della gestione corrente.
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La riclassificazione dello Stato patrimoniale • Lo stato patrimoniale civilistico rappresenta una riclassificazione imperfetta e, pertanto, ai fini dell’analisi non è sufficiente. Dobbiamo ricorrere ad altre riclassificazioni…
• Esistono diversi schemi che si riferiscono a logiche diverse; CRITERIO DI LIQUIDITA’ / ESIGIBILITA’(rinvio); CRITERIO DELLA PERTINENZA GESTIONALE. In questo corso seguiremo solo il criterio gestionale
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Lo stato patrimoniale civilistico è un esempio, sia pur imperfetto di riclassificazione STATO PATRIMONIALE al 31-12-N ex art. 2424 c.c. ATTIVO
A CREDITI V/ SOCI B IMMOBILIZZAZIONI
31/12/N -
PASSIVO
31/12/N
A PATRIMONIO NETTO .... Riserve
I. Immateriali:
IX. Utili (perdite) d'esercizio
II. Materiali:
TOTALE PN
III. Finanziarie: TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
C ATTIVO CIRCOLANTE
B FONDI PER RISCHI E ONERI C TFR
I. Rimanenze
D DEBITI
II. Crediti III. Att.finanz.non immobiliz. IV. Disponibilità liquide
E RATEI E RISCONTI PASSIVI
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE
D RATEI E RISCONTI TOTALE ATTIVO
TOTALE PASSIVO
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AREE DELLA GESTIONE Il criterio della pertinenza gestionale presuppone la distinzione della gestione nelle seguenti aree:
AREA OPERATVA
Comprende le operazioni connesse all’attività «tipica» dell’azienda che prevede la trasformazione fisica o economica di beni
Comprende le operazioni connesse alle attività finanziarie ed accessorie
operazioni legate al processo di acquisizione – trasformazione – CORRENTEvendita, che presentano il carattere di continua ripetitività nel tempo (es. acquisto e vendita di merci e di servizi) operazioni legate al processo di NON trasformazione di beni, ma che non CORRENTEsono ripetitive nel breve periodo (es. acquisto e vendita di immobilizzazioni) Es. operazioni di accensione e rimborso di prestiti, aumenti e diminuzioni di capitale sociale, acquisto e vendita di titoli e partecipazioni non operative, acquisto e vendita di immobili civili
AREA NON OPERATIVA Proff. Piatti, Cincinelli - Università degli Studi di Bergamo
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SP riclas. con il criterio della pertinenza gestionale ATTIVO NON CORRENTE
Immobiliz. tecniche nette
PASSIVO Debiti commer. m/l. term. NON CORREN TE
Partecipazioni operative Attivo fisso operativo Magazzino Crediti commerciali netti Altri crediti CORRENTE Attività operative correnti AREA OPERATIVA
ATTIVO OPERATIVO Immobili civili Partecipazioni non op. Crediti finanziari Titoli a reddito fisso Attività accessorie Cassa e C/C attivo Attività finanziarie
AREA NON OPERATIVA
ATTIVO NON OPERATIVO
Passività op. NON corr. Debiti com. breve term. Debiti tributari Fondo TFR CORREN TE Passività oper. correnti PASSIVO OPERATIVO AREA Debiti finanziari b/term. NON OPERATI Debiti finanz. a m/l term. VA Passività finanziarie PN
PASSIVO NON OPERAT. Capitale sociale Riserve Reddito d’esercizio PATRIMONIO NETTO
= CAPITALE INVESTITO = TOTALE FONTI FINANZ. Proff. Piatti, Cincinelli - Università degli Studi di Bergamo
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STATO PATRIMONIALE GESTIONALE analitico Crediti comm.li Debiti operativi 800 (breve, m/l termine) 500 Debiti commerciali + debiti diversi + TFR
Attivo operativo corrente
Magazzino 400
900
Attivo operativo non corrente
Attivo fisso operativo Immobil. Nette 800
800
Attività accessorie 50 Liquidità titoli e crediti finanziari 100
Debiti comm acq imp 20
Passivo operativo corrente Passivo oper non corrente
Debiti finanziari ( a breve o m/l termine 530 Patrimonio netto 500
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Gestione caratteristica corrente • Le poste CORRENTI di bilancio sono quelle che riguardano il CICLO di ACQUISTO, TRASFORMAZIONE E VENDITA della gestione caratteristica. – ACQUISTO di materie e merci: - rimanenze di materie e merci - debiti verso fornitori - crediti IVA - TRASFORMAZIONE : - rimanenze di semilavorati - debiti verso il personale (Fondo TFR) – VENDITA : - crediti verso clienti - rimanenze di prodotti finiti - debiti IVA
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