Teoria Delle Finestre Rotte e altri appunti PDF

Title Teoria Delle Finestre Rotte e altri appunti
Course Economia politica
Institution Università degli Studi Niccolò Cusano - Telematica Roma
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TEORIA DELLE FINESTRE ROTTE (1982): in un ambiente degradato un oggetto degradato legittima il comportamento delle persone a commettere atti vandalici. In un ambiente degradato l’auto non subisce atti vandalici, inizialmente. Rompendo tuttavia una parte di auto questa subirà lo stesso comportamento della zona dell’ambiente degradato. Lca= strumento valutazione di natura ambientale che analizza l’impatto prodotto fin dalla nascita della sua attività Il ciclo delle politiche pubbliche nasce da un problema. Quando è presente un problema per essere affrontato in modo pubblico deve essere inserito all’interno di un’agenda pubblica. Dopo di che vi è la definizione del problema, la formulazione della policy, l’adozione, messa in opera e valutazione finale L’obiettivo delle politiche pubbliche è di generare un cambiamento e che condizioni e modifichi i cambiamenti . la politica pubblica ha al suo interno la cosiddetta teoria del cambiamento. Le politiche pubbliche ricadono nel concetto di policy e sono l’espressione di azioni decise da un attore o gruppo di attori al fine di affrontare un problema. Polity terza faccia della politica e comprende gli aspetti che riguardano la definizione della comunità politica è da intendere come la definizione dell’identità Politics. Sistema di relazioni competitive che si instaurano fra soggetti che ambiscono a conquistare il potere di assumere decisioni in nome e per conto di una comunità Seconda lezione: boh Terza lezione: slide quarta lezione: politica pubblica: si attua quando viene evidenziato un problema socialmente istituito, quindi si ritiene necessario intervenire. Non è oggetto semplicemente della pubblica amministrazione ma può essere mossa anche da un soggetto privato. La politica pubblica può essere locale nazionale sovranazionale. A livello sovranazionale c’è l’UE. A livello locale può essere la gestione dei trasporti-rifiuti. Per policy si intende la risposta ad una domanda sociale da implementare nelle sue conseguenze. Le politiche pubbliche rispondono alla domanda: che fare individuando gli obiettivi da conseguire. Quella dinamico-processuale definisce le azioni dei soggetti coinvolti secondo una logica conseguenziale. Una politica pubblica è una norma formulata da una qualche autorità governativa che esprime il comportamento dei cittadini individualmente o collettivamente attraverso l’uso di sanzioni e di opportunità. L’analisi delle politiche pubbliche si occupa di ciò che fanno o non fanno i governi, perché lo fanno e con quali conseguenze. Luigi bobbio: le politiche pubbliche sono ciò che fanno i governi. Secondo jenskins e william una politica pubblica è un insieme di decisioni interrelate prese da un attore politica o da un gruppo di attori, sulla selezione degli obiettivi e dei mezzi atti al loro raggiungimento, all’interno di una situazione specifica in cui gli attori hanno, in linea di principio, il potere di prendere tali decisioni. Secondo dunn: una politica pubblica la risposta a un problema percepito come pubblico.

Le politiche pubbliche sono un modo per collegare tra loro eventi eterogenei, che avvengono in differenti contesti istituzionali che spesso si dipanano per lunghi periodi di tempo, con molteplici protagonisti, ma che, possono essere ricondotti ad un tratto comune: i tentativi messi in atto per fronteggiare l’insorgere di un problema collettivo mobilitando risorse pubbliche per avviarne la soluzione, oppure adoperandosi per negarle la rilevanza e accantonare ogni provvedimento. Le politiche sono categorie analitiche, i cui contenuti sono identificati meglio dall’analista valutatore rispetto ai policy-maker. Il concetto di agenda indica un insieme di temi che vengono comunicati secondo una certa gerarchia di importanza in un determinato momento, il processo di agenda building riguarda la costruzione dell’agenda che avviene attraverso l’azione di una pluralità di attori, compreso il contesto dei media. Categorie di priorità: maggioranza-priorità temporale-adattamento alle politiche europee-differenze di genere e di classe di età-impatto alle future generazioni-livello di conoscenza scientifica-livello precauzionale-emergenze sociali. Lezione del 21 Se il tema non acquisisce rilevanza non entra in agenda. Secondo cobb e ross e ross esistono 3 modelli di agenda setting: 1 outside initiation model: il problema emerge all’interno di gruppi non governativi per divenire parte dell’agenda pubblica per passare a quella istituzionale 2 mobilization model i decision maker promuovono di inserire il problema dall’agenda istituzionale all’agenda publica 3 inside initiation gruppi influenti e legati ai decision maker fanno inserire il problema direttamente nell’agenda istituzionale Soggetti fragili garanzie, soggetti fragili senza garanzie, cluster di età, come i soggetti economici agiscono di fronte al virus, effetti sul mondo dell’istruzione, mass media, lezione del 22 slide policy ex ante e post lezione del 28 per una valutazione ex ante abbiamo tre fasi, motivazione intervento ipotizzato e risultati attesi ed effetti collaterali lezione del 04-11 precauzione: si sua il principio precauzionale quando non si ha la certezza scientifica dei danni che si possono provocare prevenzione: sono azioni messe in campo per evitare di incontrare un certo rischio protezione: staff: esperti valutativi lezione del 05 auditing: attività di verifica usata per verificare impianti o progetti attraverso una valutazione dei suoi impatti nel contesto. Vengono usati due esempi che riguardano la via e la vas. Entrambe le metodologie consentono in maniera preventiva gli impatti di un progetto, ma anche di individuare azioni correttive per minimizzare il campo o il pericolo di un’attività. Entrambe le valutazioni sono istituzionalizzate e sono delle vere e proprie procedure con delle metodologie precise. La via si usa anche per vedere se la soluzione adottata è la migliore per risolvere un determinato problema. Va a vedere gli effetti sull’ambiente in termini inquinanti, atmosfera ad esempio, danno bio diversità, dei

rifiuti, dei danni che provocano. Strettamente collegate a questo elemento vi sono i danni sulla salute e all’ambiente. Un’attenta analisi degli impatti ambientali ci permette di visionare e vedere i possibili impatti sulla salute. La via deve essere fatta sia da un soggetto privati sia di un soggetto pubblico. Qualunque attività umana genera degli impatti. Un altro tema fondamentale è se l’installazione di questo impatto crea danni a flora o fauna. All’interno della via abbiamo 4 aree fondamentale: prevenzione-integrazione-confronto-partecipazione. 1= attività che minimizzano impatto ambientale 2= non deve fermarsi soltanto agli impatti dell’opera che stiamo attuando ma deve anche prendere in carico anche gli impatti presenti in un determinato territorio. 3= dialogo tra il progettista e chi autorizza la procedura. La via è lo strumento che avvia la fase autorizzativa. La vas è un processo sistematico applicato a piani e programmi e pensa a come dovrà essere sviluppato un certo territorio, si guarda ad una prospettiva di scenario futuro, a lunga visione. Viene guidata dai principi di sostenibilità. L’analisi dei costi benefici ha l’obiettivo di stimare i costi complessivi del progetto di sottrarli della somma dei benefici per poter determinare la convenienza 151 179 Capitolo 1 e valutazione ex ante Lezione di borrelli: la maggior parte di ciò che c’è scritto dal punto div ista teorico nel libro viene da un maestro, sergio sartorio che era un chimico industriale, esperto di alta tecnologia, dirigeva le stelle calde il rischio era inteso come un problema tecnico basato su una formula di tipo puramente matematico. Il rischio era la probabilità che un evento, ovviamente negativo avvenisse in un certo arco di tempo, diviso le salvaguardie attivate per limitare i danni. Il rischio è la probabilità che ci sia un evento per il tempo diviso i sistemi di sicurezza. Questo vuol dire che noi potremmo avere la possibilità che ci sia una fuga radioattiva in un arco di 10k di anni. Questo potrebbe essere vero però se avviene 2 volte in un mese e non avviene piu per 20 mila anni la formula rimane comunque corretta. Questa formula di tipo matematico nulla ci dice sulla reale probabilità che un evento sgradito accada. Il buon sergio e borrelli e valentini si accorsero che nella formula manca qualcosa, questa formula agisce come se l’uomo fosse una funziona puramente matematica, statistica, stocastica. In quanto manca di un elemento fondamentale, l’uomo. L’uomo non pensa in termini statistici né stocastici. L’uomo pensa in termini culturali ed in base anche a pregiudizi, ma non pensa mai in termini di probabilità per quanto riguarda la vita comune. La formula non riconosce la differenza tra rischiopericolo. Il rischio rappresenta una categoria sociale. In italiano parlando di rischio si dice “assurmersi un rischio, correre dei rischi” hanno tutti a che vedere con un’attività umana che non è il pericolo. Se faccio un investimento mi prendo il rischio che quel titolo può andare male. Molte volte assumersi dei rischi può essere importante. Questo si collega al testo di lippi sulle politiche pubbliche. Un’analisi preventiva del rischio su quello che uno fa, che si chiama analisi ex ante è importante stabilire se ne vale la pena intraprendere o meno un’impresa. Un’impresa si intraprende se si valuta che gli eventuali rischi connessi all’impresa sono inferiori ad i benefici che posso ricevere. La difficoltà nell’analisi dei rischi è creare un approccio ecosistemico. Se io ho un oggetto che deve essere sostenibile vuol dire che deve esserlo dal punto di vista economico, culturale e sociale. [email protected] lezione del 19-11-20 vulnerabilità del sistema: il sistema presenta delle caratteristiche tali per le quali può incorrere in un evento non desiderato. In aggiunta a questo concetto la paura è collegata al fatto che l’avvenimento può produrci un danno molto grande. Nell’ambito della pandemia noi abbiamo due componenti: la vera pandemia e quella sociale, la pandemia sociale si costruisce secondo criteri al di fuori di quella sanitaria. La pandemia

sociale è strettamente collegata alla percezione del rischio che abbiamo di un determinato evento. Come costruiamo questa percezione? Lezione del 25.11.20 Per evitare il rischio attuiamo una serie di azioni per informarci, al fine di abbassare la possibilità di rischio. Per evitare situazioni di rischio svolgiamo delle indagini pilote, facciamo delle analisi di benchmarking...


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