Appunti di Economia del turismo (8 CFU Uniba) - Teorema della varietà PDF

Title Appunti di Economia del turismo (8 CFU Uniba) - Teorema della varietà
Course Sociologia dei processi culturali e comunicativi
Institution Università degli Studi di Trento
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Appunti di Economia del turismo (8 CFU Uniba) - Teorema della varietà, prof. Buongiorno, cap. 3 del libro di testo "Economia del turismo e delle destinazioni" di Candela Figini. Progettazione e management dei sistemi turistici e culturali, Università degli studi di Bari 2020/2021....


Description

ECONOMIA, PROGETTAZIONE E POLITICHE DEL TURISMO (8 CFU UNIBA) – PROF. BUONGIORNO Lezione 12, 05 maggio 2021

TEOREMA DELLA VARIETÀ La varietà del prodotto turistico nella destinazione Le destinazioni devono operare in favore della diversificazione del prodotto, fornendo alternative possibilità di consumo al turista. Una maggiore varietà dei prodotti e dei servizi aumenta la soddisfazione del turista, e con essa la sua disponibilità a pagare, con ripercussioni positive sulle imprese che operano nella destinazione. Beni anti-common: controllo e vincoli posti da più attori economici. Esistono più proprietari. Disallineamento qualitativo tra i prodotti dell’offerta. Beni common: proprietà diffusa, non escludibilità e non rivalità. Massimizzazione del profitto. Nel teorema di massimizzazione del profitto ipotizziamo costi nulli per le imprese. Per quanto riguarda la gestione della destinazione, dunque della formazione di un prodotto turistico unitario da offrire sul mercato a un prezzo unico forfettario, distinguiamo due tipologie di soggetti in grado di farlo: - Soggetto pubblico, che persegue semplicemente un obiettivo di massimizzare le la spesa turistica della destinazione e che quindi non un proprio profitto individuale; - Soggetto privato (tipicamente un tour operator), che aggrega il prodotto e lo offre ad un prezzo forfettario unitario e persegue l’equilibrio economico e il profitto delle proprie attività. In questo caso, l’azione di un soggetto privato non persegue il coordinamento del prodotto turistico in un’ottica distributiva dei profitti. TEOREMA DELLA VARIETÀ Le destinazioni devono operare a favore della “diversificazione del prodotto” fornendo alterative possibilità di consumo al turista, perché una maggiore varietà dei prodotti e dei servizi aumenta la soddisfazione del turista e con essa la sua disponibilità a pagare, con ripercussioni positive sulle imprese che operano nella destinazione. Funzione di utilità del turista-consumatore di tipo Constant Elasticity Substitution (elasticità di sostituzione costante tra due beni x e z) La funzione di utilità è definita: 1. Sui pernottamenti h in un hotel della destinazione 2. Sui consumi di un prodotto locale x che si presenta differenziato in una varieta xi di beni offerti dalle n imprese presenti 3. Sui consumi y di beni non turistici Il turista esprime quindi una domanda di pernottamenti, di prodotti turistici locali e di beni di consumo non turistici. La soddisfazione del turista aumenta con la varietà del prodotto turistico locale.

Questa modifica dell’utilità comporta uno spostamento delle preferenze del consumatore dai prodotti non turistici verso il prodotto turistico. A parità di prezzi e di reddito disponibile aumenta la domanda di pernottamenti e diminuisce la domanda di beni non turistici. incide ripeto positivamente sui pernottamenti sulla variabile h dei prontamente dell'hotel e incide invece in senso inverso negativamente sui consumi di beni non tutti il turista esprime una domanda che è fatta quindi per il prodotto unitario di pernottamenti e di attività complementari locali e nel complesso il turista inteso come consumatore esprime una domanda che a queste due ma queste prime 2 domande somma anche ovviamente tutti i consumi non turistici che sono diversi Il teorema pone due limiti Esiste un limite economico alla diffusione delle varietà x nella destinazione legato ai costi sostenuti dalle imprese, in quanto la domanda rivolta alla singola impresa locale decresce a parità di prezzo all’aumentare delle varietà offerte. La varietà è data dalla presenza di un gran numero di imprese di servizi specializzate nella destinazione. La maggior spesa dei turisti deve dividersi per il numero n di imprese. Aumento eccessivo di imprese riduce il risultato della singola impresa. Lo sviluppo turistico di una destinazione dipende sia dalla varietà del prodotto locale offerto, che dalle risorse presenti nella destinazione (che hanno la caratteristica di bene comune = commons). I beni pubblici, quindi, influenzano la scelta del turista. In questo frangente, risulta rilevante la presenza di beni e risorse naturali di qualità. 3.3.3. Il management della destinazione Coesistenza di imprese turistiche e non sul territorio. Fattori di successo per la destinazione 1. Coordinamento con le politiche turistiche del livello di governo amministrativo superiore. 2. Coordinamento tra management e marketing della destinazione. 3. Promozione della destinazione come sede di importanti eventi sportivi, culturali e prodotti cinematografici. 4. Identificazione di un brand di successo per la destinazione. 3.3.4. Il marketing della destinazione Individuare mercati target Problema economico del free-rider Attività di marketing (fondi pubblici) da cui tutte le imprese ottengono benefici. Il marketing diventa un bene pubblico che stimola il comportamento scorretto del free-rider, che si rifiuta di dimostrarsi disposto a pagare. Problema di scelta dell’oggetto di promozione (soprattutto se la destinazione è multi-prodotto). Non basta promuovere il territorio, ma è necessario mettere in piedi azioni differenziate secondo i target e i prodotti selezionati....


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