Riassunto di pedagogia e sperimentazione renata vigano PDF

Title Riassunto di pedagogia e sperimentazione renata vigano
Course Pedagogia
Institution Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
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Riassunto di “Pedagogia e Sperimentazione” Renata Viganò La ricerca è un processo e un’attività: si fa qualcosa mettendo in atto una sequenza logica e cronologica di decisioni e di operazioni. L’obiettività della ricerca indica un modo di porsi dinanzi all’esperienza, osservata o postulata, aperto all’accettazione integrale dei fatti, volto a mettere in dubbio e ad interrogare ogni concezione preesistente piuttosto che a confermarla. Quindi la ricerca è un’attività intenzionale e obiettiva, per l’elaborazione di nuove conoscenze. La ricerca educativa sembra non aver ancora provato la propria pertinenza, utilità, corrispondenza ai bisogni espressi dagli individui e dalle società umane. Ancora oggi i ricercatori in educazione si interrogano sulla questione della validità del loro operato scientifico peculiare. Le procedure sperimentali sono difficilmente riproducibili in situazione scolastica e i risultati ottenuti sono poco generalizzabili a contesti educativi differenziati e mutevoli. Il conservatorismo dei sistemi educativi è spesso additato come pesante remora per un dialogo efficace fra ricerca e pratica pedagogica. Le caratteristiche della situazione educativa non corrispondono a quelle che definiscono un oggetto sperimentale. Essa postula una relazione dinamica fra soggetti, nella quale sono presenti intenzionalità variabili e differenziate, spesso connesse con strutture, sistemi relazionali e significati complessi. Lo studio sperimentale dell’educazione è necessario per l’identità scientifica della pedagogia, ma non va ridotto a n insieme di procedure tecniche da laboratorio, talmente formalizzate da risultare troppo distanti dall’educazione per poter offrire a quest’ultima un contributo valido. La pedagogia è scienza pratica. Essa interagisce con le altre scienze dell’educazione e persegue una conoscenza non fine a se stessa, bensì volta alla proposta e all’azione educativa. In questa prospettiva queste considerazioni riguardano la possibilità stessa di una pedagogia sperimentale: un luogo di frontiera e di dialogo fra la pedagogia, attenta allo sviluppo della persona attraversi situazioni e luoghi educativi, e la sperimentazione, intesa a manipolare, misurare, controllare gli elementi del contesto formativo allo scopo di trarne informazioni suscettibili di migliorare il rendimento dei metodi educativi definiti. Si intende perciò la “nuova” pedagogia sperimentale come una prospettiva di riavvicinamento e di integrazione feconda dei termini – persona e metodo – spesso troppo polarizzati dalla ricerca educativa.

Capitolo 1. Cercare la bibliografia e costruire il quadro teorico. La ricerca è un processo che si dipana lungo una dimensione temporale essenziale. Si tratta di un continuum nel quale è tuttavia possibile distinguere alcune tappe, certi momenti specifici, i quali sono fra essi articolati secondo un ordine logico e cronologico. A ogni fase della ricerca è possibile persino necessario tornare indietro, ripercorrere alcune tappe, introdurre cambiamenti, rimettere in questione le decisioni prese, i procedimenti essi in atto. Per definire suddetto processo di costruzione logica e di autoregolazione ricorriamo all’espressione: ingegneria di un processo di ricerca. In una ricerca non solo i risultati sono importanti, ma anche gli interrogativi all’origine di essa, le decisioni assunte nel corso del lavoro e l’articolazione di queste, le procedure, le strategie, gli errori. Solo in virtù di tali considerazioni e dall’attenzione volta non solo ai prodot , ma anche ai processi e soprattutto agli attori della ricerca è possibile capire e fare la ricerca educativa. La fase cruciale di questo processo è quella relativa alla scelta del tema, alla definizione dell'oggetto, alla formulazione delle questioni, all'anticipazione degli obiettivi di ricerca. Un criterio irrinunciabile e che deve essere sempre presente è quello della pertinenza degli obiettivi individuati, degli oggetti selezionati, delle metodologie assunte. Ogni decisione deve essere logica, giustificata, fondata su una conoscenza precisa della situazione e degli elementi di questa; è necessario ponderare per valutare tutto, per evitare di compiere errori che vanificherebbero lo sforzo della ricerca. La prima cosa da fare per raccogliere informazioni su un tema che ci interessa: leggere libri, articoli, discutere con altre persone. In realtà tutto è molto importante, più si legge e si riflette, tanto più si scoprono nuove possibili temi e prospettive di ricerca che ci si accorge dell'ampiezza e della complessità

dell'argomento che aveva suscitato la nostra curiosità iniziale. Un rischio diffuso, soprattutto per chi ha poca esperienza del lavoro di ricerca, e quello dell'ambizione smisurata. 1.0. Esplorare e definire il complesso della ricerca. Obiettivo principale di questa fase della ricerca è quello di designare e strutturare a poco a poco il quadro generale di riferimento, che dà senso alla ricerca di permette di stabilire i criteri al fine di precisare poli l'oggetto specifico di studio e i metodi di indagine. In altri termini, si tratta di formulare gradualmente una risposta alla questione fondamentale: cosa voglio fare? Perché?. Dopo aver elencato tali interrogativi è necessario esaminarli con attenzione e cercare di stabilire alcuni criteri pertinenti per strutturare questo insieme di domande, in modo da delimitare il proprio spazio di indagine. L'obiettivo di questo modo di procedere è quello di definire in modo graduale nell'ambito dell'oggetto della ricerca, per giungere infine a formulare una domanda-chiave, cioè la questione-problema. Tale brainstorming iniziale è necessario per evitare di immettersi in ricerche interessanti solo in apparenza ma prima di interesse reale, oppure molto distanti dalla pratica educativa. Cercate poli di formare raggruppamenti delle domande formulate e se possibile cercare anche di classificarle. Un altro principio essenziale per il seguito del progetto della ricerca e il criterio di fattibilità. Non esiste una ricerca perfetta ma sono molto più importanti la curiosità, l'iniziativa, l'apertura, la sensibilità del ricercatore e anche la volontà di precisare e di chiarire, a se stesso dapprima agli altri poi, l'obiettivo specifico dello sforzo intrapreso. Può essere utile: partecipano a discussioni e incontri, leggere alcuni testi sull'argomento, mettersi in contatto con gli esperti, cercare un primo contatto diretto con l'ambito nel quale si intende condurre la ricerca, annotare con sistematicità tutto ciò che attira l'attenzione, suscita interesse. 1.2. Condurre l'analisi critica della letteratura. È possibile che sul tema scelto per la ricerca esistano altri studi e sarebbe molto utile conoscerli. Disporre di informazioni di questo genere è importante per ogni ricercatore, per orientare e scegliere con accortezza la direzione delle proprie indagini. È importante cercare di conoscere visto prodotti da altri sul tema in questione, risultati conseguiti, i problemi incontrati, gli interrogativi ancora aperti. A questo scopo, è necessario raccogliere una bibliografia pertinente ed ampia, della quale estrapolare le informazioni necessarie per elaborare poi una pista di ricerca originale e fondata su una conoscenza sufficiente della produzione scientifica disponibile. Esistono diversi tipi di materiale bibliografico: materiale bibliografico teorico (teoria, modelli, riflessioni elaborate da specialisti), per la precisazione concettuale (le definizioni dei concetti studiati), empirico e sperimentale (rapporti di ricerca, articoli scientifici), pratico di (interviste di esperti, testimonianze), personale (eventuali studi precedenti). La ricerca bibliografica è importante per tutte le fasi di attuazione di un processo di ricerca. Organizzare la ricerca bibliografica consente di essere più efficaci in riferimento sia alla quantità sia alla qualità dei documenti reperiti. In primo luogo il ricercatore deve ponderare con accortezza ciò di cui egli ha davvero bisogno altri criteri vanno presi in esame: il periodo da considerare; la lingua in cui i testi sono redatti; la provenienza dei documenti; il tipo di documento; il tempo a disposizione per raccogliere ed esaminare tale documentazione. La documentazione raccolta deve essere: pertinente; di qualità, in quantità soddisfacente; recente; accessibile; elaborata in un tempo ragionevole (è importante il materiale sia pronto in tempo utile per rispettare le scadenze previste); durevole ed evolutiva (deve essere valida per un tempo ragionevole e va arricchita e aggiornata). Vi possono essere, inoltre, alcune situazioni di difficoltà: difficoltà di accesso agli strumenti per la ricerca bibliografica; presenza di documenti molto differenziati difficili da classificare; scarsa chiarezza circa gli obiettivi di lavoro; mancanza di criteri per valutare la pertinenza dei documenti; mancanza di parametri di stabilire la ampiezza della ricerca. L'obiettivo di questo lavoro e costituire una base bibliografica ampia e articolata esistono diverse procedure: il metodo a cascata una palla di neve, accumulando gioco le indicazioni date dei riferimenti bibliografici posti in coda alle pubblicazioni consultate; la ricerca sistematica di informazioni mediante lo spoglio regolare degli schedari delle biblioteche. La sequenza delle operazioni: reperire e annotare tutte le fonti potenziare l'informazione; scegliere quelle che sono adatte alle esigenze specifiche nella ricerca; consultare tali fonti e cercare di profittare di tutte le informazioni disponibili. Prima tappa: definire le parole-chiave della ricerca. Le parole-chiave servono per accedere ai documenti pertinenti circa i termini di ricerca: è importante tuttavia scegliere in termini precisi, non equivoci, per non

generare confusione e vanificare la ricerca. Formulare una lista di parole-chiave e precisatela con l'aiuto di dizionari generali e specifici utili per definire i termini di riferimento. Seconda tappa: consultare le fonti di informazione . LE RIVISTE DI DOCUMENTAZIONE BIBLIOGRAFICA consentono di accedere a un'ampia documentazione bibliografica. Esistono riviste generali e specializzate, le quali offrono indicazioni riguardanti testi di una o più lingue, attinenti ad una o più discipline. Un esame sistematico di tali riviste di documentazione bibliografica può essere condotto seguendo le fasi: a) identificare le riviste di documentazione bibliografica mediante visite sistematiche di molteplici biblioteche e i centri di documentazione. Se la ricerca riguarda temi particolari e specifici, può essere difficile trovare indicazioni bibliografiche pertinenti in senso stretto; se il tema di studio e basso o ancora poco definito, si troveranno molte indicazioni bibliografiche possibili ma poco specifiche. b) selezionare e consultare le riviste di documentazione bibliografica secondo la disponibilità di queste esaminate bene le risorse presenti nelle biblioteche vicino a voi cercando di organizzare bene il vostro tempo. LE BANCHE-DATI BIBLIOGRAFICHE. Alcune riviste di documentazione bibliografica hanno dato origine alla costituzione di banche-dati bibliografiche poste su supporti informatici. a) scegliere le parole-chiave per la ricerca, per consultare la banca-dati con un successo non basta mettersi dinanzi a un terminale e battere sulla tastiera qualche parola per risolvere il i problemi della ricerca bibliografica. Si tratta di applicare un metodo, di riflettere bene, di disporre con attenzione ogni fase del lavoro. Difficoltà: le banche-dati specifiche e al tempo stesso ampia sono rare; i concetti impiegati sono trattati spesso da ambiti disciplinari diversi; le banche-dati contengono documenti in lingue diverse; parole-chiave troppo ampie generano selezione di documenti basse e generiche; parole-chiave molto specifiche adducono spesso a trovare poche indicazioni bibliografiche. b) fare una selezione in base al criterio di accessibilità. Difficoltà: se questa procedura è applicata a documenti tratti dal banche-dati i risultati ottenuti possono essere poco incoraggiante soprattutto se queste sono di lingua straniera o se le banche-dati sono state elaborate in contesti particolari. GIORNALI, PERIODICI E RIVISTE TEMATICHE. La natura di queste pubblicazioni, il tipo e il grado di specificità delle informazioni proposte sono molto diversificati. Una delle caratteristiche più interessanti delle riviste e il loro ritmo di pubblicazione. Propongono un'informazione in generale più aggiornata di quelle contenute nei libri. Per consultare queste riviste in modo ottimale: a) formulate una lista di queste pubblicazioni; b) distinguete, in questa lista, le pubblicazioni di carattere generale e quelle specializzate; c) ordina anche questa lista secondo schemi e orientamenti particolari, localizzazione, nazionalità delle riviste, accessibilità o altri criteri; d) confrontate le indicazioni bibliografiche trovate mediante la consultazione delle riviste di documentazione e delle banche dati con l'attuale lista sistematizzata di riviste tematiche e di periodici; e) riorganizzate la vostra lista di indicazioni bibliografiche e l'inventario delle riviste ed i periodici; f) consultate infine i documenti reperiti. LIBRI. I volumi costituiscono una fonte di informazione importante è diversa da quella delle riviste. Nei volumi troviamo piuttosto una sistematizzazione di queste informazioni e spesso una rielaborazione teorica di esse. Consultare con regolarità le biblioteche (ideare, i cataloghi e le altre fonti bibliografiche presenti, la sezione nelle nuove pubblicazioni); i cataloghi delle case editrici; le librerie specializzate. PER OTTENERE BUONI RISULTATI DELLA RICERCA BIBLIOGRAFICA: - consultare gli esperti a diverso titolo per la fase di consultazione e per la fase di selezione. In diverse fasi: all'inizio della ricerca bibliografica per orientarla; nel corso della ricerca bibliografica per appianare eventuali difficoltà; al termine della ricerca bibliografica per domandare una valutazione critica dei risultati. - Risorse e strumenti complementari: collaborare con altri interessati a temi di ricerca analoghi o pertinenti; annotare in modo sistematico e il lavoro attuato; raccogliere indirizzi e orari di apertura delle biblioteche e altre informazioni di tal genere per pianificare le proprie attività. 1.2.2. L'analisi dei documenti raccolti . È il momento di esaminare questi scritti, per approfondire la conoscenza del problema, conoscere le ricerche già condotte, elaborare ipotesi di ricerche originali e valida. Ci accingiamo perciò a condurre un'analisi critica della letteratura scientifica, la quale ci darà informazioni preziose per il seguito del nostro lavoro. È importante non mettersi subito nella lettura ma di preparare questo lavoro con intelligenza. Elaborate un metodo per leggere, esaminare, articolare, strutturare, valutare le informazioni incontrate. Una buona analisi critica della letteratura costituisce un lavoro rigoroso creativo della persona che lo attua, e interessante per chi ne legge i risultati. Anche questa fase della ricerca è un'opportunità preziosa per capire e precisare l'oggetto del vostro studio. - La scheda di lettura: per ogni testo esaminato, abituatevi a elaborare una scheda di lettura, sulla quale noterete tutte le informazioni importanti e le idee principali. Tale scheda e soprattutto uno strumento di lavoro personale: in rapporto alle

esigenze specifiche di ogni particolare ricerca è necessario elaborarlo, integrarlo e adattarlo in relazione al tipo di letture condotte nell'impegno previsto per tali schede. L'obiettivo principale è quello di poter percorrere con rapidità l'insieme delle letture fatte, di classificare secondo il tema e l'autore, di avere le indicazioni essenziali per ritrovare il documento originale. Una scheda analitica e funzionale al lavoro di analisi di un documento letto. La registrazione delle informazioni raccoglie, in questa scheda, molteplici elementi preziosi per chi conduce alla ricerca. Percorrere un testo di coglierne elementi essenziali rapidamente impariamo dagli esperti. Costoro ricorrono spesso a una lettura rapida, ossia non cominciano subito a esaminare gli riga dopo riga bensì cercano dapprima di coglierne la struttura, i punti e i passaggi fondamentali, le idee principali. Solo dopo tale valutazione d'insieme, essi procedono a un eventuale esame analitico del testo. Imparare per ciò raccogliere la topologia di un testo, a reperire le idee-chiave, l'articolazione dei temi e delle argomentazioni, la struttura del discorso. Per far questo: si può sfogliare un volume, anche cominciando dal fondo perché le conclusioni se sono scritte bene svolgono una funzione di sintesi. Per cogliere con rapidità le informazioni essenziali contenute in uno scritto: leggete l'introduzione e la conclusione ed esaminate con attenzione e l'indice. 1.2.3. Mettere a frutto la documentazione raccolta. LA LETTERATURA TEORICA. Obiettivo di questa fase di rilevare, in modo sintetico ma preciso, le teorie espresse nei documenti esaminati, le quali possono contribuire allo studio e all'approfondimento del tema in questione. È importante far risaltare ciò che differenzia le teorie realizzate, come pure le analogie e i punti di accordo. Le teorie devono essere interpretate in modo da cogliere il contributo che ciascuna di esse può dare. È necessario che il ricercatore nella posizione e scenica, fra i diversi modelli teorici esaminati, quello che corrisponde agli obiettivi della ricerca. LA LETTERATURA SPERIMENTALE. Si tratta di esaminare gli scritti riguardanti ricerche già condotte sul problema studiato o su problemi connessi con questo per trarne i chiarimenti e le indicazioni che esse possono fornire. In questo caso può essere di aiuto elaborare una tabella che consenta di mettere in risalto i diversi elementi significativi delle ricerche esaminate questo modo di procedere può apparire a volte noioso, ripetitivo, poiché il desiderio di passare alle fasi seguenti della ricerca incalza. È importantissimo, per poter costruire le tappe successive del vostro studio su basi solide, acquisire a poco a poco una metodologia di lavoro rigorosa. Per evitare malintesi, è bene che il ricercatore abbia idee chiare circa gli oggetti di ricerca sui quali intende porre le donne e si sappia perciò definire con precisione i concetti impiegati. Il rischio di ambiguità e fraintendimenti e pertanto elevato. Per queste ragioni, e utile non solo definire ogni singolo concetto in sé, ma anche precisare le relazioni fra questi. 2.1. Scegliere i concetti. Alcuni concetti spesso non hanno un significato univoco ed è perciò molto importante il ricercatore si definisca con precisione, indichi con chiarezza quale significato e gli attribuisce loro nel quadro della ricerca e sappia altresì giustificare e mostrare la pertinenza delle definizioni particolari scelte tra le molte altre possibili. E spesso necessario attuare un complesso e graduale processo di analisi e di confronto fra le definizioni astratte. Tale compito è particolarmente arduo quando si tratta di circoscrivere concetti ampi e interdisciplinari. 2.2. Esaminare i concetti. -FARE L'INVENTARIO DELLE DEFINIZIONI ESISTENTI. Consideriamo, per prima cosa, di raccogliere il modo sistematico le definizioni date del concetto in esame, traendole da testi scientifici sia specifici sia di ordine generale. Annotate tutte le definizioni e abbiate cura di segnalare ogni volta la fonte bibliografica dalla quale ciascuna di esse è tratta. -CONDURRE L'ANALISI CRITICA DELLE DEFINIZIONI RACCOLTE. Si passa all'analisi delle definizioni raccolte in virtù di criteri stabiliti. Questi ultimi hanno da essere scelti in rapporto alle caratteristiche specifiche della ricerca. Solo alla luce di un'attenta considerazione della natura e degli obiettivi particolari della ricerca, delle conoscenze già in vostro possesso circa il tema in esame, di eventuali limiti o considerazioni particolari riguardanti la ricerca in corso, potrete scegliere criteri pertinenti e validi in merito al vostro lavoro. Non esiste una metodologia della ricerca pronta per l'impiego e ancora meno esistono ricette universali, buone per ogni situazione. Il valore di una metodologia e soprattutto nella razionalità, nella sensibilità, nell'intelligenza con la quale il ricercatore sta forse dinanzi a situazione. -CONFRONTARE LE DEFINIZIONI ESAMINATE. Dall'analis...


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