Trilogia della città di K. - Riassunto PDF

Title Trilogia della città di K. - Riassunto
Course Letterature comparate
Institution Università di Bologna
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Riassunto fatto bene ...


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TRILOGIA DELLA CITTA' DI K., AGOTA KRISTOF

IL GRANDE QUADERNO

Due gemelli raccontano in prima persona del loro arrivo a casa della Nonna, che non sapevano fosse ancora viva. La madre li porta lì perché nella “grande città”, a causa della guerra, non ha modo di sfamarli e il padre è partito per il fronte. La nonna vive in una casa nella “piccola città”, vicino ad una base segreta e alla fr ontiera. Possiede un giardino coltivato, un pollaio, un porcile e persino una vigna... vende i suoi prodotti al mercato. La sua camera è sempre chiusa a chiave, come quella occupata da un ufficiale straniero. Loro dormono su una panca della cucina. La chiamano la Strega, lei li chiama figli di cagna. La Nonna non si lava mai. Sotto i vestiti ne ha altri con i quali va a dormire. Parla spesso da sola, in una lingua che non è nemmeno quella dei soldati stranieri. Vedendo la nonna fare diversi lavori, anche i gemelli cominciano a farli. Prima di allora la nonna non dà loro da mangiare. Spesso i gemelli vanno nella foresta, presso il ruscello prendono dei pesci che la nonna vende al mercato. Le sentinelle della frontiera ormai li conoscono. Un giorno trovano un soldato morto e gli portano via fucile, cartucce e bombe che nascondono sotto la panca. Anche loro non si lavano più, a differenza di come facevano nella grande città. A casa della nonna non c'è acqua corrente, né detergenti o dentifricio. Puzzano come nonna. Esercizio di irrobustimento del corpo: vengono picchiai da nonna, ma anche da altre persone, così decidono di allenarsi per non soffrire più, dandosi botte a vicenda o procurandosi tagli e bruciature. Arriva in cucina “l'attendente” del capitano mentre loro sono coricati. Dice di essere stato in licenza e che deve pulire la camera per il capitano. Porta ai gemelli due coperte militari grigie. Quelle loro che aveva lasciato la loro madre erano state vendute dalla nonna. Come per il corpo, così anche per lo spirito: i gemelli si insultano a vicenda per mezz'ora a giorno per rimanerne indifferenti. Non solo, devono riuscire anche a rimanere indifferenti alle parole dolci, quelle che la loro mamma rivolgeva loro e al pensiero delle quali i loro occhi lacrimavano. Tre anni prima, avevano cominciato la scuola in classi separati, per consiglio della scuola stessa e dello psicologo. Ma, il primo giorno, l'idea di tutta quella lontananza li fece svenire, così frequentarono la stessa classe. Qui dalla nonna devono studiare adesso per conto loro. Decidono di comprare in cartolibreria un blocco di carta a quadretti, due matite e un grande quaderno spesso. Cercano di barattarli con dei lavoretti o delle uova, ma il proprietario si innervosisce e alla fine lascia loro portare via tutto senza pagare. Per i loro studi i due gemelli utilizzano il dizionario del padre e la bibbia trovata in casa di Nonna. Per la lezione di composizione, uno sceglie un tema per l'altro e hanno due ore per

scrivere e due fogli a disposizione. Alla fine si scambiano i fogli e se li correggono a vicenda. Se è “Bene” il tema finisce nel grande quaderno. Per essere Bene, deve essere vero, descrittivo, senza impiegare le loro emozioni. Ci accorgiamo che gli esempi di temi qui dati sono il titolo dei capitoli che stiamo leggendo: il libro che stiamo sfogliando è appunto il Grande Quaderno dei gemelli. La nostra vicina e sua figlia. La vicina è più giovane di nonna. Sta tutto il giorno su uno sgabello del giardino e guarda davanti a sé. Dicono sia pazza, nonna dice che è solo pigra e preferisce vivere in povertà che lavorare. La figlia è più grande dei gemelli, fa l'elemosina e ruba, anche dal loro giardino. Una volta la sorprendono a bere il latte dalla mammella di una loro capra. Ha il labbro leporino (e dice che la chiamano così), i denti neri, delle croste giallastre agli angoli degli occhi ed è strabica. Quando i gemelli le offrono del cibo lei si mette ad urlare, vuole solo qualcuno che le voglia bene. Esercizio di accattonaggio. Con abiti sporchi e senza scarpe i gemelli chiedono l'elemosina, ma poi buttano via tutto. Ad una signora spiegano che vogliono solo vedere la reazione della gente. Labbro-leporino. I gemelli assistono presso il ruscello ad un rapporto sessuale tra Labbroleporino ed il loro cane. Quando si accorge di loro chiede di non dirlo a nessuno e che solo le bestie le vogliono bene. Dice poi che la madre non è pazza, ma sorda e cieca e che anche lei farà questa stessa fine. I due cominciano a fare un esercizio di cecità e sordità. Uno si tappa gli occhi, l'altro le orecchie e vanno in giro durante gli allarmi, quando le strade sono deserte, descrivendo l'uno all'altro le sensazioni uditive e visive. Un giorno trovano un uomo nella foresta. Era un soldato che non vuole più combattere, ma soltanto andare a casa. Si nasconde perché è un disertore. Ha bisogno di cibo, così i gemelli gliene portano un po' insieme a una coperta. Lui dice con le lacrime che non li dimenticherà mai. Decidono di fare un esercizio di digiuno, non mangiando per due giorni. Lo annunciano alla nonna, che il giorno dopo per la prima volta cucina un pollo. Seguono la nonna che si reca al cimitero presso la tomba del loro nonno. Questa è curata, la nonna si inginocchia, ma dice solo ingiurie. La gente dice che sia stato lei ad avvelenarlo, la nonna lo nega quando glielo chiedono. Iniziano ad uccidere vari animali: dal pollo per la domenica, agli altri che possono cucinare, fino a quelli che non è necessario uccidere. Tentano persino di impiccare il loro gatto. Non gli piace farlo, ma è un esercizio di crudeltà. Nella Piccola città vi sono anche altri bambini . Di solito i più grandi picchiano i più piccoli, ma loro sanno come difendersi. Picchiano un ragazzino che insieme ad altri sputava nel secchio di Labbro-leporino, quando lei aveva finito di riempirlo d'acqua alla fontana. Con l'inverno sentono sempre più freddo e chiedono alla nonna un paio di stivali, hanno le scarpe consumate. Scoprono che alla nonna arrivano pacchi, soldi e lettere da parte della loro madre. La nonna le brucia: non sa leggere e poi sua figlia scrive solo da quando sono lì.

I gemelli riescono a farsi dare dal postino ciò che arriva da loro madre. Indossano i vestiti che ha mandato e vanno a comprarsi gli stivali. Il calzolaio. I gemelli vogliono comprare due paia di stivali di gomma, ma hanno i soldi solo per uno. Quando il calzolaio scopre che sono i nipoti della Strega, glieli regala entrambi. Dice che partirà di lì a poco, che lo porteranno via e lo ammazzeranno. Il furto. Vanno a trovare Labbro-leporino, scoprono che la madre sta male. Portano delle provviste da casa di nonna e iniziano a rubare nei negozi, comprando qualcosa e prendendo altro senza pagare. Labbro-leporino dice di chiedere dei soldi al curato, lui prima gliene dava in cambio di piccoli atti sessuali. Il ricatto. Vanno dal curato e chiedono una somma settimanale, ricattandolo di raccontare quello che faceva alla ragazzina. Accuse. Rivedono dopo tempo l'attendente. Lo accusano di avere a disposizione tanto cibo della loro terra, mentre c'è gente che muore di fame. Dopo essersi arrabbiato, concede loro di fornigli del cibo per la loro vicina. La fantesca della canonica. Arriva in casa della Nonna una giovane donna, spiega di aver sostituito la zia che è morta ed è venuta per comprare il cibo per il signor curato. Si fa aiutare dai gemelli per portarlo in canonica, lei prende le loro valigie per lavare i loro vestiti. Il bagno. La fantesca si fa il bagno per prima per non farli imbarazzare, poi loro entrano insieme. Lei comincia a baciarli e li molesta sessualmente. Il curato. Il sabato dopo tornano a fare il bagno e parlano con il curato. Lui chiede perché non vanno in chiesa e dopo aver saputo che hanno letto l'intera bibbia promette di trovare dei libri per loro. La fantesca e l'attendente. Mentre raccolgono le ciliegie con la fantesca, arrivano l'attendente e l'ufficiale straniero. I tre vanno ad aiutare il primo a pulire la stanza, ma poi l'attendente caccia i gemelli e fa sesso con la fantesca. Dopo questo giorno lei torna spesso e si chiude in camera con lui. Loro qualche volta li spiano. L'ufficiale straniero. Vede i gemelli fare il loro esercizio di immobilità nel giardino, li fa chiamare dall'attendente. Fa delle domande che quest'ultimo traduce. L'ufficiale li ammira per i loro allenamenti. Li trattiene per le braccia e fa cenno all'attendente di andarsene. Li porta in capire, li culla, si eccita, si fa frustare da entrambi. La lingua straniera. Imparano la lingua dell'ufficiale (il tedesco?). Adesso possono entrare in camera sua quando vogliono e a volte si addormentano lì. Una volta l'ufficiale si addormenta con loro e la mattina non vuole che si alzino, nemmeno per la pipì che fa fare addosso a lui. L'amico dell'ufficiale. Questi viene a trovarlo e dorme con lui. È geloso dei gemelli e si arrabbia quando scopre che parlano la loro lingua. Litigano. L'amico punta una pistola all'ufficiale, che parla di un uomo che amava. L'ufficiale si punta la pistola alla tempia, i gemelli si offrono per ucciderlo, se è questo che vuole. Il nostro primo spettacolo. Imparano a suonare delle canzoni con l'armonica. Una sera finiscono in una taverna vicino al castello e qui si esibiscono, cantando e suonando. Vi sono dei reduci dalla guerra che discutono su quest'ultima.

Lo sviluppo dei nostri spettacoli. Imparano a fare i giocolieri. Fanno anche giochi di prestigio e acrobazie. Si esibiscono sulla piazza del mercato. La sera invece nei locali: osterie, cantine, chioschi. Spesso offrono loro da bere, fumano anche le sigarette che gli vengono date. Teatro. A volte presentano anche dei loro piccoli lavori teatrali come "La storia del povero e del ricco". Gli allarmi. Ce ne sono sempre di più, la gente si rifugia nelle cantine. Loro invece ne approfittano per entrare nei negozi e prendere quello che vogliono. Capita che una bomba su una casa e le persone in cantina muoiono tutte. Nonna dice che non sono i nemici, ma fratelli che arriveranno a salvarli. Durante un allarme un uomo li spinge ad entrare in cantina ma loro scappano. Il gregge umano. Mentre sono alla canonica vedono arrivare una sorta di gregge umano: bambini, donne, vecchi. Sono scortati da una camionetta di ufficiali stranieri. La fantesca finge di offrire l'avanzo del suo pane, poi con una gran risata lo riporta alla sua bocca. La fantesca dice ai gemelli di dimenticare quello che hanno visto e aggiunge che a loro non capiterà mai, mentre "quelle persone là sono solo delle bestie". Le mele di Nonna. Vanno di corsa alla casa del calzolaio. Tutto è devastato. La vecchia vicina dice che è stato ammazzato lì. Tornando a casa, trovano Nonna a terra davanti al cancelletto del giardino, ci sono delle mele sparpagliate tutt'intorno. La sua fronte sanguina e i gemelli prendono un panno bagnato. Grida ordinandogli di raccogliere le mele. L'avevano colpita col calcio del fucile perché le erano cadute le mele in mezzo al corteo. Portano la nonna a letto. Il poliziotto. Arriva e perquisisce casa. Poi li conduce nella foresta, dove avevano trovato il cadavere. Dice che il soldato è stato trovato senza fucile, cartucce e bombe e sospetta di loro. L'interrogatorio. Nell'uffizio del poliziotto lui rivolge loro delle domande. Chiede della fantesca e se sono loro a portargli la legna. Dice la stufa della cucina è esplosa e lei è all'ospedale, qualcuno ha nascosto dell'esplosivo nella legna. Cerca di farli confessare. Loro negano e il poliziotto colpisce, li prende a calci fino a fargli perdere conoscenza. In prigione. Sono coricati su un pavimento di terra battuta di una cella, in stato di semincoscienza. Vi è anche un vecchio con loro. Arriva l'ufficiale e minaccia il poliziotto che la pagherà cara. Vengono portati in ambulanza e visitati da un medico al campo militare. A casa nonna scalda il pollo e durante il pasto dice che avranno avuto le loro ragioni per volerla uccidere. L'anziano signore. Vuole affidare una ragazza alla nonna per far sì che non sia deportata, facendo finta che sia la cugina dei gemelli. Le affida i gioielli e tutti i soldi che possedevano i suoi genitori. I gemelli promettono di vegliare su di lei. Nostra cugina. Ha cinque anni più di loro. La lasciano dormire nella panca, loro si spostano in soffitta, dove le proibiscono di salire. Li disturba tutto il tempo, anche durante i loro esercizi. Lei non studia, non lavora. La nonna non le parla mai. I gioielli. Spiano dai buchi fatti sul pavimento della soffitta la nonna. Si contempla allo specchio con tutti i gioielli addosso, delirando. Dice la piccola deve morire, teme che poi li vorranno indietro. L'indomani dicono alla nonna che non deve succedere nulla alla loro cugina e che daranno una lettera al curato, da aprire se capiterà qualcosa a uno dei tre. Lei li maledice. Nel pomeriggio frugano nel pagliericcio dove aveva nascosto tutto, ma non trovano nulla.

Nostra cugina e il suo innamorato. Incontra vicino al cimitero un gruppo di ragazzi, bevono vino e fumano. Parlano di guerra, di resistenza e liberazione. Se ne va con un ragazzo. Li spiano mentre amoreggiano. La benedizione. Tornano in canonica a riportare i libri. Chiedono della fantesca. Il curato dice che è morta in guerra, curando i feriti. Vuole confessarli per il crimine commesso e li benedice. La fuga. Appaiono dei manifesti, si dice che la Grande Città è caduta. La sorte della guerra non è chiara e molti fuggono. Passano l'attendente e l'ufficiale a salutarli. Quest'ultimo li tiene stretti a sé e piange. Dice loro di tenere le sue cose, tranne il vocabolario, perché dovranno imparare un'altra lingua. Il carnaio. Durante la notte sentono esplosioni e fucilate. All'alba la città è silenziosa. Entrano nel campo in cui vi sono cadaveri carbonizzati. La cugina si dirige verso la città. Nostra madre. Arriva scendendo da una camionetta militare con un bambino tra le braccia. Dice ai gemelli di andare con lei, ma loro si rifiutano. Avviene un'esplosione nel giardino, la madre e la sorellina muoiono. Le seppelliscono. La partenza di nostra cugina. La camera dell'ufficiale è diventata la loro. Al mattino arriva un uomo con due soldati. Nonna parla loro in una lingua che non conoscono, poi li bacia. Dice all'uomo che è la sua lingua madre. L'uomo dice il nome della cugina, ha una lista di ragazzi da ritrovare. Portano via la ragazza, il civile ringrazia la nonna per quello che ha fatto per lei. L'arrivo dei nuovi stranieri. La città è invasa da questi soldati. Nel pomeriggio cominciano a frugare le case. I gemelli incontrano labbro-leporino che li invita sbrigarsi a prendere quello che rimane. Entrano in libreria e prendono matite, gessetti, ecc... I soldati tornano nelle case per cercare le donne. L'incendio. Trovano Labbro-leporino morta. È nuda, sul letto e tra le gambe vi è una pozza di sangue e sperma. La madre parla, non è né sorda e nemmeno cieco. Spiega che la ragazza ha invitato i militari in casa ed "è morta felice, scopata a morte". Chiede che sia bruciata la casa, affinché non siano trovate cos'. I gemelli le tagliano la gola e appiccano l'incendio. La fine della guerra. In città sfilano i vincitori e in senso contrario i vinti, prigionieri di guerra. Dappertutto vi sono i Liberatori, dopo un mese della fine della guerra, perciò chiedono alla nonna di insegnare loro quella lingua. I Liberatori guidano il loro governo e dirigono il loro esercito. La frontiera viene ricostruita ed è invalicabile. La scuola ricomincia. I ragazzi tornano a scuola, ma non i gemelli. Quando arriva l'ispettore fingono di essere uno sordo e l'altro cieco. Vengono esonerati dall'obbligo. Nonna e la sua vigna. Un ufficiale viene da nonna per domandare di vendere la sua vigna, l'esercito vuole costruirci un alloggio per le guardie di frontiera. Contratta con i nipoti. In cambio della vigna vengono dati l'acqua corrente, l'elettricità, un bagno e una radio. La malattia di nonna. Ha un attacco di apoplessia, probabilmente resterà paralizzata. I nipoti la fanno mangiare, la lavano, le mettono un pannolino. Una settimana dopo comincia a muoversi e l'aiutano ad alzarsi. Il tesoro di Nonna. Chiede un foglio e una matita per indicare loro dove si trova il suo tesoro. È la tomba del nonno, ma i gemelli le dicono di saperlo già da tempo. Prende una bottiglietta blu e chiede di metterla nel suo latte quando avrà un secondo attacco.

Nostro padre. Arriva e cerca la moglie, gli indicano la tomba in giardino. Lui vuole recuperare il corpo per seppellirla in un cimitero. Scopre anche lo scheletro della bambina e se ne va. I gemelli per mesi levigano e verniciano le ossa di madre e neonato, ricostruiscono li scheletri e li appendono a una trave della soffitta. Nostro padre ritorna. Torna molti anni dopo. Nel frattempo la Nonna ha avuto un altro attacco e l'hanno aiutata a morire come aveva chiesta. Il padre chiede aiuto per passare la frontiera, è considerato sospetto, costantemente sorvegliato ed è appena stato in prigione. I gemelli spiegano il miglio piano per farlo, ma è estremamente difficile. Lo aiuteranno. La separazione. Preparano tutto, compresa una grande colazione. Spiegano che è meglio oltrepassare la frontiera di giorno. Il padre scavalca la prima barriera, adesso deve attraversare il campo minato. C'è un esplosione. Il padre è coricato vicino alla seconda barriera. Con il sacco di tela contenente parte del tesoro, uno dei due cammina sulle tracce dei passi, poi sul corpo inerte del padre. Far passare qualcuno davanti a sé è l'unico modo di oltrepassarla. Uno se ne va nell'altro paese, l'altro torna a casa di Nonna.

LA PROVA

1. Lucas torna a casa, aspetta che i militari entrino a fargli delle domande sul corpo che hanno ritrovato. Contemplando il corpo di suo padre, mente facendo finta di non conoscerlo. È passato un anno da quando è morta la Nonna, cinque da quando è morta sua madre insieme alla sua sorellina. Si arrampica in soffitta, dove vi è un pagliericcio, una vecchia coperta militare, un baule. L'ortolano, Joseph, arriva a casa della nonna. Aveva aspettato Lucas fino alle 7 perché è giorno di mercato. Lui se ne era dimenticato. Così come dell'orto, degli animali e del latte ormai acido. Joseph lo aiuta e cenano insieme, ma lui non riesce a mangiare. Arriva una bambina a chiedere a Lucas per conto della zia di andare dal curato per portagli qualcosa da mangiare. Grazie a lei riesce a entrare nella sua vecchia stanza, quella dell'ufficiale. Le fa ascoltare della musica, ma lei scappa. La sera stessa Lucas prepara un cesto e una gallina da portare al curato. Si scusa perché si è dimenticato di lui come di tutte le altre cose. Cenano. Lucas riesce a mangiare senza vomitare. Giocano a scacchi e Lucas vince, anche se non aveva mai giocato prima. Lucas torna da lui ogni sera. Lucas torna a dormire in camera e riprende tutte le sue attività. Una notte beve in diversi locali, suona con l'armonica. Il giorno dopo va in cartolibreria. Il cartolaio dice che non lo vede da un bel po' e che gli affari vanno male perché non ci sono più ragazzi, né scuole lì. Ricorda i tempi precedenti alla guerra, che Lucas non ha vissuto. Lo convince a farsi fare la carta d'identità, ha già 15 anni. Gli consiglia di andare al Comune e chiedere di Peter N. e di fare il suo nome. Si reca in comune e conosce Peter, il segretario del partito. Lui lo conosce già, come tutti in paese. Sulla carta d'identità decidono di scrivere "disturbi psichici cronici". Peter gli accarezza il viso e lo bacia a lungo sulla bocca. Si scusa e dice che può venire a trovarlo quando vuole. 2. L'ultimo giorno dell'anno Lucas conosce al ruscello Yasmine, mentre se ne stava sul ponte con l'intenzione di annegare il figlio senza riuscirci. Li porta a casa e offre alla donna la stanza di sua nonna. Va dal curato per la cena e al suo ritorno Yasmine non ha ancora mangiato. Bevono

dell'acquavite. La accarezza, le slaccia la camicetta e succhia il suo latte. Lucas il giorno dopo cosa le è successo. Viveva con la zia che l'ha cresciuta e il padre. Lui tornato dalla guerra l'ha sposata, ma amava solo la figlia. Quando la zia l'ha scoperto li ha cacciati e il padre è finito in carcere. Lucas le dice che può vivere lì, ma senza entrare in camera sua o in soffitta e senza fargli domande. Si accorge che il bambino è malformato, lei dà la colpa al busto che indossava per nascondere la gravid...


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