Docsity riassunto la grande accelerazione di j r mcneill e peter engelke PDF

Title Docsity riassunto la grande accelerazione di j r mcneill e peter engelke
Course Storia economica
Institution Università degli Studi di Milano
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Riassunto: La Grande Accelerazione, di J.R. McNeill e Peter Engelke Geografia Università degli Studi di Milano 55 pag.

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J.R. McNeill, Peter Engelke La grande accelerazione Una storia ambientale dell’Antropocene dopo il 1945 1. Energia e popolazione

Energia concetto astratto, deriva da termine che indica movimento o lavoro. Fisica moderna: energia esiste nell’universo in q finita ma sotto forme differenti. Né creata né distrutta ma trasformata sì. Terra immersa nell’energia, che proviene quasi tutta da Sole (sotto forma di calore e luce, di cui 1/3 viene riflessa nello spazio mentre il resto riscalda terra, mare e aria. Parte della luce assorbita e convertita in energia chimica attraverso fotosintesi). Per scopi umani principali forme di energia: •

Calore



Luce



Movimento



Energia chimica

Ogni conversione comporta parziale perdita di energia utile piante riescono a catturare meno di 1% energia rilasciata da sole MA parte assorbita è sufficiente a far crescere ogni anno ca 110 miliardi di tonnellate di biomassa nel mare e 120 su terraferma. Animali ne mangiano piccola q calore corporeo, movimento, tessuti piccola percentuale di tessuti mangiata da carnivori. A ciascuno di questi livelli trofici viene raccolto molto meno di 10% energia disponibile •

Stragrande maggioranza energia da Sole si disperde.

Antenati non ancora in grado di controllare fuoco sola energia disponibile era ciò che trovavano da mangiare. Dominato il fuoco (1 milione e mezzo di anni fa?) antenati in grado di raccogliere q maggiore di energia (cibo e calore). •

Questa economia a basso consumo energetico restò norma fino all’avvento dell’agricoltura, ca 10 000 anni fa.

Crescere raccolti, allevare animali possibilità di sfruttare q molto > di energia. Cereali sono ricchi di energia con agricoltura un certo pezzo di terra forniva a corpo molta + energia utilizzabile rispetto al passato. Mulini ad acqua (2000 anni fa?) e vento (1000 anni fa?) aggiunsero altra piccola q di energia disponibile per attività uomo. Ma nella > parte dei luoghi vento e flussi d’acqua erano troppo rari/irregolari regime energetico restò

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organico, basato su forza muscolare di uomini e animali (energia meccanica) e legna/altre biomasse (produzione calore). •

Sistema energetico/organico ha prevalso fino XVIII secolo, finché nel tardo ‘700 in GB si superarono i suoi limiti con il carbone.

Con combustibili fossili accesso a eoni di energia solare congelata (forse l’equivalente di 500 milioni di anni di fotosintesi). Iniziali tentativi di sfruttare questa risorsa inefficaci – primi motori a vapore sprecavano 99% energia con cui erano alimentati MA continui miglioramenti… finché tecnica si è dimostrata + efficiente della natura (spreco molto minore di energia che fotosintesi). 1870: consumo energia da c.f. > ogni anno di produzione totale di energia attraverso fotosintesi. 1900-50 utilizzo globale energia x2, 1950-2000 x5. Crisi energetica anni ’70 ha rallentato ma non fermato vertiginosa ascesa consumo energia solare fossile (dal 1950 abbiamo bruciato l’equivalente di luce solare fossile attestabile tra 50-150 milioni di anni). •

Carbone intorno a 1890 supera biomasse come principale carburante.



Petrolio intorno a 1965 supera carbone. Oggi il consumo è attestato ca a 32 milioni di barili l’anno.



Gas naturale ha acquisito importanza in seguito.

Tabella I pagina 10 e 2 pagina 11 MA totali complessivi consumi energetici nascondo enormi differenze nella loro distribuzione nel mondo. 1960: > parte del mondo escluse EU e USA usava ancora q di energia contenuta. Stile di vita ad alto consumo energetico 1/5 popolazione mondiale. MA sul finire XX secolo modello è cambiato rapidamente (vedi Cina, India, Egitto ecc) Ritmo crescente di consumo energetico nella storia moderna rende i nostri tempi estremamente differenti da qualunque altra epoca passata. Per un secolo dopo il 1850 uso massiccio di energia è rimasto limitato a EU, USA e < JP ragione principale del loro predomino politico ed economico nel sistema internazionale. Dal 1965 consumo complessivo ha continuato a crescere a ritmi appena minori, ma > espansione ha avuto luogo fuori EU e USA (soprattutto Asia orientale).

I.

L’energia ricavata da combustibili fossili e l’ambiente.

Creazione/diffusione società basata su combustibili fossili sviluppo moderno + > numero di conseguenze ambientali •

Per effetti diretti: estrazione, trasporto e combustione soprattutto di carbone e petrolio inquinamento aria, acque, suolo

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Per effetti indiretti: disponibilità di energia in abbondanza e a basso costo ha consentito attività che altrimenti non si sarebbero sviluppate/ lentamente

Estrarre energia fossile da crosta terrestre = attività problematica da sempre. Estrazione di carbone creazione di miniere nel sottosuolo ha provocato cambiamenti a terra, aria e acque: •

Scavo di gallerie ha crivellato Terra nelle aree carbonifere (sud Galles, Ruhr ecc).



A volte crollo di miniere produce piccoli terremoti (Saarland 2008, Cina 2005)



Detriti e depositi minerari deturpano paesaggio (Cina minerali sterili hanno rilasciato acido solforico in acque locali. Pennsylvania, Ohio liquidi acidi da drenaggio miniere anni ’60 hanno distrutto vita acquatica + > metano, potente gas serra, nell’atmosfera)



Miniere sono ambiente pericoloso per l’uomo (Cina, GB, USA). Rischio antracosi.



Estrazione a cielo aperto, miniere di superficie molto + sicure periodo d’oro dopo 1945 (nuove attrezzature e petrolio a basso costo). Oggi è ca 40% dell’estrazione in tutto il mondo. In queste miniere grosse macchine strappano il terreno distruggendo vegetazione e suolo



Dura opposizione comunità USA fino a norme federali 1977 - da allora società minerarie obbligate a finanziare ripristino paesaggio



Variante sgradita di estrazione a cielo aperto = mountaintop removal = rimozione cime montagne (Kentucky, West Virginia dove c’era carbone a basso contenuto di zolfo). Prezzi elevati energia anni ’70 hanno reso questi processi molto lucrativi. Anni ’90 emanazione leggi + rigide per controllo inquinamento atmosferico + difficile utilizzo carbone ad alto contenuto zolfo aumento delle rimozioni. Esplosione cime Appalachi conseguenze su ambiente (riempimento corsi d’acqua e vallate con roccia sterile accelerazione erosione e frane). Dagli anni ’30: opposizioni dei locali, diventati accaniti ambientalisti. Anni ‘60/’70 apice proteste, divisione di comunità in cui società minerarie erano principali datori lavoro. MA pratica rimozione è proseguita fino XXI secolo.

Estrazione di petrolio problematiche ambientali diverse ma non minore dissenso. Inizio ‘900: trivellazioni in aree popolate (California Sud, Baku ecc) minaccia di eruzioni spontanee da pozzi, fuoriuscite e incendi. MA da metà ‘900 tecnologie di trivellazione e immagazzinamento sono migliorate e produzione si è spostata gradualmente in luoghi meno popolati (Arabia Saudita, Siberia) conseguenze inquinamento meno gravose in termini economici e politici. Impennata prezzi anni ’70 trivellazioni in ambienti nuovi e impervi (fonali marini, foreste tropicali, Artico) perdite, incendi e guasti sempre + comuni a

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causa di pressione sottomarina o freddo. Petrolio greggio tossico per > parte forme di vita e difficile da rimuovere. •

2005: ca 40 000 campi petroliferi nessuno dei quali non inquinato.



Decenni successivi a 1980 ca 30 milioni di tonnellate di petrolio si sono riversati nell’ambiente.

Trivellazioni al largo: per molti decenni limitate ad acque poco profonde (acque California). Anni ’20 lago Maracaibo e Mar Caspio (entrambi inquinati) e ’30 golfo Messico. Progressi tecnologici e capitali d’investimento a disposizione da anni ’40 permisero a compagnie petrolifere di aprire nuove frontiere in mare aperto, in acque + profonde (anni ’90: Mare del Nord, coste di Brasile, Nigeria ecc). Operazioni di trivellazione in mare aperto rischiose (tempeste tropicali, errori di manovra cisterne ecc) spesso petrolio rovesciato in mare. Incidenti (i + gravi nel golfo del Messico): •

1979 incidente compagnia petrolifera di stato messicana riversamenti per 9 mesi, ca 3,3 milioni di barili. Chiazza di petrolio dimensioni Libano su superficie mare distruzione e danneggiamento bacini ittici.



Aprile 2010, Deepwater Horizon, piattaforma in concessione a British Petroleum, esplode e affonda al largo di Louisiana. Morti 11 operai e dispersione del greggio a 1500 metri di profondità. Per + di 3 mesi tentativi di contenimento vani. Ca 5 milioni di barili dispersi. Ecosistemi coste paludose e spiagge golfo del Messico hanno assorbito petrolio, catrame e petrolio si è depositato su coste Louisiana, Mississippi, Alabama, Florida. Una delle vittime: pellicano bruno della Louisiana. Occorreranno anni perché oceanografi e biologi marini possano stimare conseguenze petrolio riversato.

Trivellamenti in foreste ecuadoriane. 1967 consorzio tra Texaco e Gulf trovò petrolio nel tratto superiore e + remoto bacino idrografico Rio Amazzoni (Ecuador nord-est). Greggio trasportato con oleodotto, Ecuador secondo esportatore America del Sud. Intervento nella foresta pluviale senza regolamentazioni grandi q di liquidi tossici scaricate nelle acque (non + potabili). Incidenti (Rio Napo 1989). Parte popolazione indigena Waorani cercò di respingere invasione petrolieri MA fallimento trasferimento altrove dal governo. Altri gruppi indigeni hanno lottato ma senza successo. Popolazioni vicino a campi: alti tassi di malattie (cancro). Ricavi petroliferi tanto allettanti per governo 2/3 territorio amazzonico destinato a ricerca giacimenti. Popolazioni indigene non contribuivano a economia stato e stato non attribuiva valore a produzione ecosistemi Amazzonia occidentale. Stessa logica in Perù (tranne parchi naturali). 2010: Programma Nazioni Unite ha firmato accordo Ecuador riceverà 3,6 miliardi di dollari da fondo fiduciario per non estrarre petrolio in area Parque Nacional Yasunì.

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Autorità del Niger interessati all’accordo regione delta, area di foresta pluviale non omogenea che ospita una delle paludi + grandi al mondo, un tempo ricca di fauna ittica. Popolazione oggi divisa in gruppi etnici. Regione densamente popolata. Shell e British Petroleum iniziarono operazioni di estrazione anni ’50, seguite da altre società (fino a 7000 km di oleodotti). Governo nigeriano ha registrato ca 7000 fuoriuscite accidentali tra 1976 e 2005 (3 milioni di barili di greggio), frequenti a causa di scarsa manutenzione e condizioni geografiche e politiche avverse. In alcuni casi: atti di sabotaggio da popolazioni locali. Delta del Niger = una delle aree + povere della Nigeria, sebbene vi venga pompato petrolio per valore commerciale di miliardi di dollari. Per residenti: condizioni di vita difficili. Inquinamento, impoverimento fonti di sostentamento, danneggiamento raccolti… frustrazione ha alimentato movimenti di liberazione di minoranze locali e associazioni criminali. Trivellazioni in Siberia e Alaska (anni ‘60/’70): incidenti ordinari, riversamenti intenzionali, “acqua prodotta”, sostanze tossiche. Zone paludose ad alte latitudini (taiga, tundra) processi biologici + lenti effetti nocivi + lunghi. •

II.

Se il mondo ha tratto grandi vantaggi da estrazione di petrolio, determinate aree hanno pagato un prezzo molto alto (stesso per popolazioni vicino a miniere a cielo aperto carbone)

Il trasporto di carbone e petrolio

Impatto trasporti petroliferi disseminato in area vasta. Trasporto carbone: vagoni ferroviari e chiatte. Pochissimi incidenti + quando è successo q rovesciata ha avuto conseguenze minime. Trasporto petrolio: interesse dovuto in parte a facilità di trasporto può essere incanalato in oleodotti. Q ancora maggiori trasportate per mare in petroliere. Dopo 1950 sempre + il petrolio viene estratto in un paese e bruciato in un altro n° sempre maggiore di petroliere. Oggi petrolio = ½ tonnellaggio carichi marittimi + al mondo ci sono più oleodotti che ferrovie. Oleodotti e petroliere facilmente esposti a incidenti. Petroliere: troppo grandi per fermarsi in tempo di fronte a ostacolo. Superpetroliere = lunghe 300 m hanno bisogno di diversi km per rallentare e fermarsi. Con passare decenni sono + difficili da perforare MA quando fuoriuscite si sono verificate > che in passato e sempre nei pressi delle coste (ricchi ecosistemi). •

La Manica: due incidenti nel ’67 e ’78.



Città del Capo: 1983



Golfo del Messico, Mar Mediterraneo (2002 SP), golfo Persico > numero episodi

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Dopo 1945 oleodotti hanno trasportato q < ma crescente di petrolio mondiale. Condotte si corrodono e spaccano, soprattutto in condizioni climatiche estreme. Progettazione migliorata nel tempo ma n° incidenti > causa velocissima diffusione rete di tubazioni. Maggiori ripercussioni su ambiente: RU Usinsk 1994, 600 000/1 milione di barili. Nel corso anni ’90, tra 7 e 20% produzione di petrolio russo fuoriuscito (scarsa manutenzione/temperature invernali/isolamento). Alcuni abitanti Siberia hanno cercato di contrapporsi a sfruttamento petrolio e gas compromettevano caccia, pesca, pascolo renne. Tentativi di resistenza armata. Fallimentari. Peggior incidente in termini umani: delta del Niger 1998 apertura di una falla, poi esplosione e sfera di fuoco che uccise + di 1000 persone. 2 villaggi rasi al suolo. •

III.

Petroliere e oleodotti sono + economici e insieme + rischiosi del trasporto di carbone

Utilizzo dei combustibili fossili e inquinamento atmosferico

Numero vittime per incidenti minerari ed esplosioni oleodotti neanche comparabile a quello per pacifico utilizzo carburanti fossili inquinamento atmosferico ha causato 10 milioni di morti. Carbone. Centrale elettrica media rilascia ogni anno milioni di tonnellate di anidride carbonica e migliaia di anidride solforosa + decine di kg di piombo/ mercurio/arsenico = prezzo da pagare per trasformare carbone in elettricità. Dicembre 1952, Londra. Massa d’aria fredda su Tamigi ++ carbone nelle stufe (fuliggine e anidride solforosa) in 5 giorni morirono ca 4700 persone e nei mesi successivi tasso di mortalità alto. Solo tra 1956 e metà anni ’60 nebbie killer divennero ricordo del passato grazie a leggi contro inquinamento e passaggio ad altri combustili (ministro Macmillan). Petrolio. Brucia in modo + pulito. Rilascia piombo, monossido di carbonio, anidride solforosa, ossidi di azoto e composti organici volatili (COV smog fotochimico. Contributo > da tubi di scappamento fenomeno osservato per la prima volta a Los Angeles durante 2gm) Nel 1990 Città del Messico, un tempo famosa per visuale vulcani in lontananza avvolta in foschia quasi permanente. 85% inquinamento atmosferico da attribuire a camion, autobus, automobili. 1985 uccelli cadevano mentre volavano sopra el Zocalo, piazza principale. Stime: anni ’90, tra 6000 e 12 000 decessi all’anno per inquinamento atmosferico nella città. Da anni ’80 diversi sforzi per porre freno, risultati contrastanti ma tasso mortalità lievemente diminuito.

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Carbone e petrolio omicidi di massa nelle città del mondo. EU occidentale intorno al 2000: gas di scarico uccidevano ca quanto incidenti stradali. In Cina inquinamento atmosferico uccideva ogni anno ca 500 000 abitanti. 2002, stime decessi globali all’anno: 800 000. + Molti milioni di persone soffrono di asma e altri disturbi. Oltre a effetti su salute uomo diffuso processo di acidificazione. A contatto con goccioline acqua delle nuvole, anidride solforosa forma acido solforico che poi ricade su Terra con pioggia, neve, nebbia (pioggia acida). Carbone ad alto contenuto di zolfo ha acidificato ecosistemi in Midwest, Cina, Bengala… boschi di montagna e acque dolci effetti + gravi, scomparsa di alcune specie. Fine XX secolo 3 punti caldi per acidificazione: EU centrale e nord, zona orientale USA, Cina orientale. Da fine anni ’60 piogge acide argomento di dibattito politico. Soluzione + semplice per comunità locali = esigere ciminiere alte che spingessero gas + lontano. Anni ’70 piogge acide diventano problema internazionale quando Canada protesta per suoi laghi acidificati da emissioni centrali USA + scandinavi scoprono danno propri corsi d’acqua. Polonia e paesi limitrofi si cosparsero reciprocamente di piogge acide. Treni bassi limiti di velocità causa ferro rotaie indebolito per corrosione acida. Anche in Asia orientale dispute dopo ’80 con aumento carbone Cina effetti su Corea, JP, Taiwan. Emissioni acide conseguenze anche su salute umana e edifici in pietra calcarea/marmo ( trasferimento statue Acropoli al chiuso). Fortunatamente acidificazione è uno dei problemi ambientali + facili da affrontare. EU e USA sistemi cap and trade = chi inquina può scegliere con che mezzo ridurre emissioni e acquistare/vendere permessi di emettere agenti inquinanti. •

Dal 1990 riduzione emissioni zolfo dal 40 al 70%.

Anche CH ha cercato di risolvere problema ma forte dipendenza da carbone ha bloccato sforzi fino a 2006 (a nord conseguenze sono state contenute da prevalenza polveri alcaline). In generale: mondo ricco dopo 1970 riuscito a ridurre in modo salutare emissioni di anidride solforosa e altri agenti inquinanti legati a carbone (vedi Copenaghen, Londra, Glasgow, Osaka). Cambiamenti nell’inquinamento atmosferico urbano prodotti grazia a passaggio a carburanti differenti, deindustrializzazione, nuove tecnologie. Nella maggior parte dei casi dietro nuove norme: mobilitazione popolazione. Combustibili fossili: ruolo determinante in altra alterazione atmosfera costante aumento anidride carbonica. In questo caso politiche pubbliche finora inefficaci.

IV.

Lo strano progresso dell’energia nucleare.

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Data di nascita = 2 dicembre 1942.



Papà = Enrico Fermi.



Ospedale = University of Chicago

Energia legami tra atomi fa sembrare ridicole per scala le altre forme. Inizialmente utilizzata per le bombe, poi usi pacifici. •

1954, vicino Mosca apertura primo minuscolo reattore in grado di fornire energia a rete elettrica.



1956-7 in GB e USA molto più grandi.

Metà anni ’50 prospettive e.n. sembravano radiose e inesauribili. Tra 1965 – 1980 quota elettricità mondiale generata da centrali nucleari cresciuta da 1 a 10%. Tecnologia nucleare ha ricevuto enormi finanziamenti. Paesi con risorse scientifiche e ingegneristiche ma pochi combustibili fossili si sono convertiti quasi al completo a e.n. Rosee aspettative scemate in anni ‘70/’80 a causa di incidenti riguardanti reattori a uso civile, i peggiori in ex URSS. Incidenti tenuti il + possibile segreti. 1979 incidente a Three Mile Island (Pennsylvania) nell’opinione pubblica USA cresce avversione per energia nucleare. Preoccupazioni portano a riforme, controlli +...


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