Storia della filosofia contemporanea di E. Berti e F. Volpi PDF

Title Storia della filosofia contemporanea di E. Berti e F. Volpi
Course Storia della filosofia contemporanea
Institution Università degli Studi di Genova
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Storia della filosofia contemporanea: dal post-hegelismo al pensiero post-metafisico. Analisi del pensiero filosofico di Schopenhauer, Herbart, Feuerbach, Marx, Engels, Kierkegaard, del socialismo utopistico e del liberalismo francese, di Rosmini, Gioberti, Nietzsche, Croce, Gentile, Husserl, Jasp...


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Storia della filosofia contemporanea 3. Contemporanei e critici di Hegel

Arthur Schopenhauer (Danzica 1788-1860) studia Schleiermacher, Fichte; Goethe riconosce suo valore; 1820 libera docenza a Berlino scontrandosi con Hegel. Fama grazie a capolavoro Il mondo come volontà e rappresentazione (1819) e la raccolta Parerga und Paralipomena (1851)

Come idealisti imposta filosofia partendo da Kant, in particolare da teoria limiti conoscenza della prima Critica, ma in modo originale (≠ idealisti che negano cosa in sé e attribuiscono a soggetto potere di costruire realtà conosciuta → opposizione a tentativo Hegel di ricondurre realtà a razionalità, sostenendo invece irrazionalità mondo e illusorietà senso). In questa opposizione tiene fermo criticismo trascendentale Kant: impossibilità di andare oltre conoscenza fenomeni e andare a cosa in sé → dato originario e immediato del conoscere è rappresentazione: non è possibile uscire da soggetto e attingere realtà in sé (come realismo) ma nemmeno eliminarla considerandola come produzione soggetto (come idealismo) → non è possibile al conoscere umano di uscire da fenomenicità cioè da apparenza → il mondo è una mia rappresentazione = conoscenza mondo è conoscenza di un'apparenza risultante da relazione sogg-ogg ↓ determinare come Kant condizioni trascendentali apparenza → risalire a funzioni conoscitive soggetto (ma introduce considerazioni di ordine fisiologico, e concependo diversamente sensibilità, intelletto e ragione): sensibilità e intelletto vengono avvicinate, differenza solo fisiologica: sensibilità con unità forme spazio e tempo dà materia come condizione esperienza; intelletto con categoria causalità (riduzione delle 12 Kant) produce conoscenza collegando effetto con causa è di carattere intuitivo quindi analogo a sensibile; ragione come capacità di formare rappresentazioni di rappresentazioni cioè concetti ecc è facoltà conoscitiva che distingue uomo (altri prima funzione a intelletto): essa ha conoscenza riflessa e mediata delle connessioni di causalità che intelletto coglie intuitivamente e che caratterizzando struttura mondo in quanto rappresentazione, espressa in p.di ragion sufficiente* (4 forme). Però ragione è anche fonte inevitabile di errori, illusioni, menzogne e dogmi vita e comunque nemmeno sua conoscenza (strumento di calcolo e astrazione) consente di andare oltre ambito fenomeni e quindi uscire da mondo come rapp • Mentre per Kant ambito fenomenico è ambito unica conoscenza possibile, per lui è solo ambito apparenze e illusorietà → ci sarà tanto essere (aldilà) quanto apparenza: possibilità di uscire da orizzonte rapp attraverso esperienza del corpo = prolungamento nostra volotà (a differenza di altri ogg): azioni ecc sono oggettivazioni del nostro volere → siamo volontà → possibilità di guardare a dimensione metafisica realtà in cui natura profonda mondo si rivela come Volontà [ se in quanto fenomeno e apparenza il mondo è rappresentazione, in quanto cosa in sé esso è Volontà ]: R e V due facce unica realtà, dimensioni stesso essere - V intesa non come desiderio razionale ma forza cieca e inconscia,unica (non soggetta a spazio e tempo come oggetti) senza finalità, libera e arbitraria, insaziabile volontà di vivere, p.metafisico irrazionale (ipotizza però all'interno molteplici forze eterne Idee per pluralità fenomeni, sono oggettivazioni V stessa) • Irrazionalità V → visione pessimistica e radicale uomo e storia: essendo V, vita è

tensione continua, aspirazione e bisogno perenni perchè è privazione, mancanza quindi preoccupazione e cura, affanno, dolore: appena appagato bisogno → noia: vita oscilla perennemente tra dolore e noia + a istinti fondamentali che si rivelano ignorando norme convivenza sociale è subordinata ragione (fornisce mezzi e strategie per soddisfazione) (anche amore può illudere di piacere e felicità ma in realtà è schiavo passione attraverso cui V si serve di lui per perpetuare) • liberazione da destino di dolore può cominciare solo a condizione che si prenda coscienza di vivere in apparenza e illusione ← se conoscere diventa universale spogliandosi di individualità e particolarità, staccandosi da asservimento a fini pratici V e diventando capace di contemplazione pura e disinteressata in cui coscienza si innalza al di sopra del volere (implica andare contro normalità esistenza ma anche contro natura metaf uomo → solo uomini eccezionali). Vie della catarsi: 1) arte: genio artistico riesce a vedere direttamente e disinteressatamente in cose l'Idea cioè intuizione artistica trascende catena rapporti causali e coglie Idea che non è concetto ma entità metafisica. Essendo Idea oltre spazio e tempo, cogliendola artista si spoglia di individualità e diventa visione pura → arte riscatta da vincoli a interessi pratici (classificazione arti, ognuna corrisponde a det Idea, musica + alta perchè esclude dimensione spazio, non esprime oggettivazioni V ma essenza stessa V) 2) morale: (+ durevole) presenta non solo apertura meatf ma anche mezzi per sopportare pene. Come Kant unico agire morale quello buono e virtuoso senza finalità ma ragione no p.morale perchè è facoltà di calcolare utilità, cioè ciò che muove ad azione morale non ragione ma sentimento che sollecita altruismo disinteressato = compassione → esp dolore altrui spezzando egoismo, ci si apre all'altro accomunandosi a destino umanità. Da essa derivano 2 virtù cardinali giustizia (negativa*) e carità (positiva, trattare altri come sé) 3) ascesi: offre autentica possibilità redenzione con negazione totale e assoluta vita e volere con atteggiamento di abnegazione e rinuncia totale a V detto noluntas → no negazione vita come suicidio ma attuazione in attitudine ascesi = rinuncia, astinenza, abnegazione che disinnescano pilsone desideri e passioni e che sono quietativo V (in particolare castità) Si richiama ad ascetica e mistica e a buddhismo ma rimane “mistico senza Dio”, [ misticismo ateo ] in quanto liberazione non porta a estasi (unione con Dio) ma a totale e assoluta negazione mondo, dolore, illusione e V che termina nel Nirvana (buddhismo) = stato di assoluto distacco da cose e profonda illuminazione e profondità spirito, no frutto grazia o volere intenzionale ma da esercizio ascetico rinuncia. Nirvana come anticipazione stato di luce e serenità dopo morte (dissoluzione corpo che lega a V) → dopo morte vero trionfo spirito e mondo su V.

Johann Friedrich Herbart (Germania 1776-1841) studia Kant, segue Fichte a Jena ma non condivide sua int idealistica kantismo

• Filosofia = analisi esperienza (← Kant) elaborando concetti per spiegarla → ≠ modi: - logica, che però studia relazioni tra concetti ma no rapporto con realtà - metafisica → risolve contraddizioni → inammissibile che esistano veramente (escluso da p.di non contrad) → bisogna ammettere che esperienza no vera realtà ma solo apparenza Vera realtà = pluralità enti semplici (no qualità, inestesi, immutabili) quindi immuni da contrad, detti “reali” → no conoscenza diretta, solo di relazioni. Essi si collocano

secondo ordine meccanicistico e finalistico → esistenza Dio come autore intelligente, di cui no conoscenza diretta ma x necessità morale vi si attribuiscono qualità • Psicologia: anima come un reale perchè reagisce a pressioni altri reali per mezzo delle rappresentazioni → esse costituiscono intera vita psichica, sono come forze +/intense che possono concordarsi od opporsi (unione 2 incompatibili → sogni e illusioni, 2 compatibili → esperienze) • Etica (come parte di estetica ← giudizi valutativi, sono sempre forma del sentire) giudizi su rappresentazioni: (bello/brutto estetici, bene/male etici) Secondo H da esperienza ci formiamo concetti-modello in base ai quali giudichiamo le nostre volizioni (approvazione/disappr) - volontà buona = risultato processo da esp attraverso appl concetti • Pedagogia: suscitando det rappresentazioni in anima → orientare vita psichica → formare volontà e carattere buoni attraverso educazione → intesa come tecnica di suscitare rapp (quindi spirito umano inizialmente né buono né cattivo)

Ludwig Feuerbach (Baviera 1804-1872)

Sinistra hegeliana → int Hegel: realtà fond non è l'io come sogg ind ma la ragione universale come unità di pensiero e natura; sogg ind destinato a morire ma morte p solo il risolversi dello spirito universale, Dio è unico veramente immortale, inteso non come personale ma come essenza universale dell'uomo 1839 obiezioni a Hegel: - principio del sistema dell'essere indeterminato, astratto e non reale → non possibile derivare categorie cioè nulla e divenire (nulla no vero concetto xk impensabile) ] → cade dialettica (H): per lui è dialogo pensiero con esp (dimostrare come confutare contrario, non unità con esso) - difende realtà natura e materia → ogg + alto filo è essenza umana (da Ari) ] filo realista, quasi materialista • L'essenza del cristianesimo (1841) critica radicale religione, in particolare cristianesimo Esso per H è rapp (cioè forma inadeguata) che però esprime contenuto di verità) F: rel = immagine priva di verità anche se esprime esigenza uomo, Dio = essenza universale uomo proiettata in un oggetto trascendente → alienata, sottratta a uomo → rel = (frutto) alienazione fondamentale: autocoscienza infantile uomo concepisce essenza infinita come ogg esterno a cui attribuisce caratteri propri umanità stessa elevandoli e accentuando distanza da questo ogg (Dio) degradandosi e impoverendosi; proietta perf in Dio x compensare finitezza, consolazione = uomo appaga proprio desiderio o bisogno di infinità personificando il suo oggetto → Antropolgia come segreto teologia, a sua volta segreto filo speculativa Hegel (panteistica) → Riforma filo: filosofia dell'avvenire: rovesciare rapporti di predicazione = vero soggetto è l'essere mentre pensiero solo predicato (ripristinare come sogg ciò che per H aveva reso pred). Esiste solo ciò che è sensibile cioè ciò che può essere oggetto di sensazione o sentimento di altri → rapporto io-tu (amore) = fondamento di ogni realtà, in particolare dell'uomo in quanto egli è essenzialmente corpo quindi capacità di sentire ed essere sentito → non solo come sensazione corporea (sangue) ma anche sentimenti interni (cuore)| → precetto fond etica = amore per uomini: solo in unità tra uomini è

contenuta essenza universale umanità.

Karl Marx (Treviri 1818-Londra 1883) giurisprudenza, circolo di hegeliani, carriera universitaria, ma poi giornalismo, studia Feuerbach, ne condivide critica a Hegel ma poi lo critica insieme a Engels dopo aver aderito al comunismo, criticando anche altri esponenti sinistra hegeliani; insieme a Engels scrive il Manifesto, studia economia e scrive Il Capitale, nel 1864 fonda a Londra l'Associazione internazionale dei lavoratori "Prima internazionale".

Dopo la laurea si schiera con i Giovani hegeliani contro Hegel, affermando la necessità di una filosofia nuova, che si ponga in rapporto pratico col mondo, non come quella hegeliana che vorrebbe comprendere la totalità del reale ma lascia sussistere un mondo apparente accanto ad esso. 3 critiche fondamentali: 1. Hegel scambia elemento ideale (Stato) per soggetto concreto storia (famiglia e società civile), opera cioè un'inversione di soggetto e predicato identificandoli come momenti astratti quando invece sono indispensabili a esistenza Stato, che è solo un'idea 2. Hegel considera ceti di cui costituita società civile come elementi di mediazione tra ind e Stato, ma per Marx dopo riv francese vanno sostituiti con classi sociali (uguaglianza giuridica ma non economica), tra le quali non è possibile nessuna mediazione poichè sono tra loro opposte → contraddizione reale e non si risolve in unità ideale 3. Contenuto dialettica hegeliana: realtà finite non ideali ma autentiche realtà mentre la loro sintesi è oggetto mistico = Hegel è stato il primo ad esporre forme generali della dialettica ma l'ha capovolta, ha identificato soggetto reale con idea e il reale con il fenomeno → serve rovesciamento = restituire ruolo del soggetto reale a società e classi → dialettica => critica rivoluzionaria • Critica all'economia politica classica: le leggi della società capitalistica non sono naturali, quindi universali ed eterne, ma espressione di una situazione storica particolare e perciò non necessaria ma superabile. Nella società capitalistica post rivoluzione industriale lavoro => merce il cui prezzo stabilito da legge domanda-offerta, venduta dai lavoratori per sopravvivere → proprietario mezzi di produzione paga a prezzo + basso possibile x appropriarsi di differenza tra valore prodotto e costo forza-lavoro necessaria = profitto, capitale → tendenza a diminuire salario = sfruttamento → costruzione 2 classi, borghesia e proletariato necessariamente in conflitto (termini di un'opposizione reale); contributo originale è sostituzione di oggettivazione lavoro (trasferimento essenza) in alienazione perchè prodotto lavoro e quindi essenza viene sottratta diventando proprietà altrui. L'alienazione è dovuta al modo in cui è organizzata la produzione cioè al fatto che i mezzi di produzione sono proprietà privata → situazione superabile con il comunismo = nuova organizzazione in cui PP abolita con proprietà comune, uomo si riappropria della sua essenza, realizza perfetta autocoscienza e si riconcilia con altri e natura (perfetto umanismo e perfetto naturalismo) • Materialismo storico = concezione che indica polemica 1. contro sinistra hegeliana: causa alienazione sono idee → combattere con altre idee => ideologia = concezione teorica che crede di essere indipendente da realtà materiale 2. Feuerbach: concepisce realtà umana come natura e non come prassi (azione trasformatrice e rivoluzionaria) e critica Hegel senza comprendere che

alienazione religiosa è conseguenza di quella economica, in quanto uomo crea religione per avere consolazione da miseria economica (se scompare, scompare anche rel) Sostiene che i filosofi abbiano solo interpretato il mondo ma questo va trasformato = sostanziale superamento filosofia ma elabora filosofia della storia: uomini producono mezzi di sussistenza quindi vita dipende da modo di produzione e dalla divisione del lavoro. Questa cambia in varie fasi della storia, a cui corrispondono diversi modi di organizzare la proprietà; in ciascuna qualsiasi aspetto della vita è determinato dalle condizioni materiali, modo → possibile nascita di ideologia, falsa coscienza (1): materialismo storico = base realtà è vita materiale, non pura materia (natura). Necessità società comunista car da assenza divisione lavoro (eliminazione alienazione), non stato di cose ma movimento reale e pratico (prodotto azione umana), processo orientato a un fine, una rivoluzione = rovesciamento pratico dei rapporti sociali esistenti. • Manifesto: storia è storia di lotte di classe (espressione coniata da Proudhon). Borghesia per aumentare profitto ha voluto > sviluppo industria creando così proletariato che però si ribellerà ai rapporti di produzione giunto a limiti insopportabili (crea la i suoi seppellitori), con rivoluzione e rovesciamento violento borghesia x stabilire dominio in società. Comunisti devono portare proletariato a concepirsi come classe rivoluzionaria con obiettivo fondamentale di abolizione PP, ma instaurazione società comunista non immediata: - fase di transizione: mezzi di produzione allo Stato (mantenuto per sottomissione borghesia) e tutti costretti a lavorare = dittatura del proletariato (non come abolizione diritti politici ma esercizio provvisorio di pieni poteri) - quando sparite tutte le differenze di classe potere pubblico perde carattere politico = non + bisogno di Stato → vera società comunista come associazione in cui libero sviluppo di ciascuno condizione x libero sviluppo di tutti "Socialismo" diverso da quello di Proudhon (no abolizione borghesia) e utopistico (no azione rivoluzionaria) ma scientifico = analisi scientifica condizioni sociali e previsione scientifica necessità del loro mutamento (m.storico) • Per la critica dell'economia politica → comprensione realtà esistente e dimostrazione della necessità della sua fine attraverso la dialettica, cioè rilevamento contraddizione e necessità del suo superamento. Distinzione tra: - struttura = insieme rapporti di produzione che corrispondono a un det grado di sviluppo della società (realtà economica) - sovrastruttura giuridica e politica determinata da struttura, organizzazione potere a cui corrispondono forme della coscienza sociale = rapporti di produzione condizionano vita sociale e spirituale → cambiamenti avvengono a livello struttura, quando sviluppo forze produttive entra in contraddizione con rapp di produzione esistenti Il capitale, come si costruisce profitto: merce ha valore d'uso (utilità) e di scambio; nella società cap il lavoro determina valore altre merci e produce valore superiore rispetto al suo stesso valore di scambio cioè un plusvalore che crea il profitto del proprietario (forza-lavoro acquistata a prezzo minimo x sopravvivenza = salario ma produce valore > rispetto ad esso => capitale); legge di profitto come necessità intrinseca → tensione a voler sempre aumentare il profitto → ricchezza nelle mani di pochi e + proletari e conseguente abbassamento salario = sfruttamento sempre > = ribellione] contraddizione fondamentale della società cap tra sviluppo forza-lavoro e struttura rapp di produzione (PP) per cui F-L è sia prodotto del secondo che causa della

sua fine. Nei termini della dialettica hegeliana: produzione capitalistica come negazione della sua negazione.

Friedrich Engels (Renania 1820-1895) si unisce ai Giovani hegeliani e sostiene inconciliabilità tra rivelazione cristiana e filosofia; poi legge L'essenza del cristianesimo e passa da idealismo sinistra hegeliana a materialismo. Negli anni '40 a Parigi conosce socialisti francesi e Marx, con cui inizia a collaborare; si stabilità in Inghilterra e lavorerà nella Prima e nella Seconda Internazionale. Opere principali: L'evoluzione del socialismo dall'utopia alla scienza, L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato.

Aderisce totalmente a dottrina di Marx ma porta contributo a sistemazione marxismo (integrandolo e modificandolo). • Dialettica della natura, dottrina del tutto originale, assente in Marx: non solo storia (realtà umana) ma anche natura (sub-umana, vegetale, animale..) si sviluppa dialetticamente, secondo 3 leggi: 1. trasformazione della quantità in qualità 2. compenetrazione degli opposti 3. negazione della negazione Nella natura esistono contraddizioni dialettiche, reali ma diverse da quelle esposte da Marx. Distingue dialettica oggettiva (propria di natura e storia) e soggettiva (propria del pensiero) che è solo riflesso del movimento di natura e storia → verità come rispecchiamento (diversa da concezione marxista di verità come prassi rivoluzionaria) • In Anti-Duhring (contesta uso marxiano dialettica hegeliana priva di valore scientifico) sostiene che quando dialettica rovesciata e fondata su base reale è metodo rigorosamente scientifico (dà car scientifico a socialismo). Opposizione: - punto di vista metafisico: realtà come priva di connessioni reciproche, statica - punto di vista dialettico: vede tutte le connessioni, realtà come movimento → dialettica come legge di sviluppo estremamente generale di storia e pensiero E' concezione detta materialismo dialettico, che Engels attribuisce a Marx, nonostante egli non abbia mai considerato la dialettica una legge della materia in senso naturalistico ma l'ha applicata solo a storia cioè sviluppo condizioni materiali produzione → "storico", Engels risente di influenze positivismo ed evoluzionismo darwiniano.

Søren Kierkegaard (Copenaghen 1813-1855) educazione religiosa molto severa incentrata sul peccato →vita dissipata, crisi religiose ed esistenziali. Prima hegeliano poi critico; scrive opere per servire la causa del cristianesimo (pseudonimi, come Aut-Aut, Timore e tremore, Il concetto dell'angoscia, La malattia mortale) e costruttive come i Discorsi edificanti

• Il concetto di ironia. Condivide critica di Hegel a ironia romantica, riconoscendo ironia socratica come atteggiamento negativo nel senso di negazione della realtà finita ed esigenza di una ideale; è determinazione della soggettività in quanto in essa soggett...


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