17 scuola dell\'esegesi PDF

Title 17 scuola dell\'esegesi
Author FABIANA CLEMENTE
Course Storia del diritto medievale e moderno
Institution Università degli Studi Guglielmo Marconi
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Description

17 Scuola dell’esegesi, scuola storica, scuola pandettistica e il positivismo La codificazione napoleonica provocò la riflessione dei giuristi Scuola dell’esegesi (1830-1880) I codici interpretati letteralmente avrebbero risolto qualunque problema. Si esclude il riferimento a qualunque diritto che non sia posto dallo Stato. Si pone il problema di cosa voglia dire il legislatore. Scuola storica Il maggiore esponente è Savigny. Scrive moltissime opere. Critica l’illuminismo e la scuola dell’esegesi. Ciascun popolo ha un diritto consuetudinario codificato e un’età di decadenza. Savigny aggancia il diritto al popolo. Si evolve il popolo e si evolve anche il diritto. Connessione del diritto con la vita sociale. Nel 1815 nasce una rivista: “scienza storica del diritto”, dove sono espresse le teorie di Savigny. Savigny critica il giusnaturalismo perché è astratto, e il positivismo perché è necessario rifarsi anche al modello germanico (consuetudine). Per Savigny l’idea del codice doveva essere superata. Pandettistica Il suo allievo Puchta detta le basi della pandettistica. Tutti i concetti giuridici possono essere organizzati secondo una scala. La pandettistica è il naturale proseguo della scuola storica. Si rifà alle Pandette. La proprietà privata è la signoria della volontà . Portano alla teoria del negozio giuridico. Positivismo giuridico Unico diritto è quello prodotto dal legislatore.Il merito è quello di interrogarsi sul ruolo e la figura dei giuristi. Corpo di leggi chiare e organizzazione delle fonti. Il massimo rappresentante è Kelsen. Validità formale. (norma superiore). I giuspositivisti iniziano a parlare di una separazione tra diritto e morale....


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