TEST Antropologia tiziana PDF

Title TEST Antropologia tiziana
Author Marianna Frontuto
Course Antropologia Culturale
Institution Università Telematica Pegaso
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test autovalutazione...


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TEST ANTROPOLOGIA – 1. CARATTERI INTRODUTTIVI Il termine "antropologia" deriva dal greco e significa:Cx Studio del genere umano -

L'etnolgia si occupa: Dx Dello studio comparato di popolazioni differenti Le origini dell'antropologia si fanno risalire: Dx Al 1400 Il "progetto scientifico" di segno antropologico si sviluppò:Bx Sulla fina del XVIII secolo La Teoria Unitaria considera:Ax Il genere umano come una specie naturale fatta di individui con uguali facoltà La differenza tra l'antropologo e il colonizzatore consiste: Bx Nella volontà dell'antropologo a volere instaurare dei rapporti di reciprocità con le popolazioni Per molto tempo gli antropologi si sono occupati di studiare:Cx Popoli contemporanei ma distanti geograficamente Il ruolo dell'antropologo è cambiato:Ax Quando ha cominciato a recarsi personalmente presso i popoli di loro interesse La ricerca sul campo: Dx E' una pratica che si avvale dell'osservazione diretta Attuale oggetto di studio dell'antropologia: Bx La visione comparativa e globale di tutti i fenomeni che coinvolgono l'uomo 2. ANTROPOLOGIA CULTURALE: NATURA E METODI L'antropologia culturale: AxStudia le differenze e/o le affinità che intercorrono tra diverse culture I modelli "di":CxAiutano a pensare qualcosa, a renderla coerente con altre cose e a considerarla una rappresentazione di come sono o dovrebbero essere le cose L'operatività della cultura ha a che fare con: Ax Il concetto di habitus Dialettica della dinamica interna e di quella esterna: aEsistono sempre processi selettivi preposti al controllo degli elementi che possano essere inclusi in una determinata cultura bQuando i modelli culturali tendono a conservarsi non potranno mai esserci cambiamenti sostanziali CxLe culture si trasformano tanto secondo logiche proprie quanto secondo logiche di provenienza esterna dSebbene la disuguaglianze di ceto si siano attenuate con l'alfabetizzazione i modelli culturali di riferimento risultano spesso molto differenti tra loro 5 La distribuzione della cultura: aImplica che i comportamenti che ci vengono mostrati come ovvi sono di fatto quelli di coloro socialmente prevalenti bSi riferisce alla distinzione tra cultura colta e cultura popolare cImplica che le generazioni successive ereditano i modelli culturali precedenti in base alla propria esperienza o per l'influenza di modelli di alte culture Dx E' il modo in cui il sapere è ripartito tra i diversi gruppi sociali e tra individui differenti 6 Chi ha distinto la cultura egemonica da quella subalterna: Ax Gramsci bKeesing cBalandier dGeertz 7 Universalità semantica significa: aChe data una certa preposizione (“oggi piove”) nulla ci dice su che cosa potrà seguire ad essa Bx Che tutte le lingue sono in grado di produrre informazioni relative agli eventi che ci circondano cChe una sociaetà non è in grado di essere creativa e di accogliere un'innovazione dChe tutti siamo in grado di esprimerci in un medesimo codice linguistico 8 La cultura è complessa e integrata e per questo definita: aA produttività infinita bIntegrata e creativa

cSenzaconfini Dx Olistica 9 L'etnografia: aUtilizza gli stessi metodi di ricerca della sociologia senza differenze bUtilizza l'intervista come strumento di indagine Cx Permette di considerare con un certo distacco l'esperienza condivisa con gli appartenenti a una cultura diversa dNon prevedere nessuna condivisione di stili di vita delle popolazioni studiate

10 Il ruolo dell'osservatore è aperto se: aRende possibile l'osservazione senza destare reazioni negli osservati Bx Può garantire una posizione periferica ossia di osservare e interagisce con il gruppo senza partecipare alle attività cPuò risultare utile nelle prime fasi della ricerca quando si vogliono stringere legami di fiducia con gli informatori dNon permette all'antropologo di avere un accesso privilegiato al gruppo che si vuole studiare 3. IL RAGIONAMENTO ANTROPOLOGICO 1 La prospettiva olistica e quella del contesto: aDevono necessariamente essere scisse nella fase della raccolta dei dati bPermettono di decontestualizzare i fenomeni a scopo comparativo Cx Sono interconnesse e pertanto la raccolta dei dati avviene in relazione al contesto dConsentono di analizzare un fenomeno a parti dalla sue singole componenti 2 Lo stile comparativo utilizzato per società storicamente correlate: Ax Consente un controllo maggiore delle variabili avendo come vantaggio la precisione descrittiva bHa il vantaggio di offrire ampie e sintetiche visioni dei fenomeni considerati cE' un metodo illustrativo e molto approssimativo dE' un metodo etnocentrico 3 Sul piano epistemologico la cultura dell'ascolto è importante: aPerché permette di parlare nella stessa lingua delle popolazioni studiate Bx Perché permette a due universi culturali distanti tra loro di trovare uno spazio comune di incontro cPerché permette all'antropologo di raccogliere solo le informazioni ritenute vere e utili dPerché permette di dare voce alle problematiche di comunità che diversamente non potrebbero farsi conoscere 4 Il processo di traduzione: Ax Implica la testualizzazione dell'esperienza etnografica e la traduzione direttamente sul campo bConsidera la lingua come mero strumento di comunicazione cNon è più necessario quando l'antropologo conosce il significato di tutte le parole dNon può essere mai concettuale 5 Il relativismo culturale: aPermette all'antropologo di idealizzare pratiche e valori dei popoli che studia bSostiene che le altre culture vanno interpretate attraverso applicazioni standardizzate delle categorie della cultura dell'osservatore cÈ un atteggiamento che mira a comprendere i fenomeni e a dare loro una doverosa giustificazione Dx Ritiene che comportamenti e valori debbano essere considerati all'interno del contesto complessivo dove essi prendono vita 6 Alla base relativismo: aL'uniformità di leggi e strutture naturali bIl disconoscimento dell incidenza dei costumi sulla quotidianità Cx Vi è la diffidenza nell'universalità di strutture psichiche e mentali dLa critica alla multiculturalità 7 Il paradigma: aE' uno strumento statistico Bx E' un modello di riferimento cE' una struttura chiusa dEsiste solo nelle scienze esatte

8 Il saper multiparadigmatico dell'antropologia: aImplica che prevale l'ultimo paradigma e i precedenti si annullano bSi deve al suo essere un sapere totalmente cumulativo cImplica che il sapere non può essere affinato con dibattiti e ampliamenti negli studi Dx E' differente da quello delle scienze cosiddette esatte

9 Nonostante molti campi di applicazione l'antropologia resta: Ax Un sapere accademico-scientifico bUna tecnica attraverso cui le scoperte trovano subito applicazione cUna scienza che non può avere risvolti etici dUna scienza che sostanzialmente è stata applicata solo durante il colonialismo 10 La riflessività antropologica: aPermette di riflettere sulle diversità degli altri popoli bPermette di concentrare lo sguardo sulla propria cultura esaltandone i vantaggi cPermette di vedere gli altri secondo la nostra prospettiva Dx Consiste nel criticare i fondamenti del proprio etnocentrismo 4. DIVERSITA’ GENETICHE, CULTURALI E LINGUISTICHE 1Chi per primo affermò che gli esseri umani fanno parte di un'unica specie: aGeorgeLeclerc bAlfredoTrombetti Cx GeorgeLecrerlc de Buffon dCavalli-Sforza 2 Il concetto di razza umana: aRaggruppa gli esseri umani per categorie somatiche Bx E' una costruzione culturale priva di validità scientifica cIdentifica gruppi umani fissi e/o discontinui dSi riferisce principalmente all'aspetto fisico che contraddistingue le persone tra loro 3 La distanza genetica: aSi basa sul principio che due popolazioni che condividono frequenze simili rispetto a un certo tratto distintivo, risultano essere lontane tra loro bE' il frutto delle ricerche di Alfredo Trombetti sul DNA mitocondriale cPuò essere considerata come l'effetto di spinte biologiche e non culturali Dx Esprime la differenza nelle frequenze di una particolare caratteristica tra due popolazioni 4 Per gli studiosi delle teorie unitariste: Ax La presenza di una lingua in una certa parte del mondo può essere il frutto di almeno quattro processi bNon c'è corrispondenza tra differenziazione delle lingue e distanziazione genetica cIl fondamento di base è il plurigenitismolinguistico dLa famiglia linguistica indoeuropea fu individuata nel 1500 5 La divergenza: Ax Si ha in occasione di migrazioni, conflitti, deriva linguistica bE' il tipico caso dei prestiti linguistici, idiomi che sorgono in concomitanza di un contatto culturale intenso cSi ha quando un gruppo di conquistatori impone la propria lingua sulle popolazioni conquistate dSi ha in occasione dei processi di colonizzazione 6 Lo sviluppo di famiglie linguistiche particolarmente numerose si deve: aA una forte espansione terriotariale bAll'incremento della popolazione cAllo sviluppo dell'agricoltura Dx A una stretta connessione tra espansione territoriale, incremento demografico e sviluppo agricolo

7 Geni e lingue: aCambiano con una velocità maggiore rispetto a quella con cui mutano i modelli culturali bCambiano con la stessa velocità con cui cambiano i modelli culturali Cx Cambiano con una velocità minore rispetto a quella con cui mutano i modelli culturali dRestano sostanzialmente immutati nel corso delle generazioni 8 I tratti culturali non linguistici: aSono spesso assimilati a quelli fonetico grammaticali Bx Non sono stabili, misurabili e databili cSono stabili, misurabili e databili dNon sono correlabili in nessun modo a quelli linguistici 9 Le aree culturali: aSono aree geografiche culturalmente più sviluppate di altre bEsse devono essere considerate puntualmente indicative delle maggiori differenze socio-culturali del pianeta cSi tratta di un concetto titpico della Scuola antropologica francese Dx Sono regioni geografiche con elementi sociali, culturali, linguistici relativamente simili 10 Definire le aree culturali come circoscritte comporta: aL'esaltazione della dinamicità e fluidità della realtà sociale bL'annullamento delle differenze tra società più o meno rappresentative di altre Cx L'irrigidimento della realtà culturale dUn maggiore meticciamento della realtà culturale 5. CACCIA E RACCOLTA – ECC… 1 Un esempio di società acquisitiva è quello: aDegliagricoltori bDeipastori cDei pastori nomadi Dx Dei cacciatori raccoglitori 2 La principale differenza tra i cacciatori-raccoglitori del passato e quelli attuali è: aQuelli attuali sono molto più stanziali rispetto al passato Bx Vi sono sostanziali differenze nell'organizzazione sociale cVi una differenza solamente numerica dNon ci sono sostanziali differenze 3 Le società acquisitive sono molto egualitarie. Questo perché: Ax La continua ricerca di cibo implica l'impossibilità da parte di qualcuno di appropriarsene a scapito di altri bQueste società sono formate principalmente da soli uomini cLe condizioni generali di vita di questi gruppi portano alla formazione di gruppi sociali differenziati dSono le donne a dettare le regole della parità 4 Le società acquisitive odierne: aVivono nell'isolamento bSonoperfettamante integrate con gli Stati nazionali in cui vivono Cx Non potrebbero sopravvivere senza interagire con società basate su diverse forme di adattamento dNon sono interessati a nessun tipo di rivendicazione 5 Le società acquisitive hanno lasciato il posto ad altre forme di adattamento grazie: aAll'aumentodemografico bCon il cambiamanto dello stile alimentare cPer far fronte alle calamità naturali Dx Con il domesticamento delle piante e degli animali 6 Le principali differenze tra orticoltura e agricoltura riguardano: aGli strumenti della raccolta Bx Le operazioni finalizzate alla produzione cNon ci sono. Si tratta di attività che richiedono un investimento lavorativo nel processo di produzione dLa prima è a rendimento differito mentre la seconda a rendimento immediato

7 L'inurbamento del pianeta può essere dovuto a: aLe carestie nelle campagne Bx Lasottoproduttività dell'agricoltura e le migrazioni cLe condizioni sfavorevoli del trasporto dLe difficoltà del reperimento di prodotti medico-famaceutici 8 La pastorizia si distingue dall'allevamanto per: Ax Il carattere della non stanzialità degli animali bIl fatto che gli allevatori a differenza dei pastori hanno sempre cercato contatto con il mondo agricolo cLa sola diversità nella tipologia di alimentazione degli animali dNon ci sono differenze tra i due fenomeni 9 La pastorizia nomade: aSi è sviluppata solo in Medio Oriente bNon è più preservata, in nessuna parte del mondo Cx E' una forma di adattamento iperspecializzata dCombinare l'allevamento di animali migratori con forme di produzione agricola 10 Le comunità peripatetiche: aSono del tutto simili ai gruppi di pastori nomadi bFanno del movimento un fattore funzionale alla riproduzione della risorsa animale in loro possesso cSono spesso incoraggiate dagli Stati nazionali alla sedentarizzazione Dx Sono spesso marginalizzate e responsabili di atti devianti 6. ORALITA’ E SCRITTURA 1Le culture a oralità primaria: aSi caratterizzano per una scrittura diffusa bSono anche dette culture a oralità ristretta cHano una uguale distribuzione tra scrittura e oralità Dx Non conoscono nessuna forma di scrittura 2 Lo stile di pensiero di chi maneggia un alfabeto grafico: aE' sostanzialmente uguale a chi usa un alfabeto orale Bx E' sostanzialmente diverso da chi usa un alfabeto orale cPrevede l'utilizzo di formule che non cambiamo mai nel corso del tempo dNonpredeve mai l'uso di tecniche mnemoniche 3 Il regresso dell'oralità: aHa determinato analfabetismo diffuso, emarginazione sociale e povertà bE' iniziato già durante l'era mesopotamica Cx E' stato determinato dalla televisionee dalle forme di trasmissione tramite immagini dSi è verificato nel campo della narrazione poetica, religiosa, politica, conoscitiva, giuridica e amministrativa 4 Nelle culture orali le parole si caricano di un potere causativo come se il “dire” fosse quasi un “fare”. Questa riflessione si deve a: aJousse Bx Malinowski cCalame-Griaule dLurija 5 La "teoria della parola" diffusa tra i Dogon: Ax Sostiene che la parola sia la proiezione sonora del corpo nel mondo bCrede che la parola non sia costituita dagli stessi elementi del corpo cSostiene che come il corpo la parola sia fatta di due elementi: aria e fuoco dSostiene che il tono della parola non ha alcuna connessione con la psiche 6 La trasmissione delle conoscenze basata sulla memoria produce effetti omeostatici: aTende, cioè, a conservare tracce indecifrabili di passato funzionali al presente bTende, cioè, a conservare anche ciò che è inutile

cTende, cioè, a conservare tutto ciò che non ha interesse per il presente Dx Tende, cioè, a eliminare tutto ciò che non ha interesse per il presente 7 Laurija sosteneva che: aLo sviluppo del pensiero umano fosse un processo del tutto naturale bLa scrittura quando comparve agì come una sorta di “domesticamento del pensiero” Cx La dinamica psichica non fosse dipendente esclusivamente dall'attività mentale del soggetto dAnche una cultura orale riesce a pensare in termini di figure geometriche

8 La registrazione orale delle genealogie dei beduini nomadi del Medio Oriente: Ax Era un'operazione funzionale alla flessibilità della loro società bEra un'espressione di modernernizzazione delle pratiche cHa favorito i processi di formazione delle identità religiose dNon è mai stata sostituitita da una registrazione in forma scritta 9 L'alfabeto di Kantè: aHa le lettere diverse e le vocali scritte Bx Ha le lettere sempre uguali e le vocali scritte cHa le lettere sempre uguali e le vocali non scritte dE' del tutto identico a quello latino 10 L'"immaginazione da spostamento": aFacilita gli spostamenti grazie alle nuove tecnologie bE' un concetto di McLuhan cE' un diverso modo di intendere le sfere pubbliche diaspori che Dx Fa parte del nostro quotidiano e serve a orientarlo 7. PERCEZIONE E COGNIZIONE 1 Le popolazioni "primitive" avevano regole di numerazione molto semplici: aPertanto non avevano capacità di sintesi o speculativa Bx Avevano metodi di classificazione solo meno sistematici rispetto ad altre cAvevano metodi di classificazione riconducibili a quelli moderni dClassificavano solo gli animali ma non le piante 2 La scienza del concreto di Malinowski: aLe capacità speculative venivano esercitate in base a un pensiero di tipo scientifico bLe capacità speculative venivano esercitate in merito a problematiche logico-formali di tipo astratto Cx Le capacità speculative venivano esercitate in base al reale contesto di esperienza dImplica che il pensiero dei primitivi mancava di valenze speculative, riflessive e teoretiche 3 I sistemi cognitivi funzionali: Ax Sono il prodotto del contesto culturale entro cui il soggetto attiva i processi cognitivi elementari bSono capacità universalmente presenti e formalmente identiche a tutti gli uomini normali cSi dividono in astrazione e categorizzazione dSi dividono in induzione e deduzione 4 Lo stile cognitivo articolato: aParte dalla totalità del fenomeno per giungere alla particolarità degli elementi che lo compongono bE' lo stile cognitivo dominante nelle società definitive "tradizionali" cE' sinonimo di ragionamento matematico Dx Parte dai singoli elementi per giungere in seguito alla totalità del fenomeno 5 Il prototipo: aE' l'oggetto di studio dell'etnoscienza Bx E' un punto di riferimento per la costruzione di categorie e classi cE' un modo diverso di definire lo schema dPermette di dare concettualmente forma alla realtà 6 Il popolo dei Waiwai:

aVieta il consumo di carne agli uomini bVieta il consumo del riso per ragioni religiose Cx Vieta il consumo di carne alle donne dVieta il consumo di carne alle donne ma permette quello del riso 7 Lo schema: Ax E' la possibilità di organizzare la nostra esperienza ordinando la realtà bE' un modo diverso di definire uno stile cognitivo cE' un punto di riferimento per la costruzione di categorie e classi dE' un concetto ripreso dalla sociologia 8 "Scrivere" e "Kaku": aSono la stessa cosa bNon sono la stessa cosa Cx Sono due cose simili ma non identiche dSono due esempi di prototipo 9 Nei sistemi dove è percepito il colore marrone: aSarà presente l'arancione bNon sarà presente il giallo cSaranno sicuramente presenti il porpora e il rosa Dx Saranno sicuramente presenti il blu e il bianco 10 I colori possono assumere valenze significative diverse a seconda del contesto di riferimento: aE' un concetto espresso da Berlin e Kay Bx E' una critica mossa a Berlin e Kay cVale solo per le società "primitive" dE' un'affermazione che vale solo per soggetti cosiddetti normali 8. TEMPO E SPAZIO 1 Gli esseri umani hanno la percezione della finitezza delle cose: aPercepiscono cioè tempo e spazio Bx Percepiscono cioè il tempo cPercepiscono cioè lo spazio dPercepiscono la fine dell'uomo sulla terra 2 Tra i primi studiosi di tempo e spazio come intuizioni a priori troviamo: amebe bDurkheim cDurkheim e Mauss Dx Kant 3 Tempo e spazio come istituzioni sociali: Ax Se in una cultura prevale l'oralità le rappresentazioni del tempo e dello spazio sarebbero legate maggiormente alla dimensione dell'esperienza piuttosto che a quella del ragionamento astratto bSe in una cultura prevale l'oralità le rappresentazioni del tempo e dello spazio sarebbero legate maggiormente alla dimensione del ragionamento astratto piuttosto che a quella dell'esperienza cTempo e spazio rispondono a regole di funzionamento ben preciso dTempo e spazio definisco il ruolo delle persone nella società 4 Il tempo puntiforme: aTipico delle società moderne bSi rifà al concetto di "il tempo è denaro" Cx Tipico delle società primitive dE' un tempo facilmente misurabile 5 I "miti dell'eterno ritorno" riguardano: Ax La volontà dell'uomo a ritornare a un tempo primordiale bLa volontà dell'uomo a non ritornare a un tempo primordiale cL'impossibilità di una rigenerazione del tempo dLa sequenza "creazione-esistenza-caos-rigenerazione"

6 Presso i Baulé: aLe case sono posizionate sempre alla stessa direzione e il tempo è indicato dal riflesso del sole sulle stesse bIl tempo è scandito in relazione all'organizzazione dei mercati Cx Il tempo è lineare e misurabile e adattato alle categorie temporali locali dL'anno è scandito in stagioni e il giorno in alba, sole alto e tramonto 7 Il tempo qualitativo: aCorrisponde al tempo cronometrico Bx Non è sconosciuto alle...


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