Aleksandr Romanovič Lurija - Riassunto Psicologia generale PDF

Title Aleksandr Romanovič Lurija - Riassunto Psicologia generale
Author Andrea Riondino
Course Psicologia generale
Institution Università di Pisa
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Summary

Riassunti delle tre figure rilevanti, spiegate in aula e nelle slide ...


Description

Dal concetto di riflesso al comportamentismo Il comportamentismo Nel 1770 Luigi Galvani ottiene contrazione sia stimolando elettricamente il muscolo della zampa della rana, sia collegando muscolo e fibre nervose lombari con un arco metallico. Nel 1811 Charles Bell dimostra l’esistenza nei nervi periferici di due vie distinte, quella afferente (dai recettori sensoriali al midollo spinale) e quella efferente (dal midollo spinale ai muscoli effettori. Nel 1820 Francois Magendie stabilisce le funzioni delle radici del midollo spinale. Nel 1863 Secenov, nei “I riflessi cerebrali ” , estende il concetto di arco riflesso a tutto il comportamento umano. Nel 1913 Watson pubblica il manifesto del comportamentismo, “Psychology as the behaviorist views it ” . Watson lavorava nel campo della psicologia animale statunitense, che prese sul serio l’obiezione contro il metodo dell’introspezione, che stava portando la psicologia europea alla crisi degli anni ‘20, dove soggetto e oggetto dell’osservazione erano distinti e la ricerca prendeva come dati le risposte motorie pubbliche, escludendo riferimento a stati interni. Il comportamentismo (Bhaviorismo) studia l’apprendimento come acquisizioni di abitudini, ovvero nessi associativi fra risposte motorie osservabili e stimoli prodotti nell’ambiente. Il condizionamento Il condizionamento classico, s tudiato da Pavlov, è un processo di apprendimento nel quale uno stimolo neutro viene associato ad uno stimolo che provoca una risposta riflessa, così che, in seguito al loro ripetuto abbinamento, la risposta si inizi a presentare anche solo con lo stimolo neutro. Nel 1904 vince il premio Nobel per la medicina, per gli studi sul sistema digerente, ed è proprio attraverso questa ricerca che scopre il processo di condizionamento. Lo stimolo incondizionato (cibo in bocca) determina la reazione incondizionata (salivazione), e viene associato ad uno stimolo neutro (suono), che diventa stimolo condizionato e produce da solo la risposta condizionata. Esperimento di Clever Hans, il cavallo calcolatore, e il suo addestratore, l’insegnante di matematica Osten, 1907. Il cavallo non rispondeva correttamente quando la persona che poneva le domande era fuori del suo campo visivo, o non conosceva le risposte. Il cavallo reagiva agli stimoli visivi del linguaggio corporeo, cogliendo le involontarie modifiche posturali ed espressive umane legate all’aspettativa delle risposte. L’esperimento di Watson e Rosalie Rayner del piccolo Albert, che impara ad aver paura del topolino bianco quando gli viene presentato contemporaneamente a un forte rumore. Le associazioni Associazione delle idee, che Già in Platone e Aristotele avviene per somiglianza e contrasto, oltre che per contiguità spaziale e temporale: due idee che si presentano vicine e simultaneamente tendono a richiamarsi l’una con l’altra. Quanto più spesso e frequentemente si è ripetuta la presentazione dei due elementi vicini, tanto più forte è l’associazione fra loro. L’associazione riguarda, dunque, l’apprendimento, la percezione e la memoria. Per James l’associazione per affinità deriva da quella per contiguità: pensiamo alle proprietà di un dato oggetto, poi ad altri oggetti che le condividono; nell’uomo non si trova un pensiero che evoca pensieri simili, ma evoca ciò che abitualmente gli fa seguito, per questo l’uomo è l’unico animale metafisico. Queste libere associazione, con il metodo motorio combinato di Lurija, mostra lo sfasamento tra risposta motoria e verbale come indicatore di conflitto. I riflessi Partiamo con una spiegazione: il midollo spinale collega il corpo e l’encefalo; le fibre sensoriali, ascendenti dai recettori, entrano nella radice  dorsale; le fibre  motorie, discendenti dalla radice ventrale della vertebra, arrivano agli organi effettori. Perciò: - I riflessi spinali sono risposte motorie automatiche a stimoli sensoriali, a livello

nervoso periferico, senza trasmissione dell’impulso alla corteccia cerebrale. Il riflesso patellare è la risposta di estensione della gamba alla percussione della rotula del ginocchio con un martelletto. E’ indipendente dalla volontà purché il soggetto sia rilassato. Quest’ultimo è un riflesso monosinaptico. Mentre, per esempio, la ritrazione della mano che tocca un oggetto caldo, è un riflesso polisinaptico, che si trasmette all’encefalo e permette la consapevolezza. Quindi si riconoscono tra tipi di riflessi: i riflessi incondizionati semplici, come la salivazione; i riflessi incondizionati complessi, come gli istinti; i riflessi acquisiti, condizionati. Lurija Lurija, nella sua autobiografia, racconta gli inizi del suo lavoro a Kazan dove segue corsi universitari di scienze sociali e medicina, e fonda l’associazione psicoanalitica. Effettua ricerche sperimentali ispirate a Jung con il metodo motorio combinato, per dimostrare che le risposte verbali e motorie simultanee formano un sistema funzionale unitario. Lavora su 50 criminali raccontando storie atte a suscitare emozioni e ottiene la pubblicazione di un lavoro sulla rivista di Wertheimer. Nel 1923 Kornilov lo chiama a Mosca all’Istituto di Psicologia; nel 1924 incontra Vygotskij al II congresso di Psiconeurologia di Leningrado, con cui collabora all’Istituto di Psicologia di Mosca. Negli anni Trenta, Vygotskij e Lurija condussero uno studio sul campo delle funzioni intellettuali in popolazioni adulte di società non letterate, che si svolse in due tempi, nel 1931 e nel 1932; dopo la rivoluzione sovietica si svolge un programma di scolarizzazione di popolazioni analfabete in funzione della riorganizzazione in senso collettivista e Lurija racconta che divisero i soggetti in cinque gruppi, in base al grado di «primitivismo», definito come ritardo nell’acquisizione delle funzioni psichiche superiori, caratterizzate da consapevolezza e volontarietà. Erano «primitivi» i soggetti che non sapevano leggere e scrivere né utilizzare i concetti scientifici in senso vygotskijano, cioè collocandoli entro un sistema gerarchico. I risultati della ricerca contraddicevano questa omogeneizzazione della società sovietica e contribuirono alla condanna dell’opera di Vygotskij. I dati delle spedizioni in Asia Centrale, vengono pubblicate nel 1974. Si laurea in Medicina nel 1936 e comincia a lavorare all’Istituto di Neurochirurgia sulle lesioni cerebrali. Durante la II guerra mondiale lavora negli Urali, poi torna a Mosca, ma è in dissenso con i colleghi seguaci di Pavlov e va all’Istituto di Difettologia. Diventa Direttore del Laboratorio di Neuropsicologia nel 1960. I casi di Lurija Pubblica due biografie di casi singoli: il giornalista Seresevskij dalla memoria prodigiosa, dovuta alla percezione sinestetica; e il soldato Zasetskij, ferito alla testa nella seconda guerra mondiale e affetto da amnesia anterograda e gravi disturbi neurologici. Il caso Zasetskij, vedeva un uomo gravemente ferito alla testa nella battaglia di Smolensk, cui doveva ri-apprendere a leggere e scrivere. Il caso Seresevskij, presente in tre edizioni italiane: - Lurija A.R., Viaggio nella mente di un uomo che non dimenticava nulla. Armando, Roma 1979 - Un piccolo libro, una grande memoria. Prefazione di J.S. Bruner. Editori Riuniti, Torino 1991 Ita.Let.128.3 LU.p. - Una memoria prodigiosa. Viaggio tra i misteri del cervello umano. Trad A. Villa, Mondadori, Milano 2002. A partire dagli anni venti seguì questo caso che vedeva un giornalista trentenne dalla memoria prodigiosa; grazie alla sua percezione eidetico-sinestetica, traduce in immagini gli stimoli da ricordare, ogni informazione del mondo esterno viene codificata simultaneamente, senza separazione tra tatto, udito, vista e gusto, come se percepisce i colori delle voci, i sapori dei colori, il senso della parola in base alla sua struttura fonetica. Il metodo che l’uomo usava per ricordare era un ambiente cui vi collocava le immagini. Per esempio lungo -

la via nella quale abitava disponeva parole, cifre, suoni o concetti da ricordare, quando doveva rievocare la lista non doveva far altro che mettersi all’inizio della strada e percorrerla nominando le cose che vi vedeva. Questo metodo, però, lo portava a sbagliare e a saltare un oggetto per cattiva visibilità; infatti il problema era che non era in grado di immaginare in astratto, tutto doveva avere un corrispondente empirico nella sua mente. Era in grado di imparare rapidamente grazie alla trasformazione in immagini sensoriali che poteva rileggere come se le vedesse nella propria mente. Anche a distanza di anni gli esperimenti condotti dimostrarono che nulla di ciò che aveva immagazzinato era andato perduto e il problema divenne aiutarlo a dimenticare quanto aveva registrato. Agli inizi degli anni venti, S. faceva il reporter, il suo redattore capo si accorse che era l’unico a non prendere appunti e non dimenticava niente. Così lo mandò a un laboratorio di psicologia per far valutare la sua memoria, ed incontrò Lurija. S. era un trentenne timido, poi divenne famoso mnemonista, si sposò ed ebbe figli. Uno degli esperimenti al quale è stato sottoposto presentava due tabelle con numeri e lettere, quale S. esaminava per 3 minuti, dopo di ché in 40 secondi riproduceva le serie pronunciandole ritmicamente; era in grado di farlo anche dopo mesi, ma gli occoreva più tempo. Vygotskij e Lurija La scuola di Ivan Mikhailovich Secenov studia l’elettrofisiologia delle funzioni elementari in termini di risposte riflesse, e da ciò trae spunto la riflessologia di Vladimir Mikhailovich Bechterev, analoga al comportamentismo. Bechterev fonda i primi laboratori di psicologia a Kazan e a San Pietroburgo alla fine dell’Ottocento. Dopo la crisi della psicologia degli anni venti e la rivoluzione bolscevica, Celpanov, viene sostituito da Kornilov, che recluta molti giovani per lavorare a una psicologia marxista. La battaglia per la coscienza in Urss vede schierati i riflessologi dalla parte del materialismo volgare di regime, mentre il materialismo dialettico permetterebbe concettualizzazioni meno rozze, come quella tentata da Vygotskij. Il progetto anticipatorio nella mente dell’uomo che lavora è la rappresentazione che costituisce esperienza duplicata, la relazione con l’altro precede quella con se stesso, la coscienza di sé deriva dall interiorizzazione del dialogo. Legge genetica generale dello sviluppo culturale: origine del funzionamento mentale superiore nell’attività sociale, grazie alla quale si introducono gli stimoli-mezzi; concetto di zona di sviluppo prossimale, le nuove capacità mentali e di uso di strumenti compaiono nella relazione sociale con l’adulto prima che il bambino le manifesti da solo. Vygotskij considera la memoria come una funzione psichica superiore, collegata con le altre in sistemi funzionali suscettibili di presa di coscienza, che permette il ricordo intenzionale. Vygotskij è stato il Mozart della psicologia, morto di tubercolosi a 38 anni, era stato accusato di idealismo borghese per aver usato i test e per la ricerca sui contadini analfabeti delle repubbliche dell’Asia centrale. La coscienza come problema della psicologia del comportamento è il manifesto della scuola storico-culturale, e la sconfitta dalla riflessologia nella battaglia per la coscienza degli anni venti in Urss, prosegue con Lurija e Leont’ev fino alla riscoperta dell’opera di Vygotskij. Lo studio dei processi psichici superiori con procedure obiettive di ricerca è possibile a partire dalle risposte verbali dei soggetti sperimentali. La memoria Alfred Binet, nel libro del 1894, confronta due casi di memoria: - Jacques Inaudi, pastore piemontese analfabeta, fu esaminato da Charcot e da Binet. Era un calcolatore di tipo uditivo, con grande rapidità, e memoria di cifre molto estesa. - Pericles Diamandi, greco scolarizzato, sapeva cinque lingue, usava schemi mentali e audizione colorata, un calcolatore di tipo visivo. Binet si occupa della simulazione di memoria, cioè delle mnemotecniche. La memoria a lungo termine codifica in termini di significato, ma conserva anche dettagli sensoriali. Il ricordo dipende dalla comprensione del materiale perché le associazioni all’input

costituiscono potenziali indizi per il recupero. Le mnemotecniche sono tecniche artificiali, costituite da strategie, per organizzare l'informazione da memorizzare, aggiungendo connessioni significative in modo da rendere più agevole l’accesso. Secondo il principio della doppia codifica, è più probabile avere accesso a un'informazione presente in memoria in più forme e versioni, ovvero che usano due diversi mezzi di rappresentazioni: linguaggio verbale e immaginazione visiva. Il compito della memoria è facilitato se si istruisce il soggetto a formare immagini mentali; l’immagine è tanto più efficace quanto più è contestualizzata, poiché non viene facilmente confusa con immagini simili. Perciò le parole ad alto valore d’immagine, concrete, vengono ricordate di più rispetto a quelle a basso valore, astratte, perché codificate mediante la loro immagine visiva. - Metodo delle parole-aggancio: si impara la filastrocca, si collocano gli elementi nelle caselle successive e si associano mediante immagini interattive bizzarre gli elementi da ricordare. - Metodo della parola-chiave: per imparare il significato di una parola straniera, si può cercare una parola italiana dal suono simile e formare l'immagine mentale. - Acronimi: parole o sigle che si formano con le lettere iniziali delle parole da ricordare. - Acrostici: frasi o versi che forniscono le sillabe iniziali delle parole da ricordare. - Rime: p.es. "Trenta dì conta novembre con april giugno e settembre, di ventotto ce n'è uno tutti gli altri ne han trentuno". - Metodo della trasformazione in lettere: per ricordare date o numeri. Le sinestesie Perciò le sinestesie è un processo percettivo, non cognitivo, basato su figure retoriche che prevedono l’accostamento di due parole appartenenti a due piani sensoriali diversi, quindi l’interazione e sovrapposizione dei sensi, perciò una persona con sinestesia, con una stimolazione sensoriale, percepisce in maniera automatica due eventi sensoriali distinti. Per esempio, alcuni soggetti vedono lettere associate a specifici colori, altri assaporano alcune parole, altri percepiscono suoni a particolari colori. Alcuni autori sostengono che questa condizione abbia fattori genetici, altri che dipenda da conseguenze di particolari esperienze ambientali. Di solito la percezione avviene in maniera localizzata e distinta, per esempio la percezione cromatica interessa una parte della corteccia visiva definita V4; tuttavia accade che, in questi casi, la percezione di uno stimolo venga associata a quello di uno diverso, o delle volte inesistente, per esempio la percezione del suono che riesce a stimolare quella visiva, provocando un’inedita percezione cromatica. Esistono diverse forme di sinestesia, la più comune è quella grafema-colore, dove lettere e numeri vengono associati a un colore. Curiosità Bruner nella Prefazione a “Un piccolo libro una grande memoria ” ritiene Lurija, neurologo clinico. Egli sostiene che con questo libro, Lurija abbia fondato un genere, più letterario che scientifico. La scienza classica analizza la realtà vivente e la riduce a schemi astratti, isolando elementi e cercando di formulare leggi generali; la scienza romantica segue lo svolgimento storico della vita individuale, studiando il caso singolo, questo era il dilemma vygotskiano. Dice Lurija, infatti, che uno dei principali fattori che lo hanno avvicinato a Vygotskij è stato l’accento posto nella ricerca per risolvere questa crisi. Lurija come scienziato classico mostra la convinzione che il sistema nervoso è strutturato in modo da permetterci di formare due rappresentazioni: una raffigura un mondo simultaneo in cui distinguiamo ciò che ci serve tra ciò che esiste; l’altra raffigura un mondo organizzato temporalmente, reso possibile dal sistema corticale frontale. La psicolinguistica sovietica Il linguaggio fornisce ai bambini il mezzo per acquisire potere sul mondo esterno e autocontrollo degli stimoli interni. All’inizio gli ordini verbali non vengono differenziati, poi il

bambino impara il significato del comando verbale che, però, inibisce l’azione e ciò prelude a importanti funzioni della coscienza, nel senso conoscitivo e morale. In una ricerca sul rapporto colore-forma, il bambino deve rispondere a una silhouette sullo sfondo di un certo colore ma non di un altro, compito che presenta difficoltà nella prima infanzia, superabili. La mediazione verbale consente l'autoregolazione del comportamento; grazie all'idea di Pavlov del linguaggio come secondo sistema di segnalazione, accanto al primo sistema degli stimoli fisici, Lurija e Leontiev poterono realizzare le ricerche ispirate a Vygotskij sotto un'etichetta accettabile per il regime sovietico....


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