Lezione 64 filosofia del diritto PDF

Title Lezione 64 filosofia del diritto
Course Filosofia del Diritto
Institution Università degli Studi Niccolò Cusano - Telematica Roma
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riassunto ben dettagliato...


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LEZIONE 64 In questa lezione si parlerà della donna più famosa nell’Atene del V sec. a.C., in riferimento soprattutto ad un grande personaggio della democrazia e storia ateniese che fu Pericle, che dominò in modo incontrastato, come dice Plutarco insieme ad altri studiosi, gli anni che precedono la guerra del Peloponneso scoppiata nel 431 a.C. e durata sino al 404 a.C., guerra scoppiata perché gli avversari di Atene, soprattutto gli spartani, avevano paura che Atene si rafforzasse in modo spropositato divenendo invincibile ed incontrastabile. Pericle ebbe un potere notevole che gestì in maniera equa e ligia alle leggi. Nessuno pensò mai di accusarlo di ostracismo, anche se alcuni della sua cerchia furono processati come ad esempio Assagora ed Aspasia. Relativamente alla compagna di Pericle, Aspasia fu, per circa 15 anni, compagna appunto di Pericle. Il periodo del governo di Pericle và dal 460 a.C. al 430 a.C, morì di peste. Aspasia non era ateniese era di Mileto, milesia, non poteva sposare Pericle in modo legittimo ed è stato proprio Pericle che stabilì le condizioni di cittadino ateniese, che poteva essere solo colui il quale nasceva da padre e madre ateniese. Pertanto Aspasia, quando fu sepolta nella sua tomba, le fu scritto un rinvio alle sue origine straniere, essendo una straniera residente ad Atene, il suo status era quello di essere meteca, straniera residente. Gli stranieri residenti avevano dei diritti, ma non avevano la cittadinanza, quindi sempre inferiori agli ateniesi, dopo la riforma di Pericle gli ateniesi non potevano avere dei figli considerati cittadini, questo essere straniera residente diede ad Aspasia una maggiore libertà di movimento. Quando parliamo di Aspasia parliamo di una donna libera, era anche un’etera, compagna, e le donne ateniesi, come dice Demostene nella sua orazione contro Neera (un ‘etera famosa per la sua controversa storia dove due uomini l’avevano divisa perché costava troppo, essendo un’ amante di lusso) si distinguono in tre tipi di donne : le moglie legittime, per dare dei figli legittimi agli uomini ateniesi, le madri, le sorelle, le donne della famiglia, poi le concubine, che soddisfano i bisogni corporali dell’uomo, che sono le amanti riconosciute, anche se l’uomo non ha nessun dovere nei confronti delle concubine, le concubine hanno l’obbligo di fedeltà, i figli delle concubine possono avere una quota delle eredità se sono state soddisfatte le pretese dei figli legittimi e le etere, compagne, donne colte , che troviamo in compagnia di uomini nei simposi, nei convivi, donne raffinate, che conoscono la retorica e la filosofia. Anche Diotima era un’ etera, come il caso di Aspasia, le etere non erano delle prostitute che si concedevano a tutti, lo stesso Plutarco afferma che Aspasia era amata da Pericle e chiama Aspasia come “sophe kai politike”, la sofia sapiente versata nella politica, perché apprezzava il talento di questa donna, viene definita anche maestra di Pericle, di Socrate e del pastore Lisicle, Socrate, secondo l’oracolo di Delfi era il più sapiente uomo dei sui tempi, Socrate afferma che Aspasia ha appreso la retorica da lei e lei gli avrebbe

insegnato tutto in materia di amore, tant’ è che Socrate invita i suoi interlocutori, quando si parla di amore, di rivolgersi ad Aspasia che ne sa più di lui. Non è soltanto la donna di Pericle, ma è anche legata a Socrate, il quale tra l’altro, tramite Platone nel Menesseno, pronuncia un epitaffio che appare come una sorta di parodia all’epitaffio pronunciato da Pericle, e dice che lo ha imparato solamente a memoria, ma che l’ ha scritto Aspasia, per far intendere che Aspasia scrisse anche l’encomio che Pericle pronunciò in occasione della celebrazione dei caduti del primo anno della guerra del Peloponneso, celebrazione riportata da Tucidide. La tradizione attribuisce ad Aspasia anche l’amore per Lisicle, rozzo mercante di pecore, che diviene il primo degli ateniesi dopo aver vissuto con Aspasia, dopo la morte di Pericle, Aspasia quindi diventa la maestra amante di un mercante di pecore e Plutarco dice che lo educò così bene che Lisicle divenne il primo dei cittadini ateniesi, inoltre, dai “Cavalieri” commedia di Aristofane si deduce che Lisicle aveva governato Atene prima di Cleone, demagogo che succedette a Pericle nella guida della città, ma prima di Cleone vi furono una serie di personaggi, nominati nella commedia di Aristofane, e viene citato anche Lisicle, che fu un fautore della democrazia moderata prima della radicalizzazione che si ebbe con Cleone, detto il conciatore di pelli, perché aveva un’industria di pelli, Cleone faceva parte dei cavalieri. Socrate, nel Menesseno di Platone chiama Aspasia La Maestro (detto e scritto così), Senofonte la cita diverse volte, anche Antistene dice che Pericle andava due volte a salutarla, racconta anche che Pericle versava copiose lacrime per difendere Aspasia durante il processo che era stato intentato contro di lei. Ed ancora, Eschine racconta che un uomo ricchissimo chiede a Socrate un maestro capace di educare il figlio e Socrate gli disse di rivolgersi ad Aspasia. Aspasia diede a Pericle un figlio che divenne un cittadino ateniese, nonostante la legge di Pericle stesso, in quanto si era cittadini ateniesi solo se si era nati da genitori liberi entrambi ateniesi. Alcuni dicono che l’incontro tra Pericle ed Aspasia fu successivo al 450 a.C., in quanto in quel periodo Pericle emise quella legge, anche se altri dicono che Pericle mirava solo agli interessi della città. Aspasia fu accusata di essere una prostituta, nel processo intentato contro Aspasia e Fidia, famoso scultore, questi furono accusati di fare attività di ruffiani, infatti vi erano due capi di accusa pesanti che pendevano sul capo di Aspasia, quello di empietà e quello di prossenetismo (sfruttamento della prostituzione), ovvero di fare la ruffiana. Concludiamo raccontando che Aspasia fu, inoltre, accusata di essere causa dell’inizio della guerra del Peloponneso, in quanto la guerra del Peloponneso fu anticipata da una serie di eventi che interessarono Mileto, che era in contrasto con Samo, e si disse che per questo Pericle fece votare un attacco navale contro Samo e a pretesto dell’attacco, prese il fatto che i Sami non avevano obbedito alla richiesta di cessare i conflitti contro Mileto ....


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