Mito di Prometeo ricerca e approfondimento in merito al riferimento contenuto nel \"Protagora\" di Platone PDF

Title Mito di Prometeo ricerca e approfondimento in merito al riferimento contenuto nel \"Protagora\" di Platone
Course storia della pedagogia
Institution Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
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Ricerca sul Mito di Prometeo, come già anticipato nel titolo del file, approfondimento del suo riferimento all'interno del "Protagora" di Platone...


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IL MITO DI PROMETEO Fonte : https://www.youtube.com/watch?v=IFLX06bFD0c Il progresso scientifico spesso e volentieri coincide con la scoperta del fuoco, che per la Mitologia Greca è avvenuta per merito di Prometeo, il cui nome significa “colui che prevede il tempo” o “colui che riflette prima”, a differenza del fratello Epimeteo ossia “colui che riflette dopo”. Impastando creta e acqua di fiume i due fratelli crearono gli uomini a immagine e somiglianza degli Dei; ad Epimeteo spettava la mansione di distribuire omogeneamente a tutti gli esseri viventi delle risorse per poter sopravvivere, ma essendo una persona distratta provvide soltanto per gli animali dimenticando gli esseri umani. Quando Prometeo lo venne a sapere si infuriò e divenne il difensore dell’umanità, dando vita a una serie di difensori come Caio, Tiberio Cracco, Masaniello e così via.

In Grecia in ogni equinozio di Primavera era tradizione sacrificare un bue agli Dei: una metà (la più grande) era destinata a Zeus, mentre quella più piccola agli uomini per dare la possibilità a tutti di assaporare la carne. Al difensore degli uomini (Prometeo) sembrava uno spreco di cibo, così riempì la metà più grande di ossa e quella più piccola di carne; quando a Zeus fu chiesto di scegliere la parte che preferiva, egli indicò chiaramente quella più grande, ignaro del contenuto. Furioso, Zeus maledì tutti gli uomini togliendogli il privilegio del fuoco, così che non potessero più assaporare la carne cotta. Di lì in poi superare l’inverno divenne una vera sfida, dunque per evitare la morte di innocenti Prometeo intervenne fingendo di dover fare una chiacchierata con Atena per salire sull’Olimpo; rubò una scintilla di fuoco che usciva di consuetudine dal carro del sole, e la nascose nel cavo di una ferula (pianta con il gambo simile a una canna cava). Quando Zeus si accorse che gli uomini avevano di nuovo il fuoco si innervosì così tanto da appellarsi a Efesto chiedendogli di creare un mostro che spaventasse tutti gli uomini senza pietà. Così Efesto costruì con la creta la donna, che chiamò Pandora, un essere simile all’uomo, bello da vedere ma insopportabile, che parla insistentemente di cose insignificanti [secondo Esiodo, poeta del VIII secolo a.C.]

-Esiodo I quattro venti le soffiarono la vita e tutte le Dee le portarono dei doni per renderla ancora più affascinante. Nel frattempo Zeus per punire Prometeo lo fece incatenare nudo ad una montagna, mentre un’aquila aveva il compito di rodergli lo stomaco, il quale ogni notte si rigenerava per non mettere fine al suo supplizio. Pandora fu mandata tra gli umani divenendo la sposa di Epimeteo, così Zeus donò loro un vaso il quale non doveva mai essere aperto, aveva il solo scopo di essere un soprammobile; si tratta del famoso “VASO DI PANDORA” il quale suscitava molta curiosità nella sposa, che infatti cedette alla tentazione e lo aprì, causando la fuoriuscita di tutte le malattie e le disgrazie come la vecchiaia, la follia, la peste ecc. Tutti gli uomini ebbero tutti i motivi per togliersi la vita dettati dalla disperazione, tuttavia non lo fecero perché all’interno del suddetto Vaso era

presente anche la “fallace speranza” che attraverso le sue bugie li dissuase tutti dal commettere il fatale gesto. Il motivo per cui gli Dei se la prendevano tanto con gli uomini scaturisce dal fastidio provocato dalla loro felicità, infatti viene definito “INVIDIA DEGLI DEI” dai greci stessi. A conferma di questa tesi ci sono le parole di Penelope rivolte ad Ulisse nell’ Odissea : > Il mito di Prometeo mette in luce l’intuizione dei greci sul 2° principio della termodinamica, secondo cui: ogni volta che la materia si trasforma in energia , una parte di questa diviene disordine. In parole semplici, il danno è maggiore rispetto al beneficio tratto, anche se non ce ne rendiamo conto e anche se le intenzioni erano buone. un esempio efficace è l’estrazione del petrolio dalla Terra per trasformalo in qualcosa di utile come il carburante, il quale ha permesso la nascita delle automobili e degli aeroplani (vantaggio) che però, a causa dell’emissione di Anidride Carbonica hanno dato vita a una serie di problemi come l’inquinamento e il buco nell’ozono, o ancora peggio, il disastro di Cernobyl (problemi molto più grandi rispetto alla mancanza di mezzi per spostarsi). 29-11-2021 MONTONE MARIA TERESA N. Matricola : 66356...


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