Smom seni - Appunti di lezione 1,2,3, PDF

Title Smom seni - Appunti di lezione 1,2,3,
Course Storia della filosofia moderna
Institution Università degli Studi di Macerata
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Summary

storia di senigallia approfondita dai libri della biblioteca antonelliana...


Description

località : Senigallia tipologia : ex ospedale psichiatrico SMOM note : Nella Villa delle Grazie, già appartenuta al Sovrano ordine di Malta sorgerà un albergo di lusso realizzato dall'Edra Costruzioni. Alla villa delle Grazie è legato un passato glorioso Tre secoli di storia senigalliese intorno a Villa Mastai-De Bellegarde, situata a 3 Km da Senigallia, in località Le Grazie. La storia ha inizio nel 1664, anno in cui la famiglia Ercolani acquista il versante sud della collina, di proprietà dell'ospedale di Santa Maria della Misericordia e vi costruisce un casino di campagna. La presenza degli Ercolani a Senigallia termina nel 1796 con la morte di Agostino. Dopo travagliate vicissitudini il casino delle Grazie nel 1851 viene acquistato dal conte Luigi Mastai Ferretti, nipote di Papa Pio EX, che vi apporta delle decorazioni pregevoli eseguite da Alessandro Mantovani, uno dei maggiori pittori del tempo. Il conte sposa Teresa del Drago, dai gusti raffinati che trasforma il casino in villa. A Teresa non piace vivere a Senigallia abituata agli sfarzi di Roma e per consolarsi pretende per la sua nuova dimora un arredamento d'interno fatto arrivare da Venezia - ventitre casse, cassoni ed una quantità di mobili non imballati trasportati con la barca. ( Valore che si aggira attorno alle trentacinque mila lire). Nel 1884 la figlia Cristina sposa il conte Ruggero de Bellegarde de Saint Lary. La contessa Teresa muore nella villa il 23 marzo 1892 - il conte Mastai Ferretti era già morto, nel 1877 -. Quando anche la contessa Cristina muore, nel 1947 la villa passa per successione ai suoi 4 figli che la rifiutano siamo in piena esplosione urbana e abbandono delle campagne - e decidono così di metterla in vendita. Da residenza signorile di campagna ad ospedale per la cura della tubercolosi Al prezzo di 12 milioni il 30 ottobre 1948 viene acquistata dall'Associazione dei Cavalieri della Lingua Italiana del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) con sede in Roma. Lo SMOM ne fa un ospedale per tubercolotici. Demolite le rimesse sorgono la serra e la casa del giardiniere. Si realizzano nuove costruzioni, camere operatorie, uffici, magazzini, autorimesse, lavatoi e cucine. L'interno del palazzo è ristrutturato per ricavarne camerate, refettori, ambulatori e servizi igienici. I soffitti vengono grossolanamente riparati senza alcuna attenzione agli affreschi e agli stucchi. Molte decorazioni sono andate perdute - solo in un secondo tempo i soffitti vengono restaurati dal pittore Marcantonio Bedini di Ostra -. Il padiglione della neviera viene utilizzato come posto di guardia medica. Demolito e ricostruito l'ingresso principale, riparata la recinzione muraria. Chiuso il cancello secondario e al centro della facciata sud del palazzo tra il primo ed il secondo piano spicca la bianca croce dell'Ordine di Malta. Nel 1957 l'ospedale chiude per trasferirsi ad Osimo. Nel 1963 la struttura viene venduta alla società Rhomitex-Finanz Und Immobilien Austald con sede in Eschen nel Leichtstein. L'acquisto viene fatto da Franco Ballarmi di Roma, appaltatore del servizio di cucina dello SMOM e il nuovo custode diventa Elio Cornacchini, uomo di fiducia del Ballarmi. Nel 1972 al Cornacchini succede Eugenio Marchetti già colono del Ballarini. In questo anno una forte scossa sismica costringe un gruppo di degenti del neuropsichiatrico provinciale ad abbandonare Ancona e sono ospiti presso la struttura di Senigallia dove pernottano da febbraio fino ad ottobre. Nel 1976 il Ballarmi muore senza eredi. La villa passa alla Fondazione Franco Ballarmi e Vittoria Gemmati Soldati, un Ente morale con

scopi assistenziali che ha sede in Roma, istituito per volontà testamentaria della signora Gemmati Soldati, proprietaria della Rhomitex. ...fino a divenire struttura ricettiva Per anni la villa è stata condannata all'abbandono, probabilmente a causa di una gestione troppo esosa e di scarse volontà politiche, è stata costretta a subire l'ineluttabilità dei tempi e la la trasformazione da dignitosa villa tardo-rinascimentale a degradante e fatiscente complesso costituito da un'area di ben 22.294 mq. Nel 2000 viene infine ceduta all'attuale proprietà, Laurana s.r.l gruppo: Edra costruzioni. Fino ad oggi la villa è rimasta inutilizzata. Aperta al pubblico in una sola occasione, durante le giornate del Fai. Dopo — lungo iter è ora pronto un progetto di recupero dell'intero complesso per realizzarne un hotel di lusso....


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