Demostene Per la corona. Antologia e com PDF

Title Demostene Per la corona. Antologia e com
Course FILOLOGIA CLASSICA
Institution Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
Pages 63
File Size 1.7 MB
File Type PDF
Total Downloads 110
Total Views 148

Summary

antologia e complementi, guida grammaticale al greco...


Description

DEMOSTENE

PER LA CORONA ANTOLOGIA E COMPLEMENTI

FONDAZIONE SACRO CUORE MILANO 2009

2

ANTOLOGIA

Exordium: invocazione agli dei ed esortazione ai giudici (1-8) .......................................... 3 preghiera agli dei perché rendano i giudici benevoli e imparziali (1-2) ....................... 3 Demostene parlerà in condizioni di svantaggio dopo Eschine (3-4) ............................. 5 necessità della propria difesa (5) ......................................................................................... 7 esortazione ai giudici perché siano imparziali (6-7)........................................................ 7 reiterazione della preghiera agli dei (8) ............................................................................. 8 Dall’argumentatio: le proposte di Demostene all’occupazione di Elatea da parte di...… Filippo e la sua azione per l’alleanza con Tebe (168-180) .................................................... 9 propositio (168) ........................................................................................................................ 9 narratio: la notizia della presa di Elatea giunge ad Atene (169a) .................................. 10 la riunione dell’assemblea popolare (169b-172).............................................................. 10 l’intervento di Demostene (173-178)................................................................................. 12 approvazione della proposta di Demostene di alleanza con Tebe (179) ..................... 17 conclusio: invettiva contro l’inettitudine colpevole di Eschine (180) ............................ 18 Dall’argumentatio: refutatio dell’accusa circa un destino di Demostene fatale per……. Atene e comparatio tra la sua vita e quella di Eschine (252-266) ..................................... 19 arroganti parole di Eschine circa il destino (252)............................................................ 19 il destino della città, parte di quello che accomuna tutti gli uomini (253-254)........... 20 circa il destino personale le accuse di Eschine richiedono un confronto (255-256) ... 21 il destino di Demostene (257) ............................................................................................ 22 il destino di Eschine: sua condotta privata (258-262) ..................................................... 23 il destino di Eschine: sua condotta politica (263-264a) .................................................. 25 conclusio: il destino di Demostene molto migliore di quello di Eschine (264b-266) ... 27 Dall’argumentatio: responsabili della perdita della libertà per la Grecia sono . …….. Eschine e gli altri filomacedoni, mentre nessuna colpa si può imputare alla politica .. perseguita da Atene e da Demostene, ben meritevole di onore (291-298) ........................ 29 insensibilità democratica di Eschine e sua faziosità politica (291-293) ........................ 29 assurda accusa di Eschine a Demostene di connivenza con Filippo: …………………. apostrofe contro i filomacedoni (294-296)........................................................................ 31 il merito di Demostene (297-298)...…….………………………………………………...33

3

Exordium: invocazione agli dei ed esortazione ai giudici (1-8)

preghiera agli dei perché rendano i giudici benevoli e imparziali (1-2)

[1] Πρῶ—τοÿν μέÿν, ὦ— ἄνδρε — ÿς ᾿Αθη— ÿ ναῖ—οι—,1 τοῖ—ς θεοῖ— ÿ ς εὔχοÿ — μαι— πᾶ—σιÿ καὶ— πά—2 3 σαι—ς, ὅσην εὔνοιαν ἔχων ἐγὼ διατελῶ τῇ τε πόλει καὶ πᾶσιν ὑμῖν, τοσαύτην ὑπάρξαι μοι παρ' ὑμῶν εἰς τουτονὶ τὸν ἀγῶνα,4 Nota storica: nella primavera del 336 a. C., due anni dopo la sconfitta della lega greca contro Filippo a Cheronea, il cittadino ateniese Ctesifonte presentava la proposta di onorare con una corona d’oro l’oratore Demostene per i suoi meriti verso la città, da assegnare nel teatro durante le Grandi Dionisie. Approvata dalla Bulè, l’incoronazione fu sospesa per l’accusa di illegalità interposta contro Ctesifonte dall’oratore Eschine. Per ragioni non chi are, il processo si svolse solo nell’estate del 330 a. C. di fronte ai giudici del tribunale popolare dell’Eliea, con il discorso di accusa di Eschine e, in risposta, i due discorsi di difesa di Ctesifonte e di Demostene. I giudici votarono per l’assoluzione di Ctesifonte, riconoscendo così anche la vittoria di Demostene nel duello oratorio. ὦ ἄνδρες ᾿Αθηναῖοι formula delle demegorie in uso anche per il tribunale popolare dell’eliea, di fronte a cui si svolge il processo, in luogo di ὦ ἄνδρες δικασταί che ricorre solo una volta (196). 2 Celebre esempio di ritmo incipitario: 2 coriambi (‒ ⌣ ⌣ ‒) + spondeo (‒ ‒) + 3 cretici (‒ ⌣ ‒ ) + spondeo. L’invocazione agli dei che apre e chiude il prologo, conferendovi gravitas pur nel suo tono complessivamente timidus summissusque (QUINT. Inst. or. 11,3.97), costituirà anche l’epilogo dell’orazione nella brevissima peroratio (324). 3 εὔνοια, polisemico, benevolenza, favore anche retoricamente; politicamente devozione al bene comune, amore per la patria. È subito esplicitato uno degli scopi retorici dell’esordio: iudicem attentum docilem benevolum parare. 4 ἀγών gara; giuridicamente processo, dibattimento, causa. 1

4

ἔπειθ' ὅπερ ἐστὶ μάλισθ' ὑπὲρ ὑμῶν καὶ τῆς ὑμετέρας εὐσεβείας τε καὶ δόξης, τοῦτο παραστῆσαι τοὺς θεοὺς ὑμῖν, μὴ τὸν ἀντίδικον σύμβουλον5 ποιήσασθαι περὶ τοῦ πῶς ἀκούειν ὑμᾶς ἐμοῦ δεῖ (σχέτλιον γὰρ ἂν εἴη τοῦτό γε), [2] ἀλλὰ τοὺς νόμους καὶ τὸν ὅρκον,6 ἐν ᾧ πρὸς ἅπασι τοῖς ἄλλοις δικαίοις καὶ τοῦτο γέγραπται, τὸ ὁμοίως ἀμφοῖν ἀκροάσασθαι.7 τοῦτο δ' ἐστὶν οὐ μόνον τὸ μὴ προκατεγνωκέναι μηδέν, οὐδὲ τὸ τὴν εὔνοιαν ἴσην8 ἀποδοῦναι, ἀλλὰ τὸ καὶ τῇ τάξει καὶ τῇ ἀπολογίᾳ,9 ὡς βεβούληται καὶ προῄρηται τῶν ἀγωνιζομένων ἕκαστος, οὕτως ἐᾶσαι χρήσασθαι. 1. Per prima cosa, o Ateniesi, prego tutti gli dei e tutte le dee che quanta benevolenza io nutro costantemente per la città e per tutti voi, altrettanta mi sia accordata da parte vostra in questo processo; poi - ciò che più depone a vostro favore e della vostra religiosità e fama - che gli dei vi concedano di non prendere il mio avversario come consigliere circa il modo in cui dobbiate ascoltarmi (sarebbe infatti ben miserevole!), 2. bensì le leggi e il giuramento nel quale, oltre a tutte le altre cose giuste, sta scritto anche questo, di ascoltare equamente entrambe le parti. Ciò significa non solo non pronunciare alcuna condanna in anticipo né concedere allo stesso modo il proprio favore, ma anche permettere di avvalersi dell’ordine del discorso e della difesa così come abbia deliberato e scelto ciascuno dei contendenti. ἀντίδικος è l’avversario in un processo, mentre σύμβουλος consigliere configurerebbe piuttosto l’oratore del genere deliberativo o politico (συμβουλευτικὸν γένος). Nel corso dell’orazione D. presenterà se stesso come σύμβουλος a vantaggio della città, mentre Eschine come συκοφάντης calunniatore di professione (v. in particolare 189ss.). Comincia una serie di argomentazioni preventive (praeoccupatio). 6 Per le leggi il riferimento è alla costituzione democratica. Il giuramento era comune ad Atene per funzioni pubbliche e atti giudiziari: qui è quello degli eliasti. 7 «Audiatur et altera pars» era norma comune del diritto antico. 8 Cioè parimenti in anticipo: καταγιγνώσκω è termine tecnico per condannare. 9 τάξις nell’accezione retorica di dispositio, ordine del discorso; ἀπολογία è termine tecnico per discorso di difesa qual è quello di D., che qui si oppone alla richiesta contraria avanzata da Eschine ( in Ctes. 202-206) di limitare il diritto di difesa a Ctesifonte e, in subordine, per D. di seguire l’ordine dell’atto di accusa.

5

__________________________________________

1. εὔχομαι + dativus dandi πᾶσι καὶ πάσαις epifrasi con geminatio εὔνοιαν… serie di allitterazioni ἔχων participio predicativo con verbo aspettuale ὑπάρξαι sinonimo di εἶναι τουτονὶ pronome dimostrativo con iota deittico, frequente nel seguito ἔπειθ' = ἔπειτα costante in D. la cura di evitare lo iato τοῦτο prolettico seguito da epesegetica ἀντίδικον σύμβουλον ossimoro περὶ τοῦ πῶς… interrogativa sostantivata σχέτλιον γὰρ… parentetica deprecativa con apodosi della possibilità 2. δικαίοις aggettivo neutro sostantivato ἀμφοῖν genitivo duale con verbo di percezione προκατεγνωκέναι infinito perfetto con μηδέν accusativo dell’oggetto interno τῇ τάξει… dativi sociativi retti da χρήσασθαι in omoteleuto col periodo prec. (ἀκροάσασθαι)

5

Demostene parlerà in condizioni di svantaggio dopo Eschine (3-4)

[3] Πολλὰ μὲν οὖν ἔγωγ' ἐλαττοῦμαι κατὰ τουτονὶ τὸν ἀγῶν' Αἰσχίνου, δύο δ', ὦ ἄνδρες ᾿Αθηναῖοι, καὶ μεγάλα, ἓν μὲν ὅτι οὐ περὶ τῶν ἴσων ἀγωνίζομαι·10 οὐ γάρ ἐστιν ἴσον νῦν ἐμοὶ τῆς παρ' ὑμῶν εὐνοίας διαμαρτεῖν καὶ τούτῳ μὴ ἑλεῖν τὴν γραφήν,11 ἀλλ' ἐμοὶ μὲν — οὐ βούλομαι δυσχερὲς εἰπεῖν οὐδὲν ἀρχόμενος τοῦ λόγου, οὗτος δ' ἐκ περιουσίας μου κατηγορεῖ.12 ἕτερον δ', ὃ φύσει πᾶσιν ἀνθρώποις ὑπάρχει, τῶν μὲν λοιδοριῶν καὶ τῶν κατηγοριῶν ἀκούειν ἡδέως, τοῖς ἐπαινοῦσι δ' αὑτοὺς ἄχθε13 σθαι·

3. Per molti motivi, invero, io mi trovo in una condizione di inferiorità in questo processo rispetto a Eschine, ma per due in particolare, o Ateniesi, e di grande rilevanza. Uno è il fatto che non è pari l’oggetto per cui contendo: non è uguale, infatti, per me perdere la vostra benevolenza e per lui non vincere la causa, ma per me… non voglio dire nulla di spiacevole incominciando il discorso; mentre costui mi accusa con noncuranza. Il secondo ‒ ciò che è naturale per tutti gli uomini ‒ è che si ascoltano volentieri le ingiurie e le accuse, mentre mal si sopportano quelli che lodano se stessi. Costitutiva della democrazia ateniese era l’uguaglianza di diritti (ἴσονομία). γραφή è l’azione giudiziaria pubblica promossa da qualsiasi cittadino nell’interesse dello stato (distinta da δίκη, causa privata promossa dalla parte offesa), qui con riferimento all’accusa di illegalità (γραφὴ παρανόμων, con aggettivo sostantivato) presentata da Eschine contro Ctesifonte. 12 κατηγορέω è termine tecnico per accusare, sostenere l’accusa (κατηγορία). 13 L’argomento è topico (cf. B. Pascal: “Le moi est haïssable”). D. si premunisce circa l’impossibilità di rispettare la norma retorica della ταπείνωσις o modestia, rovesciandone la colpa sul suo avversario.

10 11

__________________________________________

3. Πολλὰ μὲν… δύο δ'… accusativi dell’oggetto interno Αἰσχίνου genitivo con verbo di comparazione ὅτι οὐ περὶ… epesegetica διαμαρτεῖν infinito aoristo da ἁμαρτάνω mancare fallire con εὐνοίας genitivo di privazione ἐμοὶ τῆς… chiasmo abcacb οὐ βούλομαι… reticentia apotropaica τοῦ λόγου genitivo ablativo con verbo incoativo ἐκ περιουσίας lat. ex abundantia μου κατηγορεῖ genitivo retto dal preverbio ὃ φύσει… figura di pensiero detta καθόλου, che allarga il discorso su un piano universale πᾶσιν ἀνθρώποις dativo di possesso τῶν λοιδοριῶν… genitivi con verbo di percezione τοῖς ἐπαινοῦσι dativus invidendi con verbo che indica ostilità αὑτοὺς ←ἑαυτοὺς ἀκούειν… ἄχθεσθαι infinitive epesegetiche con variatio dell’esplicita prec.

6

[4] τούτων τοίνυν ὃ μέν ἐστι πρὸς ἡδονήν,14 τούτῳ δέδοται, ὃ δὲ πᾶσιν ὡς ἔπος εἰπεῖν ἐνοχλεῖ, λοιπὸν ἐμοί. κἂν μὲν εὐλαβούμενος τοῦτο μὴ λέγω τὰ πεπραγμέν' ἐμαυτῷ,15 οὐκ ἔχειν ἀπολύσασθαι16 τὰ κατηγορημένα δόξω, οὐδ' ἐφ' οἷς ἀξιῶ τιμᾶσθαι δεικνύναι· ἐὰν δ' ἐφ' ἃ καὶ πεποίηκα καὶ πεπολίτευμαι βαδίζω, πολλάκις λέγειν ἀναγκασθήσομαι περὶ ἐμαυτοῦ. πειράσομαι μὲν οὖν ὡς μετριώτατα17 τοῦτο ποιεῖν· ὅ τι δ' ἂν τὸ 18 πρᾶγμα αὔτ' ἀναγκάζῃ, τούτου τὴν αἰτίαν οὗτός ἐστι δίκαιος ἔχειν ὁ τοιοῦτον ἀγῶν' ἐνστησάμενος.

4. Ora, di queste possibilità quella volta al piacere è concessa a costui, mentre quella che risulta a tutti per così dire fastidiosa rimane a me. E se, per evitare ciò, non parlassi delle mie azioni, sembrerà che io non sia in grado di scagionarmi dalle accuse né di mostrare le ragioni per le quali sono degno di essere onorato. Se invece passerò in rassegna il mio operato di cittadino e di uomo politico, sarò costretto più di una volta a parlare di me stesso. Cercherò dunque di farlo con la maggiore misura possibile: e di ciò a cui l’argomento stesso mi costringa, è giusto che prenda la colpa costui, che ha imbastito un tale processo. In genere, di edonismo sono da D. accusati Eschine e i filomacedoni (v. 296). πράσσω nell’orazione di norma fare, agire in senso politico, sinonimo di πολιτεύομαι svolgere attività politica seg. 16 ἀπολύω specifico per prosciogliere, assolvere; al medio trans. scagionarsi, confutare. 17 Secondo una norma base della morale greca: cf. il motto delfico μέτρον ἄριστον. 18 αἰτία vale causa e, giuridicamente, colpa accusa.

14

15

__________________________________________

4. ὃ μέν… λοιπὸν ἐμοί chiasmo esteso al periodo πᾶσιν dativus invidendi ὡς ἔπος… infinito assoluto limitativo e figura etimologica ἐνοχλεῖ ← ὄχλος folla massa λοιπὸν rimanente con ellissi di ἐστί κἂν crasi di καὶ ἐάν + congiuntivo periodo ipotetico eventuale ἐμαυτῷ dativo d’agente ἔχειν + infinito essere capace di, potere δόξω costruzione personale > lat. videor ἐφ' οἷς ellissi dell’antecedente (le cose) per le quali ἀξιῶ denominativo da ἄξιος ritenere degno, richiedere ἀπολύσασθαι… δεικνύναι chiasmo καὶ πεποίηκα… dicolon sinonimico con anafora, con variatio di πράσσω prec. βαδίζω > βαίνω qui con accezione retorica; congiuntivo in protasi eventuale ἀναγκασθήσομαι ← ἀναγκάζω ← ἀνάγκη πειράσομαι ← πεῖρα prova lat. ex-perientia ὡς μετριώτατα superlativo dell’avverbio con rafforzativo ὅ τι δ' ἂν… prolessi della relativa eventuale con ellissi di ποιεῖν πρᾶγμα in senso retorico argomento > lat. res αὔτ' = αὐτό τούτου epanalettico ἐστι δίκαιος costruzione personale ἀγῶν'(α)

7

necessità della propria difesa (5)

[5] Οἶμαι δ' ὑμᾶς, ὦ ἄνδρες ᾿Αθηναῖοι, πάντας ἂν ὁμολογῆσαι κοινὸν εἶναι τουτονὶ τὸν ἀγῶν' ἐμοὶ καὶ Κτησιφῶντι καὶ οὐδὲν ἐλάττονος ἄξιον σπουδῆς ἐμοί·19 πάντων μὲν γὰρ ἀποστερεῖσθαι λυπηρόν ἐστι καὶ χαλεπόν, ἄλλως τε κἂν ὑπ' ἐχθροῦ τῳ τοῦτο συμβαίνῃ, μάλιστα δὲ τῆς παρ' ὑμῶν εὐνοίας καὶ φιλανθρωπίας,20 ὅσῳπερ καὶ τὸ τυχεῖν τούτων μέγιστόν ἐστιν. esortazione ai giudici perché siano imparziali (6-7)

[6] περὶ τούτων δ' ὄντος τουτουὶ τοῦ ἀγῶνος ἀξιῶ καὶ δέομαι πάντων ὁμοίως ὑμῶν ἀκοῦσαί μου περὶ τῶν κατηγορημένων ἀπολογουμένου δικαίως, ὥσπερ οἱ νόμοι κελεύουσιν, οὓς ὁ τιθεὶς ἐξ ἀρχῆς Σόλων,21 εὔνους ὢν ὑμῖν καὶ δημοτικός, οὐ μόνον τῷ γράψαι κυρίους ᾤετο δεῖν εἶναι, ἀλλὰ καὶ τῷ τοὺς δικάζοντας ὀμωμοκέναι, 5. Credo peraltro che voi, o Ateniesi, possiate concordare tutti sul fatto che questa causa è comune a me e a Ctesifonte e chieda un impegno per nulla minore da parte mia. Essere privati di ogni cosa è, infatti, doloroso e amaro ‒ in particolare se a qualcuno accade ad opera di un avversario ‒, ma soprattutto esserlo della vostra benevolenza e della vostra umanità, come anche ottenerle è il bene più grande. 6. E poiché questo è l’oggetto del processo in corso, prego e supplico tutti voi indistintamente di ascoltarmi mentre mi difendo dalle accuse secondo giustizia, come prescrivono le leggi che Solone, che da principio le ha stabilite, uomo benevolo nei vostri confronti e amante del popolo, non solo pensava dovessero valere perché le aveva messe per iscritto, ma anche per il fatto che i giudici giurassero su di esse, Ribatte alla richiesta di Eschine di escluderlo dalla difesa. La virtù della φιλανθρωπία senso di umanità, comprensione lat. humanitas sarà di lì a poco tema comune del teatro di Menandro (ca. 342-291 a. C.) e della cultura ellenistica. 21 Già evocato da Eschine contro D. nell’esordio e nella perorazione (in Ctes. 2; 257 ), il legislatore e poeta ateniese Solone (ca. 640-560 a. C.) è qui a sua volta richiamato quale iniziatore della codificazione scritta degli istituti democratici e creatore – come prob abile – del tribunale popolare dell’eliea. 19

20

__________________________________________

5. ἂν ὁμολογῆσαι infinito potenziale; ὁμο-λογέω dire, pensare la stessa cosa οὐδὲν accusativo avverbiale ἄλλως τε κ(αί) in particolare; κἂν crasi di καὶ ἐὰν + congiuntivo per protasi eventuale σπουδῆς lat. studium πάντων genitivo ablativo λυπηρόν ← λύπη > lat. lugeo, luctus ἐχθροῦ nemico personale, avversario τῳ attico per τινί τούτων genitivo partitivo μέγιστόν ἐστιν captatio benevolentiae 6. ἀξιῶ καὶ δέομαι dicolon sinonimico + genitivo della persona ἀπολογουμένου participio predicativo al genitivo partitivo dopo verbo di percezione δημοτικός popolare, favorevole al δῆμος, democratico κυρίους come aggettivo in vigore, valido τῷ γράψαι… causali implicite con infinito sostantivato al dativo di causa δικάζω giudico, sono giudice ← δίκη

8

οὐκ ἀπιστῶν ὑμῖν, ὥς γ' ἐμοὶ φαίνεται, [7] ἀλλ' ὁρῶν ὅτι τὰς αἰτίας καὶ τὰς διαβολάς,22 αἷς ἐκ τοῦ πρότερος λέγειν ὁ διώκων ἰσχύει, οὐκ ἔνι τῷ φεύγοντι23 παρελθεῖν, εἰ μὴ τῶν δικαζόντων ἕκαστος ὑμῶν τὴν πρὸς τοὺς θεοὺς εὐσέβειαν φυλάττων καὶ τὰ τοῦ λέγοντος ὑστέρου δίκαια εὐνοϊκῶς προσδέξεται, καὶ παρασχὼν αὑτὸν ἴσον καὶ κοινὸν ἀμφοτέροις ἀκροατὴν24 οὕτω τὴν διάγνωσιν25 ποιήσεται περὶ ἁπάντων. reiterazione della preghiera agli dei (8)

[8] Μέλλων δὲ τοῦτ' ἰδίου βίου παντός, ὡς ἔοικε, λόγον διδόναι τήμερον καὶ τῶν κοινῇ πεπολιτευμένων,26 βούλομαι πάλιν τοὺς θεοὺς παρακαλέσαι, καὶ ἐναντίον ὑμῶν εὔχομαι πρῶτον μέν, ὅσην εὔνοιαν ἔχων ἐγὼ διατελῶ τῇ τε πόλει καὶ πᾶσιν ὑμῖν, τοσαύτην ὑπάρξαι μοι παρ' ὑμῶν εἰς τουτονὶ τὸν ἀγῶνα, ἔπειθ' ὅ τι μέλλει συνοίσειν καὶ πρὸς εὐδοξίαν κοινῇ καὶ πρὸς εὐσέβειαν ἑκάστῳ, τοῦτο παραστῆσαι πᾶσιν ὑμῖν περὶ ταυτησὶ τῆς γραφῆς γνῶναι.

non per sfiducia nei vostri confronti, come a me pare evidente, 7. ma perché vedeva che alle accuse e alle calunnie, di cui si fa forte l’accusatore per il fatto che parla per primo, l’imputato non può sfuggire se ciascuno di voi che siete i giudici, custodendo la pietà verso gli dèi, non accoglierà benevolmente anche le giuste ragioni di chi parla per ultimo e, offrendosi come ascoltatore equanime e imparziale di entrambi, non formulerà così il suo giudizio sull’intera questione. 8. E stando oggi per rendere conto, come sembra, di tutta la mia vita privata e della mia attività politica, voglio di nuovo invocare gli dèi, e davanti a voi li prego innanzitutto che quanta benevolenza io nutro costantemente per la città e per tutti voi, altrettanta mi sia accordata da parte vostra in questo processo; poi, che concedano a tutti voi di deliberare circa questo procedimento di accusa tutto ciò che potrà giovare alla buona fama comune e alla pietà di ciascuno. διαβολή è termine tecnico per calunnia. 23 διώκω (inseguire) vale nel linguaggio giuridico perseguire in giudizio, accusare, essere l’accusatore; mentre φεύγω (fuggire) essere accusato, essere l’imputato. 24 ἀκροατής è termine tecnico retorico per l’uditorio. 25 διάγνωσις giudizio conclusivo, sentenza. Così γνῶναι finale vale formulare la decisione. 26 ἴδιος vs κοινός: la vita privata, distinta dalla pubblica, era anch’essa oggetto di resoconto, specie nell’esame per l’accesso alle cariche (δοκιμασία). 22

__________________________________________

7. οὐκ ἀπιστῶν… esclusione cautelativa per non urtare l’animo dei giudici ἐκ τοῦ πρότερος λέγειν infinito sostantivato di causa con nominativo ἔνι = ἔν-εστι è possibile > lat. licet δικαζόντων participio attributivo di ὑμῶν seg. ἴσον καὶ κοινὸν… dicolon sinonimico con dativo sociativo 8. τήμερον attico per σήμερον dimostrativo σή* + ἡμέρα πρῶτον μέν... Ringkomposition con riprese dal par. 1 ὅ τι... prolessi della relativa καὶ πρὸς εὐδοξίαν… parallelismo bimembre con allitterazione παραστῆσαι πᾶσιν… altra allitterazione

9

Dall’argumentatio: le proposte di Demostene all’occupazione di Elatea da parte di Filippo e la sua azione per l’alleanza con Tebe (168-180)27

propositio (168)

[168] Οὕτω διαθεὶς ὁ Φίλιππος τὰς πόλεις πρὸς ἀλλήλας διὰ τούτων καὶ τούτοις ἐπαρθεὶς τοῖς ψηφίσμασιν καὶ ταῖς ἀποκρίσεσιν,28 ἧκεν ἔχων τὴν δύναμιν καὶ τὴν ᾿Ελάτειαν κατέλαβεν,29 ὡς οὐδ' ἂν εἴ τι γένοιτ' ἔτι συμπνευσάντων ἂν ἡμῶν καὶ τῶν Θηβαίων. ἀλλὰ μὴν τὸν τότε συμβάντ' ἐν τῇ πόλει θόρυβον ἴστε μὲν ἅπαντες· μικρ...


Similar Free PDFs