Gestione delle risorse umane nel sistema sanitario PDF

Title Gestione delle risorse umane nel sistema sanitario
Course ORGANIZZAZIONE E GESTIONE RISORSE UMANE
Institution Università telematica Unitelma Sapienza
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Tesina sulla gsetione delle risorse umane :La formazione del personale: il processo per la redazione del piano formativo aziendale, modalità di erogazione e di accesso da parte del personale nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale....


Description

Master di primo livello in “Management e funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie” Organizzazione e gestione delle risorse umane. Modulo: Gestione delle risorse umane nel sistema sanitario Prof.Christian Nardella Dott.Caludio Tonti

La formazione del personale: il processo per la redazione del piano formativo aziendale, modalità di erogazione e di accesso da parte del personale nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale Rodaro Marilena matricola 064782 20/11/2020

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Indice Pg.3 Introduzione Pg.4 Programma regionale di formazione continua Pg.6 Provider Pg.8 Piano Annuale di formazione Pg.9 Formazione obbligatoria e facoltativa Pg.13 Bibliografia

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Introduzione La formazione continua è un programma nazionale di attività formative che comprende interventi di aggiornamento professionale e di formazione permanente. Il Programma nazionale ECM (Educazione Continua in Medicina) ha avuto inizio nel 2002, in seguito all’approvazione del D.Lgs. 502/1992 integrato dal D.Lgs. 229/1999, che hanno istituito l’obbligo della formazione continua per i professionisti della sanità. La formazione continua consiste in attività di qualificazione specifica per i diversi profili professionali,attraverso la partecipazione a corsi, convegni,seminari, organizzati da istituzioni pubbliche o private accreditate, nonché soggiorni di studio e la partecipazione a studi clinici controllati e ad attività di ricerca, di sperimentazione e di sviluppo. La prima fase del progetto ECM era quinquennale, fino al 2007 prevedeva l'obbligo di acquisire almeno 150 crediti formativi, in seguitomentrò in atto la fase che prevede l'acquisizione di 150ncrediti nei trienni, 2008-2010, 2011-2013, 2014-2016, 2017-2019.L’elaborazione del programma ECM è stata affidata ai sensi dell’articolo 16-ter del d.lgs.30 dicembre 1992, n.502 e successive modifiche alla Commissione nazionale per la Formazione Continua. Dal primo gennaio del 2008, in seguito all’entrata in vigore della Legge n° 244 del 24 dicembre 2007, la gestione amministrativa del programma ECM ed il supporto alla Commissione Nazionale per la Formazione Continua, che fino a quel momento competenze esclusive del Ministero della Salute, sono stati trasferiti all’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). Partendo dal principio per cui la Regione Friuli Venezia Giulia riconosce il valore della formazione continua, elemento strategico per lo sviluppo della qualità dei servizi, essa contribuisce, coordinando e sviluppando un sistema regionale di 3

formazione continua per il personale del Servizio sanitario regionale, aperto anche ai liberi professionisti.

Programma regionale di formazione continua La regione FVG promuove il programma regionale di formazione

continua

accettando come riferimento le indicazioni fornite dalla Commissione nazionale per la formazione continua che definisce i requisiti base per l'accreditamento dei provider, i requisiti per l'attribuzione dei crediti agli eventi formativi, identifica le professioni Tenute all'obbligo di ECM, determina il debito formativo, gli esoneri e le eventuali sanzioni in caso di inadempienza. La Regione FVG

inoltre,

rispettando quanto stabilito dalla Commissione Nazionale per la formazione continua, definisce eventuali criteri integrativi. Governance La Governance del sistema formativo regionale è sostenuta da organi, comitati e strutture. Un organo è la Consulta Regionale per la formazione continua e per l'educazione continua in medicina, essa è costituita dal Presidente, cioè l’assessore regionale alla salute o un suo delegato, salute

integrazione

da un rappresentante della Direzione Centrale

socio-sanitaria

politiche

sociali

rappresentante dell'Assessorato Regionale della

e

famiglia,

formazione,

da

da

un

quattro

rappresentanti degli enti del Servizio Sanitario Regionale (ospedali, territorio, IRCCS), da un rappresentante dei servizi di formazione del servizio sanitario regionale, da un rappresentante accreditato, da un rappresentante afferente ai Dipartimenti di scienze mediche, Per ciascuna delle università di Trieste e Udine, da un rappresentante designato a livello regionale dei rispettivi ordini e colleghi per ciascuna farmaci,

delle seguenti figure,

medici

chirurghi, odontoiatri, biologi,

psicologi, chimici, infermieri, ostetriche, tecnici di radiologia, un 4

rappresentante nominato dalla Direzione centrale salute integrazione socio sanitaria, politiche sociali e famiglia per le categorie professionali di fisici tecnici sanitari, professionisti della riabilitazione, assistenti sociali, dirigenza tecnica professionale ed amministrativa;

un rappresentante

designato dal Centro

regionale di formazione per l'area delle Cure Primarie; un rappresentante designato dall'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente. Detta consulta rimane in carica tre anni ed il suo compito è quello di fare proposte sui bisogni formativi delle diverse professioni, sulla programmazione della formazione continuativa a livello regionale, sul sistema regionale ECM, sulla qualità degli eventi formativi,sulla valutazione delle miglioramento delle competenze

ricadute dell'attività formativa, sul

dei professionisti del Sistema Sanitario

Regionale e dei professionisti sanitari in generale. Un secondo organo è la Commissione Regionale per la formazione continua e per l'educazione continua in medicina. E’ un organo di supporto tecnico-scientifico che supporta la direzione centrale salute, integrazione socio sanitaria, politiche sociali famiglia, promuove e svolge attraverso l'osservatorio regionale, le attività della qualità della

finalizzate alla valutazione

formazione erogata; formula proposte per il governo, il

miglioramento e lo sviluppo del sistema di formazione continua ed ECM regionale, formula proposte su requisiti di accreditamento ed esprime pareri vincolanti sulla richiesta di accreditamento dei provider; formula proposte per il monitoraggio e la gestione delle attività sponsorizzate, formula proposte per lo sviluppo del dossier formativo; sviluppa le proposte avanzate dalla Consulta regionale;valuta la coerenza dei programmi di formazione rispetto alla missione ed agli obiettivi del Sistema sanitario regionale. Un comitato è quello di garanzia che è deputato a garantire la trasparenza è l'indipendenza della formazione continua ed ECM rispetto al contributo degli sponsor. Dura in carica tre anni ed è composto da un massimo di 5 persone, una con funzione di presidente, sono nominate dalla direzione centrale salute integrazione socio-sanitaria e politiche sociali e famiglia, il presidente può coinvolgere volta per volta esperti in materia. Un altro organo è l'osservatorio 5

regionale per la qualità della Formazione continua esso è un'articolazione della Commissione regionale per la formazione continua, la sua funzione è promuovere la qualità della formazione continua ed ECM erogata dai provider, dura 3 anni ed è composta da una rete di esperti in materia, individuati e coordinati secondo un programma della Commissione regionale. In qualità di struttura

c'è la

direzione centrale salute integrazione socio sanitaria, politiche sociali e famiglia della regione FVG, che ha la funzione di governo e sviluppo del sistema regionale di formazione continua cioè è di supporto alla Regione per la definizione delle politiche formative, per la stesura dei programmi regionali di formazione e per la valutazione della qualità e della ricaduta della formazione quindi di monitoraggio delle attività formative e gestisce sistema regionale ECM, cioè l'aggiornamento dei requisiti dei provider, monitoraggio delle attività formative, attuazione delle attività di ispezione, vigilanza e controllo sui provider accreditati. Un'ultima struttura sono i servizi di formazione del Sistema Sanitario regionale, delegata alla pianificazione, progettazione, organizzazione, gestione e valutazione dei corsi ECM e di formazione continua. Presso la direzione centrale salute, integrazione socio-sanitaria, politiche sociali e famiglia della Regione FVG è attiva la conferenza di responsabili dei servizi di formazione con funzione di consulenza e di coordinamento delle attività di formazione.

Provider L’ Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale è provider ECM. I

provider sono soggetti istituzionali od organizzazioni che sono accreditate a

presentare e fornire eventi ECM. La regione FVG quale in accreditante, riconosce a soggetti giuridici il possesso della qualifica di “Provider

ECM- FVG”. Possono

acquisire la qualifica di provider del sistema ECM- FVG, tutti i soggetti pubblici che operano nel campo sanità, gli ordini, i collegi e le associazioni professionali che rappresentano le professioni ECM, le strutture sanitarie del privato accreditate, gli enti/ aziende pubblici e privati. I requisiti che devono possedere vanno dall'avere una sede legale e/o operativa sul territorio, avere i requisiti minimi strutturali, 6

organizzativi, deve costituire un comitato scientifico, adottare un piano formativo annuale/ pluriennale, disporre di un sistema per il miglioramento della qualità, produrre una relazione annuale sull'andamento della formazione, avere un sistema informatico congruo con le esigenze.Il processo di accreditamento appartiene

alla direzione centrale salute, integrazione socio sanitaria, politiche

sociali e famiglia. Nella

sua funzione di provider ECM FVG

l'Azienda Sanitaria Unificata Friuli

Centrale (ASUFC), attraverso la carta dei servizi analizza i servizi offerti, i principi di riferimento, gli impegni assunti e le modalità di accesso alle attività formative erogate dal dipartimento di Formazione e Valorizzazione del personale personale. La Mission del provider: la formazione è l'aggiornamento continuo del personale costituiscono in un investimento strategico nell'azienda per il mantenimento e lo sviluppo

delle

conoscenze/

competenze

dei

operatori,

rappresentando

contestualmente un valore per la crescita del capitale umano e di conseguenza dell'intero sistema. Processo di formazione Nel processo di formazione gestito dal provider ECM FVG ASUFC si definiscono cinque frasi: L'analisi del contesto e definizione degli obiettivi: gli obiettivi devono essere misurabili pertinenti e raggiungibili. L'analisi dei bisogni formativi: garantire che le iniziative di formazione siano mirate e coerenti ai reali bisogni. Progettazione degli interventi formativi: si valutano gli effetti dalla preparazione del materiale didattico alla programmazione logistica; Erogazione degli interventi formativi. Valutazione degli interventi formativi cioè la valutazione dei risultati con la verifica del raggiungimento degli obiettivi.

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Piano annuale di formazione Tutte queste fasi

sono supportate dall'attivazione del piano annuale di

formazione (PAF) attraverso un iter concordato con la direzione, i dipartimenti e le SOC ( funzioni staff delle professioni sanitarie , infermieristica ed ostetrica, professioni

mediche,

professioni

riabilitative,

direzione

sanitaria,

la

programmazione e controllo gestione e gestione risorse umane).I responsabili di dipartimento definiscono attraverso la” scheda di proposta progetti formativi” i corsi residenziali, i percorsi di formazione su campo e gli eventuali convegni/ Congressi di cui chiedono l'attivazione. Se vengono approvati entrarono a far parte del PAF, una volta approvato il PAF, vengono attuati anche i corsi in esso previsti. La pianificazione ha scadenza annuale nell'anno successivo. Una volta formato il PAF

con proroga ai primi tre mesi la SOC Formazione

si impegna

nella realizzazione dei corsi .L’attivazione di un evento formativo può avvenire anche al di fuori del PAF, sono proposte formative che emergono a seguito di circostanze non preventivate, ad esempio a seguito di innovazioni terapeutiche e/ o organizzative, epidemia .L’attivazione è a discrezione della direzione aziendale. Gli ambiti di investimento su cui si fa progettazione della Formazione sono: Area Gestionale strategica Area clinical governance: qualità, gestione del rischio clinico. Area clinica assistenziale trasversale, relativa a competenze cliniche assistenziali e riabilitative. Area prevenzione e sicurezza, in cui si inquadrano i corsi definiti da obblighi normative del D.Lg.81. Area emergenza- urgenza , orsi che Mirano a mantenere le competenze acquisite in tema di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione. Sia a livello base che avanzato. Area

tutor ship (Lauree Sanitarie),in cui si organizzano corsi di approfondimento

monografici per il miglioramento continuo dei tutor Area convegni,congressi e seminari i per favorire la partecipazione intra ed extra aziendale 8

Area clinico-Assistenziale-riabilitativa delle strutture dipartimentali Ospedaliere e Territoriali, Distrettuale e delle strutture operative aziendali. Il Centro regionale trapianti, una formazione tecnica scientifica per ottenere un rafforzamento della cultura della donazione. Comitato scientifico. Il piano formativo aziendale (PFA) predisposto dalla formazione e valorizzazione del personale viene validato da un comitato scientifico che garante della qualità scientifica. questo comitato è costituito da 5 membri, che abbiano almeno 5 anni attività nel settore della formazione. E’ costituito da almeno tre medici o due medici e un dirigente sanitario, di cui uno afferente all'area medica, uno alla area chirurgica e uno da quella dei servizi poi almeno un professionista dell' area infermieristico/ ostetrica, tecnico sanitario della riabilitazione e della prevenzione ed il responsabile della formazione. Il comitato scientifico valida i nominativi dei responsabili scientifici di ogni evento formativo. La

fase successiva alla definizione di obiettivi e fabbisogni formativi è la

progettazione formativa e didattica ed organizzativa. Si va dalla preparazione del materiale alla programmazione logistica, dalle procedure di “ segreteria”, in cui si collocano i rapporti con i vari attori tra cui ci sono i responsabili scientifici, i docenti.

Formazione obbligatoria e facolativa Ora è bene chiarire gli aspetti di formazione obbligatoria e facoltativa. Formazione obbligatoria. Con formazione obbligatoria si includono quelle attività formative congruenti agli obblighi normativi e agli specifici bisogni formativi delle diverse strutture, avviene in orario di servizio e a spese dell'azienda. Formazione facoltativa. Con

formazione

facoltativa

si

intende

quella

formazione

selezionata

dal

dipendente. Essa deve avere come obiettivo il miglioramento delle prestazioni professionali, tale formazione può essere effettuata con i permessi previsti dal 9

C.C.N.N.L.L. o al di fuori degli orari di lavoro. La formazione facoltativa può consistere in corsi, seminari o anche FAD. Modalità corsi. I percorsi di formazione realizzati in Azienda prevedono le seguenti modalità: Formazione residenziale(FR), corsi in presenza in aula. Formazione su campo (FCS), cioè la formazione direttamente per l’apprendimento i

contesti, le

in cui vengono utilizzati occasioni di lavoro e le

competenze degli operatori impegnati nelle attività. Formazione a distanza(FAD) Metodologie di formazione mista Un modo particolare di fare formazione che è dettata dalle esigenze dei tempi, è la F A D cioè l'insieme delle attività didattiche che prevede la non compresenza di docenti e discenti nello stesso nuovo pertanto Prevede l'utilizzo di tecnologie e supporti formativi digitali. Essa

permette ai professionisti di adempiere in

maniera costante e continuativa agli obblighi formativi. I corsi FAD e learning aziendali che sono ritenuti di valenza strategica e pertanto considerati formazione obbligatoria sono usufruibili in orario di servizio. L’ accesso alla FAD può essere effettuato o completamente all'interno dell'azienda in orario di servizio o completamente fuori. Non è consentito in forma mista. La sua fruizione deve essere concordata precedentemente con il responsabile ed accordato l'utilizzo da remoto. Alla fine della fruizione l'attestato prodotto, che riporterà le ore di frequenza, verrà portato all'attenzione del responsabile e le ore verranno inserite nel mese di pertinenza della fruizione. Per quanto riguarda la formazioni con frequenza di corsi e learning extra aziendali il

dipendente

mediante

modulo

(

aggiornamento

obbligatorio

all'esterno

dell'azienda) richiede la partecipazione al responsabile, ottenuta si scrive automaticamente al corso e-learning extra aziendale . Se viene autorizzato il dipendente può collegarsi alla piattaforma web per frequentare il corso da postazione aziendale se disponibile o da rete privata utilizzando attrezzature proprie. Alla fine superata la prova di apprendimento il dipendente porre 10

all'attenzione della GRU e alla formazione l'attestato in cui ci saranno le ore di frequenza che verranno inserite nel mese di riferimento. Se il corso è un aggiornamento obbligatorio l'azienda corrisponde i costi d'iscrizione. Il personale afferente può essere anche in situazioni particolari perciò sono state definite le

particolarità per

personale a

tempo

parziale

orizzontale,

può

partecipare ai corsi obbligatori ma la fruizione non deve superare il monte ore massimo di lavoro supplementare consentito. I dipendenti a tempo parziale verticale possono partecipare se i corsi sono all'interno della giornata di attività lavorativa. Mentre il personale in congedo per maternità non è soggetto all’aggiornamento obbligatorio. Per i corsi facoltativi i dipendenti a

tempo

parziale possono partecipare al di fuori dell’orario di lavoro o usufruendo degli specifici permessi in misura proporzionale alla

quantità della prestazione

lavorativa. Infine per il personale in congedo per maternità può partecipare solo se il medico competente testa la compatibilità tra rischio esistente e la tipologia dell'evento. Formazione in sede e fuori sede. Un’altra distinzione è la formazione in sede è fuori sede. La obbligatoria

formazione in sede

corrisponde ad un interesse aziendale ed avviene in orario di

servizio. L’ aggiornamento obbligatorio è disposto dal responsabile di competenza e la conferma dell'iscrizione viene data dalla formazione. Per quanto riguarda il facoltativo

in

sede

la

partecipazione

è

subordinata

alla

valutazione

del

responsabile di competenza. Per la formazione fuori sede obbligatoria la richiesta è fatta dai rispettivi responsabili che ritengo l'evento formativo qualificante. Il dirigente

responsabile

l’assistenza/Posizione

e/

o

RDA/PO

(Responsabili

organizzativa)autorizzano

dipartimentali

l'aggiornamento

per

obbligatorio,

ritenendolo pertinente agli obiettivi aziendali assegnati alla struttura. I dipendenti interessati scrivono il modulo d...


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