Nuova classificazione della malattia parodontale e perimplantare Zerodonto PDF

Title Nuova classificazione della malattia parodontale e perimplantare Zerodonto
Course Protesi dentaria
Institution Sapienza - Università di Roma
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NUOVA CLASSIFICAZIONE PARODONTALE...


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Parodontologia

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11 Aprile 2019

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Nuova classificazione della malatt parodontale e perimplantare Autori: Mariano Sanz, Maurizio Tonetti

condizioni parodontali e peri-implantari, tenutosi a Chicago nel novembre 2017. Il World stato organizzato congiuntamente dall’American Academy of Periodontology (AAP) e da Federation of Periodontology (EFP) per creare una base di conoscenze condivise per una classi9cazione da promuovere a livello globale. La nuova classi9cazione aggiorna la precedente risalente al 1999. I documenti di ricerca condivisi del World Workshop sono stati pubblicati simultaneamente sul Journal of Clini Periodontology dell’EFP e nel Journal of Periodontology dell’AAP nel giugno 2018. La nuo classi9cazione è stata presentata formalmente dalle due organizzazioni al congresso di tenutosi ad Amsterdam a giugno 2018. L’EFP ha sviluppato un kit per assistere parodontologi e altri professionisti dentali nell’im la nuova classi9cazione nella loro pratica quotidiana. Il toolkit comprende: linee guida, p infogra9che e video, nonché i reports del World Workshop.

STEP 1 Nuovo paziente Quando vediamo un paziente per la prima volta, dovremmo come prima cosa chiedere s sistematica radiogra9ca completa di qualità adeguata. In caso affermativo, dovremmo v l’esistenza di osso marginale rilevabile in qualsiasi area della dentizione. Se la perdita os Bone Loss) è rilevabile, il paziente potrebbe avere la parodontite. Allo stesso tempo, indipendentemente dalle radiogra9e, dobbiamo visitare clinicamente il paziente e valuta di attacco clinico interdentale (CAL – Clinical Attachment Loss). Se la CAL è rilevabile, il un possibile caso di parodontite. Se la CAL interdentale non viene rilevata, è necessario v presenza di recessioni vestibolari con profondità di sondaggio (PPD) superiori a 3 mm. S recessioni sono presenti, il paziente è un possibile caso di parodontite. Se non ci sono P vestibolari superiori a 3 mm, dobbiamo valutare il sanguinamento al sondaggio (BoP – b

Parodontite: albero decisionale clinico per stadiazione e classi9cazione Basato su: Imp of the New Classi9cation of Periodontal Diseases: Decision-making Algorithms for Clin and Education. Journal of Clinical Periodontology, 2019.

STEP 2 Paziente con sospetto di parodontite Quando la presenza di CAL interdentale durante la visita ha identi9cato il paziente come sospetto di parodontite, è necessario accertare se la perdita di attacco sia causata solo locali – lesioni endo-parodontali, fratture verticali della radice, carie, restauri o terzi mola caso contrario, bisogna veri9care che la CAL interdentale sia presente in più di un dente adiacente. Se questo è il caso, abbiamo un paziente con parodontite e c’è bisogno di far diagnosi parodontale completa attraverso la cartella parodontale e un esame radiogra9c completo. Se la cartella parodontale non mostra PPD di 4 mm o più, è necessario valuta dell’intera bocca. Quando il BoP è superiore al 10%, la diagnosi è l’in9ammazione gengiv paziente parodontale; quando è inferiore al 10%, la diagnosi è un paziente con un parodo ma sano. Se la cartella parodontale mostra un PPD di 4 mm o più, la diagnosi è un caso parodontite che deve essere valutato in base allo stadio e al grado.

STEP 3a Il paziente è un caso di parodontite il cui stadio deve esser stabilito Per stabilire lo stadio di un caso di parodontite, sono necessarie le seguenti informazion sistematica radiogra9ca, una cartella parodontale e una storia parodontale di perdita de dentari (PTL – periodontal history of tooth loss). Innanzitutto, valutiamo l’entità della ma veri9cando se CAL/BL colpiscono meno del 30% dei denti (locale) o del 30% o più (gene

STEP 3b Stadi III e IV e differenze e II Se la CAL è maggiore di 5 mm o se la BL interessa il terzo centrale della radice o oltre, in denti adiacenti, la diagnosi è Stadio III o IV. Se la CAL è di 5 mm o meno in meno di due d dovremmo cercare lesioni di forcazione (gradi II e III). Se queste sono presenti, la diagno III o IV. Se assenti, dovremmo controllare la PPD e se questa è maggiore di 5 mm in più d adiacenti, la diagnosi è o stadio III o IV. Se la PPD è compresa tra 3-5 mm, dovremmo va Se c’è PTL, la diagnosi è stadio III o IV. In caso contrario, la diagnosi è stadio I o II. Per qu riguarda la profondità della tasca, è necessario applicare il giudizio clinico per utilizzare passare dagli stadi I e II allo stadio III. Ad esempio, in presenza di pseudo tasche, la paro dovrà essere considerata di Stadio II.

È necessario il giudizio clinico nell’utilizzo di questo criterio per passare dagli stadi I e II Ad esempio, in presenza di pseudo tasche, il caso parodontale dovrebbe essere consid uno stadio II.

STEP 3c Stadi I, II, III e IV Gli stadi I e II sono basati sul livello di CAL e BL. La diagnosi è Stadio I se: (a) BL è inferio (b) CAL è compresa tra 1-2 mm. La diagnosi è Stadio II se: (a) BL è tra il 15% e il 33% e (b compresa tra 3-4 mm. La diagnosi è Stadio III se: (a) BL colpisce il terzo centrale della ra (b) CAL è 5mm o più, (c) PTL è quattro denti o meno, (d) sono presenti 10 o più coppie o (e) assenza di collasso del morso, migrazione, sventagliamento o un grave difetto di cre diagnosi è lo Stadio IV se: (a) BL colpisce il terzo centrale della radice o oltre, (b) CAL è 5 (c) PTL è più di quattro denti, (d) ci sono meno di 10 coppie occludenti o (e) in caso di co morso, migrazione, sventagliamento o grave difetto di cresta.

quando non ci sono documenti esistenti Quando non sono disponibili precedenti esami parodontali, il rapporto perdita ossea/età bone loss/age) deve essere calcolato sulla base della sistematica radiogra9ca. Se BL/A tra 0,25 e 1,0, la diagnosi è una parodontite di grado B. Se inferiore a 0,25, la diagnosi è p di grado A: se superiore a 1,0, la diagnosi è parodontite di grado C. I gradi A e B possono modi9cati se il paziente fuma o è diabetico. Un paziente che fuma 10 o più sigarette al g cambiato in Grado C, mentre uno che fuma meno di 10 sigarette sarà aggiornato a B. All modo, un paziente diabetico con HbA1c inferiore a 7.0 verrà aggiornato a B e uno con Hb più, aggiornato a C.

STEP 4b Classificazione del grado quando è disponibile la documentazione Se sono disponibili esami parodontali del paziente, deve essere calcolato il tasso di prog della malattia durante i precedenti cinque anni. Se la progressione è inferiore a 2 mm, la una parodontite di grado B. Se non c’è stata alcuna progressione in cinque anni, la diagn parodontite di grado A. Se la progressione è stata di 2 mm o più, la diagnosi è una parod grado C. I gradi A e B possono essere aumentati se il paziente fuma o è diabetico. Un pa fuma 10 o più sigarette al giorno sarà cambiato in Grado C, mentre uno che fuma meno sigarette sarà aggiornato a B. Allo stesso modo, un paziente diabetico con HbA1c inferio verrà aggiornato a B e uno con HbA1c di 7.0 o più aggiornato a C.

Ulteriori approfondimenti

I procedimenti includono: – Papapanou PN, Sanz M, et al. Periodontitis: Consensus report of workgroup 2 of the 20 Workshop on the Classi9cation of Periodontal and Peri-implant Diseases and Conditions S170. – Herrera D, Retamal-Valdes B, Alonso B, Feres M. Acute periodontal lesions (periodonta and necrotising periodontal diseases) and endo-periodontal lesions, S78-S94. – Fine DH, Patil AG, Loos BG. Classi9cation and diagnosis of aggressive periodontitis, S9 – Needleman I, Garcia R, Gkranias N, et al. Mean annual attachment, bone level, and toot systematic review, S112-S129. – Billings M, Holtfreter B, Papapanou PN, Mitnik GL, Kocher T, Dye BA. Age-dependent dis periodontitis in two countries: Findings from NHANES 2009 to 2014 and SHIP-TREND 20 S130-S148. – Billings M, Holtfreter B, Papapanou PN, Mitnik GL, Kocher T, Dye BA. Age-dependent dis periodontitis in two countries: Findings from NHANES 2009 to 2014 and SHIP-TREND 20 S130-S148. Tonetti, MS & Sanz M. Implementation of the New Classi9cation of Periodon Diseases: Decision-making Algorithms for Clinical Practice and Education. Journal of Cli Periodontology, 2019.

Nuova classificazione delle malattie delle condizioni parodontali e perimplantari La nuova classi9cazione è il risultato del World Workshop sulla classi9cazione delle mal condizioni parodontali e peri-implantari, tenutosi a Chicago nel novembre 2017. Il World stato organizzato congiuntamente dall’American Academy of Periodontology (AAP) e da Federation of Periodontology (EFP) per creare una base di conoscenze condivise per una classi9cazione da promuovere a livello globale. La nuova classi9cazione aggiorna la pre risalente al 1999. I documenti di ricerca e i report condivisi del World Workshop sono sta simultaneamente sul Journal of Clinical Periodontology dell’EFP e nel Journal of Periodo dell’AAP nel giugno 2018. La nuova classi9cazione è stata presentata formalmente dalle organizzazioni al congresso di EuroPerio9 tenutosi ad Amsterdam a giugno 2018.

scienza e della pratica parodontale. Rappresenta oltre 14.000 parodontologi e professio salute delle gengive solo in Europa. Oltre a 31 membri europei, l’EFP ha recentemente ac quattro membri associati internazionali provenienti dall’Asia, dal Medio Oriente e dall’Am

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MARIANO SANZ Mariano Sanz è professore e presidente del reparto di parodontologia all'Università Compl di Madrid e professore nella facoltà di Odontoiatria all'Università di Oslo (Norway). È presi della commissione workshop di EFP, membro del comitato esecutivo di EFP e presidente Osteology Foundation.

MAURIZIO TONETTI Maurizio Tonetti è professore di Parodontologia alla facoltà di Odontoiatria della Hong Ko

Gestione completa del paziente affetto da parodontite grave

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