La Rivoluzione Francese PDF

Title La Rivoluzione Francese
Author Riccardo De Cesaris
Course Storia Quarto Liceo Scientifico
Institution Liceo (Italia)
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RIVOLUZIONE FRANCESE INTERPRETAZIONI STORIOGRAFICHE E PERIODIZZAZIONE Rivoluzione Francese del 1789 = evento fondamentale importanza per Francia ed Europa stessa  trasformazioni istituzionali e sociali che seguirono Rivoluzione determinarono frantumazione di “ancien regime” (sistema politico tradizionale). Affermazione nuova cultura politica: valori ed aspirazioni ancora valide al giorno d’oggi. Evento Storico Controverso: fenomeno isolato o rivoluzione occidentale?  determinata da miseria del popolo o prosperità del ceto medio (non rappresentato politicamente)? Rivoluzione Francese: apice dell’ascesa della borghesia ed inizio del capitalismo (secondo teorie di Marx) o freno? Scaturisce da idee Illuministiche o le nega? Uso della violenza giustificabile? Vecchia Società (degli “ordini”) sostituita da Nuova Società (liberale e democratica): cittadino (e non più suddito) al centro. Rivoluzione Francese  affermazione e difesa:  

Tutti sono uguali di fronte alla legge senza distinzione alcuna (contrapposizione al diritto basato su privilegi). Popolo considerato come “Nazione”  unico soggetto sovrano con diritto di legiferare.

PERIODIZZAZIONE:   

I° Fase: Monarchico-Costituzionale (1789-1792)  prevalenza borghese. II° Fase: Repubblicano-Democratica (1792-1794)  alleanza: borghesia avanzata + forze popolari sanculotte. III° Fase: Repubblicano-Moderata (1794-1799)  affermazione grande borghesia.

ECONOMIA E SOCIETÀ: CRISI DELL’”ANCIEN REGIME” Condizioni della Francia (ultimi anni del XVIII secolo):       

Francia godeva di ruolo di primo piano in Europa. Popolazione numerosa: 28kk abitanti (di cui 20kk nelle campagne). Ceto di commercianti molto dinamico: agevolato sviluppo commercio coloniale ed accumulazione ricchezza. Esercito tra i più potenti d’Europa. Solido ed efficiente apparato burocratico. Francia = polo d’attrazione per uomini di cultura Socialmente legato ed elementi “feudali” (non in grado di rispondere alle esigenze della popolazione).

Società Francese: predominio di Nobiltà e Clero  privilegi fiscali e giuridici; gran parte della popolazione (economicamente attiva) esclusa dalla vita politica della Francia. Monarchia Assoluta (1700): compresso il potere della nobiltà nei 4k “nobili di spada”  esenti dal pagamento delle imposte, riservate cariche di corte e alti gradi dell’ufficialità nell’esercito, sottratti alla giurisdizione dei tribunali ordinari  antichi diritti feudali: amministrare giustizia, riscuotere pedaggi (strade e ponti), esigere corvees (lavoro gratuito).

Clero (Alto Clero): vescovi reclutati da famiglie aristocratiche, fruizione beni inalienabili (manimorte) sui quali esercitavano stessi diritti feudali della nobiltà, disponevano del pagamento delle “decime”. Basso Clero: origine plebea  vita simile a quella dei contadini. Terzo Stato: stragrande maggioranza della popolazione francese  grande e media borghesia (commercio): classe attiva, aperta alla dottrina Illuministica e consapevole dei propri diritti  decisa a mutare a proprio favore l’impalcatura statala incentrata sull’aristocrazia. Borghesia = sostegno alla Corona contro la nobiltà  distaccata dal Re quando Luigi XV e Luigi XVI sembravano aver rinunciato alla guida dello Stato consentendo alla nobiltà di rialzare la testa. Terzo Stato: piccoli ceti cittadini e contadini (mondo della “piccola impresa”). CRISI ECONOMICA E FINANZIARIA: monarchia  unificato il territorio (e la politica), lasciando che in ogni regione sopravvivessero leggi, consuetudini e barriere doganali  limitata la libera intraprendenza della borghesia (in epoca diffusione del liberismo economico e dottrine fisiocratiche). Crisi Finanziaria: erario pubblico (spossato da guerre di Luigi XIV e cattiva amministrazione di Luigi XV) esaurito della guerra contro Inghilterra in America  altissimo debito statale, Stato sull’orlo del fallimento. Necessario tassare nobiltà ed alto clero  Jacques Necker (ministro delle finanze) tentò di risanare la situazione  riduzione spese: taglio ai costi della corte ed abolizione uffici superflui  quando Necker espose pubblicamente la gravità della situazione delle finanze statali provocò indignazione di nobili e conservatori che lo costrinsero alle dimissioni (1781). Crisi Agricola ed Industriale (1788-1789): masse popolari inquiete  fame e miseria (disastroso raccolto dell’1788  aumento del prezzo del pane). I nobili, vista la situazione di tensione e bancarotta imminente, imposero a Luigi XVI la convocazione degli Stati Generali (assemblea nobiltà, clero e borghesia  non più convocata dal 1614 per volontà assolutistica dei sovrani francesi)  deliberare imposizione di nuove tasse.

RIVOLUZIONE BORGHESE 1 Maggio 1789: riunione degli Stati Generali  elezione dei deputati con suffragio maschile censitario  lunga campagna elettorale. Cahiers de Doleances: quaderni che raccoglievano richieste, lamentele e proposte da proporre ai deputati degli Stati Generali  compreso il sentimento diffuso di malessere che attraversava la nazione (inconciliabilità posizioni monarchia e Terzo Stato)  monarchia mirava a migliorare l’efficienza amministrazione francese, Terzo Stato lottava per uguaglianza giuridica dei cittadini (abolizione privilegi e venalità delle cariche basandosi invece sul merito  conflitti con nobiltà e clero che puntavano a mantenere struttura sociale ad ordini). Sistema di Voto: per ordine (un solo voto per ordine  favorite le classi privilegiate) o per testa (favorito il Terzo Stato poiché più numeroso)  la Società Francese spingeva per la seconda modalità: libera espressione della volontà individuale. ASSEMBLEA NAZIONALE E PRESA DELLA BASTIGLIA: Assemblea Stati Generali: 291 Clero, 270 Nobiltà, 578 Terzo Stato  riunione a Versailles in clima di tensione (Sieyès, clero, e Mirabeau, nobiltà, schierati con Terzo Stato).

17 Giugno 1789: Terzo Stato + esponenti Basso Clero, Liberali Nobili (La Fayette) si autoproclama Assemblea Nazionale (rappresentante della maggioranza dei cittadini francesi)  20 Giugno 1789: Luigi XVI ordina la chiusura sala riunioni  riunione nella sala della pallacorda. Giuramento della Pallacorda: i membri dell’Assemblea Nazionale giurarono di non separarsi se non dopo aver dato alla Francia un nuovo ordinamento costituente  9 Luglio 1789: gli Stati Generali cessano di esistere, nasce l’Assemblea Nazionale Costituente. 12/13 Luglio: costituita milizia borghese che avrebbe dovuto opporsi ai tentativi di repressione del Re e al contenimento di sommosse in piazza  14 Luglio 1789: la folla assaltò la Bastiglia (alto valore simbolico: prigione oppositori politici del Re)  de Launay (governatore della Bastiglia) ordina di sparare sulla folla ma gli insorti riescono ad espugnare la fortezza uccidendo de Launay stesso  14 Luglio 1789 = datasimbolo inizio Rivoluzione  entrata nella lotta politica del popolo. Nascita della Comune: nuovo consiglio municipale a Parigi  istituita la Guardia Nazionale (comandata da La Fayette)  il re rientra da Versailles. “GRANDE PAURA” E “DICHIARAZIONE DIRITTI UOMO E CITTADINO”: Il movimento rivoluzionario si estende in tutta la Francia  estate 1789: tre rivoluzioni.   

Istituzionale (o Parlamentare)  nascita Assemblea Nazionale Costituente. Cittadina (o Municipale)  costituzione consigli comunali e milizie cittadine. Contadina.

20 Luglio 1789: contadini (a causa di carestia e disoccupazione) assaltano i castelli signorili  “Grande Paura”  4 Agosto 1789: Assemblea Costituente placa la rivoluzione contadina dichiarando solennemente aboliti i diritti signorili. 26 Agosto 1789: emanata la “Dichiarazione dell’uomo e del cittadino”  17 articoli che raccoglievano pensiero filosofico dell’Illuminismo (XVIII secolo)  libertà politica e della persona, uguaglianza di tutti di fronte a legge e fisco, sovranità della nazione e diritto di proprietà  “alfabeto politico di un nuovo mondo”. Il Re si oppone alla Dichiarazione e alla soppressione di immunità e privilegi nobiliari  alta tensione, 6 Ottobre 1789: la Guardia Nazionale invade gli appartamenti reali  Luigi XVI accetta i decreti antifeudali e la folla si placa. A.N.C. stabilisce i criteri in base a cui attribuire diritti politici  sistema elettorale censitario (voto agli uomini con più di 25 anni che avessero pagato un’imposta annua pari a 3 giornate di lavoro)  strati più poveri (3kk cittadini) esclusi dal diritto di voto  per essere eletti (50k): pagare almeno 52 lire di imposte. Cresce l’influenza sulla corte Francese di Maria Antonietta d’Asburgo (figlia Maria Teresa d’Austria)  desiderio di riprendere in mano la situazione e i vecchi privilegi  reazione rivoluzionaria, 2 Novembre 1789: soppressi gli ordini monastici (tranne dediti ad assistenza/insegnamento) e beni incamerati. Luglio 1790: Costituzione Civile del Clero  vescovi e curati diventano Funzionari di Stato: lo Stato stipendiava i clericali che dovevano giurare fedeltà alla monarchia, alla nazione e alla Costituzione  scissione nel clero francese:  

“Costituzionali”: parroci e vescovi che prestarono giuramento. “Refrattari”: non disposti a giurare.

Necessita di far fronte alla bancarotta imminente: incameramento beni ecclesiastici migliorò la situazione  terreni venduti ed emissione assegnati (5% interesse)  passaggio di proprietà a favore di borghesi e contadini agiati (nuovo ceto di proprietari terrieri)

MONARCHIA COSTITUZIONALE, REPUBBLICA E GUERRA RIVOLUZIONARIA Rivoluzione nata con intento anti-monarchico ma nessuna idea di cacciare Luigi XVI  mutamento del quadro politico: libertà di stampa (numerosi giornali rendono la discussione pubblica movimentata)  nascita dei clubs.   

Foglianti  Rivoluzionari Moderati (Società dell’89 e La Fayette). Cordiglieri  Rivoluzionari Radicali (ceti medi e medio-inferiori)  Desmoulins, Danton e Marat. Giacobini  Alleanza Popolare (borghesia alta e media)  Robespierre (presidente: 1790) e Brissot.

Giacobini assumono ruolo primo piano: controllo vita politica ed azioni di mobilitazione sociale. Emerge il “sanculotto” (gruppi politicamente dinamici del Terzo Stato, piccola borghesia e proletariato urbano): “sans culottes”, promotori e difensori della democrazia diretta e dell’uguaglianza sociale. Gennaio 1790: riorganizzazione amministrazione territoriale  Francia divisa in 83 dipartimenti (con ampia autonomia ed unità amministrativa gestita da deputati eletti dal popolo)  abolite le dogane interne (liberismo, cancellati i privilegi compagnie monopolistiche). Giugno 1791: legge Le Chapelier  favorito libero mercato della manodopera (abolite corporazioni e divieto di sciopero). 3 Settembre 1791: Costituzione  Francia Monarchia Costituzionale  Principio di Montesquieu:   

Potere Esecutivo  re e suoi funzionari (sotto controllo Assemblea Legislativa). Potere Legislativo  Assemblea Legislativa (da eleggere ogni 2 anni). Potere Giudiziario  Magistratura (eletta nelle assemblee elettorali  espressione sovranità popolare).

Equilibrio poteri possibile con alleanza sovrano-assemblea (regime monarchico-liberale)  il re non è d’accordo, sperò di restaurare il vecchio regime (aiuto di Austria e Prussia). 21 Giugno 1791: famiglia reale abbandona in segreto Le Tuileries per rifugiarsi in Lorena (raccolti aristocratici emigrati)  riconosciuti a Varennes e ricondotti a Parigi. Colpito il prestigio della Corona: messo in crisi il nuovo ordinamento politico  movimento popolare prende slancio. 17 Luglio 1791: Strage di Campo di Marte  folla riunita per chiedere la destituzione del sovrano  Guardia Nazionale spara sulla popolazione disarmata (contenere la folla)  ripristinato l’ordine, cresce l’influenza degli anti-monarchici in favore della Repubblica (Sanculotti, Cordiglieri e Giacobini)  i moderati perdono influenza. 1 Ottobre 1791: sciolta Assemblea Costituzionale, nasce Assemblea Legislativa (250 deputati moderati “foglianti”, 350 deputati “costituzionali”, 136 giacobini “girondini”)  nessuno in grado di imporre linea politica  corte e nobili emigrati (+ Prussia ed Austria) preparano “controrivoluzione” per restaurare l’assolutismo monarchico  Dichiarazione di Pillnitz (ago 1791): imperatore Austria e re Prussia pronti ad intervenire se Rivoluzione avesse attentato i loro regni.

Girondini favorevoli alla guerra (rafforzare rivoluzione e diffonderne ideali in Europa)  Luigi XVI ed aristocrazia favorevoli (sperando in vittoria eserciti stranieri per restaurare l’assolutismo)  Robespierre contrario: pericolo di esporre Francia a dittatura militare e rischio di annullare conquiste sociali “rivoluzionarie”. 20 Aprile 1792: approvata all’unanimità (A.L.) la guerra all’Austria (+ Prussia)  primi insuccessi militari e forte tensione interna (forti accuse di tradimento rivolte a Corona e nobili, complici del nemico). 11 Luglio 1792: “Patria in Pericolo”  duca Brunswick dichiara di distruggere Parigi se famiglia reale in pericolo. 10 Agosto 1792: Insurrezione sanculotti e federati  istituita “Comune insurrezionale”, assaltate le Tuileries  Luigi XVI cerca rifugio presso A.L. che lo dichiara “sospeso della sue funzioni”  Luigi XVI imprigionato nella prigione del Tempio da Comune Insurrezionale. Inizio seconda fase: Democratico-Repubblicana  formata la Convenzione Nazionale (nuova A.C., eletta a suffragio universale maschile). C.I. domina scena politica (+ A.L. in mano ai girondini)  istituito “tribunale criminale straordinario” per delitti contro rivoluzione (2-6 Settembre 1792: sanculotti uccidono detenuti sospettati di tramare contro rivoluzione). 20 Settembre 1792: Francesi bloccano avanzata Esercito Prussiano a Valmy (vittoria morale  “miracolo di Valmy”, esercito popolare sconfigge potenza militare europea). Insediata la C.N.  dichiarata decaduta la monarchia ed istituita la repubblica:  



200 Girondini (Brissot, a destra): convinti rivoluzionari, sostenitori legalità repubblicana e liberismo economico. 100 Montagnardi (Robespierre, Marat, Danton e Saint-Just, a sinistra): sostenitori repubblica, sostenuti dalla C.I., reclamavano provvedimenti politico-economici contro carovita e disoccupazione. Palude (al centro): non caratterizzati politicamente.

21 Gennaio 1793: Luigi XVI ghigliottinato (dopo processo dicembre 1792-gennaio 1793)  re = nemico della nazione, condannato per alto tradimento. Francia “promotrice diffusione ideali rivoluzionari”  liberati Belgio, Nizza, Savoia e parte Renania Tedesca  invasione Paesi Bassi, armate repubblicane installate su Manica e Mare del Nord. Reazione Gran Bretagna: feb-mar 1792 “prima coalizione antifrancese”  + Austria, Prussia, Russia, Spagna e Stati Italiani  le truppe francesi di Dumouriez retrocedono e tentano un colpo di stato antirivoluzionario per ristabilire la monarchia. Colpo di Stato fallisce  Demuouriez passa con il nemico, tradimento rende instabile il paese  primavera 1793: rivolta contadina della Vandea (sostenuta da nobili e preti refrattari)  sentimenti anti-borghesi e obbiettivo di restaurare monarchia  lunga e difficile da sedare (fattore di crisi della Repubblica)  128k morti.

AFFERMAZIONE GIACOBINISMO E “TERRORE” Rivolta Vandea, crisi economica e rovesci militari mettono in discussione i girondini (principali responsabili delle scelte effettuate fino a quel punto)  sconfitti politicamente (accusati dalla Montagna di “non saper vincere la guerra che essi avevano voluto per primi” e di “essere incapaci a gestire carovita ed inflazione”).

2 Giugno 1793: folla circonda la Convezione ed impone arresto 29 deputati girondini (accusa di tradimento)  Convenzione accetta passivamente e cade in mano ai giacobini  la Montagna vince ma tramite “svuotamento del principio di sovranità parlamentare” (punto cardine delle precedenti fasi Rivoluzione). Insorgono le province (60 dipartimenti su 83)  Montagna istituisce il Comitato di Salute Pubblica (9 membri che detenevano potere esecutivo) che invia l’esercito a sedare la rivolta federalista. 24 Giugno 1793: nuova Costituzione (forte affermazione democrazia)  suffragio universale maschile, istituzione del referendum e riformulata la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino del 1789 (aggiunti diritto a sussistenza, lavoro, istruzione ed insurrezione)  Costituzione mai entrata in vigore (anche se maggioranza di “si” nel Refedendum). Stato di Emergenza: luglio 1793 assassinato Marat  segnale di necessità di maggiori provvedimenti contro nemici della rivoluzione. IL TERRORE: SETTEMBRE 1793-MARZO 1794

Potere assunto da C.S.P (militare, politico ed economico)  giacobini della Montagna + sanculotti (Robespierre esercita ruolo sempre più importante  necessità di mediazione tra interessi movimento popolare e borghesia rivoluzionaria). Ispirandosi ai principi illuministici (uguaglianza e fraternità) cercò di andare in contro alle esigenze popolo (da cui veniva legittimità potere)  creazione società piccoli produttori, regolando proprietà privata (permettere ai braccianti di diventare in seguito piccoli proprietari)  dividere terre confiscate agli aristocratici in piccoli lotti (favorendo acquisto da parte di contadini poveri  imposizione maximum (calmiere prezzi) su cereali per far fronte all’inflazione  ricchi sottoposti a pesanti imposte, speculatori minacciati di ghigliottina. Provvedimenti applicati con il Terrore  istituito Comitato di sicurezza generale (direzione misure repressione). Ottobre 1793: ghigliottinata regina Maria Antonietta + 21 deputati girondini  a Nantes: esecuzioni di preti refrattari e sospetti  deputati della Palude (non schierati) tacevano ed approvavano le estreme misure giacobine (stretti tra restaurazione monarchica e rivoluzione sociale). “Hebertisti” (J-R. Hebert): promotori della scristianizzazione. Novembre 1793: calendario gregoriano sostituito da calendario “repubblicano” (iniziava da 22 settembre 1792, inizio Rivoluzione Francese). IL “GRANDE TERRORE”, MARZO-GIUGNO 1794:

Marzo 1794: il Comitato Salute Pubblica si occupa del controllo di tutte le fazioni interne alla Montagna (richieste troppo radicali e modi di rivendicazioni troppo violenti)  eliminazione fisica dei capi di queste correnti. 24 Marzo 1794: processati e giustiziati gli hebertisti e gli arrabbiati  Robespierre, in seguito, puntò a colpire chi professava moderazione ed indulgenza (ghigliottinati Danton e Desmoulins)  dittatura personale di Robespierre. 10 Giugno 1794: “legge dei sospetti”  inizia il “Grande Terrore”, cancellate le ultime parvenze di legalità  il tribunale rivoluzionario poté condannare centinaia di cittadini sulla sola base della convinzione morale dei giudici.

DAL TERMIDORO AL DIRETTORIO Dittatura del Terrore “giustificata” dall’estrema situazione di emergenza in cui era la Francia  difesa da potenze straniere e pericolo restaurazione monarchia. 26 Giugno 1794: vittoria Francese a Fleurus (fronte belga)  cade la giustificazione del Terrore: i deputati della Palude congiurano contro Robespierre accusandolo di voler diventare Tiranno della Francia (27 Luglio 1794)  Robespierre + 21 collaboratori ghigliottinati il 28 Luglio 1794....


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