Globalizzazione Diacronica PDF

Title Globalizzazione Diacronica
Author Camillo Allani
Course Economia Internazionale
Institution Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli
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STORIA DELL’ECONOMIA Prova intermedia  martedì 24/03 30 domande risposta multipla (3 risposte) risposta sbagliata = 0 30%  la globalizzazione diacronica. Se si partecipa alla prova si può sostenere l’esame solo in uno. Dei due appelli.

FINE MAGGIO PRIMO APPELLO

LA GLOBALIZZAZIONE DIACRONICA CICLI ECONOMICI categoria interpretativa. Per leggere sia società pre-industriali sia società industriali. Strumento con cui interpretiamo come nel breve medio e lungo periodo si dispiega la dinamica tra sviluppo e crisi. FASE A Sviluppo e Crisi (crisi legato al concetto di sviluppo). FASE B Caduta e Ristagno. Letture di breve, medio e lungo periodo (es: modelli a partire dal tasso di interesse) La più importanteLA TEORIA DI SCHUMPETER: anni ’30, dopo la crisi del 29. Legge un processo di sviluppo iniziato dalla prima rivoluzione industriale. Lungo percorso del capitalismo industriale. Riprende una teoria di lungo periodo (di kondrat’ev primo ad aver dato una lettura di lungo periodo dei cicli economici) Inserisce in questa teoria  INNOVAZIONE TECNOLOGICA. Per schumpeter ciò che definisce (?) Collegata a due fattori: 1. La teoria del lungo periodo 2. La teoria dell’innovazione come (?) Innovazione a grappolo da un’invenzione si arriva a più invenzioni per cui progressivamente procedono in maniera costante e tengono alto il percorso di sviluppo. “imprenditore” introduce nuovi prodotti, sfrutta le innovazioni tecnologiche, apre nuove mercati, cambia le modalità organizzative della Produzione innovatore che utilizza capitali bancari o azionari Juglar kitchin kondrat’evespansione determinata dall’aumento della quantità di oro e incrementi di prezzi.

Invenzione Innovazione applicazione al processo produttivo di un’invenzione tecnologica PRIMO CICLO (1780-1850) Fase a: 1780-1815 binomio carbone-vapore: diventa la chiave di volta dal punto di vista energetico (si passa dal legno come fonte di energia al carbone) Segna l’anno 0 sia perché innovazione sia perche carbone diventa materia prima energetica sia materia prima di produzionen (es: per produzione acciaio) Monopolio britannico sulle rotte internazionali. Facilmente reperibile il carbone e arriva cotone come materia prima di riferimento che sostituisce la lana cotone diventa l’elemento che permette lo sviluppo del settore tessile. Rivenduto come prodotto finito in tutto il mondo grazie alle rotte internazionali britanniche. Industria siderurgica insieme al tessile è il settore trainante della rivoluzione industriale. Fase b: 1815-1850 crisi prezzi del grano. guerre napoleoniche. Mettono in difficoltà il sistema di relazioni internazionali.

SECONDO CICLO (1850-1890) Fase a: 1850-1890 Metalli della california Rivoluzione dei trasportimodificazione degli scambi commerciali senza precedenti storici Cambia totalmente il modo di produrre ai fini di un certo livello di scambi internazionali. Cambia la percezione del mondo mondo diventa sempre più piccolo Prima fase di proto-(?) TERZO CICLO (1890-1945) Fase a: 1890-1915 Ciclo della belle epoque Prima fase di globalizzazione dei mercati - Diffusione del processo di industrializzazione in tutta europa (es: in ita età giolittiana) - Nuovo colonialismio europeo - L’elettricità e il petrolio che diventano il vettore energetico di riferimento. Che sostituiranno gradualmente il carbone. - Nuovi giacimenti in africa e nord america. - Industria pesante - Industria meccanica militare Fase b: 1915-1939 - Prima g. miondiale - Crisi post bellica - Difficoltà deglòiu anni ’20e iperinflazione tedesca

- CRISI ‘29 CICLO DELL’ETA’ DELL’ORO Fase a: 1945-1973 - Età dell’oro del capitalismo. Mondiale - Ricostruzione sistrema politico, economicoe finanziario mondiale. - Piano marshall  atlantismo, interventopubblico dell’economia, europeismo. - Neo kenyesismo - Comunità europea - Miracolo economico in italia, germania, giappone. Fase b: 1973-1994 - Guerra del vietnam e crisi del sistema di bretton woods. - Crisi petrolifera - Stagfrazione - Ristrutturazione industriale

LA NUOVA GLOBALIZZAZIONE 1990-2001 PRIMO PERIODO. - crollo muro di berlino - Apertura mercato ad est - Trattato di mastricht - Economia finanziaria - Rivoluzione dell’informatica 2001-2008 SECONDO PERIODO. - Ascesa dei brics - Industria 4.0 rivoluzione digitale che entra dentro il processo produttivo. - Crisi del 2008

Schema di lungo periodo dei cicli economici del capitalismo industriale e delle diverse fasi di globalizzazione

’45-’73piano marshall porta ad ascesa

Elementi QUESTIONE DEMOGRAFICA come cambia in base allo sviluppo Permette di capire le ragioni per cui indichiamo con il nostro anno 0 (a fine ‘700) un momento di cesura storica tra il prima(pre-industriale) e il dopo. Questa nuova fase è accelerata dai paesi che aderiscono… Anche nell’analisi della curva demografica un punto di non ritorno che allo stesso modo determina una divaricaz della curva demografica. Curva demografica a partire dall’anno zero ( riv induistriale) subisce crescita mai vista. Curva demografica è composta da due sotto-curve 1. Paesi che aderiscono al processo di industrializzazione 2. Paesi che non aderiscono al processo di industrializzazione MODELLO MALTHUSIANO: modello delle società non industriali malthus - teoria demografica Crescita della popolazione viene bloccata e di conseguenza diminuisce quando le risorse non sono sufficienti. La curva dei paesi chenon aderiscono continuano ad avere crescita pre-industriali, poi con colonizzazione miglioramenti anche di paesi non industrializzaz (es: africa inizianoprocessi di miglioramento igienico) (es: cina si impenna con misura del figlio unico e industrializzazione 1920-1990)

Modello delle società industriali Inizio transizione demografica francia ha sempre avuto incremento molto forte di incremento demografico. Rispetto agli altri paesi  primo esercito di massa è proprio quello di Napoleone. (Determina Dualismo demografico tra paesi non industrializzati e paesi industrializzati) Ciascuna fase Caratterizzata dall’ingresso di nuovi competitor Rovesciamento tra inghilterra del nord (più ricca) e del sud 1850 fase in cui rivoluzione industriale si è allargata anche al resto dell’europa. Ingresso di nuovi competitor tra cui germania, stati uniti(comportamento a parte poiché paese di fortissima immigrazione)

PARADIGMI ENERGETICImodello energetico di riferimento di una certa fase storica, di un certo sistema economico o di un certo sistema sociale Società pre industrialeAnimata da energia umana o animale Società pre-industriale uomo=cacciatore di energia “Processo di sfruttamento su vasta sc ala di fonti di energia per mezzo di convertitori inanimata” – carlo maria cipolla. Uomo non più cacciatore di energia ma diventa produttore di energia Passaggio da società pre-industriale industriale è determinata proprio da come avviene questo cambiamento. Ogni fase è caratterizzata dal predominio di una fonte energetica sulle altre, non vuol dire sia l’unica fonte ma che sia quella più caratterizzante dei processi produttivi. Processo di carattere transitivo ossia di transizione: Carbone diventa paradigma energetico quando entrano nella rivoluzione industriali altre potenze come la germania. Poi inizia ad affermarsi il petrolio quando nel ‘900 cominciano ad affermarsi l’aviazione nelle guerre, in particolare la seconda guerra mondiale. Poi carrarmati, automobili… Poi petrolio diventa strumento produttivo di energia che si accompagna a carbone fino a superare il carbone definitivamente negli anni ‘80 (es: tacher chiude miniere di carbone scioperi, si accompagna a molti altri fenomeni)

Ultimo capitolo  “LA GLOBALIZZAZIONE DIACRONICA”

Descrizione delle sue caratteristiche.  Globalizzazione dal punto di vista economico  La globalizzazione dei mercati  La globalizzazione della conoscenza Percorso di come questo processo si è affermato rischi, modelli, opportunità.  L’europa subordinata  La globalizzazione impossibile

Globalizzazione capiitalismo industriale e processo di industrializzazione. Rottura molto precisa cesura negli anni 90 del ‘900 Crollo muro di berlino e rivoluzione tecnologica modifica

Differenza tra modello di COOPERAZIONE INDUSTRIALE abbiamo molto forte il ruolo degli stati nazionali che operano attraverso organisimi sovranazionali (camere di compensazione) che in futuro diventeranno poi diventeranno protagonisti nell’organizzazione dei mercati (es: unione europea oggi molto diversa da quella anni 50/60 che era frutto di compensaz degli altri stati. Oggi unione economica europea, moneta unica, quindi non più solo compensazione, ogni stato deve avere rapporto diretto con commissione europea)  Cessione di sovranità da un lato ma anche processo economico nei paesi più avanzati industrialmente conosce alcune trasformazioni industriali notevoli.

Tendenze dei paesi industrializzati a partire dagli anni settanta: - Riduzione del peso della grande industria vs settore terziario e maggiore automazione degli impianti (anni 70 in virtù della crisi petrolifera che spinge 1nella riorganizzazione del settore industrialearrivo di questa energia ad alto costo. Da una parte la modificazione di alcune grandi industria, dall’altra processo di polarizzazione intorno ad alcune altre imprese) - Drastico ridimensionamento del ruolo dello stato nell’economia (processo di privatizzazione e liberalizzazione) Ridimensionamento dello stato nell’economia che aveva caratterizzato momento storico soprattutto nel periodo di Golden state ricostruzione nel secondo dopoguerra es: piano marshall elemento keynesiano (?) (?)washington consensus fine guerra fredda porta a ulteriore espansione occidente fortemente intriso dei priocessi liberisti del washington consensus - Il benessere delle persone è lasciato alllo sviluppo spontaneo del mercato (neoliberismo conservatore) - Modificazioni degli equilibri globali dopo la fine della guerra fredda Nella Globalizzazioni degli anni 70, di taranto legge: sia le similitudini con globalizzaz precedenti (es: l’apertura a livello mondiale degli scambi, ) sia elementi che la rendono diversa rivoluzione informatic, washington consensus. Legge questa economia come frutto dei sistemi economici attraverso l’affermazione di quel modello di washington consensus che definisce il modo in cui si intende la nuova globalizzazione degli anni 70 Concetto di “economia mondo” e di come la globalizzazione negli anni 90 sia esempio di questo concetto. 1

GLOBALIZZAZIONE DELLA CONOSCENZA Differenza tra il modello e l’applicazione di quel modello telegrafo Radio Sociuetà di massa che sta nascendo e i dittatori riescono a munirsi di quegli strumenti in particolare fa cambiare il modo di comunicare tra l’individuo e il dittatore, la società anche nelle nazioni democratiche. Televisione facambiare modelli di uso e di vita Computer EUROPA SUBORDINATA Un’altra modifica importante, costruzione del...


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