Memoria DI Lavoro - Riassunto Psicologia generale PDF

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riassunto della memoria di lavoro per esame di psicologia generale...

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MEMORIA DI LAVORO La ML è l’insieme dei meccanismi sottostante la MBT che comunica con la MLT. Baddley e Hitch “sistema e capacitàà limitata che ci permette di immagazzinare e elaborare informazioni temporaneamente in modo da poter eseguire le attività della nostra vita quotidiana.

Il modello di BADDLEY E HITCH: ESECUTIVO CENTRALE

TACCUINO VISUOSPAZIALE

LOOP FONOLOGICO

Loop fonologico: sistema di immagazzinamento temporaneo di informazione fonologiche. E’ composto da: 1. Magazzino fonologico (contenitore della rappresentazione acustica o fonologica) 2. Processo di controllo articolatorio (aggiorna e conserva gli elementi) Taccuino visuospaziale: responsabile dell’immagazzinamento di info presentate visivamente. Composto da 1. Visual cache (magazzino passivo che conserva le immagini) 2. Inner scribe (ripetizione spaziale che manipola le immagini) BUFFER EPISODICO  sistema di mantenimento a capacità limitata in grado di integrare le info da diverse fonti sotto il controllo EC. Evidenze a favore dell’esistenza del buffer: 1. Rievocazione di brani 2. Neuropsicologia ESECUTIVO CENTRALE responsabile del controllo e del coordinamento. E’ il sistema principale per il controllo dell’attenzione. Associato alla regione della corteccia prefrontale. Infatti le persone che hanno lesioni qui, mostrano una incapacità di pianificare un’azione. STUDIO DELLE DIFFERENZE INDIVIDUALI: Span di memoria di lavoro

TEORIE DELLA RIEVOCAZIONE E DEL RICONOSCIMENTO La teoria dei due processi: 1. RIEVOCAZIONE: prevede un processo di ricerca attiva in memoria ed un recupero a cui segue un processo decisionale che valuta l’adeguatezza dell’item recuperato. 2. RICONOSCIMENTO: prevede sol il recupero decisionale Il riconoscimento è più facile della rievocazione

LE TEORIE DELL’OBLIO (perché dimentichiamo?) Studiare gli errori di memoria- esistono errori comuni. Tutti implicano il corretto funzionamento dei processi di memoria. Alcuni di questi errori se ripetuti spesso, evidenziano dei malfunzionamenti all’interno dei processi. Le teorie dell’oblio sono: 1. 2. 3. 4.

La teoria del decadimento della traccia Teoria dell’interferenza Teoria del mancato recupero Teoria della rimozione

TEORIA DEL DECADIMENTO SULLA TRACCIA Ogni evento che viviamo corrisponde ad una traccia in memoria che all’inizio è fresca in memoria ma il tempo che passa la affievolisce. L’oblio quindi dipende dalla lunghezza dell’intervallo di ritenzione. Critica: contare all’indietro può produrre interferenza TEORIA DELL’INTERFERENZA L’interferenza è quella che va ad ostacolare il ricordo della traccia. Ed è soprattutto la somiglianza tra le tracce mnestiche che fa aumentare il grado di interferenza. Eventi simili tra di loro vanno a disturbare il corretto funzionamento mnemonico. Perché? Perché i processi funzionano con una corretta distintività. Lo studio ha dimostrato che la durata non determina differenze significative. Il problema è l’interferenza non la durata. Vari tipi di interferenza: PROATTIVA E REATTIVA TEORIA DEL MANCATO RECUPERO “ Io sono sicura di avere un’informazione ma non riesco ad accedervi. ACCESSIBILITA’: l’info è disponibile ma non accessibile. Quando ho dei suggerimento nella fase di recupero l’evento dimenticato diventerà di nuovo accessibile. Teoria della specificità della codifica: più la codifica è specifica maggiore è la probabilità di ricordare. Il contesto influisce in egual misura sulla rievocazione e sul riconoscimento ma non è così.

TEORIA DELLA RIMOZIONE Noi dimentichiamo perché non vogliamo ricordare. L’oblio è motivato, cioè dimentichiamo per un motivo. E’ difficile testare questa ipotesi sperimentalmente, ma Baddley sostiene che le emozioni forti e negative possano provare diversi gradi di amnesia. E’ comunque difficile capire se il soggetto non è in grado di accedere al ricordo stressante o se sceglie di non accedervi....