La rivoluzione francese PDF

Title La rivoluzione francese
Author Giada Pasolini
Course Scienze della formazione primaria
Institution Università Cattolica del Sacro Cuore
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La rivoluzione francese QUALI LE CAUSE DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE? Molte interpretazioni: 



XIX secolo: la Rivoluzione ebbe come causa principale la povertà del popolo. SUCCESSIVAMENTE (fino agli anni Settanta del XX secolo) la Rivoluzione fu causata dalla pressione della borghesia (molto ricca ma con pochi poteri a fronte di una nobiltà impoverita ma decisa a difendere privilegi secolari) Oggi si preferisce una lettura più articolata: secondo W. Doyle, L’ancien régime, Firenze, Sansoni, 1988: a fronte di una crisi economica gravissima, il “vecchio ordine” cadde non per gli attacchi di chi era escluso dai benefici che esso elargiva” (ad es. il popolo o la borghesia), “ma per i contrasti fra i principali beneficiari”: ovvero il contrasto tra il re e i ceti privilegiati.

Pertanto la Rivoluzione sarebbe nata dal conflitto tra il sovrano e i ceti dominanti, i quali erano preoccupati per il potere che la borghesia stava acquisendo e non accettavano di dover rinunciare ai privilegi per sollevare il paese dalla crisi economica. Osservando gli eventi precedenti lo scoppio della Rivoluzione, si possono individuare molte cause: 1) mancanza di collegamento tra corte e società (dal 1614 non viene convocata l’Assemblea degli stati generali)à il parlamento (= suprema corte di giustizia) di Parigi diventa centro di raccolta dell’insoddisfazione e si fa promotore di una battaglia (remonstrances) per non rendere esecutivi ordini ritenuti contrari alle consuetudini del regno 2) Latente malcontento nobiliare causato dall’assolutismo monarchico, per cui i nobili ostacolavano l’azione della monarchia per conservare i privilegi 3) difficoltà economiche dovute all’inefficienza del sistema fiscale, all’eccessiva estensione dell’immunità fiscale a nobili ed ecclesiastici, e al conseguente inasprimento fiscale che grava sui più poveri 4) autoritarismo dei Luigi XV (1723-1774) il quale si scontra con l’opposizione del Parlamento di Parigi che si incrocia con i conflitti tra le fazioni di corte 5) opinione pubblica negativa nei confronti del governo rispetto alla sconfitta francese nella guerra dei sette anni 6) carestie à impoverimento dei ceti più deboli 7) incapacità di Luigi XVI Questi molteplici elementi fanno capire perché si è potuto spiegare la Rivoluzione Francese in vario modo (es.: causata dalla povertà/causata dalla ricchezza/causata dalla volontà di potere della borghesia). LUIGI XVI (1774 – 1793) Affida a ministri riformatori Turgot e Necker la soluzione della crisi: si tratta di persone competenti e vicine all’Illuminismo: coltivano gli ideali di Montesquieu della separazione dei poteri. La loro azione si mostra efficace ma indirizzata a smantellare i privilegià su insistenza di alcuni membri della corte vengono rimossi. Cresce un ampio dibattito pubblico in cui confluiscono le proposte della Rivoluzione Americana. Nel 1788 convoca l’Assemblea degli stati generali che si sarebbe svolta nella primavera del 1789.

Tra 1788 e 1789 si svolgono le procedure per scegliere chi deve rappresentato i 3 ordini sociali nell’Assemblea degli Stati Generali in cui si riuniscono i rappresentanti dei 3 ordini sociali o ceti o “stati” (dal francese états) termine che indica la “condizione” sociale, ovvero lo stato sociale di un individuo, di una famiglia di un gruppo. Nella fase di selezione dei rappresentanti all’Assemblea degli Stati generali si svolgono diverse riunioni in cui vengono redatti dei Cahiers de doléances , molto utili per capire quali fossero le esigenze e le lamentele (doléances) del popolo. Durante la campagna per l’elezione dei rappresentanti …. 1) Si diffondono parole e concetti nuovi: Costituzione, dichiarazione, diritti, rigenerazione dello stato, nazione, sovranità, interessi, felicità 2) Si innesca il dibattito su come si debba votare nell’Assemblea riunita: A) à alto clero e Nobili (1° e 2° ordine) = sostengono il voto per ordine (à bastano 2 voti su 3 per vincere) B) à 3° stato + esponenti del basso clero e alcuni della nobiltà = sostengono il voto per testa (avendo un maggior numero di rappresentanti possono vincere) Si delineano due schieramenti sugli obiettivi da raggiungere: A= partito conservatore, favorevole all’assolutismo (à ha la sua base nel primo e nel secondo stato àpredilige il voto per ordine che gli garantirebbe la maggioranza B= partito “patriota”= composto dalla stragrande maggioranza del Terzo Stato + una minoranza di nobili liberali, esponenti del basso clero e clero liberale (a capo c’è Luigi Filippo d’Orléans) à Questo gruppo vuole trasformare la Francia in una monarchia costituzionale all’inglese àpreferisce che l’assemblea si riunisca in un solo luogo e si voti “per testa”. Il 5 maggio 1789 a Versailles si apre l’assemblea degli stati generali. Tra maggio e metà giugno proseguono accesi dibattiti tra le parti su come debbano svolgersi le votazioni ( se per ordine o per testa). Il 17 giugno 1789 il TERZO STATO (al quale si uniscono alcuni esponenti del basso clero) si autoproclama rappresentante di tutta la nazione e vuole comporre da solo una costituzione. Il re decide di impedire le riunioni del Terzo stato: 

Il 20 giugno il terzo stato occupa la sala del gioco della Pallacorda e giura di non sciogliersi finché non sarà varata la costituzione.

Luigi XVI è costretto a riconoscere l’Assemblea Nazionale Costituente (9 luglio) ma chiama a farne parte anche il resto dei rappresentati degli stati generali. Allo stesso tempo, dietro sollecitazione dei nobili, fa intervenire l’esercito. La popolazione, incalata a sua volta dai costituenti, prende le armi e assalta uno dei simboli del potere assoluto: la fortezza della Bastiglia dove il re rinchiude i prigionieri politici. à 14 luglio 1789 presa della Bastiglia. Dopo il 14 luglio 1789 inizia la “GRANDE RIVOLUZIONE” •

Gli insorti parigini si impadroniscono del governo della città dando vita ad un consiglio municipale e armando una Guardia nazionale



Subito le altre città imitano la capitale



Nelle campagne i contadini prendono d’assalto i castelli e le residenze signorili saccheggiandole



Molti aristocratici fuggono dalla Francia



Il 4 agosto 1789 per fermare la rivolta popolare i costituenti aboliscono il sistema feudale (ovvero «l’Antico Regime»



Il 26 agosto 1789 viene emanata la «Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino»



SI PONE COSI’ FINE ALL’ANTICO REGIME BASATO SUI PRIVILEGI DI POCHI



à NASCE UNA NUOVA «CITTADINANZA»

Gennaio 1790: l’Assemblea Nazionale stabilisce un nuovo assetto amministrativo: la Francia è suddivisa in 83 Dipartimenti (che esistono ancora oggi) di uguale dimensione, ciascuno con il nome del fiume o del monte che lo caratterizza à segno di forte discontinuità con la tradizione monarchica.      

Nell’Assemblea si consolidano gruppi di potere e orientamenti politici Il luogo in cui si siedono determina la nascita di due nuovi concetti: prendono forma «destra» e «sinistra» A destra del presidente dell’Assemblea Nazionale à conservatori e reazionari A sinistra del presidente: à monarchici e costituzionali moderati All’estrema sinistra: à i democratici come Robespierre Nel 1790 si inizia a preparare la costituzione. Ma il primo problema da risolvere è quello finanziario: risolverlo confiscando i beni ecclesiastici?

LE 5 FASI DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE 1. 1789-1791 FASE COSTITUENTE il 3 settembre 1791 viene emanata la prima costituzione (àslide successiva) 2. 1791-1792 DALLA MONARCHIA ALLA REPUBBLICA: è la fase più complicata caratterizzata dall’assemblea legislativa, dall’inizio della guerra contro l’Impero, dall’arresto e uccisione del re, dalla proclamazione della Repubblica, dalla Convenzione eletta a suffragio universale che costituisce il momento di passaggio alla nuova fase (Terrore) 3. 1793-1794 IL TERRORE 4. 1795-1799 REAZIONE TERMIDORIANA E GOVERNO DEL DIRETTORIO 5. 1799-1814 ETA’ NAPOLEONICA FASE 1: Costituente (1789-1791) •

Dopo la dichiarazione dei Diritti dell’uomo e del cittadino (26-8-1789), l’Assemblea Nazionale vota la statalizzazione della Chiesa (costituzione civile del clero, luglio 1790); nel giugno del 1791 Luigi XVI tenta la fuga all’estero e viene ricondotto a Parigi, privato dei poteri politici.



3 settembre 1791: viene emanata la prima COSTITUZIONE che diventa il modello di tutte le Costituzioni borghesi del XIX secolo

CARATTERE DELLA COSTITUZIONE del 1791= la Francia diventa uno stato retto da una Monarchia parlamentare; lo stato è suddiviso in 83 dipartimenti (vedi slide 11) con amministrazione autonoma; il Parlamento è costituito da una camera eletta su base censitaria (vanno al voto solo i cittadini proprietari); le cariche amministrative e giudiziarie sono elettive; la Costituzione garantisce la parità di diritti dell’uomo e del cittadino (a prescindere dal ceto) e tutela la proprietà privata. FASE 2: dalla monarchia alla repubblica (1791.1893) •

Il cattivo raccolto del 1791 contribuisce ad acuire le tensioni sociali forti per la crisi economica e perché i nobili fuggiti stanno cercando appoggi nelle monarchie europee contro il governo francese, per ristabilire l’ordine.



Luigi XVI favorisce lo scontro contro i paesi europei, sperando nella sconfitta della Francia che consenta di ristabilire l’ordine precedente. Invece i Giacobini temono il conflitto

Di fronte alla paura che Impero e Prussia intervengano contro la Francia rivoluzionaria, il 20 aprile 1792 si decide di dichiarare guerra all’Impero e alla Prussia. à Iniziale disastro francese causato anche dalla diserzione degli ufficiali nobili •

uso politico della guerra: si sposta l’attenzione dell’opinione pubblica dai problemi interni a quelli internazionali



SI DIFFONDE TRA IL POPOLO IL SENTIMENTO che «la patria è in pericolo»à l’assemblea legislativa incita il popolo a reagire CONTRO I NEMICI ESTERNI E INTERNI



àLa lotta per la difesa delle conquiste rivoluzionarie si unisce alla difesa della Francia dall’attacco delle potenze straniere



Tantissimi volontari in armi accorrono a Parigi



LA GRAVE SITUAZIONE ECONOMICA ACUISCE L’INSODDISFAZIONE PER L’AZIONE DEL SOVRANO

10 agosto 1792: assalto da parte del popolo di Parigi al palazzo del re à arresto di Luigi XVI =accusa di tradimento Viene convocata una «Convenzione» eletta a suffragio universale maschile. Dopo la vittoria dell’esercito francese a Valmy del 20 settembre 1792 il: 21 SETTEMBRE 1792 VIENE PROCLAMATA LA REPUBBLICA Inizia il processo a Luigi XVI, ritenuto colpevole, sarà condannato a morte e giustiziato il 17 gennaio 1793 con la ghigliottina cui segue l’esecuzione di Maria Antonietta. Le negative reazioni internazionali riaprono la guerra FASE 3: il Terrore (1793-1794) 

Il gruppo dirigente rivoluzionario eletto nella Convenzione non è più di origine nobiliare (sono giornalisti o avvocati)

Estate 1793: si accentuano le criticità (perdura la rivolta in Vandea, si accende una rivolta in Bretagna e altre rivolte antirepubblicane, si estende l’opposizione alla leva di massa, perdurano i problemi economici)  

Ulteriore radicalizzazione della Rivoluzione Parigi rimane in mano al popolo (sanculotti) che preme contro la Convenzione per ottenere misure più radicali a supporto degli effetti negativi della crisi (calmieramento dei prezzi)

Viene studiata una nuova Costituzione. Principali realizzazioni della Convenzione rivoluzionaria: Suffragio universale maschile; Libertà di stampa; vendita di lotti di terreno per diffondere la piccola proprietà; blocco dei prezzi per combattere l’inflazione; Riforma del calendario (= divisione dell’anno in 12 mesi ispirati dal ciclo agrario, ciascuno consta di 30 gg, suddivisi in 3 decadi + 5-6 gg. «sanculotti»); Politica di scristianizzazione (contro le forme di culto tradizionali) e contro la Chiesa àSostituzione della religione cristiana con un culto «rivoluzionario», centrato sull’Essere Supremo, sui valori della Rivoluzione e il culto dei martiri rivoluzionari . Viene istituito: •

Il Comitato di salute pubblica per individuare i sospettati di azioni contro la Rivoluzione (viene istituito un Tribunale rivoluzionario per punire i nemici della Rivoluzione)



inizia la politica del Terrore à DITTATURA POPOLARE = egemonia dei giacobinià vendette personali e conseguenti disordini

àMA i disordini portano al RAFFORZAMENTO DEI MODERATI all’interno della Convenzione à Nell’estate del 1794 scoppia una congiura contro i capi Giacobini Il 26-27 luglio 1794 la convenzione ordina l’arresto di Robespierre (poi ghigliottinato) e l’abolizione dei tribunali speciali = REAZIONE TERMIDORIANA. L’obiettivo: abbattere il regime del Terrore. N.B.: I protagonisti di questa reazione non costituiscono un gruppo omogeneo, non hanno un programma definito SI ENTRA NELL’ULTIMA FASE prima dell’età napoleonica: Repubblica borghese del Direttorio (1794-1799). FASE 4: il Direttorio (1795-1799) I moderati riacquistano spazio politico. Vengono abolite alcune delle leggi emanate nella fase precedente come il blocco dei prezzi o la libertà di stampa che viene limitata. Si cerca di sottrarre il potere legislativo alla pressione del popolo. Alla dichiarazione dei diritti si affianca quella dei doveri. Nel 1795 viene emanata una nuova costituzione: il diritto di voto va a tutti i contribuenti, ma si distingue tra l’elettorato passivo (che non può essere eletto) da quello attivo: solo chi è proprietario può fare politica attiva). Il Potere legislativo è in mano a due camere: Consiglio dei 500 (che propone le leggi e le discute) e Consiglio degli Anziani (che le approva) entrambi rinnovabili per 2/3. Potere esecutivo in mano al Direttorio composto da 5 membri. 1796 = per risolvere i problemi interni ed internazionali, il Direttorio decide di scegliere la «via militare»: Un membro del Direttorio, Paul Barras, affida al generale Napoleone Bonaparte la repressione dei filomonarchici e la campagna d’Italia. Obiettivo : esportare i principi della Rivoluzione e spostare l’attenzione dell’opinione pubblica dai problemi interni a quelli internazionali. A capo della spedizione: NAPOLEONE BONAPARTE àil giovane generale di origine corsa appartenente a famiglia di rango notarile ottiene una serie di straordinari successi: vince l’esercito sardo ottenendo Nizza e la Savoia, invade la Lombardia conquista Milano e Mantova •

17 ottobre 1797 viene firmato il Trattato di Campoformio:

àL’Impero riconosce alla Francia i Paesi Bassi meridionali e la Lombardia àOttiene in cambio Venezia che perde la sua plurisecolare indipendenza (ricordare la delusione di U. Foscolo e il suo Ortis) •

Gli italiani in genere appoggiano Napoleone e sono attratti dagli ideali repubblicani. Però grande delusione per il trattato di Campoformio (vedi slide 20)

Nasce la Repubblica Cispadana che comprende: i ducati Padani e i territori papali ad essi confinanti (Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emiliaà per la prima volta il tricolore come simbolo. REPUBBLICHE SORELLE: Repubblica Cisalpina = Repubblica Cispadana + Lombardia

A Genova nasce la Repubblica ligure 1798: Repubblica romana: crolla il potere pontificio e viene sostituito da un regime repubblicano (il papa Pio VI viene portato in Francia dove muore nel 1799) 1798: occupazione francese di Napolià repubblica partenopea àFerdinando di Borbone si rifugia in Sicilia FASE 5 : età Napoleonica (1799-1814) Finita la Campagna d’Italia Napoleone elabora un progetto per indebolire gli inglesi: sbarcare di sorpresa (1798-99) in Egitto dove l’Inghilterra ha importanti basi commerciali per i traffici con le colonie orientali. Nel frattempo in Italia crollano le «Repubbliche sorelle» •

à grande successo nella Battaglia delle Piramidi, ma poi sconfitta ad Aboukir ad opera dell’ammiraglio Nelson

NAPOLEONE SEMBRA FINITO ma: nuovo colpo di scenaà Napoleone trova la soluzione: con un colpo di Stato porta a Parigi un governo forte: à18 brumaio 1799 (9 novembre 1799) = abolizione del Direttorio e instaurazione di un triumvirato. à Napoleone è nominato primo console carica che corrisponde a quella di capo dello stato Per riconquistare i territori italiani, nel 1800 Napoleone varca nuovamente le Alpi e infligge a Marengo importanti perdite agli eserciti imperiale e sardo àpace di Luneville = fine della guerra 1801: accordo con la Santa Sede àil papa Pio VII riconosce la Repubblica francese e la vendita dei beni ecclesiastici in cambio del riconoscimento del cattolicesimo come religione di stato: il patto serve a Napoleone a ricucire i rapporti con il mondo ecclesiastico francese e con i monarchici. Allo stesso tempo Napoleone emana un decreto col quale attenua la portata dell’accordo con la Santa Sede disponendo l’uguaglianza dei culti à Napoleone ristabilisce il controllo dello stato sulla religione (= tradizione del cosiddetto “gallicanesimo”) COSI’ Napoleone diventa il «pacificatore» e nel 1802 à si fa nominare primo console a vita La nomina viene ratificata con un plebiscito «guidato» (non legale ma efficace sul piano della propaganda interna ed esternaà primo uso politico della volontà popolare) Politica estera Napoleone progetta un’invasione (mai attuata) dell’Inghilterra). 1803: Napoleone ottiene dalla Dieta imperiale di Ratisbona l’impegno a riorganizzare l’Imperoà gli stati più piccoli e le città libere devono essere sottoposti agli stati più grandià da 350 realtà politiche a 40 (Confederazione renana ). 1806 Francesco II d’Asburgo-Lorena, pressato da Napoleone dichiara finita la secolare storia del Sacro Romano Impero.

Tra il 1806 e il 1812 Napoleone riesce a firmare paci separate con tutti i suoi nemici tranne che con Russia e Inghilterra. Politica interna 21 marzo 1804 : viene promulgato il codice civile o codice napoleonico. Vengono inserite tutte le acquisizioni della rivoluzione: •

Libertà degli individui



Libertà del lavoro



Laicità dello stato



Uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge



Viene confermata l’abolizione del regime feudale

18 maggio 1804: nuova costituzione = la carica di «primo console a vita» viene trasforma in quella (ereditaria) di IMPERATORE DEI FRANCESI à La Francia da Repubblica viene trasformata in Impero: il 2 dicembre 1804 Napoleone si auto incorona nella chiesa di Notre Dame «imperatore dei francesi». à Creazione di una nuova aristocrazia ereditaria, aperta però al merito e alla promozione sociale e àpriva dei privilegi fiscali della nobiltà d’Antico Regime à Napoleone crea nuovi titoli nobiliari assegnati a militari e funzionari fedeli Napoleone crea la nuova élite à Riordino della finanza e riorganizzazione della la società à Viene coniata una nuova moneta INOLTRE: Viene varato un nuovo sistema giudiziario basato: a) Sul codice civile del 1804 b) Sul Controllo dei giudici da parte del governo e la creazione di corti d’appello 1807 - Viene varato il Codice di Commercio 1810 – Viene varato il codice penale Il codice civile, il codice di commercio e il nuovo codice penale servono a rassicurare l’opinione pubblica sulla tutela del diritto di proprietà. Il 26 maggio 1805: con una solenne cerimonia nel Duomo di Milano Napoleone si proclama re d’Italia e lascia il governo nelle mani del viceré Eugenio Beauharnais che si stabilisce nella villa reale di Monza: Milano è la prima capitale del Regno d’Italia. Politica estera NAPOLEONE CREA IN EUROPA «REGNI SATELLITI» cioè legati alla Francia e compie una riorganizzazione della politica europea.

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OLANDA: l’imperatore Napoleone assegna l’Olanda al proprio fratello Luigi Bonaparte NAPOLI: il Regno di Napoli viene assegnato ad un altro fratello di Napoleone Giuseppe e successivamente quando questi diventa re di Spagna, Napoli va ad un fedelissimo, il generale Murat...


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