Psicologia generale PDF

Title Psicologia generale
Course Psicologia dello sviluppo
Institution Università degli Studi di Firenze
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Riassunto di psicologia generale...


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PSICOLOGIA GENERALE- storia della psicologia generale 1 Psiologia – Psiche = anima – Logos = discorso • Sfera cognitiva • Sfera emotiva/relazionale •Sfera comportamentale La psicologia generale può essere considerata il punto di partenza di ogni ssuccessiva conoscienza nell'ambito delle discipline psicologiche e si muove dalla ricerca in laboratorio per evidenziare le leggi che eventualmente, regolino il funzionamento dell'uomo, dalla sensazione alla percezione, dall'attenzione alla memoria, dall'emozione al pensiero e al linguaggio. Psicologia: disciplina che studia in modo scientifico la mente e il comportamento ricerca di base ricerca applicata La psicologia è uno studio scientifico del comportamento umano ed animale e dei processi interni ad esso collegati. Metodo scientifico: deve potersi fondare su tecniche generalizzabili (ossia che producono dati rilevabili anche da altri osservatori) Comportamento: insieme delle azioni oservabili, compiute da una persona o un animale. Processi interni: insieme di sensazioni, percezioni, ricordi, pensieri, sogni, motivazioni, emozion ed altre esperienze soggettive. →Psiche e logos: → studio sistematico della struttura e dei fenomeni dell'anima. Il problema dei rapporti tra mente e corpo nei termini in cui oggi lo conosciamo è sostanzialmente moderno. ORIGINI DELLA PSICOLOGIA Poche civiltà antiche concepivano un'anima sostanzialmente diversa dal corpo e immortale. Tuttavia alcuni pensatori posero le premesse per uno studio scientifico delle attività psichiche • Pensiero classico – Omero (soma e psiche) – Democrito: teoria degli èidola – Alcmeone: pone nel cervello, la sede centrale del pensiero e della percezione – Socrate: cura dell'anima – Platone: la psiche come un occhio – Aristotele: De Anima, vegetativa, sensitiva, intellettiva. Sede centrale del pensiero e della percezione è il cuore – Ippocrate e Galeno: gli squilibri fisiologici diventano spesso disarmonie psicologiche; personologia fondata su 4 tipi: sanguigno, collerico, flemmatico, malinconico • Medioevo • Cristianesimo: lo studio dell'uomo e delle sue attività psichiche è di dominio dei teologi • Umanesimo e Rinascimento

• Cartesio e il razionalismmo • Materialismo ed empirismo CARTESIO res extensa, cosa che ha estensioni e quindi sottoposta alle leggi fisiche. Dualismo: res cogitans, cosa pensante. Entra in contatto con la res extensa a livello della ghiandola pineale. • Il corpo è una macchina fisica che opera secondo le leggi di natura e può essere conosciuta con mezzi scientifici. • L'anima è un'entità spirituale che non può essere conosciuta tramite il metodo scientifico. “Razionalismo” (Cartesio): alcune idee sono innate, preesistono alla nascita e sono indipendenti dall'esperienza. “Empirismo” (Locke, Hume, Berkeley): le strutture dell'intelletto sono del tutto dipendenti dall'esperienza pregressa. La mennte del bambino alla nascita è una tabula rasa su cui vengono scritte le prime parole attraverso la percezione. Kant e l'interdizione allo studio scientifico dei processi psichici: non si può essere contemporaneamente soggetto e oggetto di ricerca; nessuna scienza della psicologia può essere possibile perchè gli eventi psicologici non possono essere matematizzati. La psicologia ha a che fare con le grandezze intensive (variano per grado) e per le quali non può essee usato il metodo delle scienze naturali. Nel XIX secolo vengono fatti numerosi tentativi per superare l'interdizione kantiana costituire una scienza naturale della mente. IL XIX SECOLO Rappresentazione del sistema nervoso: – Nei nervi periferici le vie sensoriali sono indipendenti da quelle motorie→ nel SN non c'è un'attività indifferenziata. – La velocità degli impulsi è finita – Frenologia: ogni funzine psichica è regolata da una secifica area del SNC – Deficit psichici : specifiche lesioni cerebrali VON HELMHOLTZ Stimolando il nervo di un preparato muscolo-nervoso di una rana a diverse distanze, si osserva che il tempo che intercorreva tra la stimolazione e la contrazione variava in funzione della distanza. - Principio dell'energia nervosa specifica: la natura degli impulsi che un nervo trasmette ai centri nervosi non dipende dall'agente che ha dato origine alla stimolazione ma da quella del nervo in questione→ il nervo ottico trasmette impulsi visivi anche se stimolato meccanicamente o elettricamente. - Studi sulla percezione dei colori e delle alteze tonali e sulla trasmissione dell'impulso nervoso. - La percezione del colore deriva dalla presenza nella retina di tre tipi di coni sensibili alla lunghezza d'onda della luce.

HERBART: “rappresentazione”, “io”, “inibizione”, “forze”, “consapevolezza”, “livello di soglia”, “complessi”. La vita mentale è vista in termini di rappresentazioni che si scontrano, si fondono e scompaiono in

modo dinamico e complesso. BESSEL – Esiste un fattore soggettivo (equazione personale) che influisce sul tempo di rilevazione di uno stimolo. – Un processo psichico viene ritenuto, almeno per certi aspetti, misurabile come qualsiasi altro fenomeno naturale. DONDERS E' possibile misurare un fenomeno psicologico ? Cronometria mentale. - Studia la complessità dei processi mentali misurandola attraverso misurazioni differenziali dei tempi necessari allo svolgimento di processi mentali di diversa intensità - Tempo di reazione semplice, impiegato per rispondere ad un solo stimolo; tempo di reazione composto, impiegato per rispondere ad uno stimolo fra più stimoli o per produrre rispposte diverse per stimoli diversi, secondo un criterio. - Metodo sottrattivo - Cronometria mentale : determinare i tempi necessari per le varie operazioni psichiche, nelle loro componenti sensoriali, psichiche e motorie. FECHNER - La psicofisica→ possibilità di determinare una relazione esprimibile in forma matematica che riuscisse a mettere in relazione il mondo dello spirito con quello della materia). - La legge di Fechner: la sensazione aumenta in funzione del logaritmo dell'intensità dello stimolo, S= Klog R - La sensazione è un fenomeno oggettivo suscettibile di misurazione (la psicologia diventa scienza non solo sperimentale, ma anche quantitativa). - Soglia assoluta (livello di energia minimo che il soggetto percepisce), valore di uno stimolo che ne consente in assoluto la percezione il 50% delle volte, la soglia inferiore è il valore minimo, quella superiore è il valore max. Soglia differenziale (minimo cambiamento di intensità percepibile fra 2 stimoli) è lo scarto di vaore che permette di percepire il 50% delle volte il cambiamento di intensità dello stimolo (ΔR). Dalla SD si arriva alla costante di weber per ogni modalità sensoriale. WEBER Se si presenta ad un soggetto in una certa modalità sensoriale uno stimolo, di una data intensa R, e si misura quanto questo stimolo debba essere fatto variare affinchè il soggetto percepisca l'avvenuta variazione, vediamo che non è costante, ma dipende dal valore iniziale di R. Ciò che è costante è il rapporto k, detto costante di Weber, tra ΔR e R. WILHELM WUNDT - Fonda a Lipsia il primo laboratorio di psicologia sperimentale. - Definì il suo sistema psicologia fisiologica in quanto utilizzava lo stesso metodo scientifico naturalistico della fisiologia rivolgendosi ad aspetti fisiologici della vita. OGGETTO DI STUDIO: Esperienza diretta e immediata. Se un chimico osserva il colore prodotto in una reazione chimica, il uo oggetto di stuudio non è la percezione del colore ma il colore percepito. Lo psicologo invece studia la percezione del colore. METODO: Introspezione attraverso cui l'individuo rileva cosa avviene nel momento in cui esperisce la realtà. Limiti del metodo: L'introspezione altera i suoi contenuti. I contenuti di coscienza sono gli stessi in presenza o assenza dell'atto introspettivo? Come possiamo essere sicuri che il reale contenuto di coscienza corrisponde al resoconto verbale? Metodo sperimentale: effetti della manipolazione di variabili indipendenti (intensità di suono,

numero di sillabe da ricordare, ecc..) sui processi psichici (percezione del suono, memoria verbale..) misurando una variazione che si presumme non essere influenzata né dall'atto di introspezione, né dalle eventuali differenze interindividuali → (ss=sperimentatori) Attrezzature di un laboratorio di psicologia sperimentale: – sonometro – diapason – cronometro – miscelatore di colori – stereoscopio GLI STATI SOGGETTIVI DI COSCIENZA – Gli stati soggettivi, ostati di coscienza, furono trasportati in laboratorio ed analizzati con la tecnica dell'introspezione. – In tale laboratorio, al soggetto che veniva precedentemente addestrato all'introspezione, era presentato uno stimolo controllabile e misurabile, e il soggetto stesso doveva descrivere con esattezza e ricchezza di particoari, tutto ciò che provava. In tal modo si voleva scomporre la coscienza nei suoi elementi costitutivi. “Elementismo” o “Chimica mentale”. CLASSIFICAZIONE DELLE SENSAZIONI – Le sensazioni venivano classificate e ordinate in base a modalità distinte e a dimensioni specifiche. – Il soggetto, a contatto con la stimolazione, poteva provare delle emozioni e/o sentimenti classificati in base alle seguenti variabili: tensione-distensione, eccitamento-calma, piaceredolore (Teoria dei sentimenti). L'esperienza cosciente si articola in una serie di processi fondamentali (atti, riflessi, emozioni e atti volontari) che si integrano in un atto complesso detto “appercezione o sintesi creativa”. Il processo psicologico si articola in tre fasi: – PERCEZIONE: le sensazioni si presentano in quanto tali alla coscienza – APPERCEZIONE: attraverso la sintesi creatrice glielemtni della sensazione vengono organizzati in complessi – VOLONTA' DI REAZIONE: attraverso cui si giunge all'azione. LO STUDIO DELLA COSCIENZA Utilizzando il metodo introspettivo sarebbe stato possibile studiare scientificamente la coscienza al di là dei dati fisiologici che non consentono una comprensione esauriente dei meccanismi delle connessioni e delle strutturazioni del pensiero. Tale impostazione però si rivelò ben presto insufficiente, in quanto anche gli stessi allievi di Wundt avanzarono dei dubi sulla validità metodologica dell'introspezione: molto spesso infatti non si trovavano d'accordo nell'interpretazione da dare ai loro stati soggettivi. INTROSPEZIONE (guardare dentro di sé) Critiche: - soggettività, - generalizzabilità dei risultati, - osservando la psiche essa risulta già modificata dall'atto stesso di osservarla - la deformazione che può verificarsi nell'osservazione e scomposizione di eventi psichici che perdono dinamicità e unità

Accorgimenti: – ottenere osservazioni ripetute corrispendenti – mostrarne la coerenza con altri indicatori più sicuri – ottenere resoconti introspettivi che combacino con quelli ottenuti da altri individui – addestrare lo sperimentatore a compiere un lavoro introspettivo sistematico e rigoroso, riferendo i dati introspettivi con una precisa terminologia – utilizzare come soggetti sperimentali gli stessi sperimentatori TITCHENER E LO “STRUTTURALISMO” –

– – – – –

Lo scopo primario dello psicologo sperimentale è quello di analizzare la struttura della mente (…) il suo compito è la vivisezione, ma una vivisezione che darà risultati strutturali, non funzionali. L'oggetto della ricerca psicologica deve essere non lo studio delle funzioni, ma la struttura della mente Il metodo da analizzare deve essere sperimentale Sensazioni, immagini e stati affettivi sono componenti fondamentali della coscienza. Ciascuna componente può variare secondo le proprietà della qualità, dell'intensità e della durata. Dalla combinazione di queste componenti derivano i processi psichici più complessi. Experimental Psychology

scuola

strutturlismo

periodo

Da fine XIX sec. ai fini anni '20

Oggetto della ricerca

Esperienza cosciente. Identificare gli elementi della mente e le modalità combinatorie, ossia la struttura della mente.

Obiettivo della ricerca

Scomporre l'esperienza cosciente nelle sue componenti di base: sensazioni, immagini, stati affettivi. Identificare le esperienza sensoriali elementari.

Metodo della ricerca

Introspezione analitica.

– H. Ebbinghaus : studio delle funzioni mentali superiori → memoria – E' possibile misurare la difficoltà ad apprendere del materiale in base al numero di ripetizioni effettuate per apprenderlo. – STIMOLI: sillabe prive di senso → curva dell'apprendimento e fenomeni di interferenza – Zeitschrift fur psychologie (rivista di psicologia) LA REAZIONE A WUNDT IN EUROPA – Emergono differenze nei risultati (es. differenze individuali nei tempi di reazione) – Necessità di generalizzare i risultati : setting di laboratorio ed elenco delle procedure,necessità di analisi quantitative (statistiche) – Le differenze individuali vengono ricondotte all'interno di una concezione statistica. I dati si disperdono rispetto ad un valore medio che rappresenta la prestazione tipo. Il metodo fenomenologico: psicologia da un punto di vista empirico. F. Brentano: anti-elementismo, la psicologia è la scienza dei processi mentali in quanto tali nel

loro agire e procedere. Si studia non quel pensiero o quella sensazione, ma il pensare e il sentire: si privilegia la dimensione dell'esperienza psichica individuale. “Psicologia dell'atto” vs “Psicologia del contenuto”. FENOMENOLOGIA sperimentale: si studia l'esperienza che si verifica nel soggetto quando esamina un certo fenomeno → riscontro immediato del fenomeno da parte di qualsiasi osservatore (es. illusioni ottiche). La scuola di Graz: Meinong : “teoria degli oggetti”: esistono gli inferiora o “oggetti fondanti” sulla cui base si costituiscono “gli oggetti fondati” di ordine superiore ma incompleti. Von Ehrenfels (allievo di Brentano): “qualità gestaltica”: caratteristiche delle configurazioni percettive che rimangono invariate al variare degli aspetti elementari delle configurzioni stesse. La forma non è data dalla semplice somma delle parti La triangolarità è propria di tutti i triangoli indipendentemente dalla lunghezza dei lati o dal valore degli angoli Ad una concezione associazionistica, elementistica ed anatomistica dei fatti di coscienza, si contrappone un approccio volto a cogliere le proprietà globali e le totalità al posto delle parti. KULPE: scuola di Wurzburg – approccio globalistico – studio sul pensiero (non sempre è accompagnato dalla produzione di immagini = “pensiero senza immagini”), sulla formulazione dei giudizi, sulla volontà (predisposizione ad agire) – introspezione sperimentale provocata : si chiedeva al soggetto di riferire liberamente quali erano state le operazioni o strategie attivate. Ai ss venivano date delle parole stimolo a cui dovevano rispondere o in modo semplice oppure complesso. Dopo la presentazione dello stimolo e la risposta, vi era una fase “postuma” in cui il soggetto doveva analizzare introspettivamente quali erano stati i suoi processi di pensiero nello svolgere il compito. I ss riferivano di avere ben presente alla coscienza una serie di elementi (necessità di eseguire rapidamente la risposta, ordine degli eventi che avevano costituito la prova, stimolo a cui si doveva prestare attenzione), ma in questo “stato di coscienza” non rintracciavano alcuna attività immaginativa. L'esistenza di un tale tipo di pensiero smentiva un aspetto fondamentale della teoria di Wundt che voleva gli elementi sensoriali come costitutivi primitivi di ogni attività di pensiero. Le condizioni per la nascita del Funzionalismo C. Darwin, L’origine della specie (1859); L’espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali (1872):tutti gli esseri viventi hanno ottenuto le loro forme attuali attraverso un lungo processo di evoluzione, mediato dalla selezione naturale, per cui solo gli organismi che hanno ereditato le caratteristiche più adatte all’ambiente in cui vivono riescono a sopravvivere e a riprodursi. Nel processo evolutivo è importante considerare soprattutto la funzione di ciò a cui si è interessati, ossia il modo in cui possa favorire la riproduzione e la sopravvivenza. Anche le attività psichiche subiscono un’evoluzione secondo i principi della selezione naturale. Tale evoluzione è osservabile sia a livello ontogenetico (sviluppo dell’individuo) che filogenetico (sviluppo delle specie). PSICOLOGIA EVOLUTIVA; PSICOLOGIA ANIMALE.

•Interesse per le differenze tra gli individui nella misurazione dell’intelligenza e per la personalità METODO: classificazioni, quantificazioni, valutazioni comparative, test mentali, analisi fattoriale In Inghilterra Integrazione del metodo sperimentale con le analisi statistiche • F. Galton (1822-1911): studi sull’intelligenza e sulla sua ereditarietà. Significato delle differenze individuali emerse negli esperimenti di laboratorio; determinare con strumenti oggettivi queste differenze per consentire una selezione ed un orientamento. • Quali sono i compiti più per valutare e misurare l’intelligenza? Quali sono le applicazioni pratiche dei test? Cosa rappresenta l’intelligenza all’interno della struttura della mente • METODO: questionari, test e metodi statistici • C.E. Spearman (1863-1945) : studio della personalità e analisi fattoriale, il fattore g , intelligenza generale accanto a fattori specifici. Il fattore g è una specie di energia che circola in tutta la corteccia cerebrale rifornendo vari raggruppamenti di neuroni preposti a funzioni specifiche. Fattore g caratteristica individuale di natura biologica ed ereditaria GJ Romanes e la psicologia animale •Rintracciare nel comportamento animale elementi umani •Approccio aneddotico •reazione di Lloyd Morgan: nessun comportamento che può essere interpretato sulla base di processi mentali inferiori deve essere considerato come se fosse determinato da processi superiori La reazione a Titchener in America: W. James (1842-1910): non si può capire la struttura di un edificio analizzando il contenuto di ogni mattone, bisogna partire dalla sua funzione •Laboratorio di Psicologia (1875, Harvard) •Principi di Psicologia (1890) Influenza dell’evoluzionsimo: •Determinazione delle funzioni mentali anche con l’uso di strumenti standardizzati (test psicologici) •Evoluzione (le attività psichiche subiscono un’evoluzione per selezione naturale ed è interessante ripercorrere tale evoluzione ontogeneticamente, nello sviluppo dell’individuo, e filogeneticamente, nello sviluppo della specie. •Adattamento dell’individuo all’ambiente IN PIU’: •critica radicale alla psicologia fisiologica di Wundt e allo strutturalismo •estensione della considerazione evolutiva allo sviluppo ontogenetico (PSICOLOGIA EVOLUTIVA) •accento pragamtista con interesse per la psicologia applicata Critica al concetto di coscienza di Wundt: •La coscienza non è qualcosa di fisso, cristallizzato, che si può cogliere attraverso un atto di introspezione ma è un flusso continuo (stream of consciousness) che va colto nella sua globalità PSICOLOGIA DELL'ETà EVOLUTIVA G. Stanley Hall (1844-1924) •Studio dello sviluppo psichico infantile •“L’ontogenesi ricapitola la filogenesi”: nello sviluppo del bambino si ripetono le varie fasi che la razza umana ha attraversato nel corso dell’evoluzione dall’uomo primitivo a quello attuale. •Cinque stadi dello sviluppo: prima infanzia (infancy), infanzia (childhood), giovinezza o preadolescenza, adolescenza, età adulta/senescenza METODO: questionari (l’elaborazione di test e di tecniche per misurare le differenze individuali furono portati avanti da Terman) Baldwin (1861-1934)

•reazioni circolari: schemi di azione che il bambino ripete per il solo piacere di ripeterle •Nell’adattamento all’ambiente tali schemi si arricchiscono per accomodamenti e assimilazioni •Effetto Baldwin: la selezione non avviene per accoppiamenti casuali dei più adatti, ma è squilibrata a favore di individui che hanno avuto esperienze comuni di adattamento. L'APPROCCIO PRAGMATICO •Ad una concezione di una psicologia “pura”, scienza esclusivamente sperimentale che non si deve impegnare in attività applicative si preferisce una psicologia che trova applicazione nel mondo del lavoro, nella scuola e in altri settori. •Uso di test psicologici FUNZIONALISMO J. Dewey (1859-1952): la scuola di Chicago •Il comportamento deve essere studiato in quanto ha un sig...


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