1- elementi introduttivi e argomenti della disciplina PDF

Title 1- elementi introduttivi e argomenti della disciplina
Author Greta Sbrofatti
Course Geografia Economica
Institution Università degli Studi Niccolò Cusano - Telematica Roma
Pages 7
File Size 202.4 KB
File Type PDF
Total Downloads 35
Total Views 162

Summary

Capitolo 1: Elementi introduttivi e argomenti della disciplinaModulo 1 – LA GEOGRAFIA FISICA E LA GEOGRAFIA UMANAIl termine geografia deriva dall'unione di 2 parole di origine greca ovvero geo + graphia , il cui significato è scrittura della Terra.Una delle caratteristiche principali di questa disci...


Description

Capitolo 1: Elementi introduttivi e argomenti della disciplina Modulo 1 – LA GEOGRAFIA FISICA E LA GEOGRAFIA UMANA Il termine geografia deriva dall'unione di 2 parole di origine greca ovvero geo + graphia, il cui significato è scrittura della Terra. Una delle caratteristiche principali di questa disciplina è il desiderio di scoprire di più del mondo in cui si vive. Il suo oggetto di studio è dunque la superficie terrestre, incluso: •

lo strato di atmosfera immediatamente sopra di essa



le strutture che si trovano al di sotto nel suolo



gli ambienti sociali e culturali creati dagli abitanti che la occupano

►Storicamente, è solo intorno al XVI secolo che la geografia si impone come materia universitaria, nonostante la tendenza di concentrarsi quasi esclusivamente sulla creazione di mappe, sulle scoperte e sulle esplorazioni. Le mappe avevano essenzialmente una funzione pratica → quella di facilitare la navigazione e di produrre un resoconto accurato che spianasse la strada per le future esplorazioni. ↓ Tuttavia, i fini e gli utilizzi della materia cambiano nel periodo dell'Imperialismo e del Colonialismo: il nuovo scopo era quello di estendere l'influenza e stabilire il proprio controllo sui territori, fornendo un'immagine che veicolasse un preciso significato. ►Ad oggi il significato della Geografia è quello di indirizzare e accostare la descrizione e la rappresentazione di luoghi e fenomeni alla spiegazione delle ragioni e degli effetti della loro ubicazione in un determinato luogo. Dunque: La Geografia si interroga sul perchè di una determinata localizzazione e su quali siano gli effetti in campo economico, politico, ambientale e sociale da essa prodotti. Essa si suddivide in: •

Geografia fisica – ovvero la scienza che analizza il profilo fisico della superficie della Terra e studia gli ambienti e le componenti naturali; utilizza metodi delle scienze umane.



Geografia umana – che si concentra maggiormente sull'occupazione della Terra da parte dell'uomo. Essa si divide a sua volta in diverse sotto-discipline, le quali approfondiscono i diversi aspetti spaziali; utilizza i metodi delle scienze sociali.

La Geografia dunque aiuta a capire la situazione attuale e i possibili sviluppi futuri. Da ciò si evince che l'obiettivo generale è quello di comprendere il vaso sistema di interconnessioni che riguarda l'umanità e il suo ambiente naturale sulla superficie terrestre.

Modulo 2 – IL CONTESTO DELLA GEOGRAFIA ECONOMICO POLITICA La Geografia economico politica, in quanto branca disciplinare della Geografia Umana, studia la relazione tra uomo e Terra analizzando: •

distribuzione



localizzazione



organizzazione spaziale dei fatti umani

►La Geografia Economica nello specifico, analizza la varietà di comportamenti umani che hanno modificato la superficie terrestre e i loro effetti sui diversi fattori. →Grande importanza è riservata a quelle attività che non producono beni ma ne facilitano lo scambio, oppure aiutano a realizzare altri servizi utili alla vita. →La Geografia economica si concentra su quei temi legati all'eccessiva concentrazione spaziale dello sviluppo e alla scarsa conoscenza dei meccanismi che favoriscono lo sviluppo economico stesso che hanno causato grande squilibrio tra diverse aree del mondo, acuito in molti casi dalla contemporanea esplosione demografica propria dei paesi più poveri. →Altro compito è quello di descrivere come le varie attività umane si siano inserite nel contesto territoriale e come l'uomo abbia modificato e plasmato il territorio in base alle proprie esigenze. Per la materia, assumono particolare importanza anche i mezzi di trasporto e di comunicazione. ↓ la mobilità territoriale è stata sempre una caratteristica degli uomini che hanno avuto una sua evoluzione nel tempo. Prima: gli uomini si spostavano alla ricerca di cibo o di luoghi più sicuri in cui stanziarsi Oggi: gli spostamenti avvengono per lavoro, istruzione, turismo... ►La Geografia Politica è una delle varie sotto-discipline della Geografia Umana. La materia non si occupa esclusivamente dell'aspetto geografico-politico del mondo, essa ha mantenuto nel tempo una certa coerenza, seguendo sempre 2 direzioni: 1. la prima riguarda l'attenzione nei confronti di alcuni concetti chiave, a prescindere da eventuali variazioni di significato subite nel tempo, questi sono: - confine - territorio - Stato - nazione 2. la seconda direzione riguarda il modo in cui la geografia fa da tramite tra gli esseri umani e le organizzazioni politiche e il modo in cui la politica e le scelte ad essa associate vengano analizzate in base al contesto geografico.

La Geografia politica si occupa inoltre dell'intersezione tra geografia e politica che nel tempo ha attraversato un'importante evoluzione passando: –

dalla rigida analisi dello Stato e dei modelli geopolitici formali



a una più vasta gamma di interessi relativi alle politiche del territorio e alla creazione dei confini nelle diverse condizioni storiche e geografiche

Modulo 3 – I CONCETTI CHIAVE I concetti chiave della Geografia sono: 1. spazio 2. luogo 3. localizzazione 4. territorio 5. ambiente 6. movimento 7. scala 1. Lo spazio riguarda la distribuzione spaziale degli oggetti o delle attività e delle istituzioni umane. Si suole distinguere tra 2 tipologie di spazio: •

Spazio assoluto* – indica un'entità geometrica le cui dimensioni, distanze, direzioni e contenuti possono essere definiti e misurati con precisione con la metrica corrente.



Spazio relativo

Lo spazio assoluto è inteso come un sistema di distanze, coordinate e localizzate che tuttavia non risulta privo di problematiche. Si tratta infatti di un'attività che implica un processo geometrico di andamento, detto proiezione che inevitabilmente produce delle distorsioni nella dimensione delle aree e delle distanze. 2. Il luogo è inteso come una porzione di superficie terrestre contraddistinta da specifiche caratteristiche fisiche, culturali e sociali. Queste qualità rendono uno spazio unico, differente da un altro. 3. La localizzazione rimanda al contesto in cui si sviluppano determinate attività umane aiutandoci a comprendere perchè queste sorgono in un posto piuttosto che in un altro e quali sono i vantaggi e gli svantaggi legati alla loro ubicazione. Si parla invece di senso di luogo per indicare l'attaccamento emozionale che le persone sviluppano per determinate località. 4. Il territorio con questo termine si vuole porre l'accento sulla dimensione politica e sul potere di controllare e organizzare lo spazio geografico esercitato da determinati soggetti.

5. L'ambiente è inteso come l'insieme degli essere viventi e dei rapporti che intercorrono tra questi e l'ambiente fisico in cui vivono. 6. Il movimento è una dinamica che può interessare: •

persone, per esempio migrazioni e turismo;



prodotti, nel commercio internazionale;



fattori produttivi, dei diversi settori della produzione;



finanza, nei dedicati circuiti internazionali;

Ma anche elementi immateriali come informazione e comunicazione. 7. La scala è un termine che si riferisce ai vari livelli in cui sono strutturate le rappresentazioni dei fenomeni geografici, ovvero ai diversi punti di osservazione dai quali si analizzano i fenomeni. In Geografia si hanno 2 tipi di scale: •

la scala cartografica – in cui si esprime il rapporto tra le distanze sulla carte e le distanze reali sulla superficie terrestre;



la scala geografica – si fa riferimento alla prospettiva interpretativa (urbana, regionale, continentale) considerata nell'analisi geografica.

Modulo 4 – LE BASI TEORICHE La geografia umana affonda le sue radici intorno alla fine del XIX secolo e all'inizio del XX, in piena Rivoluzione Industriale. Si tratta di un periodo caratterizzato da trasformazioni radicali che hanno riguardato sia il modo di lavorare che l'organizzazione sociale. → Le principali teorie delle geografia umana: 1. Teoria del determinismo fisico o ambientale – l'ambiente fisico e l'uomo sono legati da un rapporto diretto di causa effetto. Gli esponenti di questo filone di pensiero sostenevano che le attività umane e quindi le manifestazioni dell'occupazione umana del territorio dipendessero esclusivamente dalle caratteristiche fisiche dell'ambiente. In sintesi, la componente umana e il suo livello di civiltà erano ritenuti determinati dall'ambiente fisico. 2. Teoria del possibilismo – nuova corrente di pensiero che sostituisce quella del determinismo. Il padre di questo indirizzo fu Vidal de la Blanche il quale sosteneva che il rapporto che si instaura tra un uomo e l'ambiente è un rapporto di casualità bidirezionale, basato su un continuo scambio e su una continua interazione tra le due componenti. Questo indirizzo intendeva la natura non più come un vincolo ma come un campo di possibilità messe a disposizione dell'azione umana.

3. Teoria strutturalista – intorno la metà del XX secolo prese piede questa nuova cultura, incentrata sulla concezione della realtà composta da strutture, ovvero da un insieme di elementi che interagiscono tra loro ed evolvono nel tempo. I concetti chiave di questo nuovo indirizzo sono le relazioni che si creano tra le componenti della struttura e l'evoluzione che la struttura subisce a causa dei cambiamenti dei suoi elementi costitutivi. 4. Teoria del funzionalismo – dal pensiero sopracitato nacque poi il funzionalismo, ovvero un indirizzo che concepisce il territorio non più come un elemento isolato, ma come una sorta di ragnatela composta da un nucleo centrale e da una serie di connessioni da e verso l'esterno. Con il funzionalismo, la Geografia inizia a interessarsi agli effetti che la crescita economica aveva prodotto sul territorio, attraverso i processi di urbanizzazione e industrializzazione, e ad instaurare un forte legame con l'economia politica. 5. Teoria del sistema generale – nel corso degli anni Settanta si instaurò questa nuova idea, basata sul fatto che la realtà fosse un complesso di strutture in evoluzione che interagiscono con l'ambiente esterno, attraversando fasi di adattamento e cambiamento, al fine di raggiungere un obiettivo. Rispetto al funzionalismo sono 3 gli elementi di novità: - cambiamento - ambiente esterno - obiettivo Attualmente la Geografia umana si divide in 2 filoni principali: •

teoria del postmodernismo – si rifà al concetto della conoscenza non più intesa in modo oggettivo, per i suoi esponenti la realtà non è costituita da luoghi e spazi, piuttosto dal linguaggio ovvero dai segni attraverso i quali luoghi e spazi sono rappresentati.



teoria dell'epistemologia della complessità -intende la conoscenza della realtà come frutto dell'interazione tra soggetto e oggetto, attraverso la costruzione di modelli di rappresentazione.

Modulo 5 – I METODI E SISTEMI E' possibile approfondire i modi in cui quelle basi teoriche sono state tradotte in metodi. Per far ciò bisogna partire dalla consapevolezza che la produzione di conoscenza avviene attraverso una serie di livelli: •

livello logico



livello del metodo



livello degli strumenti

1. Livello logico – la geografia umana si è avvalsa per molto tempo della logica cartesiana o disgiuntiva. 2. Livello del metodo – la geografia umana si avvale sia di metodi induttivi che di metodi deduttivi.

- induttivi: si pare da casi di studio per poi trarre generalizzazioni, tale analisi si fondava sul presupposto che solo indagando un fenomeno o analizzando un territorio nel dettaglio sarebbe stato possibile trarre dei principi generali circa l'interazione tra comunità umana e ambiente. - deduttivi: in cui l'analisi dei casi di studio è effettuata basandosi su principi generali. Partivano dall'enunciazione di un assioma dal quale si ricavava una teoria che si tentava di dimostrare mediante l'analisi di casi di studio. 3. Livello degli strumenti: che in Geografia sono essenzialmente rappresentati dalle carte geografiche e più recentemente dai Sistemi Geografici Informativi. Modulo 6 – LA CARTOGRAFIA E LE TECNICHE GEOGRAFICHE Una carta geografica è la rappresentazione di un punto di vista. Le carte sono una riproposizione visiva delle scelte operate dal cartografo o dal committente e pertanto basate sulla decisione di mettere in risalto determinati aspetti a discapito di altri, al fine di veicolare un preciso messaggio. → Nelle civiltà antiche le prime visioni del mondo erano fortemente influenzate dalla filosofia ed ebbero come obbiettivo principale la diffusione dei miti che confermassero la superiorità dell'autorità costituita (re, faraoni) e la relativa corrispondenza con la forma del mondo. In sintesi, in questo periodo la Geografia spiegava il mondo e la sua composizione in termini mitici, mentre gli strumenti empirici di misurazione erano limitati esclusivamente ai fini pratici. → Il mondo greco ha dato un importante contributo allo sviluppo della Geografia. E' con Pitagora che fu infatti ipotizzata la forma sferica del pianeta. In contrapposizione al pensiero pitagorico, Erodoto fu il primo a proporre un approccio più empirico all'osservazione dello spazio geografico, non più attraverso il calcolo matematico, piuttosto mediante viaggi ed esplorazioni. → Nell'età imperiale Tolomeo era considerato il geografo dell'impero romano nel suo massimo splendore. Il suo apporto alla cartografia è sicuramente importante grazie anche alla creazione di mappe incentrate sia sull'interno ecumene che sulle singole province romane. Per Tolomeo, il fine della geografia doveva essere rappresentare la terra nella sua totalità. → Nel Medioevo le mappe che simboleggiavano a pieno il pensiero dominante erano le cosiddette mappe mundi a T. e O. Si tratta di mappe in cui i fiumi Nilo e Don formano la barra orizzontale della lettera T, e il Mar Mediterraneo rappresenta la barra verticale. Al contempo, i 3 continenti sino ad allora conosciuti assumono la forma di una O. Nel Medioevo vennero prodotte le prime carte navali. Nasce la cartografia-matematica, il cui obiettivo è quello di tracciare rotte per poter raggiungere nel più breve tempo possibile luoghi lontani al fine di conquistarne le ricchezze.

→ Tra il XVII e XVIII secolo il pensiero geografico dominante sorge in Portogallo e nei Paesi Bassi. Nella sua proiezione, l'Europa risulta più grande dell'America meridionale a causa della sua posizione data a quest'ultima, a cavallo dell'equatore. A partire dal XVII secolo e per tutto quello successivo, grazie al progresso della stampa, le carte geografiche conoscono una diffusione mai avuta in precedenza. → Durante l'Illuminismo, la carta doveva essere una sorta di calco della realtà, in grado di rappresentare con precisione un territorio. Per farlo, doveva avvalersi di 2 qualità: – attendibilità – verosimiglianza In base a tali caratteristiche, la carta è intesa come un disegno preciso, una proiezione attendibile del globo su una superficie piana. → Nell'Ottocento, la Geografia moderna si impone come disciplina di studio all'interno delle università. Le rappresentazioni geografiche prodotte in quest'epoca sono dette “normali” in quanto tendono a raffigurare il territorio in base ai rapporti sociale e alle interazioni di poteri esistenti. → Attorno alla metà del Novecento, prendono piede nuove interpretazioni del concetto di carta. Si passa così da una visione trasparente della mappa ad una opaca basata su una serie di scelte, omissioni e influenze di vario tipo.

In ogni caso, nel corso della storia le carte geografiche hanno modellato la visione del mondo e il posto che ogni cultura e ogni essere umano ha occupato. Le mappe geografiche rappresentano vividamente gli ambienti e le circostanze nelle quali sono state create, mostrando come ciascuna di esse trasmetta un'immagine estremamente personale del mondo....


Similar Free PDFs