Teoria Della Conoscenza Storica PDF

Title Teoria Della Conoscenza Storica
Course Teoria della conoscenza storica
Institution Università degli Studi di Genova
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TEORIA DELLA CONOSCENZA STORICALezione 19 MARZOIl popolo ha preso il potere, questa è l’immagine che arriva prevalentemente in Europa, facendo nascere speranze di cambiamenti dello stesso tipo anche ai paesi in Europa, al tempo stesso crea terrore e paura nei ceti politici dirigenti che temono di fa...


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TEORIA DELLA CONOSCENZA STORICA

Lezione 19 MARZO Il popolo ha preso il potere, questa è l’immagine che arriva prevalentemente in Europa, facendo nascere speranze di cambiamenti dello stesso tipo anche ai paesi in Europa, al tempo stesso crea terrore e paura nei ceti politici dirigenti che temono di fare la stessa fine. Questa idea della rivoluzione come soluzione anche dei disastri provocati dalla Grande Guerra, è particolarmente forte in Germania. La Germania è il paese che più degli altri esce in pessime condizioni dalla guerra, perché è il paese vinto, inoltre i trattati di pace di Parigi e la pace di Versailles che viene fatta con la Germania è una pace particolarmente punitiva perché per la prima volta in una trattativa diplomatica viene utilizzata la causa della colpa, che è una causa morale, la Germania viene considerata colpevole della grande guerra, questa clausola è molto importante sia per gli effetti pratici immediati sia per gli aspetti culturali e ideologici che comporta. La Germania viene privata di alcuni territori importanti, delle zone più ricche di materie di ferro, rame e zinco che sono l’Alsazia la Lorena e il Saar. L’Alsazia e la Lorena vengono date alla Francia erano regioni di confine che nel corso della guerra Franco-Prussiana del 1870 vengono tolte alla Francia dalla Germania, queste regioni tornano alla Francia. La Saara che è una ragione tedesca a tutti gli effetti, una delle regioni più ricche di possedimenti minerari passa anche quella alla Francia. La Germania inoltre perde dei territori a nord la Slesia e la alta Slesia, che vengono a far parte di un nuovo stato che nasce con il trattato di Parigi che è la Polonia. La parte occidentale della Germania viene occupata militarmente dalle truppe francesi ed inglesi, la Germania è un paese in parte occupato. Ci sono poi delle sanzioni relative alla composizione delle forze armate, si impone alla Germania di avere un esercito con non più di 100.000 uomini e solo di fanteria, allo stesso tempo è vietato alla Germania produrre armamenti. La cosa che più graverà alla Germania nei primi anni del dopo guerra è il fatto che venne imposto alla Germania di pagare le riparazioni di guerra, siccome è ritenuta colpevole della guerra deve risarcire i vincitori della guerra per dei danni che ha provocato, il risarcimento era di 132 miliardi di marchi in oro nell’arco di trent’anni, per un paese sconfitto e distrutto dalla guerra questo tipo di pace non era sensata perché aveva le basi per lo scoppio di una seconda Guerra Mondiale. Dopo la pace di Versailles e i trattati di Parigi si parla di revanscismo= dal francese revanche “rivincita”, soprattutto in Germania che è il paese sconfitto, è molto forte il revanscismo cioè il senso di rivalsa nei confronti della sconfitta subita nella guerra e soprattutto il senso di rivalsa nei confronti delle punizioni inflitte alla Germania. La Germania esce dalla guerra con una situazione economica molto compromessa, già nell’estate del ’17 a Berlino ci sono centinaia di morti per la carestia perché tutte le risorse del paese venivano investite in funzione della guerra e quindi la società civile non aveva più risorse minimale, quindi si moriva di fame. La Germania lascia sul campo di battaglia un milione e 800 mila morti, vi sono tra i reduci circa 4 milioni di feriti gravi, la situazione è difficile e le misure del trattato di Versailles non aiutano a rendere meno pesanti, conta molto nell’infliggere una pace così punitiva alla Germania la Francia, che essendo il paese confinante quello che si è scontrato più spesso con la Germania insiste più degli altri sul fatto che la Germania sia in condizione di non poter più riarmarsi per fare guerre, gli inglesi invece non erano così favorevoli a misure dracconiane. Inconsiderazione di ciò in Germania nelle grandi città già dall’inizio del ‘18 c’è una carestia, soprattutto a Berlino ci sono scioperi e manifestazioni di protesta che hanno l’obbiettivo di sollecitare o creare una situazione che ponga fine alla guerra. Si rafforza soprattutto tra il ’18 e il ’19 all’interno della Germania un gruppo di socialisti che si staccano dal partito social-democratico tedesco e fondano un gruppo che si chiama “Lega di Spartaco”, con a capo Rosa Luxemburg, sono comunisti e richiamano alla Rivoluzione Russa cercando di trasformare questi scioperi e agitazioni in un movimento rivoluzionario così come era successo in Russia, anche in Germania a Monaco e a Berlino si formano i Soviet i consigli, cioè gruppi di operai in Germania, contadini prevalentemente in Russia. I Soviet che sorgono alla fine del ’18 si mettono a capo di scioperi e rivolte popolari che assumono un carattere insurrezionale. Le insurrezioni a differenza degli scioperi sono lotte e conflitti che hanno come finalità un cambiamento rivoluzionario della società in cui si manifestano, per questo si parla per il 1918 in Germania di rivoluzione tedesca, sarebbe più corretto dire un tentativo insurrezionale, nel senso che non tutto il paese si rivolta, ci sono rivolte importanti soprattutto nelle città ma non si arriva come invece succede in Russia a far cadere il governo esistente che nel ’18 è ancora impero germanico. Da un lato vi sono queste insurrezioni popolari, dall’altro visto che gli esiti della guerra andavano verso la sconfitta, ci sono forti pressioni sull’imperatore perché si dimetta oppure trasformi l’impero in uno stato liberale con un parlamento. L’imperatore fa delle

resistenze, succede che una serie di uomini politici riescono a convincerlo a trasformare l’impero in uno stato liberale. Tra i protagonisti di queste fasi di nascita della Repubblica di Weimar vi è il leader socialdemocratico Friedrich Ebert che sarà quello con maggior decisione spingerà perché si arrivi ad una fase parlamentare, farà molte pressioni sull’imperatore verrà appoggiato dagli stessi capi di stato maggiore dell’esercito Tedesco, riescono a convincere l’imperatore a dimettersi. Nel momento in cui si dimette l’imperatore, un gruppo di socialdemocratici tra cui Erbert e altri proprio dalla sede del parlamento tedesco il reichstang, dichiarano il 9 Novembre 1918 la nascita della Repubblica di Weimar, che ha l’appoggio dei repubblicani, dei socialisti e dei liberali moderati . La fuga dell’imperatore Guglielmo II in Olanda sancisce la nascita della Repubblica di Weimar. Si chiama così perché Weimar era una città della Germani dell’Est, e sede provvisoria della rappresentanza politica del governo tedesco, era la prima Repubblica democratica che ebbe la Germania e l’Europa, questo ci aiuta a riflettere sulla difficoltà che ebbero in tutto il primo Novecento le democrazie ad affermarsi. La costituzione e istituzionalizzazione della Repubblica di Weimar venne fatta nel 1919, perché in quell’anno viene votata la costituzione, essa dura dal 1919 al 1933. Nel 1933 c’è l’ascesa al potere di Hitler questi anni ci aiutano a capire come mai il nazismo è andato al potere. La Repubblica di Weimar ha una costituzione che nessuno in Europa ha così democratica, elementi importanti il suffragio universale e femminile, il potere civile controlla quello militare. In Germania si passa da un diritto di voto limitatissimo al diritto di voto a tutti anche alle donne; altro elemento importante si rende l’istruzione obbligatoria fino a 14 anni. La Repubblica di Weimar entra in crisi perché l’intento dei legislatori, la costituzione quindi lo stato che era espressione della costituzione doveva essere uno stato democratico in senso proprio ovvero uno stato di cittadini. C’è un’utopia dietro alla Repubblica di Weimar ovvero quella di riuscire ad eliminare quella conflittualità sociale tra capitale e lavoro che era quella che aveva portato alla rivoluzione, e un dato oggettivo dei paesi a sviluppo capitalistico. L’idea era quella che tra chi da lavoro e chi lavora ci possa essere una mediazione dello stato che elimina il conflitto, ovvero quando c’è uno sciopero il ruolo dello stato è quello di fare da intermediari tra gli interessi del lavoro e quelli del capitale, questo avviene ad esempio con l’inserimento di rappresentanti di lavoratori nei consigli di amministrazione delle grandi imprese, delle banche o di qualsiasi attività di impresa. Questo ruolo dello Stato è di mediare tra i due interessi, lo stato quindi non si limita nelle intenzioni dei padri costituenti della Repubblica di W a fare delle regole , ma diventa un soggetto in grado di eliminare le ragioni del conflitto, progetto ambizioso e avanti con i tempi rispetto alle condizioni della Germania, quindi era una costituzione avanzata, che però si scontrava con contraddizioni interne all’assetto istituzionale della Repubblica. La “Lega di Spartaco“ nata tra il ’18 e il ’19 si trasformerà alla fine del’19 in Partito Comunista Tedesco. I socialdemocratici non vogliono la rivoluzione ma vogliono delle riforme, e sono consapevoli che il paese è ancora largamente indirizzato politicamente su posizioni diverse sia da quelle dei socialisti che da quelle della Repubblica di Weimar, quindi devono cercare delle mediazioni per mantenere intatto l’assetto repubblicano e evitare che trattandosi di democrazia fragile in un contesto difficile. Gran parte del paese vede con sospetto la Repubblica la vede troppo di sinistra, la posizione del governo di Weimar è di mediazione. Ai primi dei ’19 c’è da parte dei comunisti un tentativo di scioperi insurrezionali, la Repubblica di Weimar fa un errore per cercare di scoraggiare questo antagonismo lascia mano libera sia all’esercito sia a gruppi di volontari reduci dalla guerra, che si sono organizzati in un simile armata volontaria chiamati “corpi Franchi”, la Repubblica lascia mano libera a loro per la repressione delle agitazioni organizzate dai comunisti, i militari sparano sui manifestanti e ci sono molti morti; Rosa Luxenburg e il leader del comunismo tedesco vengono catturati, fucilati ed uccisi. Questo appoggiarsi sull’esercito e sui corpi Franchi è un modo per appoggiarsi a forze che sono contro Weimar. La costituzione è indubbiamente il massimo di democrazia che in quel periodo si poteva immaginare, ma non teneva conto della realtà del paese dove le forze che avevano sostenuto l’impero ed erano contrarie a Weimar, erano i ceti economici più importanti: grandi agrari, la nobiltà erano gli stati maggiori dell’esercito, anche la piccola e media borghesia aveva paura del carattere troppo avanzato della democrazia. Le istanze democratiche di Weimar si scontrarono con un ordinamento esistente a livello di burocrazia, amministrazione pubblica e scuola del vecchio impero e che stentava a riconoscere il fatto qualunque cittadino avesse dei diritti, sembrava assurdo che le donne andassero a votare ecc; contesto sociale indifferente e ostile alla democrazia di Weimar.

Tra i soggetti ostili alla Repubblica vi è l’esercito Tedesco, che già ai tempi in cui esisteva la Prussia le alte gerarchie cioè i comandi sono nobili e grandi proprietari terrieri, c’è una doppia identità di rango ed economica, finché c’è l’impero l’esercito ha una grande autonomia dallo stato e anche molti privilegi. La Repubblica di Weimar cambia l’ordinamento istituzionale e mette l’esercito sotto il controllo della società civile, questo scatena contro la repubblica l’esercito e la grande proprietà terriera. Succede da parte dei proprietari terrieri e allo stesso tempo alti gradi dell’esercito, ostacolano le riforme che propone Weimar. La prima riforma che tenta di fare la Repubblica è quella agraria cercando di trasformare le grandi proprietà terriere in proprietà da rendere più moderne nella produttività, proprietà che diano lavoro ai contadini e rendano prodotti agricoli utili ad un paese segnato dalla guerra; con la riforma chi si impegna a modernizzare le proprietà agricole riceve fondi da parte della stato, i proprietari prendono i soldi dallo Stato ma non modernizzano le loro campagne. Vi sono altri elementi di debolezza della Repubblica che sono estrinseci ed intrinseci: intrinseci come nella repressione militare delle lotte che porta all’uccisione di Rosa Luxemburg, in questo caso emergono nel paese gruppi di cui i gruppi” Franchi “non sono gli unici , gruppi che si formano volontariamente ex combattenti e che sono delusi e sconfitti perché tornando a casa non trovano lavoro, a questi reduci si uniscono fasci di marginalità urbana e criminalità. Questi gruppi agiscono come esecutori di faide politiche, vengono spesso utilizzati da grandi proprietari terrieri e da esponenti dell’esercito come esecutori di delitti politici , sono bande rispetto a cui la Repubblica non riesce ad attuare provvedimenti punitivi perché sono reduci di guerra e vi è inoltre una instabilità politica. Tutto questo si svolge in una situazione di debolezza economica e politica della Germania come conseguenza della guerra, soprattutto da parte della Francia che avrebbe dovuto incoraggiare la Repubblica, è talmente forte in tutti i vincitori la paura che la Germania si riprenda con aggressività economica e militare, gli unici che capiscono sono gli Stati Uniti D’America che se si aiuta la Germania si aiuta la Repubblica e che bisogna rendere deboli quelle forze di destra reazionaria attive nel paese. Gli Stati Uniti a partire dai primi anni ’20 fanno una legge “affitti e prestiti”, aiutano la Germania a pagare i debiti di guerra che le sono stati inflitti, non fanno prestiti diretti ma danno forti finanziamenti alle Banche Tedesche in modo tale che queste sostengano la ripresa economica del paese, è una politica che ha anche risultato, nonostante i tentativi di ostacolare la Repubblica di Weimar, omicidi politici , inoltre l’aiuto degli Stati Uniti e l’attenuazione delle misure punitive delle pace di Versailles. In questa ripresa visibile dal ’22, hanno un ruolo importante le riforme della costituzione di Weimar, ovvero il fatto che lo stato si ponga come mediatori tra gli interessi dei lavoratori e quelli dei datori di lavoro. Ciò consente il venir meno della conflittualità sociale e garantisce al paese una pace sociale, la Repubblica di Weimar vive a partire dagli anni ’20 una importante fase di vita culturale, soprattutto a Berlino un gruppo di artisti e ingegneri danno vita alla Bauhaus, l’arte contemporanea nasce li. Anche questo contribuisce a dare forza alla Repubblica, perché Berlino diventa la capitale della cultura, questo incide su tutta la vita culturale della Repubblica di Weimar on ci sarebbe stato il grande regista Murnau che fondò il cinema impressionista. Questa Repubblica ha un sacco di nemici interni ma ha anche un grande forza, nei primi anni ’20 si pensa che possa andare avanti; ci sono però due fatti che segnano il destino della Repubblica uno è la nascita nel 1920 del Partito Nazionalsocialista. Era un partito piccolo che ha come seguaci i reduci di guerra, è finanziato dai grandi agrari, fino a quando nel 1923 questo gruppo con a capo Hitler, diventato segretario del Partito, tenta un colpo di stato a Monaco, cerca di uccidere il Governo socialista e uccidere il governatore, il colpo va a monte, però insieme ad Hitler troviamo alti ufficiali che hanno combattuto durante la Grande Guerra Hermann Goring e Ludendorff che sarà uno dei più fedeli seguaci di Hitler. Hitler è il leader politico però gli altri sono il tramite attraverso il quale questo piccolo partito ottiene finanziamenti e si fa strada durante l’attività politica. Gli autori del tentativo del colpo di stato vengono arrestati Ludendorff fa tre mesi di prigione Hitler pure. In concomitanza del colpo di stato viene reso pubblico attraverso un giornale il programma del Partito reso pubblico prima del colpo, verrà messo per iscritto da Hitler quando è carcerato è il Mein Kampf. Il Mein Kampf che significa la mia vita, scritto nel 1924 viene ripreso il programma del Partito Nazional Socialista dove vi sono tutti i principi del Nazismo: si dice che si vuole un governo autoritario, che gli ebrei non possono essere considerati Tedeschi quindi devono essere allontanati dalla Germania , quindi il razzismo politico che rappresenta il Nazismo, antisemitismo, autoritarismo, revanscismo, imperialismo ciò significa lo sviluppo del colonialismo, sviluppando le risorse dei paesi colonizzati a favore della potenza coloniale, ciò comporta instaurare sistemi politici ed economici cono totale controllo dello sviluppo dello

risorse, questa dell’imperialismo è una politica fatta da tutta l’Europa occidentale, a partire da metà dell’Ottocento in Africa e in Asia minore. L’imperialismo a cui pensa Hitler nel ’24 sostiene nell’estendere il potere della Germani in Europa quindi rendere tutti i paesi Europei colonizzati, estendendo la potenza Tedesca eleminando le risorse economiche dell’Europa. Questo programma viene diffuso e le idee apparentemente deliranti di Hitler troveranno del consenso, infatti nelle lezioni che ci furono durante la Repubblica di Weimar troveranno un livello sempre più alto di consensi; nelle elezioni del 1928 ha il 2,6% nel 1930 passa al 18% nel 1932 al 40%. Vi sono due elementi importanti per aumento del consenso del potere del partito di Hitler dal ’25 al ‘30: per primo la nascita del Partito Nazional Socialista 1920, l’altro elemento è la grande crisi del ’29. La grande crisi economica del ’29 che coinvolge Stati Uniti e non solo, che colpì di più paesi come la Germani già in difficoltà economica, soprattutto fanno venire meno quegli aiuti alle banche Tedesche da parte degli Stati Uniti che hanno avuto un ruolo importante nel risollevare la Repubblica di Weimar dalle difficoltà iniziali seguite dai trattati. La crisi economica che investe la Germania a partire dal ’29 ha dimensioni pazzesche: la disoccupazione diventa un fenomeno di massa, nonostante la Repubblica cerchi di colmare la disoccupazione con incentivi statali, in realtà c’è una situazione generale che coinvolge gran parte dei paesi perché il crollo di Wall Street mette in crisi tutte le borse del mondo, sono tanti i problemi che esistono in questi paesi che non sono più in grado di fornire aiuti o fare pressione politica sulla Germania. A partire dal ’29 fino ai primi anni ’30 una serie di scioperi che venivano strumentalizzati dal partito Nazional Socialista e da altri gruppi di estrema destra, in questi anni nascono le “Squadre di assalto” e da gruppi di volontari di estrema destra che si mettono a capo degli scioperi, questi sono volontari che hanno fatto la Guerra e vanno alle manifestazioni armate, questo carattere di gruppi di volontari di estrema destra armati è l’elemento eversivo che caratterizza sia la Germania con i Franchi Tiratori che l’Italia con le squadre Fasciste in Italia. Queste manifestazioni sono così violente perché capeggiate da persone che sanno sparare e che hanno sperimentato in guerra la violenza, per questo motivo i Social-Democratici non riescono a contrastare le avanguardie armate, questo avvenne sia in Germania sia in Italia, in Italia al contrario della Germania le Squadre Fasciste riescono a bruciare sedi operaie perché gli operai che manifestavano non avevano le armi, cioè i ruolo della Grande Guerra è che manda a casa uomini che sono diventati violenti. Gruppi eversivi di destra armati che approfittano delle situazioni di disagio economico di alcuni paesi per favorire la presa del potere da parte di regimi totalitari e reazionari. La Crisi Del ’29 comporta che tutte le borse cadono a livello mondiale, crolla l’economia americana e quella della Germania e di molti altri paesi. La crisi del ’29 è stata definita una crisi di sottoconsumo, ciò significa che si produceva di più di quanto il mercato era in grado di assorbire cioè c’erano più merci e denaro di quanto era possibile consumare, le cause sono complesse; negli Stati Uniti dopo la morte di Wiston succedono 3 presidenti che sono tutti repubblicano e a differenza di Wiston che è un democratico e arriva a cercare di creare una situazione di minimo controllo dello stato sullo sviluppo dei grandi monopoli industriali, ci deve essere un minimo equilibrio tra il denaro che viene dalla produzione delle merci e quello che si autoproduce attraverso le speculazioni, quello che succede alla borsa di New York è che la finanza va alle stelle e la produzione resta costante e non segue lo stesso andamento, quindi è una crisi dovuta d un eccesso di speculazione finanziaria inoltre non c’è più un rapporto proporzionato tra quanto costa p...


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