L’immaginazione sociologia Mills - prof mongili riassunto capitoli esame sociologia PDF

Title L’immaginazione sociologia Mills - prof mongili riassunto capitoli esame sociologia
Course Sociologia
Institution Università degli Studi di Padova
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L’immaginazione sociologica...


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domenica 14 gennaio 2018

Immaginazione sociologica Sintesi! • Cap 3 L’empirismo astratto! I.

Caratteri generali e oggetto dell’Empirismo astratto (lo studio dell’opinione pubblica e del comportamento elettorale)!

II. A- storicitá e a-comparativitá! III. Mancanza di teoria sostanziale! IV. Identificazione con la filosofia della natura! V. L’inibizione metodologica! VI. Critica a Lazarsfeld! VII. Apparato amministrativo e lavoratori! VIII. Burocratizzazione! IX. Sterilitá!

1. CARATTERI GENERALI E OGGETTO DELL’EMPIRISMO ASTRATTO (lo studio dell’opinione pubblica e del comportamento elettorale). L’EA é uno stile di ricerca sociale che ha la pretesa di proporsi come l’unico metodo adatto a indagare empiricamente le scienze sociali. Proprio questa pretesa di esclusivitá é criticata in primis da Mills. Ci sono altri metodi empirici piú efficaci. Secondo Mills infatti gli studi particolareggiati dell’EA possono essere utili per indagare aspetti specifici, ma non per formulare teorie generali strutturali. ! Sia la GT che EA sono una rinuncia ai compiti delle scienze sociali. Se la GT rappresenta la questione sulla teoria (idolatria del concetto), l’EA rappresenta quella sul metodo (inibizione metodologica). ! Lo stile dell’EA ha un modello tipico:! • Fonte dei dati é il questionario tipo che viene sottoposto ad un gruppo di individui scelti per campionatura.! • Le risposte vengono raccolte e incise su schede Hollerith.! • I risultati sono espressi con giudizi statistici.! L’empirismo é un metodo che assegna all’esperienza sensibile la via per la costruzione di teorie scientifiche. Nel caso dell’EA, per Mills, si tratta di un 1

domenica 14 gennaio 2018 particolare stile di ricerca sociale che mira a riconfermare e adottare certe filosofie di scienza naturale in modo da farne un programma e una norma per il lavoro di scienza sociale.! Tali studi sono impiegati principalmente per indagare l’opinione pubblica, intesa come ogni aggregato di una certa grandezza che puó essere campionato statisticamente. Una critica che Mills muove é, per esempio, il fatto che tali studi non servono a sviluppare teorie in merito al significato dei mezzi di comunicazione sulle masse, ma solo quali sono i soggetti piú o meno esposti al mezzo di comunicazione: servono dunque la pubblicitá, e in ultima analisi le èlite.! In generale gli studi degli empiristi astratti abbiamo detto che si applicano principalmente al campo della politica, indagando il comportamento elettorale. Anche in questi casi comunque gli studi delineano chi voterá cosa, ma non delineano affatto la dinamica della politica americana (partiti, istituzione politica, elettori). Si tratta infatti di studi tecnici e quantitativi, a-teoretici, frammentati e particolareggiati che non hanno nessuna funzione didattica come invece dovrebbe averla la scienza sociale. !

2. A- STORICITÁ E A-COMPARATIVITÁ. L’EA esclude i grandi problemi sociali e umani del tempo per concentrarsi su piccoli aspetti banali. Poiché non indaga i processi, né i mutamenti, é una tautologia (spiegazione illusoria). La GT come l’EA no fanno un’analisi critica della situazione storico-sociale nella sua specificitá, nei suoi limiti e nelle sue possibilitá intrinseche di trasformazione.!

3. MANCANZA DI TEORIA SOSTANZIALE. Esso manca di una teoria che supporti e spieghi gli esiti delle sue ricerche: non é basato su nessuna concezione strutturale della natura della societá o dell’uomo.! Nella pratica dell’empirismo astratto i dati sono raccolti e manipolati con un’analisi statistica piú o meno standardizzata, compiuta da un analista semi-qualificato. Poi si ingaggia un sociologo, o una serie, per analizzarli veramente. Si premette poi a tali studi uno o due capitoli nei quali si riassume la bibliografia del problema. Apparentemente sembrerebbe buona cosa, ma in realtá poiché tali premesse sono scritte dopo la ricerca e l’elaborazione dei dati, diventa qualcosa di rielaborato e adattato per creare attorno allo studio una teoria, un significato o come si dice in gergo, uno sviluppo piú interessante. Ció trae in inganno il lettore che pensa che lo studio sia stato progettato e scelto proprio per indagare empiricamente proprio quella particolare ipotesi. Tale prassi emerge dal fatto che:!

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- le teorie strutturali e storiche di riferimento utilizzate per spiegare i risultati sono al di sopra del livello fornito dall’intervista. Lo studio non é orientato in senso storico proprio perché procede in modo statistico utilizzando campioni standardardizzati.!

- I fattori psicologici usati per lo stesso scopo sono al di sotto della profonditá accessibile all’intervistatore. Il tempo dedicato all’intervistato é infatti troppo breve.!

4. RIFERIMENTO ALLA FILOSOFIA DELLA NATURA. É alla base sia della sostanza delle ricerche dell’EA che dell’apparato amministrativo e del personale. Gli EA si definiscono scienziati della natura, ma basano la loro pretesa scienza, che chiamano Metodo Scientifico, su una filosofia. Hanno messo al centro una filosofia della scienza invece che lo studio sociale vero e proprio. Si tratta solo di una costruzione epistemologica. Ció rimanda all’inibizione metodologica.! Epistemologia = studio dei fondamenti e dei limiti, vale a dire del carattere della conoscenza.!

5. INIBIZIONE METODOLOGICA. I problemi affrontati dagli EA prevedono di formulare domande e risposte solo entro i limiti auto-imposti della loro arbitraria metodologia. Lo studio statistico acquista valore di veritá. La struttura rigida e cauta del Metodo utilizzato esclude dal campo dell’indagine i grandi problemi umani e sociali del nostro tempo.! Cioé il Metodo Scientifico cui fanno riferimento condiziona rigidamente sia la tipologia di problemi che vengono affrontati che i modi in cui vengono affrontati. ! Questo perché tale metodo non segue le linee guida degli studi di scienza sociale, ma quelle della filosofia di scienza naturale.! I filosofi delle scienze sociali si occupano di:! • esaminare ció che accade nello studio delle scienze sociali;! • in particolare, l’EA mira a riconfermare e adottare le filosofie di scienza naturale per farne un paradigma legittimo per le scienze sociali.! Il risultato é che mettendo in secondo piano la riflessione teorica rispetto alla pratica metodologica (astratto), ricorrono a complesse e raffinate procedure di raccolta e di analisi dei dati che venivano peró applicati allo studio di problemi irrilevanti, se non banali.!

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domenica 14 gennaio 2018 Secondo Mills invece i concetti e le idee devono guidare l’indagine dei fatti e le indagini particolareggiate devono essere usate per controllare e rimodellare le idee in un’alternanza sistematica che porti alla comprensione.!

6. CRITICA A LAZARSFELD. É l’esponente piú sofisticato di questa scuola. Egli definisce la sociologia come specialitá metodologica. Il sociologo diventa il metodologista di tutte le scienze sociali. ! La prima funzione del sociologo é quindi di precedere gli scienziati sociali che si apprestano ad indagare un nuovo settore di affari umani che sta per diventare oggetto di ricerche scientifiche empiriche. Quindi indipendentemente dalla conoscenza del settore che ci si appresta a indagare, il Metodo basta a garantirne la scientificitá dei risultati. Il sociologo quindi diventa un creatore di scienza intellettuale e amministrativo. Si tratta in ultima analisi di favorire la transizione dalle filosofie sociali e dagli osservatori singoli, a una scienza empirica organizzata e pienamente sviluppata (sociologo come levatrice delle scienze sociali). ! Questo processo di transizione avviene in 4 fasi:! • Spostamento dalla storia delle istituzioni, al comportamento concreto degli uomini.! Critica!

- Tendenza verso lo psicologismo. Per psicologismo si intende il tentativo di spiegare i fenomeni sociali in termini di fatti e teorie circa la formazione degli individui (negazione dell’esistenza della struttura sociale). Esso poggia sull’idea che se studiamo una serie di individui e i relativi ambienti, i risultati dei nostri studi possono contribuire alla conoscenza della struttura sociale. Le teorie dell’EA non si servono mai dell’idea basilare della struttura sociale storica per definire i loro problemi né per spiegare i loro studi microscopici.

- Evita i problemi di struttura in favore di quelli d’ambiente. • Si tende a espandere lo studio riferendolo a piú settori delle questioni umane! Critica!

- Non é vero. L’analisi cui si riferisce L. é solo in termini statistici.

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domenica 14 gennaio 2018 • Preferenza per lo studio di quei processi che si ripetono, piuttosto che per quelli che si verificano una sola volta.! Critica!

- Egli non intende che si verificano come regolaritá storica, ma solo che avvengono piú volte e che si possono studiare e ristudiare, come le elezioni.

• Grande enfasi posta sugli eventi sociali contemporanei piuttosto che su quelli storici.! Critica!

- Ció é legato solo alla necessitá di procurarsi i dati statistici, e non a formulare problemi sostanziali per orientare il lavoro delle scienze sociali.

COMPITI ACCESSORI • La ricerca sociologica consiste nell’applicare procedimenti scientifici a nuove zone.! • Il sociologo fabbrica gli strumenti per le altre scienze sociali poiché deve procurarsi i dati da solo. Deve imparare la difficile arte dell’intervista.! • Il sociologo é anche interprete, deve chiedersi perché qualcosa accade. Le tecniche fondamentali per la ricerca di queste spiegazioni sono d’ordine statistico.! Critica! La teoria sociale diventa una sterile raccolta di concetti simili che usa variabili interpretative utili alla ricerca statistica. Il sociologo ha il compito di raccogliere e analizzare questi concetti che sono utili per l’interpretazione dei risultati empirici trovati in aree specifiche. Questi concetti sono l’analisi dei prezzi, i voti elettorali, la statistica dei delitti o dei suicidi.

7. APPARATO AMMINISTRATIVO E LAVORATORI. Questo stile ha dato alla luce due nuove figure: l’amministratore intellettuale che ha sostituito il professore, e il tecnico ricercatore che ha sostituito lo studioso. Si tratta di tecnici semi-qualificati. Questo stile condurrá alla burocratizzazione delle scienze sociali. Questa mancanza di specializzazione concorre a produrre studi sterili.!

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domenica 14 gennaio 2018 8. BUROCRATIZZAZIONE. Gli studi dell’empirismo astratto sono molto costosi, quindi sono stati modellati sugli interessi dei gruppi finanziatori. I ricercatori non hanno potuto scegliere i problemi per fare un lavoro significativo, ma si sono adattati meglio che hanno potuto nello specializzarsi per trovare metodi di indagine in grado di funzionare indipendentemente dai problemi affrontati. Coloro che applicano tale metodo - costoso, sono spesso anche coinvolti nello sfruttamento commerciale e burocratico che é sottinteso al metodo stesso, tanto che anche il loro stile ne é influenzato.! L’economia della veritá (il costo della ricerca) era in conflitto con la politica della veritá (uso della ricerca per avvicinare la realtá alla controversia politica). !

9. STERILITÁ. Sia dei risultati, che della statistica come metodo esclusivo utilizzato. Lazarsfeld presume che un domani, dopo che saranno stati effettuati tanti studi, questi si potranno mettere insieme in modo da formare una conoscenza piú ampia. Ovviamente Mills non é dello stesso avviso perché tali ricerche, non sono sostenute da alcuna teoria. Inoltre non é detto che partendo da analisi particolareggiate si possa pervenire a concezioni generali. Torna di nuovo il discorso sul Metodo, come una garanzia e condizione necessaria per arrivare alla conoscenza. Ossia non basta produrre studi su studi e sugli argomenti piú disparati, e presumere che poiché é stato applicato il Metodo, questo basterá a creare una scienza pienamente organizzata e sviluppata.! Inoltre un’altra causa della vuotezza di questi studi imbottiti di fatti é che essi contengono poche o nulle osservazioni dirette da parte di chi vi presiede. I fatti empirici sono fatti raccolti sotto una guida burocratica che abbiamo giá detto essere semi-specializzata. L’osservazione sociale non é cosa di poco conto, essa richiede un’alta specializzazione e un’acuta sensibilitá. Le scoperte spesso si verificano quando una mente immaginativa indaga le realtá sociali sul campo.!

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