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La malinconia nella letteratura Letteratura Inglese Università di Pisa 43 pag.

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Malinconia e letteratura

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Malinconia

Come fonte di ispirazione

Come tema La malinconia diventa oggetto di descrizione e riflessione dell’autore

L’opera d’arte nasce dallo stato malinconico

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Malinconia come fonte d’ispirazione La connessione tra malinconia e momento creativo è riconosciuta fin dalla Classicità. §  Platone nei suoi dialoghi (Ione) sottolinea la connessione tra la figura del poeta e il cosiddetto furore melanconico, il furor. §  Aristotele lega la malinconia al genio del filosofo, del politico e dello scrittore. §  Seguendo la tradizione classica, gli Umanisti come Ficino nel XV secolo e Agrippa nel XVI evidenziano le caratteristiche malinconiche dell’artista.

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La malinconia nella letteratura inglese

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Prima del Rinascimento La letteratura inglese è attraversata fin dall’inizio da continui riferimenti alla malinconia.

§  Periodo anglosassone: I cosiddetti poemi elegiaci, come Deor’s Lament, che è il lamento di un guerriero per la morte del suo signore, sono permeati dalla malinconia. Descrivono una condizione dello spirito simili a quella creata dall’umore melanconico.

§  Nella letteratura del Middle English troviamo molti riferimenti al peccato d’accidia, che è strettamente connesso alla malinconia.

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Prima del Rinascimento Ø  In un’opera di John Gower, Confessio Amantis, troviamo una distinzione tra l’accidia, il quarto peccato capitale, caratterizzata da lentezza, dimenticanza, negligenza, pigrizia, e malencoly, che secondo Gower è associata all’altro peccato capitale, l’ira, insieme all’odio, alla ribellione, all’omicidio.

Ø  Nel periodo medio-inglese, tuttavia, è l’accidia ad attirare maggiormente l’attenzione degli scrittori: le allegorie cristiane del viaggio, ad esempio, sono spesso storie di un processo di salvezza inteso ad evitare che il protagonista cada nel peccato di accidia, vale a dire nell’indifferenza e nella pigrizia verso Dio .

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GEOFFREY CHAUCER Nel più importante scri0ore inglese del Trecento, Geoffrey Chaucer, autore dei Canterbury Tales, troviamo molti riferimenti alla malinconia sia intesa in senso tradizionale sia concepita in maniera originale.? La malinconia è vista secondo la tradizione: ? § nelle descrizioni del cosidde0o mal d'amour, vale a dire di personaggi che sono profondamente e disperatamente innamorati;? § laddove Chaucer introduce personaggi affe0i da umori malinconico-collerici;? § quando tra0a del tema dell’accidia. ?

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Periodo rinascimentale In James IV (1591) di Richard Green, Bohan diventa cinico e malinconico dopo aver sofferto una grave ingiustizia sociale. Questo personaggio introduce il dramma stesso di fronte a Oberon, re delle Fate, per dimostrare la sua idea cinica secondo cui il mondo è un luogo inada0o ai saggi; ? In Midas (1592) di John Lyly, il protagonista è uno scontento che riconosce la malinconia come qualità essenziale del proprio essere dopo che si è liberato della capacità di tramutare gli ogge0i in oro e dopo aver rifle0u0o sulla propria natura e la propria follia; ? In Spanish Tragedy (1586) di Thomas Kyd, Hieronimo è un collericomalinconico, è assolutamente fermo nel suo proposito di vendicarsi e farsi giustizia; ? In Sappho and Phao (1584), un altro dramma di Lyly, Pandion è un personaggio che incarna la figura dell’intelle0uale affli0o da "deep melancholy".? ? Document shared on www.docsity.com

Il Rinascimento Alla fine degli anni ‘90 del Cinquecento il numero di personaggi malinconici sul palcoscenico inglese aumenta e il teatro giacomiano abbonda di tali personaggi.? ? ? La malinconia diventa dunque un vero centro di interesse dei drammaturghi e degli intelle0uali in genere, la fonte per la creazione di diversi tipi di personaggio (il vendicatore, il cinico, l’intelle0uale, la vi0ima del dolore) e la descrizione degli effe0i dell’amore e il ritra0o di figure ribelli e passionali. ? ? ? Document shared on www.docsity.com

Il Rinascimento Nel teatro elisabe,iano e giacomiano, il personaggio malinconico è cara,erizzato da una tendenza ad isolarsi, dall’invidia e dalla violenza. Le tipologie che ne derivano sono quelle del complice, che si schiera col villain di turno ed è pronto a nasconderne i crimini; il vendicatore, che non è necessariamente violento (pensiamo ad Amleto), ma è spesso cinico; anche lo studioso in questo periodo mostra un temperamento malinconico, sia perché l’eccesso di studio asciuga gli spiriti sia perché le sue condizioni di vita sono di solito precarie e miserevoli. Nel dramma a cavallo tra XVI e XVII secolo queste figure spesso appaiono sul palco leggendo un libro, in modo tale che le si possa immediatamente riconoscere come intelle,uali, la cui principale a,ività è appunto lo studio. G G Document shared on www.docsity.com

Periodo elisabettiano e giacomiano Per sintetizzare: in questo periodo la malinconia è vista come il risultato di un grande dolore o di una grande delusione, oppure come risultato di una forte passione (sia essa un amore oppure una passione intelle,uale, la sete di conoscenza) G G

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Cure per la malinconia d’amore I drammaturghi spesso si riferivano a possibili cure per la malinconia, consistenti o nella restituzione dell’ogge0o d’amore perduto o nella nascita di una nuova passione, o addiri0ura nell’intervento di una consolazione religiosa.? La cura per la malinconia poteva pure consistere in una rappresentazione teatrale: è il caso del play-within-the-play, e uno dei migliori esempi è certamente il Murder of Gonzago in Hamlet.I ? ? Document shared on www.docsity.com

Cure per la malinconia d’amore Quando lo stato malinconico è legato all’amore, è spesso un amore non corrisposto. In Shakespeare troviamo spesso quest’idea: Romeo è malinconico all’inizio di Romeo and Juliet quando ama Rosaline; Orsino è malinconico all’inizio di Twelfth Night quando è innamorato di Olivia.? Invece l’amore vero, quello eterno, non è affa0o malinconico e infa0i la malinconia abbandonerà i due protagonisti nel momento in cui incontreranno il loro vero amore: rispe0ivamente Giulie0a e Viola. ? I Document shared on www.docsity.com

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