Psicologia generale _ Miranda Occhionero PDF

Title Psicologia generale _ Miranda Occhionero
Author Elena Ricci
Course Psicologia generale
Institution Università di Bologna
Pages 103
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Summary

Appunti delle lezioni della docente Miranda Occhionero e riassunti dei capitoli richiesti per l'esame di Psicologia Generale I

Libri: "Introduzione alla psicologia generale", "Psicologia generale" e "Psicologia del sonno", con riferimenti a "Esperimenti di psicologia"...


Description

PS PSICO ICO ICOL LOGI OGIA AI

St Stor or oria ia de della lla p pssico icolo lo log gia Psicologia Scientific tifica definizione Per affrontare il tema della nascita della Psicol ogia Scien tific a bisogna partire dal problema della definizio ne della disciplina. dizione filosofica (Aristotele) e medico-scientifica La psicologia è una disciplina giovane ma erede di una lunga tra tradizione occidentale (Ippocrate, Galileo, Darwin)  Mente e anima considerate un’unica cosa in passato Si occupa di comprendere e spiegare i fenom fenomeni menta entalili con rigore scientifico e attraverso ipotesi e teorie, e in eni m enta quanto scienza muta in co contin ntinuazione ntin uazione mano a mano che si acquisiscono nuove conoscenze. pensiero filosof sofico Il pensie ro filo sof ico ha affrontato i problemi connessi alla “mente” partendo da due approcci distinti (problema ancora oggi in parte irrisolto):

FIL FILO OSO SOFI FI FIA AC CL LAS ASSIC SIC SICA A I filosofi greci, a partire da Platon Platone e e Aris Aristote tote totele le, hanno fortemente influenzato la riflessione sulla natura um umana ana e in particolare sui grandi quesiti relativi allo studio della memoria, della coscienza, del libero arbitrio, del rapporto tra mente razionale e irrazionale.

IN NA TIS MO INNA NATIS TISMO Secondo il punto di vista dell’innatismo (che potrebbe partire da Platone e arrivare a Cartesio) esistono aspetti della mente umana che prescindono dall’esperienza e sono patrimonio innato dell’uomo. La mente è intesa come una qualità innata e specifica dell’uomo e l’esperienza serve solo a renderlo consapevole di una conoscenza già pres presente ente nella mente a livello imp implicito licito. licito Cartesio Cartes io (prima metà del ‘600)  Dualismo cartesiano (punta estrema dell’innatismo):  Res cogitas (mondo del pensiero e degli eventi mentali e psichici)  Res extensa (organismo biologico);



specifica Mente intesa come qualità innata e spe cifica della specie umana, motivo per cui il suo studio deve essere diverso (sia al punto di vista metodologico che dal punto di vista epistemologico) dallo studio degli altri fenomeni naturali innate nate, costituenti i principi basilari della mente (Dio, il Sé, gli assiomi matematici): Dottrina delle idee in nate grande importanza alla natura biologica, che determina i processi maturativi degli uomini

EM PIRIS MO EMP IRISMO Secondo gli empiristi (da Aristotele a Locke) la mente umana può essere compresa solo attraverso le relazioni che si l’uomo l’ambi mbiente o e l’a mbi ente (inteso sia come substrato fisiologico che come ambiente esterno), e quindi tra instaurano tra l’uom l’uomo e l’esperienza. Locke (seconda metà del ‘600) Uomo come esito della stimolazione degli organi di senso, che producono l’esperie esperienza esperie nza dell’ambiente Berkeley Berke ley (prima metà del ‘700) Esse est percipi: il mondo è determinato dalla percezione (se non ci fosse un osservatore nulla esisterebbe) scientifica ifica. ifica Un ruolo fondamentale per la nascita della Psicologia Scientifica ha avuto anche la ricerca scient

SC SCIEN IEN IENZA ZA M MODE ODE ODERNA RNA Galileo (seconda metà del ‘500 – prima metà del ‘600) Metod Metodo o scient scientifico ifico ifico: formulazione di leggi che regolano il verificarsi di un evento in funzione di variabili definite (una teoria deve passare al vaglio dell’evidenza sperimentale)

EVO EVOLUZ LUZ LUZIO IO ION NISM ISMO O Darwi Darwin n naturale rale rale: Teoria dell’evoluzione per mutazione e selezione natu  Selezione da parte della natura di tratti che favoriscono la sopravvivenza della specie e la sua riproduzione in base all’ambiente circostante (sviluppo dell’animale “uomo”)  Le specie viventi si evolvono sotto la spinta del caso o della necessità (in seguito a cambiamenti ambientali dovuti a forze non sotto il diretto controllo delle specie viventi) Mette in evidenza lo sviluppo filoge filogeneti neti netico co del cervello in relazione alla complessità del comportamento La storia della vita viene indagata scientificamente da circa due secoli, a partire dalla ricostruzione di mutazion utazion utazione e ge genetica netica porti fenomeni fisici e biochimici: l’evoluzione avviene nel caso in cui una rarissima m vantaggio all’individuo che ne è soggetto; la selezione filtra i tipi più adatti alla sopravvivenza e ne garantisce un miglioramento “L “L’espre ’espre ’espressione ssione delle em emozion ozion ozionii ne nell’uom ll’uom ll’uomo o e negli aanimal nimal nimali” i” i”, 1865:  Le emozioni umane presentano un corrispettivo (di forma e funzioni) nel comportamento di altre specie

◦ L’uomo è considerato espressione di un processo evolutivo che vede la filogenesi come risposta ad una necessità di adattame adattamento nto

FU FUNZ NZ NZIO IO IONALI NALI NALISM SM SMO O W . James “Princip les of psych ology” “Principles psychology” ology”,1890:  Studio dell’evoluzione come chiave di lettura dei comportamenti umani (la biologia ci spiega la morfologia, la fisiologia e l’ontogenesi dei processi cognitivi dell’uomo)

◦ Psicologia come studio delle funzioni della mente umana ai fini dell’adattamento all’ambiente funzionalis nalismo mo) (funzio funzio nalis mo Egli studia il “mentale”: non vuole capire come sia strutturata la mente ma a cosa serva (ovvero all’ “adempimento di scopi futuri e alla scelta di mezzi per il loro conseguimento”) Pensiero in continuo cambiamento e non frantumabile in elementi separati (stream of thought e stream of consciousne ousness ss) consci ousne ss

STR STRU UTTUR TTURALIS ALIS ALISM MO E.B. Tit Titchne chne chnerr Vuole capire “cosa c’è e in qua quale le quant quantità” ità” ità”, non per cosa c’è” (contrasto con James)

▪ Mente come struttura risultante della somma di molteplici elementi Lo psicologo deve: Analizzare le espe esperienze rienze conc concrete rete nelle loro componenti più semplici  Scoprire quali sono le leggi che governano la loro combinazione  Metterle in connessione con le loro condizioni fisiologiche introspez introspezione ione Introduce il metodo dell’introspez Attraverso la ricerca scientifica si è esplicitato il problema della forte influenza nella cultura occidentale della tradizione cristiana tradiz ione crist iana che, ponendo l’uomo in una dimensione distinta dagli altri esseri viventi, nega ogni possibilità di studiarlo come parte della natura. mode oderna Solo con l’avvento dell’età età m ode rna (XVII sec.), si accantona la visione metafisica dell’uomo, permettendo che diventi oggetto di studio per le scienze naturali.

Si pongono così le basi culturali per lo sviluppo della Psicologia Scientifica così come la intendiamo oggi: disciplina scientifica che supera la dicotomia tra una visione metafisica (mentalista) dell’uomo e una visione che lo riduce ad integrata mente-co te-corpo un meccanismo neurofisiologico e biochimico, e approda a una visione integ rata men te-co rpo per spiegare i processi mentali. Convenzionalmente la d ata e il luo luogo go di nascita della psicologia come scienza autonoma coincidono con la creazione del primo laboratorio di psicologia sperimentale a Lipsia nel 187 1879 9, da parte di Wilhelm Wundt Wundt W . Wun dt Sancisce l’autonom autonomia teorica apere psicolog icologico autonom ia teo rica del ssape ape re ps icolog ico e definisce un metodo di indagine rigoroso: il metodo sperimentale di laboratorio (identificazione, controllo e quantificazione) esperienza mentale coscien ciente esperien za m entale cos cien te attraverso l’analisi dei suoi contenuti L’oggetto di studio deve essere l’esperien elementari (elementismo) che, nelle loro associazioni psichiche complesse, formano i contenuti di pensiero (associazionismo) In seguito si sviluppano altri laboratori e nascono istituti di psico psicologia logia in tutta Europa e nel Nord-America. men ti diff ere nti Nel corso del ‘900, si delineano anche orienta rientamen menti differe erenti nti: lo strutturalismo, il funzionalismo, il comportamentismo, la fenomenologia, la psicoanalisi, la psicologia cognitiva, il cognitivismo, la psicobiologia Grandi dicotomie hanno contraddistinto i vari orientamenti durante il ‘900: à (causa genetica) - ambient e (cause esterne) o Eredit Eredità ambiente es. schizofrenia, autismo… (in passato la colpa veniva attribuita ai genitori); o-app reso o Innat Innato-app o-appreso es. innatismo cartesiano o Biolog Biologico-am ico-ambientale ico-am bientale o Ment Mente-co e-corpo e-co rpo In passato a medicina non si studiava psicologia (corpo e mente venivano divise categoricamente e si riteneva che la psicologia non necessitasse di studi particolarmente mirati) Mente-cer e-cervello o Ment e-cer vello

CO COM MPO PORT RT RTAME AME AMEN NTIS TISMO MO (behaviourism) Scuola di pensiero che occupa la prima met metà à del vente ventesim sim simo o ssecolo ecolo e ha una grande importanza nello sviluppo psicologico in Europa e N Nord ord Ameri America ca 

I suoi principi generali partono dalla riflessione Junghiana Vede la psicologia come scienza che studia i comportamenti comportam ortam ortament ent ento o come: Considera il comp ◦ Oggetto osservante dello psicologo = comportamento osservant osservante e ◦ Qualcosa di osservabile, indagabile e studiab studiabile ile in labo laborato rato ratorio rio (oggetto di studio psicologico): importante rivoluzione culturale (prima il comportamento era solo un oggetto di riflessione filosofica)



◦ Risposta che discende da un certo contesto aambie mbie mbientale ntale che, attraverso le sue variazioni, funge da stimolo Ritiene che il riferimento ai processi mentali che determinano un dato comportamento non sia possibile né corretto in quanto l’uomo non è considerato in grado di misurare questi processi Secondo quanto proposto da Mecacci può essere diviso in due periodi principali:

Comportam portam portamentism entism entismo o clas classico sico (1913-1930) 1. Com 

Nasce negli Stati Uniti (grandissimo fermento socioculturale, industriale e tecnologico = volontà di miglioramento continuo = terreno fertile) Principi generali: Nece Necessità ssità di ab abband band bandona ona onare re il te terreno rreno filos filosofico ofico La psicologia è una disciplina sscientifi cientifi cientifica ca (a statuto autonomo), il cui obiettivo è la previsione e il controllo del comportamento e procede attraverso il metodo sperimentale (ipotetico-deduttivo) senza fare distinzione tra l’uomo e l’animale. Rifiuto di q qualsia ualsia ualsiasi si rife riferime rime rimento nto ai p process rocess rocessii m mentali entali che d dete ete eterm rm rminano inano il com compo po portame rtame rtamento nto

I comportamentisti usano la metafora della mente come “black box” (non essendo possibile indagare direttamente i processi mentali che determinano il comportamento, la mente può essere concepita solo come una scatola nera nera, che riceve stimoli dall’esterno e produce risposte comportamentali). L’oggetto di studio dello psicologo e’ la relazione tra gli stimoli ambientali e le risposte (modello modello sstim tim timoloolorispos risposta ta ta), in quanto la spiegazione scientifica deve limitarsi ai fenomeni che è possibile spiegare sulla base dei dati e della verifica sperimentale. La psicologia diviene così la scienza che studia il comportamento. comples ples plessità sità sità, ma secondo i comportamentisti un comportamento I comportamenti umani hanno diversi livelli di com complesso altro non è che la somma o la combinazione di comportamenti più semplici. Svilup Sviluppo po de dell’u ll’u ll’uomo omo sspieg pieg piegato ato inte interame rame ramente nte ssulla ulla ba base se d delle elle mo modificaz dificaz dificazioni ioni p prodo rodo rodotte tte dall’i dall’inte nte nterazion razion razione e con l’am l’ambiente biente rasa a, lo sviluppo cognitivo e’ il La mente non e’ considerata dotata di fattori ereditari innati, ma una tabula ras risultato della modulazione che l’esperienza produce nei comportamenti. Il comportamento viene letto come app apprendim rendim rendimento ento ento, cioè come una catena di associazioni stimolo-risposta, che valgono sia per gli apprendimenti semplici che per quelli complessi (es. linguaggio). Poss Possibilità ibilità d dii spiegare il co compo mpo mportame rtame rtamento nto uman umano o at attrave trave traverso rso la sp sperimen erimen erimentazio tazio tazione ne sugli aanim nim nimali ali Se i comportamenti complessi sono la somma di comportamenti semplici è possibile indagare alcune forme di apprendimento studiando gli animali (comportamenti semplici). Da quanto detto sopra emerge la matrice fortemente riduzionista di questa interpretazione: pass ass assiva iva che riceve segnali dall’esterno e attraverso lo La mente infatti altro non sarebbe che una struttura p stabilirsi di catene associative produce risposte comportamentali in funzione dell’adattamento dell’organismo all’ambiente J.B. W Watson atson  Parte dall’analizzare il comportamento umano nel suo aspetto più rilevante (l’apprendimento), perché attraverso esso sviluppiamo l’adattamento all’ambiente e quindi il comportamento Psycho Psychology logy as the ◦ Nel 1913 pubblica l’articolo che sancisce la nascita del comportamentismo “Psycho 

Beha Behaviorist viorist view viewss it it” Nel 1976 sostiene:  Psicologia come settore delle scienze naturali (dotata di un obbiettivo: previsione e controllo del comportamento)

▪ Nessuna differenza tra il comportamento umano e quello animale (quello umano è solo più complesso: studio sugli animali per analizzare l’apprendimento e le azioni umane in un contesto unitario ario più semplice): quadro unit  Coscienza ininfluente sui problemi del comportamento osservaz osservazione ione dire diretta tta tta, condotta in condizioni sperimentali ▪ Realtà definibile mediante l’osservaz

 

 Possibilità di riscrivere la psicologia senza basarsi su coscienza, stati mentali, immaginazione introspezione (Pillsbury), ma basandosi su termini di stimolo-risposta, formazione e integrazione delle abitudini… bitudini ni app apprese rese ▪ Organismi in grado di adattarsi all’ambiente grazie al patrimonio ereditario e alle abitudi Nel 1924 afferma che ogni essere umano può divenire ciò che vuole se l’ambiente gli dà gli strumenti per farlo: il peso maggiore dell’esito comportamentale è da attribuire all’interazione che abbiamo avuto con l’ambiente Si serve del condizionamento classico di Pavlov per studiare l’apprendimento nell’uomo

Nella prima metà del 900’ si manifestano i problemi che poi verranno affrontanti nell’ambito della Psicologia e delle Neuroscienze. Nella prima metà degli anni 50’ si vanno ponendo le basi per quelle problematiche teoriche che poi diventano un terreno di ricerca per i cognitivisti ed i comportamentisti. Condiz Condiziona iona ionament ment mento o cla classic ssic ssico o (o rrispo ispo isponden nden ndente) te) Lo studio del condizionamento si sviluppa a partire dalle ricerche condotte dal fisiologo Ivan Pavlov sul condizionamento classico.  Pavlov intuisce come l’organismo apprenda a dare risposte riflesse a stimoli nuovi (condizionamento come processo di adattamento) ▪ Ricerche sulla salivazione dei cani che lo portano ad attribuire alla secrezione salivare un connotato secrezione ione ps psic ic ichica hica psichico (cosiddetta “acquolina in bocca”): secrez



Consiste nella generazione di un determinato riflesso a partire da uno stimolo che fisiologicamente produrrebbe una risposta diversa disadattivi tivi (es. disturbo ossessivo compulsivo) Esistono comportamenti disadat

Neoco co comp mp mport ort ortam am ament ent entism ism ismo o (1930-50) 2. Neo 

Si sviluppa sulla scia di Watson al fine di studiare i modelli teorici del comportamentismo



Apre il ventaglio di analisi del concetto psicologico ad elementi che diventano necessari per spiegare gli aspet aspetti ti pi più ù com comples ples plessi si del comportamento umano Vengono considerati concetti quali il rinforzo, la motivazione o la creazione di mappe cognitive



s-o-rr (stimolo, organismo e risposta): introduzione di variabili soggettive (motivazione, Il modello s-r diventa s-obisogni, intelligenza) o Porta alla ripetizione del comportamento se questo ha ottenuto vantaggio in termini adattivi Fornisce il suo contributo anche in ambito clinico, educativo e sociale e nello studio della personalità

Il principale ambito di studio del comportamentismo è l’apprendim apprendim apprendiment ent ento o, spiegato sulla base del principio del condiz condiziona iona ionament ment mento o: Particolari condizioni-stimolo possono rendere capace l’organismo di produrre particolari comportamentirisposta

Appre Apprendim ndim ndimento ento ass associat ociat ociativo ivo  Associazione tra due o più elementi dettato dall’esperienza Condiz Condiziona iona ionament ment mento o op operant erant erante e  Studiato sia da Thorndlike sia da Skinner della a vita Agisce per tutta la durata dell

◦ Il soggetto apprende comportamenti nuovi per prove ed eerrori rrori (importante il ruolo degli effetti delle 

azioni)  Apprendimento per rinforzi e punizioni (Stimolo- Risposta- Rinforzo) Il risultato di una prima azione può portare ad una continuazione o ad un’estinzione del comportamento ▪ Vengono potenz potenziati iati i comportamenti vantaggiosi (utili all’adattamento e alla sopravvivenza)  Attraverso il trattamento cognitivo comportamentale si corregge il comportamento sbagliato

Leggi fondamentali per l’apprendimento: Legge d dell’ese ell’ese ell’esercizi rcizi rcizio o: è necessario esercitarsi per imparare Legge d dell’effe ell’effe ell’effetto tto tto: è fondamentale premiare i comportamenti giusti, punendo quelli sbagliati Legge d del el tras trasferim ferim ferimento ento ento: l’apprendimento può generalizzarsi solo a situazioni simili, senza andare al di fuori dell’ambito specifico di insegnamento

Tolma olmann nn Osserva che il soggetto non necessita di un rinforzo per apprendere, ma per mettere in p pratica ratica quanto ha appreso

◦ Si apprende in una situazione favorevole di apprendimento ma l’apprendimento diventa azione (esibizione) solo se c’è uno scopo, che è motivazione rinforzante (o rinforzo moti motivante vante vante)

▪ Un apprendimento può resta restare re late latente nte fino a che non diventi conveniente sfruttarlo (elemento centrale nel paradigma teorico dei comportamentisti) es. cavia dentro al labirinto: il suo vagare apparentemente casuale serve in realtà a costruire una mappa sp spazia azia aziale le le, che viene tirata in ballo solo dal momento in cui al di fuori del labirinto viene posto del cibo (rinforzo o scopo = condizione necessaria a mostrare gli apprendimenti) Paradigma S-O-R S-O-R, dove O sta per “organismo” (un insieme di variabili soggettive definite “intervenienti”, non direttamente studiabili ma in grado di motivare all’apprendimento)

Il comportamentismo ha fornito contributi rilevanti anche alla psicolo psicologia gia aappli ppli pplicata cata in ambito pedagogico e sociale Band Bandura ura

◦ Apprendimento osservativo (1925) ▪ Importante in tutti gli schemi in cui l’uomo impara comportamenti complessi sulla base dell’osservazione di modelli (azioni di qualcun altro)  Dimostrazione della possibilità di acquisire comportamenti sociali complessi sulla base di schemi imitativi e di rinforzi analizzare re la situazione e empatizz empatizzare are Per copiare ciò che vede l’uomo deve saper analizza

▪ Sostiene che lo sviluppo della personalità possa esser interpretato come una serie di comportamenti che divengono più stabili in funzione dell’ambiente  Se le azioni osservate portano a vantaggi per il soggetto che le ha compiute, l’osservatore è portato a replicarle (e viceversa)

▪ Paradigma S-O-R + ririnforz nforz nforzo o cognit gnit gnitivi ivi quali la percezione, l’attenzione, la memoria, il ▪ Il concetto di imitazione rimanda a processi c...


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