Title | Riassunto Calandrino e l\'elitropa |
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Course | Italiano |
Institution | Liceo Montale |
Pages | 1 |
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riassunto calandrino e elitropia - Boccaccio...
In questo modo il Decameron ci spiega anche un altro aspetto dell’ordine sociale del tempo. Chi è intelligente ha un livello sociale più alto di chi al massimo può solo aspirare a far ridere gli altri a causa della propria provincialità. Il tema delle beffe Dell'ottava giornata è regina Lauretta, la quale propone come tema le beffe fatte o da una donna a un uomo o da un uomo a un Ana donna o da un uomo ad un altro uomo. L’ambientazione della giornata è quasi sempre toscana. Adesso andiamo a vedere la terza novella della giornata, che ha per protagonista Calandrino e una misteriosa pietra magica chiamata elitropia. PersonaggiCalandrino è un pittore noto per la sua goffaggine, personaggio assai caro a Boccaccio e compare quattro volte nelle sue novelle: è lo stupido delle barzellette, per intenderci, un povero diavolo che subisce gli scherzi e le angherie di tutti. Per poi sfogarsi sulla moglie. TEMI:
Le beffe Calandrino rappresenta l’avidità stupida, l’incapacità di capire le trame che gli altri tessono intorno solo allo scopo di deridere. Il gusto dello scherzo è fine a se stesso, è solo per prendersi gioco: Bruno e Buffalmacco, ma anche Maso del Saggio sono mossi dal narcisismo dell’intelligenza cosicché dimostrino quanto siano in gamba rispetto allo sventurato pittore. Questi valori hanno un traslato mercantile, se così si può dire: infatti saper fare affari implica una buona dose di furbizia e di esperienza, richiede intelligenza e prontezza d’animo; tutte doti che mancano a Calandrino che appare invece legato a un mondo di favole dove tutto è possibile
La figura di Calandrino ricalca in parte la visione del contadino del tempo, egli infatti oltre ad essere uno sciocco che viene preso in giro dai più intelligenti, è vittima di alcune credenze superstiziose quali il paese di Bengodi e l’idea della donna come una creatura diabolica. Il tema centrale della novella, come avevamo detto, è quello della beffa. La beffa, infatti, diviene metafora della capacità dell’uomo di costruire e dominare il reale, attraverso l’intelligenza, la parola e l’azione. Tutte queste sono alcune delle virtù descritte da Boccaccio per quel suo ideale umano. Quindi la beffa è anche per Boccaccio una punizione per i più stupidi.
MESSAGGIO Il messaggio che la novella vuol trasmettere è che spesso le persone prive di conoscenza sono facilmente ingannabili e ingenue. Calandrino è una persona semplice, ma nella sua città non è famoso per questo, al contrario è oggetto di derisione per la sua stupidità. La storia è divertente e significativa, a mio parere si differenzia molto dalle altre novelle di Boccaccio dove vengono trattati i soliti temi amorosi. Si potrebbe parlare di sfortuna dal momento in cui Calandrino viene preso di mira a causa della sua stupidità e di conseguenza subisce beffe dai suoi amici che se ne approfittano per ridere alle sue spalle. Il tema principale è la mancata intelligenza dell’essere umano: è facile prendersi gioco di persone stolte, è facile ancor di più ingannarle....