La funzione di allocazione delle risorse PDF

Title La funzione di allocazione delle risorse
Author Letizia Torelli
Course Economia Politica
Institution Liceo (Italia)
Pages 2
File Size 117.2 KB
File Type PDF
Total Downloads 40
Total Views 136

Summary

Riassunto unità 3 - modulo 1...


Description

Unità 3 | Modulo 1

La funzione di allocazione delle risorse Economia politica

1. Le funzioni della politica economica L’intervento pubblico nell’economia di mercato è finalizzato a favorire l’efficienza, l’equità, la stabilità e la crescita del sistema economico. Per assolvere questi compiti si avvale di: •

Allocazione delle risorse: razionale impiego delle risorse nel settore pubblico



Redistribuzione: evitare la concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi e le disparità



Stabilizzazione: attenua gli squilibri del mercato per evitare situazioni di disoccupazione e inflazione



Sviluppo: potenziare le risorse produttive affinché aumenti il reddito nazionale

2. L’allocazione delle risorse e i fallimenti del mercato L’allocazione delle risorse nel settore pubblico le sottrae al settore privato. Perciò la Pubblica amministrazione non deve intervenire quando il mercato realizza in modo ottimale l’impiego delle risorse. Le principali situazioni in cui può verificarsi il “fallimento del mercato” riguardano: •

I beni pubblici puri



Le attività che generano esternalità, ossia effetti che ricadono su terze persone



I beni di merito, che soddisfano i bisogni essenziali e sono accessibili a tutti



Le situazioni di monopolio



L’insufficienza delle informazioni necessarie per valutare la convenienza delle operazioni economiche

3. I beni pubblici puri Sono beni pubblici puri l’ordine pubblico, la difesa nazionale, le infrastrutture e l’illuminazione. Essi hanno carattere collettivo e perciò: •

Non possono essere suddivisi in prestazioni singole perchè forniscono un risultato che riguarda l’intera collettività



Il loro consumo da parte di un soggetto non impedisce un pari consumo da parte di altri



Non è possibile impedirne l’uso ad alcuni

4. Le esternalità Si ha un effetto di esternalità quando un’attività svolta da un soggetto nel proprio interesse, soddisfa anche un interesse altrui o un interesse collettivo (esternalità positive), come ad esempio il restauro e la conservazione di opere storiche e artistiche, o provoca conseguenze dannose per altri soggetti o per la società (esternalità negative), come ad esempio l’inquinamento. In presenza di esternalità, sia positive che negative, i meccanismi del mercato non ne assicurano l’equilibrio in quanto l’operatore economico guarderà solo alla sua convenienza economica. In questi casi gli strumenti della politica fiscale possono agire sulle esternalità negative aumentando le quote dei tributi oppure sulle esternalità positive promuovendo sgravi fiscali e sussidi. Alle misure fiscali può essere aggiunta la regolazione delle attività private al fine di limitare le esternalità negative mediante l’imposizione di vincoli, obblighi e divieti (norme che salvaguardano l’ambiente, limiti di velocità agli autoveicoli, ecc.).

5. I beni di merito Il mercato non può garantire una situazione di equilibrio nell’erogazione di beni e servizi che soddisfano i bisogni essenziali (servizi sanitari, istruzione, assistenza, cassa integrazione, mobilità,…), in quanto il loro prezzo di mercato potrebbe essere troppo alto per vaste categorie di persone. Per questa ragione lo Stato deve garantire l’accessibilità a tutti a questi beni e servizi in quanto è espressamente riconosciuto dalla Costituzione. La forma di intervento più incisivo si ha quando la Pubblica amministrazione provvede direttamente all’erogazione gratuita, coprendone in tutto o in parte il costo tramite il prelievo fiscale (welfare state). Se l’utilità di questi servizi è molto importante a livello sociale, lo Stato può renderli obbligatori (vaccinazioni obbligatorie, istruzione di base, servizi previdenziali,…).

2...


Similar Free PDFs