Saba pdf - vita e opere di Umberto Saba PDF

Title Saba pdf - vita e opere di Umberto Saba
Author Anonymous User
Course Letteratura italiana
Institution Università degli Studi di Genova
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vita e opere di Umberto Saba ...


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Umberto Saba VITA !

Umberto Saba nasce con il vero nome di Umberto Poli a Trieste nel 1883. La madre ebrea aveva un negozio di mobili e il padre se ne va al momento della nascita del poeta . Il poeta vive presso una balia e poi a Padova da dei parenti infine a Trieste con la madre che li impone un educazione estremamente severa . L'assenza del padre, la separazione dall'amata balia e la severità della madre contribuiscono al precoce manifestarsi di una crisi interiore che sarà materia per Ernesto romanzo che scrive durante la sua formazione. Dopo aver completato gli studi al ginnasio Saba frequenta per alcuni mesi l'Accademia di commercio per qualche tempo presso una casa di commercio triestina. Comincia intanto a scrivere e nel 1903 si trasferisce a Pisa dove frequenta alcuni corsi universitari. In questo periodo si manifesta la sindrome depressiva che lo affliggerà per tutta la vita è che lo porterà nel 1929 a intraprendere una terapia psicoanalitica con un allievo di Freud. All'inizio del 1905 Saba si trasferisce a Firenze e conosce qui Gabriele D'Annunzio dopo il servizio militare di tre anni torna a casa nella sua città Trieste dove nel 1909 sposa Carolina che nel Canzoniere sarà ricordata come Lina. Nel 1910 nasce la figlia Linuccia ed esce a Firenze la raccolta Poesie in cui usa per la prima volta lo pseudonimo Umberto Saba. In quegli anni si intensificano i rapporti di Saba con i letterati e poeti come Palazzeschi ,Papini . Nel 1912 esce la raccolta Coi miei occhi che diventerà poi Trieste e una donna. Nel 1913 il poeta si trasferisce con la famiglia a Bologna e l'anno seguente a Milano dove prima diviene segretario e poi direttore. Allo scoppio della guerra si dichiara decisamente interventista e richiamato alle armi svolge con delusione compiti amministrativi e di retroguardia. Nel 1919 acquista a Trieste una libreria antiquaria e l'attività di Libraio diviene la sua principale occupazione del 1921 e' l' edizione del Canzoniere escono poi preludio e Canzonette, Autobiografia e Prigioni.! Nel 1928 la rivista Solaria pubblica Preludi e fughe e dedica un intero numero alla poesia di Saba. Nel 1932 esce Ammonizione altre poesie e nel 1934 la raccolta Parole una delle più importante degli anni 30. Dopo l'8 settembre del 1943 il poeta è costretto dalle persecuzioni razziali a lasciare Trieste e a rifugiarsi a Firenze. Nel 1944 pubblica a Lugano una raccolta di versi intitolata Ultime cose. L'anno seguente si trasferisce a Roma e successivamente a Milano dove frequenta Sereni e Mondadori. Nel 1945 pubblica la seconda edizione del Canzoniere e nel 1946 pubblica con Mondadori Scorciatoie e raccontini e l’anno dopo Poesie mediterranea. Torna poi a Firenze e pubblica nel 1948 una terza edizione del Canzoniere e il volume Storia e cronistoria del Canzoniere in cui parla di sé e della propria poesia in terza persona e nel 1951 un altro volume di versi Uccelli Quasi un racconto. Le sue condizioni di salute non sono buoni e sono frequenti ricoveri a Roma, Trieste e Gorizia nel 1956 muore la moglie e meno di un anno dopo nel 1957 in una clinica di Gorizia si spegne anche il poeta.!

La poetica! Saba è profondamente legato alla tradizione italiana sette- ottocentesca di Parini, Foscolo e Leopardi ma anche alla cultura mitteleuropea della cultura triestina quella di Nietzsche e Freud. La poesia di Saba si presenta come del tutto inattuale. Solo negli anni 20’ e 30’ quando Solaria sollecita una rinnovata attenzione alla cultura europea l'opera di Saba insieme a quella di Svevo comincia ad essere apprezzata. ! Saba e la psicoanalisi! Saba intesse un rapporto speciale con la scienza psicanalitica, il cui fulcro è rappresentato da tre anni di analisi condotti con un allievo di Freud. Per Saba la psicanalisi è qualcosa in più di una disciplina curativa è anzi un incentivo poetico nelle sue mani che si trasforma in uno strumento per avvicinarsi meglio alla sua idea della poesia, intesa come amore, memoria ,incanto verità esatta.! La poesia onesta! La poesia onesta è una poesia che esprime il sentimento della vita radicandosi nelle cose, nella realtà e nell’esperienza, dando voce lirica sia pure con frequenti movimenti narrativi a situazioni concrete e quotidiane anche umili. La poesia di Saba celebra il quotidiano fin nei suoi aspetti più dimessi e usuali ma diversa è l’angolazione da cui muove rispetto ai crepuscolari. Saba mostra un'adesione sentimentale, una partecipazione umana a tutto quanto lo circonda: gli oggetti più semplici come il vino e il pane, il luogo in cui si anima la vita di tutti giorni come le case, le strade, i caffè, i vicoli della vecchia Trieste, gli animali domestici più trascurati della letteratura come la gallina la capra, le persone che popolano il mondo nei suoi affetti, la moglie Lina ma anche

l'ubriaco il vecchietto la prostituta.! Per dar voce a questo repertorio di cose e sentimenti Saba adotta un linguaggio tradizionale, cioè sedimentato e unanimemente condiviso che il poeta sceglie consapevolmente, quasi polemicamente per riscoprire il valore autentico di parole fin troppo abusate. ! Antinovecentesmo e altre tendenze ! Nella poesia di Saba compaiono moduli narrativi drammatici che sembrano talvolta voler sostituire la prosa alla poesia. Si tratta cioè di una reazione alla poesia simbolista o ermetica, essenzialmente lirica e complessa al fine di recuperare una visione delle cose realistica spesso dimessa e prosaica per questo Saba è stato considerato come il caposcuola dell'antinovecentismo espressione che entra in contrasto con quella del novecentismo.I caratteri peculiari di questa poesia meno incline alla parola pura e al lirismo saranno il punto di partenza di una linea che comprenderà altri grandi autori del secolo come Penna e Caproni. Tuttavia nonostante il poeta rinuncia nelle sue opere ai toni autobiografici e alla narrazione, prediligendo poesie brevi e frammentate, la ricerca di chiarezza e di comunicazione con il lettore continua a distinguere nettamente la sua produzione.!

Il Canzoniere Umberto Saba lavora al Canzoniere in un lungo arco di tempo dal 1900 al 1954 per un totale di 437 testi. Il motivo di questa continua rielaborazione risiede nell'intenzione di fare della raccolta poetica un avere propria autobiografia in versi. La prima edizione è del 1921 a essa fa seguito la seconda edizione del 1945 fondamentale perché delinea la struttura in tre volumi che rimarrà anche nelle edizioni successive e poi la terza edizione nel 1948 e la quarta del 1957 e infine la quinta uscita postuma nel 1961. Divisione in tre volumi Il canzoniere può essere diviso in tre volumi e 27 sezioni: • Volume 1 : abbraccia il periodo dal 1900 al 1920 e coincide in buona parte con la prima edizione dell'opera del 1921 in cui però mancavano le poesie giovanili. Nell'edizione definitiva il volume si apre con le poesie dell'adolescenza e giovanile e comprende tra le altre sezioni quella intitolata Casa e campagna, Trieste e una donna, la Serena disperazione. • Volume 2 : comprende diversi scritti dal 1921 al 1932 si apre con Preludio e canzonette e include tra gli altri capitoli come Autobiografia, Cuor morituro Preludio e fuga, il piccolo Berto. È caratterizzato soprattutto dalla presenza del tema psicoanalitico e dalla tendenza all'introspezione che spinge il poeta a scrivere vere proprie autobiografie in versi. • Volume 3 : comprende diversi scritti dal 1933 al 1954 tra cui sezione importanti come Parole, Ultime cose, mediterranee, Quasi un racconto. Questa struttura basata su puntuali strategie numeriche con la predilezione per i multipli di tre, vuole evidenziare il carattere narrativo dei testi che raccontano l'esperienza di una vita come se si trattasse di un romanzo in versi, non mancano inoltre richiami e rimandi interni che intessono come un filo rosso la trama di tutta l'opera.

I temi

Caposaldo della poetica di Saba è la sua volontà di scrivere una poesia ispirata alla realtà. Tale volontà si traduce nell'attenzione al quotidiano descritto soprattutto nei semplici momenti della vita familiare, gli animali e agli esponenti delle classi popolari, colti nelle loro abitudini, nei passatempi collettivi come il gioco del calcio e nei momenti di dolori e le difficoltà. Ogni descrizione della realtà quotidiana è percorsa da tensioni che si rifanno all'inconscio e alla profondità dell'io temi ai quali Saba si avvicina nel momento in cui intraprendere le sedute di analisi freudiana. Il poeta si descrive come un uomo scisso, incline alla solitudine e alla malinconia più uno spettatore esterno della vita che è un suo protagonista. Il fulcro del malessere di Saba è stato individuato nei difficili anni dell'infanzia in cui un primo momento felice accanto alla balia slovena fu seguito da un tormentato rapporto con la madre anaffettiva, abbandonata dal marito, questa importante fase formativa influenza profondamente la poesia di Saba, numerose sono le liriche consacrata all'infanzia. L'infanzia è qui vista come una felice ma fragile condizione che si intuisce è destinato a lasciare il posto ad anni dolorosi. Il rapporto conflittuale con la madre segna anche il modo in cui Saba vede la figura femminile. La moglie Lina è celebrata come donna madre fonte di vita e amore ma non sono infrequenti altre letture della femminilità. L’amore cantato da Saba non è un amore sempre sereno, è un sentimento che può essere segnato dalla tensione ,un amore che soffre di gelosia. Un altro tema ricorrente è la città di Trieste che riassume in sé molti caratteri dei temi del

Canzoniere in questo luogo natio e negli anni infantili Trieste è sia un rifugio familiare e amato sia personificazione delle contraddizioni dell'io del poeta attirato dalla vita, ma incline alla solitudine. Chiara è infine l’identificazione di Trieste con la figura femminile la balia, la moglie, implicita anche nel titolo di un importante sezione del Canzoniere Trieste e una donna.

Altre opere SCORCIATOIE E RACCONTINI Nel 1946 pubblica una raccolta di aforismi e brevi teorie o racconti di invenzione, per scorciatoie il poeta intende riferirsi a testi brevi e inaspettati indirizzi di riflessione intellettuale. STORIA E CRONISTORIA DEL CANZONIERE è un commento poetico-autobiografico al quale Saba lavora dal 1940 al 1947 e che premette alla terza edizione del Canzoniere. l’opera è un saggio critico in cui Saba parla di se stesso in terza persona, spiegano gli eventi che hanno ispirato le sue liriche e fornendo spiegazioni riguardo la sua poetica ....


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