Strategia di diversificazione PDF

Title Strategia di diversificazione
Course Economia e gestione delle imprese
Institution Università degli Studi di Trieste
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NOME: SALVATORE SORTINO

MATRICOLA NR: M26003553

CORPORATE STRATEGY STRATEGIA DI DIVERSIFICAZIONE La strategia di diversificazione è un modello che fa riferimento alla corporate strategy ed in quanto tale fa riferimento al dove l'azienda vuole operare. In un contesto ipercompetitivo come quello di oggi, l'organizzazione si trova a fare i conti con differenti realtà, che la costringono a fare delle scelte. Con la strategia di diversificazione l'azienda sceglie di competere in piu settori, differenti dal settore originario. Sono diverse comunque le motivazioni per cui l'azienda fa tale scelta anche se la maggior parte delle volte assume tale decisione per ampliare il raggio di azione dell'attività produttiva. Un’impresa è diversificata quando opera in una serie di business differenti. Gli alti dirigenti di un’impresa diversificata devono sviluppare una strategia corporate (o centrale) per l’intera organizzazione, allo scopo di renderla più attraente, di potenziare la performance lungo l’intera linea di business e di coordinare in modo razionale le singole aree di attività. I quattro compiti dei dirigenti corporate sono : - Scelta dei nuovi settori di attività e definizione delle modalità di ingresso; - Avvio di iniziative mirate a potenziare la performance combinata dei business dell’impresa; - Sfruttamento delle opportunità che consentono di mettere a frutto le corrispondenze tecnologiche e I rapporti incrociati lungo la catena del valore dei vari business dell’impresa per l’acquisizione di un vantaggio competitivo - Definizione delle priorità e allocazione delle risorse nei business più attraenti

Come capire se diversificare? Per capire se, adottare una strategia di diversificazione, sia una buona scelta per l’impresa è necessario tenere in conto 3 fattori: • L’attrattività del settore: questo deve essere in grado di generare una buona e costante redditività del capitale investito (superiore a quella del business corrente). • I costi di entrata non devono essere tanto elevati da ridurre notevolmente il potenziale di una buona redditività. • Better-off test:l’ingresso del nuovo settore deve potenzialmente apportare miglioramenti anche nel business esistente (grazie a sinergie). •

Come entrare in nuovi business? È possibile adottare una strategia di diversificazione in tre diversi modi: •

Acquisizioni: questo rappresenta il metodo più comune e più rapido rispetto all’avvio di

un’attività ex novo. L’acquisizione è utile per superare le barriere all’entrata (es: creazione di know-how tecnologico, necessità di ingenti investimenti pubblicitar,ecc.). Questa opzione strategica pone un interrogativo: -Acquisire un impresa di successo ad un prezzo elevato? -Acquisire un impresa in crisi ad un prezzo conveniente? • Sviluppo interno: prevede la creazione di nuove sussidiarie partendo da zero. Richiede

tempi lunghi ed è più complesso di un’acquisizione: bisogna superare le barriere all’entrata del settore e sostenere grossi investimenti. L’adozione di questa opzione strategica é conveniente quando: • L’impresa possiede già la maggior parte delle risorse necessarie per l’avviamento di una nuova area ed il lancio della nuova attività non è urgente. • •

Lo sviluppo interno è meno costoso di un’acquisizione. Nel settore target non vi sono competitor forti e di grandi dimensioni.

• • •

L’aumento della capacità produttiva non influisce negativamente sulla domanda/offerta. Le imprese già attive nel settore tendono a reagire in modo lento ed inefficace. Joint venture: prevede la creazione di una nuova entità societaria di proprietà di due o più

imprese. Queste imprese, attraverso un accordo, mirano allo sfruttamento di una opportunità di business vantaggiosa per tutte le parti coinvolte. L’adozione di questa opzione strategica é conveniente quando: • L’opportunità da cogliere è troppo complessa, rischiosa o antieconomica per una sola impresa. •

L’opportunità richiede competenze troppo estese per una sola impresa.

• L’opportunità è all’estero ed il governo locale impone alle imprese straniere di avere un partner locale.

Perché diversificare? La diversificazione contribuisce alla creazione del valore, vitale per crescere, gratificare, competere in modo efficace. Consente di sostenere lo sviluppo dell'impresa, dare stabilità e acquisire nuove tecnologie o management qualificato, ma comporta una attenta valutazione del potenziale di sviluppo dei nuovi settori e delle possibili sinergie. I motivi per l'implementazione di una strategia di diversificazine sono molteplici, l'organizzazione sceglie di diversificare per: – sfruttare il vantaggio economico ottenuto a livello nazionale, sfruttare il brand anche in altri settori differenti dal settore originario. – Ampliare il raggio di azione dell'attività produttiva, producendo anche in settori differenti dal settore principale. – Saturazione del mercato principale,anche per questo l'azienda scegliera di diversificare. Gli obiettivi principali di un'azienda che sceglie di diversificare comunque sono:

– Economie di Ampiezza: sicuramente l'azienda producendo più output con un unico input, valorizzerà maggiormente l'attività produttiva.

– Diversificazione del rischio: Operando in più settori l'impresa diminuirà il rischio di fallimento totale , in quanto nel momento in cui l'azienda non otterrà profitto in un determinato settore, potrà comunque contare sugli altri in cui opera. – Ricerca di possibilità di crescita:la crescita dimensionale o di competenze rappresenta uno dei motivi principali dell'azienda che diversifica. Infatti l'impresa diversificando amplierà il know-how aziendale aumentando il livello di risorse e competenze. – Aumento del potere di mercato:Un'azienda che è presente in più settori, avrà più forza contrattuale rispetto un'impresa mono-business, potrà esercitare tale forza nel

contrattare con fornitori e clienti, riuscirà a vendere il prodotto finale posizionandolo anche con prezzo maggiore. La strategia di diversificazione, sia merceologica che geografica , deve essere implementata dopo un'attenta analisi operata dall'azienda, essa deve essere a conscenza delle capacità e risorse reali che la possano introdurre in un settore differente da quello originario ( diversificazione conglomerata), o ad un settore ad esso similare ( diversificazione correlata ). Nel caso di diversificazione a livello geografico l'azienda deve considerare il contesto socio-culturale ed economico del paese in cui vuole operare, e quindi deve fare un analisi del Macro e Micro ambiente in cui vuole introdurre la propria attività produttiva. In questo caso , l'azienda spinta da un'idea di globalizzazione potrà optare anche per una strategia di internazionalizzazione....


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