Title | Bullismo - slide del docente |
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Course | Psicologia dello sviluppo |
Institution | Università della Valle d'Aosta |
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slide del docente...
prof. Elena Cattelino - Psicologia dello Sviluppo - Parte terza: bullismo e disimpegno morale
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO Prof. Elena Cattelino
e-mail: [email protected] a.a. 2018-2019
BULLISMO Uno studente è oggetto di bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto da parte di uno o più compagni. (Olweus, 1991; Smith e Sharp, 1994; Fonzi, 1997,1999)
INTENZIONALITÀ CARATTERISTICHE
SISTEMATICITÀ ASIMMETRIA RELAZIONALE
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prof. Elena Cattelino - Psicologia dello Sviluppo - Parte terza: bullismo e disimpegno morale
INTENZIONALITÀ «Un giorno ero nell’aula della scuola e una bambina, anche se non so il perché lo abbia fatto, ha iniziato a chiamarmi “Oca giuliva!”. Ma io non le avevo fatto nulla e non ero arrabbiata con lei. Quel giorno sono stata male perché mi dispiaceva di essere presa in giro da una compagna» (bambina di III elementare). «Una volta ho subito un calcio senza nessun motivo da F., un mio compagno, quando ero nel cortile. Il calcio mi ha fatto male alla gamba, però io quel giorno ero calma, l’ho scusato e non l’ho detto alla maestra. F. è un tipo proprio difficile da sopportare. Secondo me il suo difetto è quello di fare dispetti agli altri e poi ridere e fare cose che nessuno di noi fa. Dice anche le parolacce» (bambina di IV elementare).
SISTEMATICITÀ «Un giorno, quando stavo venendo a scuola di mattina, sono salito sulle scale e c’era Roberto, un bambino di V, lui tifava per la Juve e io per il Milan, allora lui aveva iniziato a tirarmi calci, a scoppiarmi la merenda, a spingermi. Io sono andato tranquillo in classe, ma mi aveva fatto male» (bambino di III elementare). «Ho già vissuto una prepotenza da un mio compagno di classe. Io e questo compagno prendiamo insieme lo scuolabus ed è proprio qui che lui inizia a farmi i dispetti e a volte anche ad insultarmi, specialmente dandomi del ciccione. A me dispiace che questo mio compagno di classe sia prepotente con me, io cerco di essere gentile con lui, ma lui mi tratta sempre male» (bambino di V elementare). «Io, come altri, sono una di quelle persone che il maggior numero delle volte è offesa (presa in giro) in qualsiasi circostanza. Poi quello che mi fa arrabbiare è che ogni mattina c’è una “presa in giro nuova”, e non lo fanno per scherzare, ma per offendere continuamente una persona» (ragazzo di II media).
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ASIMMETRIA NELLA RELAZIONE «Questa ragazza viene presa in giro a causa della sua corporatura massiccia. Il primo a prenderla in giro è stato un mio compagno, che, essendo stato bocciato, ha 14 anni ed è più grande. Poi molti altri l’hanno seguito. Anche le sue amiche hanno iniziato a prenderla in giro e a escluderla dal loro gruppo. Poi quando la vedevano camminare facevano versi e si alzavano dalle sedie facendo credere che facesse tremare i pavimenti» (ragazza di II media). «Un giorno un mio compagno di classe ha portato un gioco elettronico, eravamo tutti vicino alla finestra in attesa di giocare, poi è arrivata L. e ci ha picchiati, ma io le ho dato un pugno facendola battere contro il banco» (bambino di III elementare). «Stavamo uscendo da scuola e un mio compagno mi ha spinto; io stavo cadendo dalle scale e così la bidella lo ha sgridato e lo ha fatto uscire per ultimo. Allora lui per vendicarsi mi tira un calcio fortissimo e mi minaccia» (ragazzo di II media).
FORME IN CUI SI MANIFESTA •MEZZI FISICI PREPOTENZE DIRETTE
•MEZZI VERBALI •GESTI - POSTURE
•ISOLAMENTO SOCIALE PREPOTENZE INDIRETTE
•ESCLUSIONE DAL GRUPPO •PETTEGOLEZZI - DICERIE
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ALCUNI ASPETTI GENERALI - Il bullismo tende a diminuire nel tempo - Le prepotenze verbali sono le più diffuse - Le prepotenze fisiche tendono a diminuire con l’età e sono più diffuse tra i maschi - Le femmine utilizzano di più forme di bullismo indiretto BULLO: impulsivo, orientato alla violenza, iperattivo VITTIMA: timidezza, chiusura, insicurezza VITTIMA PROVOCATRICE: irritabile, iperattiva, difficoltà nella regolazione a livello emotivo
PIATTAFORMA DISADATTIVA
difficoltà a livello cognitivo e sociale . lettura emozioni e messaggi sociali . narrazione accurata degli episodi . attribuzione corretta conseguenze
STRUMENTI PER LA RILEVAZIONE DEL BULLISMO QUESTIONARIO SULLE PREPOTENZE •subire prepotenze •parlare delle prepotenze subite •fare prepotenze •parlare delle prepotenze fatte •percezione e consapevolezza del problema •relazioni e amicizie tra coetanei •atteggiamenti verso le prepotenze TEMA “Racconta un episodio di prepotenza che hai subito, oppure hai fatto, o a cui hai assistito a scuola” NOMINA DEI PARI “Indicare al massimo tre nomi di compagni che più spesso fanno prepotenze e tre nomi di coloro che più spesso le subiscono”
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prof. Elena Cattelino - Psicologia dello Sviluppo - Parte terza: bullismo e disimpegno morale
PROSPETTIVE DI INTERVENTO • MIGLIORAMENTO AMBIENTE • SORVEGLIANZA
ISTITUTO
RUOLO EDUCATIVO DELL’INSEGNANTE CLASSE
- APPROCCIO CURRICOLARE - PROMOZIONE VALORI (REGOLE)
SINGOLI
POTENZIAMENTO ABILITÀ COGNITIVE
SOCIALI
DISIMPEGNO MORALE Meccanismi di disattivazione selettiva del giudizio morale. Alcuni esempi: • Confronto vantaggioso con altre condotte • Minimizzazione o negazione delle conseguenze • Spostamento e diffusione della responsabilità • Denigrazione e deumanizzazione della vittima • Attribuzione di responsabilità alla vittima
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