Tendenze Future Nello Sviluppo Demografico PDF

Title Tendenze Future Nello Sviluppo Demografico
Course Economia dello sviluppo
Institution Università degli Studi Roma Tre
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sviluppo demografico e previsioni del futuro...


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TENDENZE FUTURE NELLO SVILUPPO DEMOGRAFICO I paesi che presentano popolazioni numerose rispetto al livello delle risorse naturali disponibili, saranno necessariamente quelli più poveri per le ragioni evidenziate da Malthus (diluizione del capitale). Anche i paesi con una popolazione che cresce troppo rapidamente saranno poveri a causa dell’effetto della diluizione del capitale che analizza Solow. Secondo l’ONU la popolazione mondiale si stabilizzerà intorno agli 11 milioni nel 2200. Gli strumenti utilizzati per fare previsioni di lungo periodo sono la funzione di sopravvivenza specifica per età (che descrive la probabilità che una persona di una data età non muoia nel corso dell’anno prossimo) e la funzione di fertilità per età (che esprime la probabilità che una donna in una data età partorisca nel corso dell’anno prossimo). Queste due funzioni vengono combinate tra loro per ottenere una previsione della popolazione. Prevedere la mortalità: la riduzione della mortalità ha incrementato il tasso netto di riproduzione, infatti oggi la percentuale di donne vive nel corso di tutta la propria vita fertile è prossimo al 100%; inoltre fa aumentare il numero totale di componenti della popolazione perché si vive più a lungo. Prevedere la fertilità: queste previsioni sono spesso effettuate sulla base della fertilità di sostituzione cioè il livello della fertilità tale da garantire nel lungo periodo dimensioni costanti della popolazione, questo tasso complessivo è maggiore di 2. Fertilità nei PS: < fertilità PVS. MOMENTO DEMOGRAFICO: un paese con coefficiente netto di riproduzione pari a 1 raggiungerà un tasso di crescita della popolazione pari a 0. Bisogna stabilire questo quando avverrà, perché un paese con CNR pari a 1 non raggiungerà subito il tasso di crescita della popolazione pari a 0perchè il numero di bambini che nascono dipende sia dal tasso a cui le donne stanno generando figli e sia dal numero di donne che sono in età fertile. Se aumenta il numero di donne in età fertile crescerà anche il numero di bambini nonostante il tasso al quale questi sono generati resta costante. Il momento demografico tende a essere maggiore nei paesi in cui la fertilità è più alta e quindi avremo in futuro un aumento della popolazione per due motivi: perché il tasso complessivo di fertilità da cui si parte è comunque elevato e se pure si abbassasse il momento demografico manterrà elevato il livello delle nascite. Un paese con molti individui al di sotto dei 15 anni, vedrà la popolazione crescere nei prossimi decenni a causa di un aumento delle donne in età fertile. A causa del momento demografico, sarà inevitabile una crescita demografica, nonostante ciò la rilevanza del momento demografico tende a diluirsi nel tempo e nel lungo periodo la determinante principale rimane la fertilità. ROSTOW: grande picco, prevede che il tasso di crescita della popolazione ritorni a zero ma incertezza sul livello della popolazione. CONSEGUENZE ECONOMICHE: una crescita rapida della popolazione riduce i livelli di output per addetto poiché se aumentano i lavoratori l’ammontare di capitale a disposizione per ciascuno si riduce  DILUIZIONE DEL CAPITALE. Se il tasso di crescita della popolazione si riduce, si accrescerà in stato stazionario l’output per addetto, una riduzione della crescita della popolazione, riducendo l’effetto della diluizione del capitale incrementerà la crescita economica.

INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE: deriva sia dal declino della mortalità sia da quello della fertilità, le riduzioni del tasso di fertilità determinano una minore crescita della popolazione riducendo anche il rapporto tra il numero di nati di recente rispetto al numero dei nati in passato, quindi ci sarà un incremento dell’età media della popolazione. L’invecchiamento della popolazione è rilevante per la crescita economica  PIL per addetto e pro capite. PIL per addetto = PIL / numero di addetti; PIL pro capite = PIL / popolazione totale  PIL pro capite = PIL per addetto x (numero di addetti / popolazione totale). La differenza tra le due misure è data dalla struttura demografica. L’invecchiamento invece influenza la quota di popolazione attiva L  la percentuale della popolazione che lavora è influenzata dalla percentuale di persone che si trovano in età lavorativa e si riduce il tasso di crescita del PIL pro capite annuo. Il fenomeno demografico piè significativo è dato dalla variazione della distribuzione della popolazione nei diversi paesi del mondo  effetto scomposizione, che riduce il tasso di crescita medio del reddito mondiale, il fatto che si ridurrà la quota della popolazione nei paesi che oggi sono ricchi non significa che la popolazione mondiale che vive nei paesi ricchi diminuirà, ma aumenta nel tempo il numero di paesi che si avviano a diventare ricchi....


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