Succ pt2 - Secondo riassunto fino agli Elementi accidentali del testamento: condizione, - Manuale di diritto civile PDF

Title Succ pt2 - Secondo riassunto fino agli Elementi accidentali del testamento: condizione, - Manuale di diritto civile
Course Diritto privato
Institution Università di Bologna
Pages 9
File Size 195 KB
File Type PDF
Total Downloads 75
Total Views 139

Summary

Secondo riassunto fino agli Elementi accidentali del testamento: condizione, termine e modus....


Description

Tutela dei legittimari . Successione cosiddetta necessaria e categorie di legittimari La delazione può avere due titoli: ex legis o per testamento ; perfettamente compatibili tra di loro; in tale ambito, si colloca la successione dei legittimari o anche definita successione necessaria: Il defunto non può illimitatamente disporre il proprio patrimonio con atti Inter vivos (es. donazioni) la legge infatti riserva ad una particolare categoria di soggetti cosiddetti legittimari successori necessari una quota dell'asse ereditario cosiddetta quota di legittima. Pertanto, se alla morte del defunto i legittimari siano stati lesi (abbiano ricevuto meno di quanto gli spettava mediante testamento ) o pretermessi (non abbiano ricevuto nulla) potranno esperire un azione giudiziale, l’azione di riduzione e l'azione di restituzione. L'art 536 prevede che le persone a favore delle quali la legge riserva una quota di eredità o altri diritti nella successione sono: 1) il coniuge 2) i figli 3) gli ascendenti in mancanza di figli Ai figli sono equiparati quelli adottivi. A favore dei discendenti dei figli la legge riserva gli stessi diritti che sono riservati ai figli. L'istituto ha quindi obiettivo quello di limitare la libertà negoziale del defunto a presidio di tali categorie. Per stabilire se i legittimari abbiano concepito beni per un valore corrispondente alla quota di patrimonio che l'ordinamento loro riserva, sarà necessario un accertamento che avverrà mediante un operazione denominata riunione fittizia arti 556 : all’esito della quale si stabilisce il valore effettivo del patrimonio e di conseguenza il valore concreto di ogni singola sua quota. Essa si determina mediante: a. la formazione del c.d. attivo relitto (relictum) che consta di tutti beni appartenenti al defunto al momento dell'apertura della successione b. successivamente si detraggono i debiti dal relictum (Es debiti per le spese funebri) c.d. debitum c. si riuniscono fittiziamente le donazioni ivi compresi gli atti testamentari c.d. Donatum . Infine dopo aver Compiuto tali operazioni è possibile terminare quanto ciascun legittimario abbia diritto di conseguire in concreto. In seguito ci si renderà conto se il legittimario sia stato leso nella quota di riserva c.d. lesione del legittimario o non avesse conseguito alcunché c.d pretermesso. La pretermissione si realizza soltanto nell’ipotesi di successione testamentaria; la lesione dei legittimari è configurabile sia nella successione testamentaria sia in quella legittima. La quota riservata ai legittimari è complementare alla disponibile in quanto la massa fittizia è formata da entrambe in proporzioni variabili punto la quota liberamente disponibile dal de cuius varia dal minimo di un quarto al massimo 2/3 dell’asse. La categoria più tutelata è quella del coniuge e dell' unito civilmente: la quota a questi riservata non è mai inferiore a quella spettante a qualsiasi altro legittimario concorrente: articolo 542 : è pari soltanto a quella dell'unico figlio (1/3) con due figli (1/4) e non diminuisce nel concorso con uno più ascendenti . Al coniuge e all’unito civilmente sono riservati i diritti di abitazione sulla casa di vita residenza familiare e il diritto di uso dei mobili che la corredano se di proprietà del de cuius oppure comuni.

Quest’ultimi diritti configurano un tipo di successione ex legge a titolo particolare e gravano sulla porzione disponibile. Il coniuge riserva i diritti successori anche in caso di separazione legale Articolo 548 dispone che : “ il coniuge cui non è stata addebitata la separazione con sentenza passata in giudicato ha gli stessi diritti successori del coniuge non separato Il coniuge cui è stato invece addebitata la separazione con sentenza passata in giudicato ha diritto soltanto ad un assegno vitalizio se al momento dell'apertura godeva degli alimenti “ L'articolo 537 disciplina la riserva a favore dei figli disponendo che a questi è riservata la metà del patrimonio; se i figli sono più allora è riservata la quota di 2/3 . I figli legittimi possono soddisfare in denaro o in beni immobili; la porzione spettante ai figli naturali che non vi appongono nel caso di opposizione decide Il giudice. Agli ascendenti spetta in mancanza di concorso col coniuge e all’unito civilmente la quota di legittima di 1/3 da suddividere per metà della linea paterna e per metà in quella materna. L'articolo 549 dispone del principio di intangibilità della legittima disponendo che la quota di legittima non può essere gravata da peso o condizioni salvo le ipotesi tassativamente previste dalla legge Peso: disposizione testamentaria non autonoma che c'è da all’attribuzione della quota di riserva. Condizioni: lascito dell'acquisizione alla quale venga subordinata sospensivamente o risolutivamente un determinato evento in modo che non sia certo se legittimare o conseguirà definitivamente quanto disposto in suo favore La posizione di un peso o di una condizione integra una lesione qualitativa della legittima. Vi sono però delle eccezioni all’intangibilità della legittima: oltre alla cautela sociniana e al legato in sostituzione di legittima, vi è l’ipotesi di diritto di abitazione e di uso spettante al coniuge superstite non separato con addebito . Cautela sociniana articolo 550: consiste in una disposizione a favore del legittimario avente ad oggetto la nuda proprietà di beni, per quota eccedente quella riservata a favore di altri nel complementare diritto sullo stesso oggetto. Legato in sostituzione di legittima: è una disposizione testamentaria titolo particolare con la quale il testatore mira a soddisfare il legittimario nelle proprie ragioni successorie mediante diritti specificamente individuati In questo caso è prevista la facoltà di scelta del legittimario di rinunciare al legato e chiedere quanto gli spetta. La disposizione dispone infatti che : può scegliere o di conseguire il legato o non acquistare la qualità di erede e non può più agire in riduzione per ottenere la differenza tra la quota la riservata e il valore del legato conseguito , oppure rinunziare al legato e chiedere la cosiddetta quota di legittima. Se però il valore del legato eccede quello della legittima spettante al legittimario, per l’eccedenza il legato grava sulla disponibile. L'articolo 551: introduce l'istituto del legato in sostituzione di legittima: con tale istituto il legislatore ha voluto evitare il frazionamento o la comunione di taluni cespiti ereditari attribuendo tali beni a determinati legittimari ed escludendoli dalla comunione ereditaria, ad esempio il de cuius intende lasciare l'azienda il figlio Caio piuttosto che il figlio sempronio perché è in grado di gestirla l'articolo dispone che: se un legittimario e lasciato legato in sostituzione della legittima egli può rinunciare allegato e chiedere la legittima : dalla lettera dell' articolo si evince che il legato in sostituzione è posto a carico della quota

indisponibile cioè di quella quota riservata per legge ai legittimari . il comma due inoltre prevede che se il legittimario preferisce di conseguire legato perde il diritto di chiedere un supplemento e non acquista la qualità di erede . Questa disposizione non si applica quando il testatore ha espressamente attribuito a legittimare la facoltà di chiedere il supplemento . Ad esempio Caio muore lasciando il figlio sembro un legato in sostituzione di legittima quest'ultimo dovrà valutare se accettare il legato oppure agire in riduzione per avere l'intera legittima. Il legato in sostituzione di legittima è pertanto una disposizione a titolo particolare sottoposta a condizione risolutiva, che si risolve, cioè, e rimane priva di efficacia nel caso di rinuncia da parte del legittimario e comporterà: a) la perdita del diritto di chiedere il supplemento anche nel caso in cui il valore del legato sia inferiore a quello della legittima; b) la perdita della qualità di erede. Al legato in sostituzione di legittima si distingue il legato in conto di legittima che si ha, invece, quando il testatore lega un bene a un legittimario senza espressamente precisare che tale legato si deve intendere in sostituzione di legittima.

Legato in conto di legittima: affinché si abbia legato in sostituzione di legittima occorre con espressa indicazione in tal senso da parte del de cuius altrimenti si hai legato in conto di legittima articolo 552 appunto in tale ipotesi il de cuius ha inteso attribuire bene al legittimario a carico della quota disponibile .

Tutela: azione di riduzione e di restituzione: A seguito della riunione fittizia il legittimario reso o pretermesso per conseguire quanto gli spetta può agire entro il termine di prescrizione ordinaria decennale con l'azione di riduzione . Consiste in una azione giudiziale finalizzata alla declaratoria di inefficacia degli atti lesivi della legittima. L'azione di riduzione è a carattere personale essendo volta ad accertare la lesione del legittimario ed eventualmente la sua qualità di erede ha inoltre carattere reale ed esecutivo.

Presupposti : al fine di poter esperire l'azione di riduzione devono sussistere 2 condizioni: 1. il legittimario deve avere accettato l'eredità con il beneficio dell'inventario. La razza della previsione di rinvenire nella circostanza in virtù della quale legittimario che asserisce la violazione della legittima è tenuta a ricostruire l'asse ereditario evitando l'occultamento dei beni dell'asse ereditario lamentando una lesione maggiore di quella esistente al momento dell'apertura della successione . Qualora il legittimario abbia accettato con il beneficio dell'inventario può esperire l'azione di riduzione nei confronti di qualsiasi successibile che abbia provocato la lesione della legittima, in caso contrario ossia se il legittimario abbia accettato l'eredità puramente e semplicemente l’azione di riduzione potrà essere fatta valere solo nei confronti dei successibili coeredi escludendo i legatari 2. il secondo requisito è imputazione ex se : consiste nell’imputazione alla quota di legittima degli atti donativi e delle disposizioni testamentarie fatte dal defunto al legittimario.

Modalità: a. vengono ridotte le disposizioni testamentarie eccedenti la quota di cui il defunto poteva disporre nei limiti della quota medesima b. possono essere ridotte le donazioni in cui valore eccede la quota disponibile fine di stabilire la stessa c. si riducono cominciando dall'ultima risalendo via via le anteriori . Il legittimario pretermesso che agisca con l'azione di riduzione in caso di esito positivo diventa semplicemente delato.

Legittimazione attiva: la riduzione spetta legittimari e ai loro eredi nonché le 20:00??? causa sia da legittimario leso sia da quello pretermesso. I creditori ereditari non hanno la legittimazione ad agire riduzione né ad approfittarne.

Rinuncia prescrizione dell'azione: il legittimario può rinunciare all’azione soltanto dopo l'apertura della successione. L'azione si prescrive nel termine ordinario di 10 anni decorrenti dall' apertura della successione. Conseguenze dell'azione di riduzione: inefficacia delle disposizioni lesive per il legittimario attore

Segue l'azione di restituzione Può avvenire : 1. in modo reale l'immobile viene restituito 2. per imputazione l'immobile non è comodamente divisibile. per tanti legittimario sarà titolare di una situazione creditoria La riduzione delle donazioni delle disposizioni lesive della legittima non può essere domandata che dai legittimari e dei loro eredi o aventi causa . Può essere spedita anche contro il terzo acquirente avente causa dal donatario soggetti a riduzione che ha la funzione di recuperare il bene oggetto della disposizione lesiva che il terzo abbia acquistato dal beneficiario del de cuius già convenuto nell’azione di riduzione . Quindi la tutela del terzo si riduce soltanto all’escussione del patrimonio del donatario.

Patto di famiglia articolo 768 bis nozione : “è un contratto che realizza un patto successorio lecito stipulato tra un imprenditore, da un lato, e i suoi discendenti, il coniuge e gli altri legittimari, dall'altro, con il quale lo stesso imprenditore trasferisce in vita l'azienda a uno o più suoi discendenti senza che il coniuge e gli altri legittimari possano, dopo la morte dell'imprenditore, rimettere in discussione il patto chiedendo la collazione o la riduzione delle disposizione testamentarie.” Il patto di famiglia non integra un patto successorio ne istitutivo nel dispositivo o rinunziativo. Vediamo quindi le 2 figure: Disponente: è previsto che sia un imprenditore ma si ammette che posso stipularlo anche un soggetto titolare di beni aziendali Che non svolge attività imprenditoriali Assegnatario : possono essere soltanto discendenti del disponente anche non legittimari con conseguente esclusione del coniuge e dell’unito civilmente. oggetto imprenditore può trasferire all assegnatario in tutto in parte l'azienda. Ratio dell'istituto: assicurare continuità gestionale all'impresa

In conclusione il Patto di famiglia può qualificarsi come: – atto “inter vivos” (producendo effetti immediati e non subordinati all’evento “morte” del disponente) – atto a titolo gratuito (comportando il trasferimento di beni e diritti senza corrispettivo) – atto di liberalità (a carico dell’imprenditore/disponente ed a favore, in via diretta ed immediata, della parte assegnataria dell’azienda, ed in via indiretta e mediata, degli altri legittimari)

Per il patto di famiglia l’art. 768-ter, c.c., prescrive l’atto pubblico a pena di nullità. Data la lettera dell'articolo 768 quater secondo il quale legittimari e il coniuge devono partecipare al contratto nonché l'accostamento alla funzione divisionale hanno indotto parte della dottrina a riconoscere il fatto un contratto plurilaterale caratterizzato a pena di nullità della necessaria partecipazione del disponente dell'assegnatario di tutti i legittimari esistente al tempo della conclusione . Il patto di famiglia e funzionale a garantire un trasferimento endo familiare dell'azienda delle partecipazioni societarie. Sappiamo della nullità dell'atto se non è stipulato per atto pubblico, ma potrebbe accadere che all'atto stesso non partecipino tutti coloro che ne hanno diritto ex art. 768 quater; vediamo le conseguenze. Manxata partecipazione alla stipula del contratto del coniuge e\o dei legittimari: se gli assegnatari non liquidano loro le somme che gli spettano il patto è annullabile entro un anno dall'apertura della successione. Vizi del consenso: è possibile chiedere l'annullamento del patto entro un anno dalla sua stipula. Le eventuali controversie che scaturiscono dal patto, non possono essere decise dal tribunale, ma da organismi di conciliazione (art. 768 octies c.c.) per rendere più rapida la tutela. Manca la liquidazione

Successione legittima: la successione legittima è quella successione alla quale si ricorre soltanto quando manca in tutto in parte quella testamentaria. art 457 Qualora la successione non si è regolato dal testamento interamente e la legge disciplini la devoluzione del residuo sia un'unica dell’azione fondata su due diversi titoli La successione legittima opera in assenza di testamento o in presenza di un testamento che non riguarda l'intero asse ereditario. In essa rinveniamo i cosiddetti successibili cioè coloro i quali possono essere chiamati per legge in una successione ereditaria. Essi sono categorie più estese rispetto alle 3 figure dei legittimati e sono Articolo 565 : i collaterali,i parenti, entro il sesto grado e lo stato Quando L'asse ereditario non troverà successibili lo stato diventerà titolare dei rapporti ereditari senza bisogno di accettarla entro i limiti del valore dell'asse ereditario. In presenza di successione legittima non si discute sulla quota di riserva in quanto è la norma di legge che provvede alla quota di riserva assegnando i riservatari una quota anche superiore rispetto a quella prevista nel caso di successione testamentaria o mista. quindi mentre nel caso di successione testamentaria mista la quota riservata e una frazione del tutto nel caso di successione legittima viene distribuito il tutto E I legittimati divideranno tra loro il tutto e non una frazione (Vedi norme sui coniugi i suoi figli della successione necessaria ) I fratelli e le sorelle germani del defunto non succedono qualora vi siano uno più figli del defunto mentre concorrono col coniuge o con uno di essi e col unito civilmente

in mancanza anche di fratelli e sorelle successione si devolve a favore dei parenti in linea collaterale più remoti Ultima dei successibili ex legge lo stato: Lo stato è l'unico successore necessari in senso proprio ed acquista l'eredità o senza dover accettare o poter rinunciare lo stato non risponde dei debiti e dei legati oltre il valore di quanto conseguito come se fosse rete beneficiato l'acquisto dello Stato il luogo non appena si determina il presupposto della definitiva vacanza della verità intesa come mancanza reversibili di altri successibili.

Successione testamentaria testamento: articolo 587: “Il testamento è un atto revocabile con il quale taluno dispone, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse. Le disposizioni di carattere non patrimoniale, che la legge consente siano contenute in un testamento, hanno efficacia, se contenute in un atto che ha la forma del testamento, anche se manchino disposizioni di carattere patrimoniale.” Sulla base della consapevolezza che il testamento recante soltanto disposizioni di carattere non patrimoniale ai sensi del comma 2 valido si è iniziato a distinguere tra contenuto tipico del testamento e quello atipico . Tuttavia però la distinzione tra tipiche e atipiche è abbandonato ormai anche in materia contrattuale poiché tratta di una classificazione che non aiuta a comprendere la complessità del fenomeno . Il testamento è ammissibile quando Sia idoneo a realizzare interessi meritevoli di tutela ammissibilità che va valutata non in astratto ma in concreto sulla base di un giudizio di liceità e di meritevolezza. Il testamento è dunque la massima espressione dell'autonomia negoziale con il quale il testatore può nel rispetto dei limiti imposti dalla tutela dei legittimari sia designare il destinatario sia definire l'oggetto dell'attribuzione sia porre in essere situazioni non sussistenti prima della morte o dettare disposizioni aventi contenuto non patrimoniale. Non deve necessariamente regolare l'intera successione del de cuius ma può anche contenere disposizioni non aventi contenuto patrimoniale o regolare soltanto in parte la devoluzione del patrimonio in questo senso la successione legittima svolge funzione suppletiva .

il testamento è sempre revocabile fino all'ultimo istante di vita del testatore Si prevede la nullità di ogni disposizione che abbia come effetto quello di limitare il potere di revoca . ed è proprio sulla base di tali norme che la giurisprudenza e la dottrina desume il principio generale di libertà testamentaria Caratteri del testamento: è un negozio personalissimo tendenzialmente riservato e formale in quanto può essere dato soltanto in una forma tassativamente indicata : è richiesta la forma scritta ad substantiam . non è necessariamente liberale poiché questo carattere può anche mancare. Capacità di testare: si richiede la stretta capacità di agire e la concreta capacità di intendere e di volere del testatore al momento del compimento dell'atto; non può testare il minore , e il interdetto per infermità mentale; può invece testare l’inabilitato. incapace di testare anche chi, sebbene non interdetto era incapace di intendere e di volere al momento della redazione del testamento.

Le forme ordinarie di testamento : 1. Il testamento olografo 2. il testamento per atto di notaio che si divide in testamento per atto di notaio pubblico e testamento per atto di notaio segreto .

Testamento olografo: è disciplinato dall’articolo 600 ; il testamento olografo deve essere scritto per intero, datato e sottoscritto di mano del testatore: i tratti salienti della figura sono quindi la scrittura la data e la sottoscrizione. SCRITTURA: con il termine “scritture” il legislatore del ‘42 ha inteso affermare qualsiasi segno intellegibile tale da poter far desumere la vo...


Similar Free PDFs