Lezione 23 di 48 PDF

Title Lezione 23 di 48
Course Storia Contemporanea
Institution Università telematica e-Campus
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Esercitazione lezione n. 23 Rispondere alle seguenti domande aperte: 1)Cosa prevedeva il piano Dawes? Quali paesi interessava? Il piano Dawes fu un piano di natura economica per la risoluzione del problema delle riparazioni di guerra stabilite dal Trattato di Versailles a carico della Germania: tale piano, che deve il nome al suo ideatore, Charles Gates Dawes, venne approvato nel 1924. Il piano fu basato su due pilastri: da una parte la ripresa dei pagamenti tedeschi secondo rate crescenti (ma senza definire un ammontare complessivo) e la riorganizzazione della Reichsbank, la Banca centrale tedesca; dall'altra il cambio della moneta attraverso la creazione di un Reichsmark che avrebbe sostituito il Rentenmark. In tal modo i tedeschi avrebbero potuto osservare i loro debiti emettendo un prestito obbligazionario da collocare sul mercato della finanza mondiale per una somma totale di 800 milioni di marchi oro (circa 200 milioni di dollari che furono piazzati della J.P. Morgan & Co.[3] prevalentemente negli Stati Uniti da parte e in minor parte in Francia e Inghilterra), garantiti dalle azioni della società ferroviaria tedesca e da un'ipoteca sugli introiti fiscali. Il piano tra l'altro avrebbe permesso di far affluire capitali statunitensi in Germania e di qui indirettamente alle altre nazioni europee colpite dalla guerra. In questo modo, come sarebbe avvenuto poi per il Piano Marshall nel secondo dopoguerra, gli americani avrebbero conseguito alcuni importanti successi: • • •

esportare in Europa merci e capitali in sovrapproduzione, evitando una crisi economica (che pur si verificherà per altre cause nel 1929); legare i mercati europei e soprattutto tedeschi agli USA per arginare possibili rivoluzioni di matrice comunista; rilanciare l'economia europea al fine di vedersi presto ripagati i debiti di guerra.

2) Chi fu Gustav Stresemann? Quale fu la sua importanza politica all’interno della Repubblica di Weimar? Gustav Stresemann è stato un politico tedesco, Cancelliere del Reich (13 agosto - 30 novembre 1923) e ministro degli Esteri (1923-29) nel periodo della Repubblica di Weimar e Premio Nobel per la Pace nel 1926 con Aristide Briand. Importante la sua politica di riconciliazione con l'Intesa, che portò alla stipulazione del Patto di Locarno (1925) e all'ingresso tedesco nella Società delle Nazioni (1926). Dopo la caduta dell'impero, il Secondo Reich, fondò nell'autunno-inverno del 1918 il DVP (Deutsche Volkspartei, Partito Popolare Tedesco) con i suoi compagni di partito nazional-liberali. Annunciò come obiettivo di politica estera voler traghettare la Germania dal "tempo dell'umiliazione e della perdita della dignità alla grandezza tedesca e al destino mondiale della Germania". Le sue priorità, dunque, non erano cambiate nella loro sostanza dopo la guerra. Rifiutò il nuovo ordine mondiale stabilito a Versailles come inaccettabile. In questo trattato vide il disonoramento della Germania. La componente morale del trattato pesò ai suoi occhi non più delle conseguenze economiche e territoriali, in particolar modo i nuovi confini orientali. Anche se Stresemann rifiutava la logica del trattato, non fu disposto a caricarsi la responsabilità di un rifiuto politico, che avrebbe condotto a un rinnovato intervento militare degli Alleati. Approdò alla convinzione che la salvaguardia e l'imposizione degli interessi tedeschi andassero raggiunti sulle basi del nuovo ordine di pace. Come membro dell'Assemblea nazionale di Weimar e del Parlamento, in nome della Realpolitik si schierò per la Repubblica. Già all'epoca della Germania guglielmina Stresemann aveva basato le sue riflessioni politiche su considerazioni economiche. Intese la forza economica rimasta alla Germania dopo il 1918 come unica fonte di potenza a disposizione della Germania. Il problema delle riparazioni, i confini orientali, la questione renana erano problemi che a suo avviso si condizionavano a vicenda. Volle migliorare la posizione della Germania attraverso un accordo con le potenze occidentali, la Francia in

particolare. Durante l'occupazione francese della Ruhr Stresemann appoggiò la resistenza passiva promossa dal governo Cuno. Quando la situazione economica e politica si fece sempre più critica, assunse l'ufficio di Cancelliere (13 agosto 1923), appoggiato da una grande coalizione. Cedette alle pressioni francesi e interruppe la lotta della Ruhr, priva di prospettive. Per tenere sotto controllo l'inflazione avviò una riforma valutaria che prevedeva l'introduzione del "Rentenmark". La sua politica condusse a un rafforzamento della Repubblica di Weimar. 3) Cosa stabilirono gli accordi di Locarno? Noti nel loro complesso come Patto di Locarno, i trattati e le convenzioni sono di diversa tipologia, e non sono stati tutti firmati dalle stesse potenze. Il trattato principale fu il cosiddetto Patto Renano (tra Germania, Francia, Belgio, Gran Bretagna e Italia), secondo il quale Germania da una parte, e Francia e Belgio dall'altra "riconoscevano" i confini, con l'impegno di non violare le comuni frontiere, come stabilito nel trattato di Versailles. Tale accordo sancì inoltre la smilitarizzazione della zona sulla sponda est del Reno, il divieto di ogni aggressione e l'obbligo di ricorrere all'arbitrato pacifico in caso di controversie. Italia e Gran Bretagna, quali garanti del Patto, si impegnavano a difendere quella delle due parti che fosse stata attaccata. Due convenzioni firmate dalla Germania, una con la Francia e l'altra con il Belgio, definivano la procedura arbitrale da seguire in caso di conflitto. La Germania, in quest'occasione nuovamente trattata alla pari delle altre potenze, accettò così i confini occidentali scaturiti dalla guerra (ed in particolare la cessione dell'Alsazia-Lorena). La Germania concluse inoltre trattati con la Polonia e con la Cecoslovacchia, in cui si stabiliva di voler regolare secondo il diritto internazionale e mediante una procedura d'arbitrato pacifico le eventuali divergenze. Il Patto di Locarno entrò in vigore nel 1926, quando la Germania fu accolta in seno alla Società delle Nazioni: fu l'inizio di un breve, ma intenso periodo di distensione e di collaborazione....


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