Tessuto cartilagineo PDF

Title Tessuto cartilagineo
Course C.I. Istologia E Anatomia
Institution Università degli Studi di Siena
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MEMBRANA BASALE La membrana basale, o lamina basale, è situata al di sotto degli epiteli e serve a separarli dai tessuti connettivi sottostanti. E’ situata anche:  Attorno alle fibre muscolari scheletriche  Nel glomerulo renale ,al di sotto delle cellule epiteliali, in modo da regolare la diffusione dei nutrienti  Attorno alle cellule di Schwann  Negli alveoli polmonari E’ spessa circa 100 nanometri ed è costituita da 3 strati:  Lamina lucida (a contatto con l’epitelio) Sintetizzate da cellule epiteliali  Lamina densa  Lamina reticolare sintetizzata dai fibroblasti del tessuto connettivo sottostante

N.B. è preferibile chiamarla MEMBRANA BASALE e non lamina basale

La lamina lucida associata alla lamina densa costituisce la LAMINA BASALE

La lamina lucida è il primo strato della lamina basale (quindi a diretto contatto con le cellule epiteliali) ed è costituita da : laminina  Glicoproteine

endactina o nidogen Integrine: proteine transmembrana che fuoriescono dalla cellula epiteliale e permettono l’interazione con le proteine adesive (laminina e fibronectina) della membrana basale

Ricordiamo che la laminina ha varie regioni di legame per proteine diverse : ha una regione di legame per le integrine , una per l’entactina e una per il collagene in modo dunque da creare un’interazione con i componenti del tessuto connettivo. La laminina forma una sorta di rete al di sotto dell’epitelio.

La lamina densa è costituita da:  Collagene di tipo 4 (tipico delle membrane basali). Questo collagene non è fibrillare ed è in grado di formare delle reti che vanno ad aggiungersi alle reti di laminina in modo da interagire tra esse  Perlecano : proteoglicano tipico di questa lamina che forma una specie di ponte tra l’entactina e il collagene di tipo 4

Ci sono delle intrerazioni multiple: tutti i vari componenti sono in contatto tra loro

La lamina reticolare (parte più vicina al connettivo) viene sintetizzata dai fibroblasti e ha uno spessore variabile al seconda del punto d’esame. E’ composta da:  Collagene di tipo 1 Collageni fibrillari  Collagene di tipo 3 (più abbondante)  Collagene di tipo 7 che forma le fibrille d’ancoraggio. Questo entra in contatto con il collagene di tipo 4 della lamina densa in modo da connettere lamina basale e lamina reticolare

TESSUTO CONNETTIVO DI SOSTEGNO Il tessuto connettivo di sostegno si origina dal mesenchima (contenente cellule mesenchimali: cellule indifferenziate che daranno origine a tutti i conettivi nell’adulto) a partire dalla quinta settimana di sviluppo embrionale. Questo tessuto, noto anche come cartilagine, si origina dunque da cellule mesenchimali ,localizzate nei centri di condrificazione (condro= cartilagine), in cui iniziano a produrre la matrice cartilaginea. E’ un tessuto solido, flessibile e in grado di deformarsi per poi ritornare a condizione iniziale. Il suo sviluppo è inoltre influenzato dall’ormone somatotropo (GH) , prodotto dall’adenoipofisi, e da alcune vitamine: A, C e D.Il tessuto cartilagineo è ampiamente diffuso durante l’embriogenesi in quanto forma l’abbozzo di tutte le ossa lunghe nel feto; mentre negli adulti è confinato:     

Nella laringe, faringe e trachea (vie aeree superiori) Nell’orecchio esterno Nel naso Nelle articolazioni (cartilagine articolare) Nelle costole e nei dischi intervertebrali

Il tessuto cartilagineo, con la crescita, viene sostituito quasi del tutto dal tessuto osseo. La cartilagine, come tutti i tessuti connettivi, è costituita da:  

COMPONENTE CELLULARE caratterizzata da un tipo particolare di cellule chiamate condrociti MATRICE EXTRACELLULARE (cartilaginea) caratterizzata dall’assenza sia di vasi che di nervi e dal fatto che è rivestita da un tessuto connettivo fibroso chiamato pericondrio

Il pericondrio circonda la cartilagine ed essendo vascolarizzato, fornisce a quest’ultima i nutrimenti necessari

La matrice cartilaginea è composta da una componente fibrillare, o fibrosa, e da una sostanza amorfa come tutti i tessuti connettivi precedentemente esaminati. La componente fibrillare è costituita da fibre collagene di tipo 2 ,particolare in quanto le molecole non si aggregano a formare dei fasci di fibre (come accadeva invece con il collagene di tipo 1); e da collagene di tipo 9. Quest ultimo non è fibrillare: non forma fibrille e quindi mantiene il telomero associandosi al collagene di tipo 2. La sostanza fondamentale amorfa nella cartilagine ha una consistenza gelatinosa, ciò è dovuto alla natura dei proteoglicani di cui è ricca. Questi sono solforati ed essendo carichi negativamente richiamano grosse quantità di acqua rendendo così la matrice gelatinosa. Questi proteoglicani associati all’acido ialuronico (glicosamminoglicano) formano l’aggrecano costituente fibroso più abbondante della sostanza amorfa. Questo ha un elevato peso molecolare ed è costituito da particolari glicosamminogliani. RICORDA:  

Un proteoglicano è un asse proteico a cui si legano i GAG (molecole di natura glucidica) Ogni tessuto connettivo è costituito da un particolare tipo di GAG caratterizzati da una particolare struttura e funzione tipica del tessuto

MATRICE CARTILAGINEA

COMPONENTE FIBRILLARE

 

Collagene di tipo 2 Collagene di tipo 9

SOSTANZA FONDAMENTALE AMORFA

AGGRECANO

Proteoglicani + acido ialuronuico

I proteoglicani non sono sparsi a caso nella matrice ma sono connessi alle fibre collagene costituendo una struttura porosa che permette di ammortizzare gli urti in quanto è in grado di deformarsi e ritornare a condizione iniziale. Ciò è possibile grazie alla natura dei proteoglicani La cartilagine è un tessuto di SOSTEGNO :il supporto meccanico è fornito dai GAG La componente CELLULARE è rappresentata dai condroblasti la cui funzione è quella di produrre tutti i componenti della matrice cartilaginea (fibre collagene, proteoglicani, glicoproteine, gag…) . Dopo aver deposto la matrice, questi condroblasti, restano intrappolati nella stessa all’interno di lacune cartilaginee dove diminuiscono la loro capacità biosintetica trasformandosi in condrociti (quiescenti). Questi sono in grado di deporre matrice ma a un ritmo più basso e possono effettuare mitosi: le cellule figlie però restano incluse nelle stesse lacune (proprio perché la matrice è gelatinosa) formando così i gruppi isogeni (gruppi di cellule derivanti da una stessa cellula in mitosi ). I gruppi isogeni possono contenere più cellule e quindi essere più o meno grandi. Questo tipo di accrescimento è detto interstiziale : i condrociti si dividono dando origine ai gruppi isogeni, producendo nel frattempo nuova matrice per cui la cartilagine si accresce dall’interstizio (interno). La cartilagine può anche accrescersi per apposizione cioè delle cellule indifferenziate (cellule staminali della cartilagine), situate nella faccia interna del pericondrio (parte periferica della cartilagine), iniziano a differenziarsi in condroblasti che depongono nuova matrice cartilaginea diventando così condrociti.

ACCRESCIMENTO INTERSTIZIALE: I condrociti ,intrappolati nella matrice all’interno di lacune, effettuano mitosi formando così i gruppi isogeni. Continuano anche a produrre ,in minori quantità, la matrice

ACCRESCIMENTO PER APPOSIZIONE: le cellule staminali situate nel pericondrio (tessuto connettivo contenente i vasi sanguigni) iniziano a differenziarsi in condroblasti che sintetizzano nuova matrice fino a trasformarsi in condrociti.

Il pericondrio è quindi caratterizzato da due strati:  

Lo strato fibroso costituito da tessuto connettivo fibroso Lo strato condrogenico (a contatto con la cartilagine) contenente le cellule staminali della cartilagine

Esistono vari tipi di cartilagine differenziati in base al tipo di fibre costituenti: 



Ialina (descritta fin ora) costituisce l’abbozzo delle ossa lunghe dello scheletro dei mammiferi che viene poi sostituita da tessuto osseo . Nell’adulto si trova solo in alcune parti come il setto nasale, nelle articolazioni , nelle vie aeree superiori Durante la trasformazione della cartilagine in osso resta sempre comunque un dischetto di cartilagine detta di accrescimento o metafisaria che permette l’accrescimento delle ossa fino al raggiungimento della statura definitiva (per i maschi intorno ai 18 anni mentre per le femmine intorno ai 16) Esiste anche la cartilagine ialina articolare situata nelle articolazioni sinoviali ovvero dove due ossa si giustappongono e sono tenute assieme da una capsula articolare piena di liquido sinoviale (ad esempio nel ginocchio o nel gomito). Questa è formata da 3 strati diversi, in base sempre all’organizzazione delle componenti della matrice: strato profondo più vicino all’osso in cui ci sono pochi condrociti, strato intermedio in cui le fibre collagene sono disposte in modo ordinato e uno strato lucido o tangenziale a contatto con l’osso adiacente. Le fibre collagene girano su loro stesse e nello strato lucido girano per poi tornare indietro. Questa cartilagine articolare inoltre è priva di pericondrio per cui non ha capacità rigenerativa: non può generare nuovi condroblasti che rigenerino il tessuto. Fibrosa o fibrocartilagine si trova nei dischi intervertebrali e nel menisco del ginocchio. E’ considerata una forma di transizione tra la cartilagine e il tessuto connettivo denso in quanto contiene molto collagene di tipo 1 (tipico dei tessuti connettivi propriamente detti), ha poca matrice amorfa, è priva di pericondrio e ha pochi condrociti. E’ tipica ad esempio dei menischi: due cuscinetti a forma di c situati tra due ossa (nel ginocchio) . Un altro esempio è quello del disco intervertebrale che presenta un anello fibroso,chiamato anulus fibroso (costituito da cartilagine) al cui interno si trova un nucleo polposo molto simile a un tessuto connettivo lasso (sia per la quantità di fibre che di cellule) e costituito per circa l’80% di acqua. Vi è anche una parte di cartilagine ialina che va ad attaccarsi all’osso.

FUN FACTS: l’ernia è la rottura o una contusione di questo anello fibroso con la fuoriuscita del nucleo polposo che va a comprimere la radice nervosa corrispondente. Questa fuoriuscita causa la successiva compressione e infiammazione ed essendo sprovvisto di pericondrio, quando l’anello si rompe non vi è rigenerazione: l’ernia solitamente rientra ma resta un punto non rigenerato del tutto . MAYBE IT’S NOT SO FUN



Elastica si trova nel padiglione auricolare e nell’epiglottide. E’ caratterizzata da un’abbondanza di fibre elastiche e un basso contenuto di fibre collagene. Al microscopio è distinguibile solo se si usa una colorazione specifica per le fibre elastiche in quanto morfologicamente è molto simile alle altre.

Durante l’INVECCHIAMENTO si ha una diminuizione del contenuto di acqua della cartilagine e di conseguenza:     

Aumento della concentrazione dei proteoglicani Morte dei condrociti Calcificazione della matrice cartilaginea Diminuizione capacità rigenerative Sostituzione,a seguito di un danno, del tessuto cartilagineo con il tessuto connettivo fibroso denso che prolifera con molta facilità...


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