Domande Europeo cherubini PDF

Title Domande Europeo cherubini
Course Diritto dell'Unione Europea
Institution Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli
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Summary

Trattati istitutivi della Comunità Europea (CEE, CECA, EURATOM)? - Prima revisione dei trattati (Atto Unico Europeo) cosa è servito? - Principali novità introdotte con il Trattato di Maastricht – 3 pil, euro, diritti umani, cittadinanza, codecisione, modello a + velocità Principali novità introdotte...


Description

1. Trattati istitutivi della Comunità Europea (CEE, CECA, EURATOM)? 2. Prima revisione dei trattati (Atto Unico Europeo) cosa è servito? 3. Principali novità introdotte con il Trattato di Maastricht – 3 pil, euro, diritti umani, cittadinanza, codecisione, modello a + velocità 4. Principali novità introdotte con il Trattato di Amsterdam – coop raff, alto rappr, comun GAI 5. Cos’è e come funziona la Cooperazione rafforzata? - + sviluppo num lim stati, promuove obbiettivi UE, protegge interessi, raff integr, condizioni 6. Principali novità introdotte con il Trattato di Lisbona – 2 tratt, 3 pil aboliti, alto rappr, cod, nizza 7. Meccanismo di uscita dall’Unione Europea? Come funziona? – firma pres comm e CE 8. Differenze tra metodo comunitario e metodo intergovernativo? 9. Ruolo dei parlamenti nazionali dopo il Trattato di Lisbona? – rappr indiretta = controllo indirizzo governi consiglio, diretta = revisione e princ suss e prop 10. Composizione, funzioni e metodo decisionale del Consiglio Europeo? 11. Composizione, funzioni e metodo decisionale del Consiglio? 12. Metodo di voto in seno al Consiglio (metodo della doppia maggioranza)? 13. Composizione, funzioni e metodo decisionale del Parlamento Europeo? 14. Composizione, funzioni e metodo decisionale della Commissione? 15. Censura parlamentare contro la commissione? 16. Composizione e funzioni della Banca Centrale Europea? – com esec, cons dir, cons gen 17. Composizione e funzioni della Corte di Giustizia? 18. Come e da chi vengono eletti giudici della Corte? – giurecons notoria comp, parere 7 ex membri massimi organi giurisd e giuristi notoria comp 19. Alto rappresentante PESC 20. Mediatore Europeo e Comitato delle Regioni – med: buona amm 21. Quali sono i principi che regolano l’attribuzione dei poteri EU? – attrib, suss, prop, leale coll 22. Principio di Attribuzione – teoria dei poteri impliciti e clausola di flessibilità (competenze sussidiari 352) 23. Riparto delle competenze tra UE e stati nazionali 24. Principio di sussidiarietà e proporzionalità? 25. Fonti del diritto originarie, derivate e altre? 26. Cosa sono e che caratteristiche hanno i Regolamenti? 27. Cosa sono e che caratteristiche hanno le Direttive? 28. Cosa sono e che caratteristiche hanno le Decisioni? 29. Cosa sono e che caratteristiche hanno i Pareri e le Raccomandazioni? 30. Efficacia diretta orizzontale vs. verticale? Quale efficacia rispetto a ciascun atto EU? 31. Primato del diritto comunitario – Rapporti tra diritto EU e diritto nazionale? 32. Evoluzione della giurisprudenza della corte di giustizia e della corte costituzionale italiana in merito al primato del diritto EU? 33. Carta dei diritti fondamentali? Perché è stata approvata? 34. Rapporti tra carta dei diritti fondamentali e Cedu? Come si sovrappongono le tutele? 35. Iter di approvazione nella procedura legislativa ordinaria? 36. Iter di approvazione nella procedura di conclusione di un trattato internazionale 37. Procedura di revisione dei trattati? 38. Clausola passerella? 39. Ricorso per annullamento? 40. Procedura di infrazione? 41. Rinvio pregiudiziale 42. Differenza tra ricorso per annullamento e questione pregiudiziale avente ad oggetto la validità di un atto? La corte ha competenza/controllo diretta / indiretta 43. Ricorso in carenza 44. Quando i ricorsi sono di competenza della Corte di Giustizia e quando sono del Tribunale? 45. Responsabilità extracontrattuale EU -

46. Cosa si intende e come è evoluto il mercato unico?- atto unico europeo 47. Divieto di misure di effetto equivalente a restrizioni quantitative – Sentenze Corte di Giustizia 48. Accordo di Schengen? Prima intergov, poi comunitario, Integrazione differenziata 49. Cittadinanza Europea? 50. Le quattro libertà (circolazione merci, persone, servizi, capitali)?-atto unico europeo 51. Competenze dell’UE in materia di azione esterna – concludere accordi internazionali 52. Evoluzione e poteri in materia di PESC – trattato di maastricht, trattato di ams crea alto rappr, trattato lisbona alto rappr come figura stabile 53. Politiche: Concorrenza e Unione Economica e Monetaria –

Esclusione operata dalla CGUE contro la CEDU. Art.6 TUE: rinvio alla CDFUE. E dice pure Unione aderisce alla CEDU. La CGUE ha bocciato il progetto di adozione alla CEDU (218 TFUE, il parere negativo della CGUE è vincolante: o si modificano i trattati o si negozia l’articolo in questione). Perché? Si arrischierebbe il controllo non accentrato della CGUE. La CGUE ha sacrificato sull’altare dell’autonomia dell’UE il rispetto della carta EDU. Se ci fosse contrasto fra CEDU e CGUE, qualora l’UE aderisse alla CEDU, essa dovrebbe cedere il passo alla CEDU in materia di diritti umani. Metodo comunitario a delegare competenze da a delegare competenze da Metodo comunitario Espressione con la quale si indica il procedimento istituzionale che utilizza i meccanismi tipici del primo pilastro (v.) dell’Unione europea, A differenza del metodo intergovernativo (v.) sul quale poggiano gli altri due pilastri dell’Unione europea (v.), tale sistema è fondato sul criterio dell’integrazione Le Comunità europee sono delle organizzazioni alquanto peculiari nel panorama delle organizzazioni internazionali (v.), dal momento che sono tra le poche organizzazioni alle quali gli Stati membri hanno effettivamente trasferito un fetta di sovranità, attribuendo contestualmente a degli organismi autonomi il potere di disciplinare le materie trasferite; questa caratteristica attribuisce alle Comunità il tipico carattere sovranazionale sovranazionale) che le distingue dalle normali organizzazioni internazionali. In quest’ultimo caso, infatti, gli Stati membri restano sempre i depositari dei veri e propri poteri decisionali. Difficilmente le organizzazioni internazionali sono dotate di poteri vincolanti nei confronti degli Stati aderenti, in quanto la cooperazione riposa sul più classico degli strumenti del diritto internazionale, vale a dire il trattato; è soltanto con quest’ultimo atto che i vari paesi esplicitano la loro volontà di obbligarsi a tenere un determinato comportamento. A differenza dei trattati, invece, gli atti comunitari si impongono agli Stati membri in virtù delle disposizioni contenute nei trattati istitutivi; tale caratteristica è ulteriormente rafforzata dalla progressiva affermazione del principio del primato del diritto comunitario (v.). I settori dove, tuttavia, gli Stati membri non hanno voluto trasferire completamente alle istituzioni comunitarie i loro poteri sovrani sono quelli della politica estera e della cooperazione giudiziaria in materia di affari interni. Per questi settori la cooperazione comunitaria continua a svolgersi secondo il classico schema negoziale delle organizzazioni internazionali (pur con delle peculiarità), riposando fondamentalmente sulla stipula di convenzioni internazionali che dovranno essere successivamente ratificate da ciascuno degli Stati membri. metodo intergovernativo Espressione con la quale si definisce il sistema di funzionamento istituzionale

proprio del secondo e del terzo pilastro dell’Unione europea dell’Unione europea). La reticenza di molti Stati a delegare competenze da Esse sono pertanto perseguite mediante una collaborazione a livello intergovernativo anche se la loro gestione viene comunque affidata agli stessi organi comunitari. Tutti i meccanismi istituzionali tipici delle Comunità europee e tutti gli atti giuridici previsti dai trattati istitutivi non possono essere adottati per le materie disciplinate esclusivamente dalla cooperazione intergovernativa; in sintesi ciò vuol dire che per questi settori non trova applicazione il metodo comunitario (v.). In questi casi lo strumento principale di cooperazione rimane la convenzione internazionale, l’unico che effettivamente risulta vincolante per gli Stati membri, vista anche la scarsa incidenza degli altri strumenti contemplati (v. Azione comune; Strategia comune; Posizione comune; Cooperazione sistematica). Tuttavia i trattati istitutivi prevedono anche la possibile comunitarizzazione (v.) delle materie disciplinate nell’ambito della cooperazione intergovernativa. Con il meccanismo della cd. passerella comunitaria (v.) settori attualmente disciplinati unicamente dalla cooperazione tra gli Stati possono essere trasferiti al pilastro comunitario, applicandosi in tal caso le procedure tipiche delle Comunità. Tale facoltà è stata già utilizzata nel corso della stesura del Trattato di Amsterdam (v.) con il quale si è proceduto ad una comunitarizzazione delle politiche nel campo dell’immigrazione, dell’asilo, dei visti e altre politiche connesse...


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