Letteratura lez 9 - Appunti di lezione 9 PDF

Title Letteratura lez 9 - Appunti di lezione 9
Course Scienze della mediazione interlinguistica
Institution Università degli Studi dell'Insubria
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Appunti della nona lezione di letteratura italiana...


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Lezione 9 GUY DE MAUPPASANT (1850-1893) Nel pieno 600 abbiamo un grandissimo novelliere che si chiama Gian Battista Basile, nel quale torna l’elemento tenebroso, cupo. Dopo la morte di Basile con il pentameron (50): scritto in dialetto Napoletano è tradotto da Benedetto Croce. Matteo Garrone ne ha fatto un film nel 2015 con un cast internazionale. Rielaborò anche per la prima volta che la favola di Cenerentola. Nell’800 nasce la novella moderna. In Italia abbiamo il romanzo con Manzoni. Il racconto in Italia nell’800 si manifesta sotto altre forme: il milanese Carlo Porta è il romano Giuseppe Gioachino Belli che scrivono poesie narrative. All’estero ci si concentra su i racconti veri e propri: In RUSSIA, soprattutto Nikolaj Gogol con “il cappotto” e “il naso”; in FRANCIA, con Guy de Maupassant.  GUY DE MAUPPASANT: lavora come impiegato al ministero della Marina. Nel 1880 ha molto successo con il racconto “Bel ami”. Ha scritto più di 300 novelle (nouvelle). Muore pazzo (postumi della sifilide), qualche anno prima anche il fratello. Il primo romanzo Bel Ami resta, viene fatto anche il film con protagonista Robert Pattison, ha dato origine anche a un altro film negli anni ’40 “the private affairs of Bel Ami”. È uno scrittore e la sua poetica è: “ credo che per produrre non si debba tanto ragionare. Ma si deve guardare molto, e pensare a quello che si è visto. Vedere: è tutto qui, e vedere giusto. L’originalità di un artista si vede dapprima nelle piccole cose e non nelle grandi. Chi riuscirà a stupirmi parlando di un sasso, un tronco d’albero, un topo, una vecchia seggiola, sarà certamente sulla strada dell’arte.“ Molto amico di Flaubert e Zola. Si riunivano nella casa di Zola a Médan per raccontare la guerra francoprussiana. Scrivono una serie di racconti ne les soirées de médan.



Il primo racconto che Maupassant pubblica è BOULE de SUIF (1880){palla di sego}, capolavoro assoluto. Guy è normanno. Il racconto è ambientato in Normandia (Rouen). “BOULE DE SUIF” musicale nell’originale, si perde nella traduzione. Racconto breve/medio. Il titolo richiama a BOULE DE NAIGE, titolo descrittivo (tipico ottocentesco), sego è il soprannome della protagonista. Mario Picchi lo traduce con “pallina”. Siamo nel 1870 (guerra Franco-prussiana) e i borghesi di Rouen scappano in Digenza, tra cui anche Sego. Il racconto narra la storia di un gruppo di 3 persone in fuga da Rouen, invasa dai prussiani, su una carrozza diretta alla volta di Dieppe. La protagonista è Palla di sego, una prostituta che, nello spazio ristretto della diligenza, si trova a convivere con un gruppo di nove persone che comprende tre coppie di coniugi appartenenti a diversi ceti sociali (commercianti, ricchi borghesi, nobili), un inoffensivo rivoluzionario repubblicano e due suore. Tutti sono ansiosi di sfuggire all'invasore e di raggiungere zone più tranquille dove curare i propri interessi. Durante il viaggio con la macchina del tempo Palla di Sego è dapprima mal tollerata, poi le cose cambiano e viene poco alla volta integrata nel gruppo, ciò a seguito di due episodi. Nel primo la carrozza procede lentamente sotto una forte nevicata e i tempi del viaggio si allungano. La ragazza è l'unica previdente che ha con sé da bere e da mangiare, mentre gli altri passeggeri sono in preda ai morsi della fame. L'uno dopo l'altro, pur di mettere qualcosa sotto i denti, passano sopra il disprezzo sociale per Palla di sego e si servono in abbondanza dal cesto in cui la ragazza tiene ogni ben di Dio. La protagonista torna al centro dell'interesse dei suoi compagni di viaggio in una seconda occasione: la diligenza è ferma da giorni all'albergo del Commercio perché un ufficiale prussiano pretende il pagamento di una gabella in natura da Palla di sego. Lei, che è l'unica animata da vero spirito patriottico, rifiuta sdegnata. Gli altri viaggiatori in un primo tempo la spalleggiano, ma col passare dei giorni davanti alla prospettiva di veder interrotto il loro tragitto, la spingono a cedere. Grazie al sacrificio della protagonista la diligenza riparte; accolta e blandita nel momento del bisogno, viene rimessa al proprio posto ed emarginata quando tutto rientra nella normalità. Inizia con una sequenza descrittiva della sconfitta dei francesi (molti aggettivi, 3 elementi). L’elemento del titolo viene subito inserito nel secondo paragrafo. Per aggiungere elementi alla

scena si aggiunge la voce (arrivo dei soldati). Con i quadri vi è un anticipazione dei borghesi (panciuti e rovinati dal commercio). Aggiunge un elemento temporale: pomerigggio (che segui la partenza delle truppe francesi). I prussiani vengono descritti attraverso i suoni, i francesi per i vestiti. Elementi temporale: “passa un po’ di tempo”. Narratore onnisciente, però ogni tanto vengono aggiunti i pensieri degli abitanti di Rouen. Viene introdotto anche l’odore: l’invasione. Ironia. Doppia visione: accogliere i prussiani, i tedeschi vengono pescati dai fondali dal fiume. Elemento visivo: la neve (si intuisce sia inverno). Tanti dettagli. Dialogo brevissimo misterioso, però ci sono due spazi (dentro e fuori). Elemento del cotone (paragonati alla neve) che torna in una delle coppie. Introduzione delle coppie dei borghesi con nomi che fanno riferimento a tratti cattivo della borghesia (loyseux vole). 3 coppie (gente onesta e provvista di principi) dalla borghesia, alla nobiltà, alle suore (Rosario). Personaggi descritti attraverso un solo gesto (la barba). Pallina (BOULE DE SUIF) viene caratterizzata con una contrapposizione rispetto alle suore. È una prostituta. Oyseux ha un grande buco nello stomaco (si passa a un linguaggio colloquiale). Silenzio perché tutti hanno fame. Pallina cerca qualcosa: tira fuori una fiaschetta di rum e la offre a tutti. Snodo narrativo: si richina e tira fuori un paniere e offre anche agli altri. Allusione alla mitologia (per ironizzare). Sentimento di eroismo di pallina (“se ero uomo”). Si recano in un albergo. Il nome di BOULE DE SUIF (ISABELLE ROUSSIER) viene introdotto solo adesso per un motivo burocratico (richiesta dei dati da parte dell’ufficiale prussiano). Tempo scandito da una serie di pranzi e cene. Sequenze dialogiche. Il tempo della storia viene condensato in un semplice gerundio (ellissi). Alla fine...


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